Redazionale
Un episodio di violenza si è verificato nella sala del Consiglio Comunale, dopo le 23,00 di venerdì 4 settembre, mentre era in corso la discussione sul bilancio di previsione 2015.
Il fatto è accaduto nella parte della sala riservata al pubblico: un ex consigliere comunale di centro-destra, seduto nelle prime file, è stato oggetto di un’aggressione fisica da parte di due persone attiviste della nuova maggioranza, a seguito di un breve scambio verbale tra i tre, evidentemente non innocuo.
Pare che le ruggini vengano dalla campagna elettorale, i cui effetti negativi continuano a prodursi tra le opposte tifoserie.
Dopo l’intervento dei Vigili Urbani presenti in aula, sono giunti i Carabinieri per gli accertamenti di rito. Anche il 118 è intervenuto per prestare assistenza, prima ad uno degli aggressori, che si è sentito male per l’agitazione, poi all’aggredito.
La seduta consiliare è stata immediatamente interrotta a seguito dell’episodio. Grande lo sconcerto del numeroso pubblico presente.
Le ultime informazioni parlano di una TAC alla testa eseguita all’ex consigliere Calabrese presso la struttura ospedaliera nella quale è stato trattenuto fino alle 6 del mattino per gli accertamenti medici.
L’ex consigliere ha notoriamente lingua tagliente…
Sig ‘postulante’ Lei ci ha abituato a commenti a senso unico. A furia di difendere in continuazione le stesse persone rischia di dire delle cose piuttosto gravi.
Se durante la campagna elettorale ci fosse stata una rissa per ogni parola tagliente profferita dai palchi oggi Mola sarebbe un campo di battaglia.
Sono contro le offese verbali da chiunque vengano dette, di destra o di sinistra, ma le mani e i pugni, mi permetta, sono un’altra cosa.
Ha ovviamente ragione. Ma la lingua dell’ex consigliere resta tagliente.
Dal seguente indirizzo email:
annadivittorio58@gmail.com
riceviamo e pubblichiamo la seguente precisazione:
Buongiorno,
scrivo la presente in merito all’articolo dal titolo “Grave episodio in consiglio comunale” del 04/09/2015.
Vorrei far notare i falsi aggettivi attribuiti ai protagonisti della vicenda da parte del titolare dell’articolo che ovviamente non accuso di calunnia, ma di scarsa conoscenza e troppa leggerezza nell’identificazione delle persone, dato anche che il paese è piccolo e pur non avendo fatto i nomi, gli stessi si conoscono già:
1) “… due persone attiviste della nuova maggioranza…” sicuramente uno dei due lo è, ma l’altro non solo non lo è, ma non lo è mai stato.
2) “…a seguito di un breve scambio verbale tra i tre…” anche qui l’attributo “breve” non ha senso, in quanto la cosa non solo è iniziata due ore prima da parte del Sig. “Ex” Consigliere, ma ha dei trascorsi di vero e proprio stalking da parte sua che si protraggono da tempo ai danni dell’”attivista” … e non solo!
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Città Nostra:
Quanto al “breve scambio verbale”: chi era presente nell’aula del Consiglio comunale ha potuto assistere, infatti, ad un breve scambio verbale tra i tre protagonisti, poco prima della colluttazione.
A noi, in qualità di organo d’informazione, compete soltanto riportare quanto accaduto nell’aula consiliare ed è stato osservato da molte decine di persone. Nient’altro.
Se il diverbio ha avuto dei precedenti “due ore prima” e se vi sono stati dei “trascorsi di stalking” lo accerteranno le autorità preposte, nel caso di un’eventuale azione giudiziaria, magari avvalendosi di testimoni.