di Andrea G. Laterza

Pino De Silvio, capogruppo PD

Pino De Silvio, capogruppo PD

In una recente riunione tra l’attuale maggioranza che regge in Consiglio Comunale l’Amministrazione Di Rutigliano e il PD che la appoggia esternamente, si è discusso del riequilibrio della compagine assessorile, al fine di consentire al partito capeggiato da De Silvio di uscire dall’indeterminatezza.

Il Partito Democratico sembra deciso nella sua richiesta di ottenere per Pino De Silvio la carica di vice-sindaco, ovvero deleghe “pesanti” come i Lavori pubblici e la Pianificazione territoriale.

Allo stesso tempo, però, il Sindaco – dopo aver convocato un incontro di maggioranza – ha deciso che non rinuncerà

 

ad avere come sua vice Francesca Mola, né che si priverà dell’apporto di Rossana Saponaro, l’ingegnere di Noicattaro promossa assessore con l’avallo della prof.ssa Angela Barbanente e del Politecnico di Bari.

La controproposta di Giangrazio Di Rutigliano, appena recapitata con una lettera alla segreteria del PD, riconosce il ruolo politico del PD, ma limitandolo alle deleghe assessorili alle Attività produttive, Turismo e Spettacolo e, in aggiunta, all’Urbanistica e al Demanio.

La concessione della delega all’urbanistica potrebbe sembrare una grossa acquisizione per il PD, ma in realtà – secondo alcuni pareri raccolti – per quel partito non sarebbe così.

Si tratterebbe, infatti, di quelle materie limitate alla gestione “spicciola” delle questioni edilizie “minori”, che, per la verità, vedono l’Ufficio tecnico comunale ormai disporre in totale autonomia (sancita dalla legge) il rilascio dei permessi a costruire (le vecchie “licenze edilizie).

Mentre i programmi complessi (come PIRP, PRU, Contratti di quartiere, ecc.) oltre, naturalmente, al PUG (Piano Urbanistico Generale) rimarrebbero nella piena disponibilità dell’ing. Saponaro che continuerebbe a gestire la Pianificazione territoriale.

Insomma, il Sindaco sembra non voler deflettere dal suo progetto politico: occupare l’area del PD sottraendogli consensi e peso politico.

La palla passa ora nel campo del Partito Democratico, dove si fronteggiano diverse anime: gli “entristi” che non vogliono perdere il treno del potere; i “temporeggiatori” che attendono tempi migliori e vorrebbero mantenere un piede in due scarpe; e gli “oltranzisti” che premono, in assenza dell’attribuzione della carica di vice-sindaco a De Silvio, per il passaggio netto all’opposizione.

Lunedì sera è prevista una riunione del direttivo del PD che discuterà la proposta pervenuta dal Sindaco. Vi terremo aggiornati.

 

Condividi su: