di Andrea G. Laterza
Un clamoroso autogol di Giangrazio Di Rutigliano e della sua vice Francesca Mola, ha consentito al centro-destra di mettere a segno una lunga conferenza stampa, conclusasi in un crescendo che ha visto la richiesta di dimissioni immediate e irrevocabili del Sindaco, formalizzata da Stefano Diperna.
Ma andiamo con ordine e vediamo come il boomerang ha colpito il Sindaco, dopo la pronuncia odierna dei Revisori dei conti.
Il Collegio dei revisori, alla fine, si è pronunciato. Dalla seduta di Consiglio comunale del 21 settembre, quando fu affrontata la tematica del presunto debito fuori bilancio per i fondi destinati al PIRP Cerulli, sono trascorsi quasi 20 giorni. Un tempo che, in attesa dell’esito della “querelle” tra Sindaco e ing. Berardi, ha visto la stasi totale dei lavori di urbanizzazione del PIRP.
Ora che l’arcano è stato svelato ci si augura che il blocco delle attività cessi e si proceda speditamente verso la realizzazione delle opere pubbliche e che, al contempo, non si perdano i finanziamenti pubblici.
La paralisi dei lavori è stata in buona parte dovuta al clima di incertezza generatosi a seguito del braccio di ferro tra il Sindaco e la Vice-sindaco da un lato e il capo dell’Ufficio tecnico comunale dall’altro.
In conclusione, la partita è stata vinta dall’ing. Berardi: il chiaro pronunciamento sia della Capo-settore dei Servizi finanziari dott.ssa Rosa De Parigi e, soprattutto, quello autorevole e dirimente del Collegio dei revisori non ammettono repliche.
In sostanza, il debito fuori bilancio reclamato dal Sindaco nella sua lettera dell’11 settembre all’ing. Berardi, non c’è e non c’è mai stato e tutti gli atti contabili sono stati correttamente eseguiti fin dagli inizi del programma PIRP, comprese le due determine del 2013 delle quali Di Rutigliano e Francesca Mola lamentavano l’irregolarità, con una mancata copertura di bilancio.
Se il dato tecnico-contabile è stato chiarito, rimane da comprendere cosa ha generato un così grosso scivolone del tandem Di Rutigliano – Mola.
E non è la prima volta che capita: ricordiamo il famigerato 34% della TARI 2014. I due principali amministratori affermavano trattarsi di un pesante lascito della precedente Giunta sulla tassazione 2015. Come poi si appurò, sempre dopo il pronunciamento degli Uffici comunali, si trattò di una “bufala” mai spiegata nella sua genesi.
Ora, il Sindaco e la sua vice dovranno spiegare, questa volta con dovizia di particolari, perché hanno messo per la seconda volta in grave allarme un’intera città, paventando un ingente (e inesistente) debito fuori bilancio di € 580.000,00.
Evidentemente, chi ha consigliato il Sindaco lo ha fatto molto male, esponendolo per la seconda volta (ma in questo caso in maniera ben più grave) alla censura dell’opinione pubblica.
Ma veniamo alla conferenza stampa. Schierati in formazione compatta i consiglieri comunali del centro-destra: Diperna, Delre, Liuzzi, Vincesilao, Brunetti, Colonna.
E’ stato Stefano Diperna a fare un lungo intervento di apertura, di fronte alla stampa locale e ad un pubblico numeroso, composto da elettori del centro-destra e da cooperatori del PIRP.
Diperna ha ripercorso quanto è accaduto in questi primi mesi di amministrazione Di Rutigliano, accusando la maggioranza di “incompetenza, malafede e anche violenza ai danni di un funzionario pubblico”.
Per Diperna, “il Sindaco e la sua vice, anziché uscire dalla fase di stallo nella quale è precipitato il PIRP, hanno trovato più comodo accusare i precedenti amministratori, cercando di scaricare sugli altri la loro inefficienza”.
“Si è trattato di calunnie, frutto di vendette che qualcuno ha voluto consumare, con cambiali elettorali da pagare” ha detto Diperna.
E ha aggiunto: “Ora che abbiamo ricevuto la risposta ufficiale siamo in presenza di una nuova bufala, perché – come hanno scritto chiaramente i Revisori dei conti – il debito fuori bilancio non esiste e tutto è stato fatto regolarmente e alla luce del sole, sia dalla nostra amministrazione che dall’Ufficio tecnico comunale”.
Quindi, Giovanni Vincesilao ha dato lettura della richiesta che egli ha formulato, anche in nome e per conto degli altri consiglieri di centro-destra, e della risposta pervenuta sia dalla dott.ssa De Parigi che dal Collegio dei Revisori (e che qui pubblichiamo come dovere verso i lettori, al fine della massima trasparenza di atti pubblici non secretati).
E’ quindi intervenuto Sebastiano Delre, ex vicesindaco e Assessore all’Urbanistica. Per Delre “carta canta, i pareri sono ineccepibili. C’è incompetenza, l’ente è allo sbando, prima l’inesistente buco di bilancio, poi la bufala del 34% della TARI, quindi l’ingiustificata sospensione del servizio mensa, e da ultimo l’immaginario debito fuori bilancio del PIRP. Il Sindaco firma tutto, anche la carta igienica!” – ha detto.
Per Delre “devono chiedere scusa all’ing. Berardi, ma anche alla De Parigi, a tutto l’Ufficio tecnico comunale oltre che ai cooperatori del PIRP penalizzati ingiustamente dalle inefficienze e dai ritardi.”
“Eppure – egli ha aggiunto -, abbiamo lasciato il PIRP come una strada liscia e dritta a prova di sbandamento: per sbandare, non devi essere normale… eppure gli attuali amministratori hanno sbandato e tutto si è bloccato, anche le altre opere pubbliche!”
Per Giuseppe Colonna, “l’attuale amministrazione in questi mesi non ha fatto niente e l’albo pretorio lo dimostra: hanno solo voluto cercare scheletri nell’armadio dei loro predecessori, ma quegli scheletri non ci sono. L’immobilismo amministrativo è totale e preoccupante e non ci sono precedenti nella storia del nostro Comune di un conflitto così profondo tra il Sindaco e gli organi tecnico-burocratici”.
Sono quindi arrivate le domande della stampa presente.
“Città Nostra” ha chiesto quali ripercussioni politiche discenderanno dal pronunciamento odierno degli organismi contabili del Comune.
Per Diperna “non c’è solo inesperienza degli attuali amministratori: l’incompetenza è totale così come la malafede. Non ci sono precedenti di tali infamie e calunnie nel nostro Comune: si è voluto colpire scientemente il capo dell’Ufficio tecnico. Pertanto, questa sera intimiamo al Sindaco le immediate e irrevocabili dimissioni affinché smetta di fare danni perché troppi ne ha già fatti in così pochi mesi.”
“Attendiamo comunque un sussulto di dignità e la verifica del grado di sensibilità morale e politica del Sindaco (con le dimissioni spontanee) prima di presentare in Consiglio comunale la mozione di sfiducia” – ha concluso Diperna.
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QUESTO E’ IL GIORNALE DEI MOLESI IN EDICOLA OGGI
L’ennesima BUFALA di Mola e Di Rutigliano.
Hanno bloccato il Pirp, hanno accusato il RUP, il Coordinatore, la passata amministrazione gridando allo scandalo per poi essere sistematicamente smentiti in maniera plateale e clamorosa
Adesso come minimo dovrebbero rassegnare le dimissioni.
Sono curiosa di conoscere l opinione dell’utente postulante che tanto acclamava la sua eroina e liberatrice degli oppressi l’assessora Mola.
Non ci sono scuse, non ci sono attenuanti, queste persone incompetenti in malafede stanno distruggendo il paese e rovinando il pirp.
Non ne hanno azzeccata una! Questa è la più clamorosa di tutte però!
Adesso è giusto che si dimettano non appena riparte il pirp!
DIMISSIONI!
DIMISSIONI!
SUBITO!
Il coordinatore delle cooperative PIRP Cerulli, Giuseppe Battista, così scrive ai soci:
Cari Amici,
ieri in fretta e furia i gruppi consiliari di opposizione hanno organizzato una conferenza stampa per far piena luce sulla vicenda che ha tenuto noi tutti soci del Pirp e soprattutto il diretto interessato l’ing Vito Berardi che purtroppo era finito nel tritacarne mediatico dei social a seguito della vicenda del presunto debito fuori bilancio e dei toni poco friendly della corrispondenza con il Sindaco in merito alla mancata copertura finanziaria di un incarico professionale per 580.000.
Stefano Diperna ha introdotto la conferenza e poi Gianni Vincesilao ha spiegato quale è stata l’azione del gruppo consiliare già nell’immediato post consiglio comunale del 21/9 con la richiesta ufficiale id chiarimenti e di acquisizione della corrispondenza in questione; quindi Vincesilao ha dato lettura delle comunicazioni del caposettore dei servizi finanziari del Comune di Mola la D.ssa Deparigi e poi quella del collegio dei revisori che lo ricordo è un organo di controllo esterno.
Entrambi i documenti attestano l’assoluta regolarità dell’operato dell’ing Berardi e la totale insussistenza del presunto debito fuori bilancio.
Per ovvi motivi ci asterremo dal fare commenti che assumerebbero un carattere politico, li lasciamo a chi di dovere (era presente la stampa al completo fra cui Città Nostra, Gazzetta del Mezzogiorno, La Vipera e Fax) e ad altri contesti, per noi del coordinamento e a tutti i soci delle cooperative interessa solo che adesso una volta fatta chiarezza, si possa riprendere il Pirp con la dovuta urgenza per recuperare il tempo perso, in quanto non dimentichiamo il 31/12/15 è ormai alle porte, i margini per salvare il finanziamento sono esigui ma ce la si può fare sperando anche in un atto di clemenza della Regione.
Adesso non è il caso di cercare colpevoli e disperdere le energie che vanno invece concentrate ed unite affinché il Pirp riparta e spicchi il volo.
E’ chiaro che ci aspettiamo una reazione e soprattutto delle risposte concrete nel prossimo consiglio comunale del 15/10/15 che vista la situazione rischia di essere nuovamente monotematico.
Nel frattempo posso dirvi che sono in contatto con l’assessore Saponaro che si sta impegnando affinché la fideiussione per la rimozione degli alberi venga protocollata in Regione nella settimana entrante e confidando nella celerità dell’ufficio provinciale agricoltura (molto ben conosciuto dal nostro amico agronomo Roberto Campanile), si possa arrivare alla ripresa dei lavori prima di fine mese.
L’impresa Costrade dal canto suo per bocca del suo direttore tecnico l’ing Solimini, mi ha garantito che non appena si spostano gli alberi, meteo permettendo, i lavori andranno a tamburo battente con squadre rinforzate per cercare di acciuffare il FESR per la cima dei capelli.
Molti si sono resi conto che il 6 ottobre scorso era la data di ultimazione dei lavori indicata sul cartellone di cantiere del Pirp, e se tutto va bene sforeremo di 7 mesi quella data anche in considerazione del fatto che con tutti i cantieri delle coop che si sono avviati e che si stanno avviando, genereranno delle inevitabili delle interferenze, ma che tutto sommato vista la situazione non solo è il male minore, ma addirittura ce lo auspichiamo poiché significherebbe una ripresa delle attività su larga scala.
Concludo ringraziando tutti i consiglieri di opposizione che a prescindere dalla mera finalità politica, hanno fatto chiarezza su questa vicenda restituendo tranquillità e fiducia ai soci cooperatori del Pirp.
Vi ricordo l’appuntamento in consiglio comunale per interrogazioni ed interpellanze fissato per giovedì 15 Ottobre, al quale è doveroso partecipare e prendere “coscienza e conoscenza” di quanto si sta facendo e di quanto si farà per il Pirp.
Vi lascio alla lettura degli allegati e vi saluto cordialmente.
Giuseppe Battista
Angela temo che postulante non replicherà.Difficile smontare la figuraccia fatta dal sindaco e dalla vice.Adesso non sono credibili nemmeno agli occhi dei loro stessi attivisti che si sono accodati ai cori di sdegno nei confronti di così tanta incompetenza ed approssimazione mostrati in meno di 4 mesi.Figuriamoci cosa combineranno in 5 anni! C’è seriamente da aver paura.In merito al comunicato del coordinatore vorrei sottolineare come Giuseppe Battista non abbia minimamente polemizzato o cavalcato l onda della polemica ma al contrario abbia invitato tutti i soci a guardare avanti e a non disperdere le forze.Qualcun altro al suo posto si sarebbe tolto qualche sassolino dalla scarpa.
Un disastro annunciato, non ci voleva la sfera di cristallo o essere esperti di politica per immaginare un esito così disastroso. Comunque ognuno pianga del suo male, questa amministrazione è l’espressione di un paese che va a votare confidando nelle promesse in campagna elettorale e nel voto clientelare.
Sono stati democraticamente eletti ed hanno il diritto-dovere di governare. Ogni popolo merita il governo che ha. Certo che tra 5 anni Mola sarà ridotta ai minimi termini, peggio del dopo Urban, ma è la democrazia bellezza. Il sindaco a mio parere giustamente non si dimetterà, e si terrà l’assessora, e finchè ci saranno i numeri andrà avanti, per far cosa non si sa.
Per porre fine a questa agonia servono le dimissioni del 50% + 1 dei consiglieri comunali, ma a conti fatti non ci sono. E con i ricatti non si va da nessuna parte finchè qualcuno pensa che amministrare il paese è così facile come organizzare una sagra del polpo con i fondi comunitari, che comunque sono soldi pubblici.
Sig.ra Angela, stia serena.
Vedrà che presto ci saranno novità.