Di Rutigliano e Desilvio al tempo delle primarie: oggi, separati in casa

Di Rutigliano e Desilvio al tempo delle primarie: oggi, separati in casa

Dal circolo molese del PD riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata al Sindaco Giangrazio Di Rutigliano:

Gentile Redazione, invio la risposta che Il Circolo PD di Mola ha inviato al Sindaco, Giangrazio Di Rutigliano, alla sua proposta per un ingresso in amministrazione del PD. per il circolo di Mola di Bari Anna Maria Santoro

Gent.le Sindaco, il Partito Democratico nella sua unità ha apprezzato il contenuto della sua proposta ma ha osservato l’assenza di un’analisi politico-amministrativa su quanto espresso fortemente dalla delegazione PD negli incontri che si sono susseguiti .

Condividiamo appieno i principi di credibilità politica, di partecipazione e condivisione della democrazia partecipata, crediamo agli importanti obiettivi programmatici che ci hanno unito e che con puntualità richiama ,ma non leggiamo alcun riferimento a Lei come voglia realizzare tutto questo, quale processo di attuazione di condivisione della politica amministrativa intenda mettere in atto. Negli incontri avuti con Lei e nell’ultimo incontro di coalizione questo partito, a cui non sfugge l’incombente necessità di intraprendere un’azione amministrativa capace di far crescere e progredire il nostro Paese, ha da subito subordinato le ragioni di un ruolo fondamentale giocato in coalizione (partecipazione alle primarie e impegno dell’apparato istituzionale del PD al ballottaggio) alla necessità di aprire il confronto su quei punti ritenuti da questo partito imprescindibili e prioritari alla formazione della Giunta e all’assegnazione delle deleghe. Per chiarezza riportiamo le premesse già, più volte, esplicitate a Lei e ai componenti della coalizione:

  • procedere alla determinazione delle priorità programmatiche con riferimento agli obiettivi che questa coalizione si è data in campagna elettorale; diventa di fondamentale importanza, alla luce della situazione finanziaria del Paese, determinare le priorità e ricercare su quali assi amministrativi agire in coerenza con i possibili cofinanziamenti che sono attualmente programmati dall’Ente Regionale e dai Fondi Europei.
  • riequilibrio delle deleghe assessorili; l’accentramento in un solo assessorato di deleghe il cui peso è di fondamentale importanza per l’attività amministrativa, non può consentire a chi la esercita di seguire con efficacia  le sensibili problematiche che ad esse afferiscono. Una ripartizione più equilibrata e legata alle competenze, è certamente positiva ed impedisce all’amministrazione di implodere.
  • riequilibrio dei rapporti con la struttura burocratica comunale.

Non si tratta di un pretestuoso rifiuto di un di assessorato, prestigioso e di peso, tantomeno si ha la presunzione di emettere giudizi sulle persone che compongono la Sua Giunta, persone nei cui confronti esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le difficoltà che incontrano nello svolgimento del proprio mandato. Le implosioni che si stanno verificando sono il frutto di una mancata programmazione preliminare in cui il PD ha sempre creduto. Siamo convinti che c’è, oggi, spazio per un cambiamento, Le chiediamo un atto di responsabilità politico-amministrativa per portare il paese fuori da questa crisi; la nostra esperienza ammnistrativa ci dice che è possibile. Per quel senso di responsabilità che guida le nostre scelte, abbiamo deciso di scegliere di stare fuori dell’amministrazione e assicurare un “appoggio esterno ”temporaneo. Scelta politica, questa, a molti non comprensibile ma che, come Lei sa e come molti sanno, ha risparmiato a questo Comune di essere Commissariato e appesantire la già difficile situazione finanziaria e sociale. Per questo motivo i nostri consiglieri, in piena sintonia con il partito, hanno votato l’astensione per alcuni provvedimenti ed espresso un voto favorevole per altri. Il voto favorevole all’approvazione del Bilancio di Previsione è stato un voto di alta responsabilità che nessuno può negarci. Prima della sua presentazione Le abbiamo chiesto un confronto sui contenuti ma questo confronto non è mai avvenuto. Noi crediamo ancora nel senso di responsabilità Suo e dell’amministrazione per arrivare ,al più presto, a breve, ad un confronto serio sui punti oggetto delle nostre “premesse”, per evitare che si prosegua con una amministrazione zoppa che certo non può fare il “Bene Comune”. Gentilissimo Sindaco, affinché la macchina amministrativa possa muoversi nella giusta direzione necessita di un “cambio di rotta”, di una riorganizzazione delle sue componenti e di una positiva collaborazione con l’apparato burocratico da cui, anche, dipende la buona amministrazione; vogliamo scongiurare, fermamente, pericolose implosioni tra governo del paese e burocrazia. Cordiali saluti. Il Circolo del Partito Democratico Mola di Bari, 10 ottobre 2015

_____________________________________________________________ Fin qui la lettera del PD. E’ evidente la volontà del partito di “salvare il soldato Giangrazio”. In cambio, ovviamente, di un ruolo guida in “cabina di regia”. Anche se la lettera porta la data odierna, è probabile che essa sia stata scritta nei giorni scorsi, cioè prima del pronunciamento del Collegio dei revisori sulla questione del fantomatico debito fuori bilancio. Non sappiamo quindi fino a che punto gli ultimi tumultuosi avvenimenti potranno far cambiare gli umori nel PD locale. In ogni caso, la ciambella di salvataggio c’è. Ma è altrettanto vero che bisogna avere la volontà di agguantarla, prima che il mare in tempesta della politica locale travolga il soldato Giangrazio.

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