di Nicola Lucarelli

rottamazione sedie - CopiaChissà quanti portatori di handicap avrebbero potuto utilizzare queste sedie a rotelle (nella foto) che la Asl – Distretto Sanitario di Mola –  ha deciso di rottamare, probabilmente per liberare il locale adibito a deposito.

Il trasloco in corso mi ha incuriosito e mi sono fermato a vedere l’operazione di carico su un camion, dove le sedie sono state gettate alla rinfusa una sull’altra.

Ebbene, ho potuto notare con un certo stupore che un numero cospicuo di quelle carrozzine sembravano in buono se non ottimo stato, per cui ho chiesto all’operatore che provvedeva al carico quale fosse la destinazione di quel materiale.

Risposta secca: “Alla rottamazione”. Mi permetto di osservare che mi sembrava assurdo rottamare sedie sicuramente funzionanti. Risposta più secca della prima: “Ma perché non ti fai i c…..tuoi?”

A quel punto entro nella sede del Distretto SS 11 di corso Italia, dove è in corso lo svuotamento del locale. Chiedo delucidazioni ad un dipendente che vedo impegnato nelle operazioni di consegna del materiale. Mi risponde: “E’ tutto materiale dismesso perché usurato e non più utilizzabile.” Gli faccio notare che la carrozzella in quel momento fra le sue mani non sembra usurata. “Si, ma è stata utilizzata e restituita dall’utente.” E’ una logica alquanto strana. Se venisse traslata in altri campi, non dovremmo più comprare, per esempio, auto o libri usati, anche se in ottimo stato; non esisterebbero i mercatini dell’usato; sarebbe vietato il riuso degli indumenti, ecc…“La tua osservazione non fa una piega – mi dice il cortese dipendente – ma noi osserviamo gli ordini che ci vengono impartiti”.

Una curiosità collegata all’argomento. Scorrendo le pagine di Google si trovano centinaia di annunci di vendita di carrozzelle usate, sia da parte di privati che di aziende. Sarà un caso, ma a volte a pensare male, si azzecca!

(Foto di Angelo Nisi)

(Foto di Angelo Nisi)

 

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