di Sebastiano Roca

calcio IMMAGINEBrutta sconfitta interna del Mola, la seconda dopo quella subita ad opera del Gravina, battuto davanti al proprio pubblico da un Barletta per nulla trascendentale, che ha fatto valere la sua migliore disposizione sul terreno di gioco, sfruttando tutto gli spazi, specie a centrocampo, che il Mola gli offriva.

Sorpresa all’annuncio delle formazioni. Nel Mola manca Del Core, che fonti ufficiali vogliono in non perfette condizioni fisiche, ma che i ben informati vogliono diretto verso Barletta. Primo effetto delle dimissioni di Dammacco? Fra dieci giorni si apre il mercato suppletivo, ed allora ne sapremo di più.

Non dispiace il Mola di inizio gara, che prende in mano le redini del gioco costringendo gli uomini di Pizzulli ad una costante fase difensiva. De portieri, il primo ad essere chiamato in causa è Di Candia che al 10’ disinnesca di pugno una punizione di Loseto dalla ¾ campo. Il numero uno ospite viene ancora chiamato all’opera al 12’, sempre da Loseto, e ancora su punizione, ma questa volta dal limite, cavandosela da par suo.

La reazione del Barletta porta la squadra di Pizzulli prima vicino al gol al 14’, quando, su angolo dalla destra, in area di rigore molese si accende una furibonda mischia che Acquaviva risolve   sulla linea di porta evitando un gol già fatto, e poi alla rete del vantaggio. Ingenuo fallo di Acquaviva al limite dell’area dei sedici metri, sulla palla si porta Cantatore che con una rasoiata alla sinistra di Spadavecchia mette la palla in rete a fil di palo.

Mola in confusione, che non appare in grado di organizzare azioni manovrate, e che cerca di presentarsi dalle parti di Di Candia con lanci lunghi che sono preda dei difensori biancorossi. Comunque il numero uno ospite viene chiamato in causa in due occasioni e cioè al 24’, allorché respinge una punizione di Loseto e al 40’ quando risolve una mischia accartocciandosi sul pallone. Il finale del tempo è tutto degli ospiti e questa volta a salire sugli scudi è Spadavecchia che al 42’ e 44’ nega il gol rispettivamente a Fabiano e Ladogana.

Ripresa subito bollente con il Mola che al 3’ ha la ghiotta occasione di raggiungere il pari. Fallo di mano nell’area dei sedici metri di Cantatore che il direttore di gara, seppur con qualche attimo di ritardo, punisce con il rigore. Sul dischetto si porta Loseto che tira sulla sinistra di Di Candia il quale intuisce la direzione del pallone, si distende e abbranca la sfera.

Praticamente la partita finisce in quel momento, perché il Mola non riesce più ad organizzarsi, mentre il Barletta va alla ricerca del raddoppio che non trova perché spadavecchia lo nega prima a D’Ambrosio (6’) e poi a Rizzo (42’).

Scambio di colpi proibiti dopo il 90’ fra Schirone e Monopoli che i compagni riescono a sedare a stento. Chissà dal referto arbitrali non ci scappi qualche sorpresa.

Intanto la dodicesima giornata è stata favorevole alle due battistrada Gravina e Vieste. La prima è andata a vincere a Bitonto, mentre la seconda ha battuto in casa il Castrano. Il M ola, nonostante la sconfitta, rimane ancorato al terzo posto dove è stato raggiunto proprio dal Barletta.

In coda la situazione rimane molto fluida.

MOLA: Spadavecchia, Dispoto, Triozzi, Acquaviva, Grazioso, De Luisi, Serri, Diagné (1’st Schirone), Capriati G., Loseto (22’st D’Ambruoso), Leo (16’st Capriati N.). All. Castelletti (sq) (In panchina Daniele)

BARLETTA: Di Candia, Di Pinto, Piazzola, Zingrillo, Rizzi, Monopoli, Fabiano, Cantatore, Gadaleta (1’st D’Ambrosio), Ladogana, (22’st Rizzo), Sguera. All. Pizzulli

ARBITRO: Labianca di Foggia

RETE: 20’pt Cantatore

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