di Sebastiano Roca

calcio IMMAGINEFinisce con un pareggio che suona tutto a demerito degli uomini di Castelletti l’incontro fra Mola e Leverano, divisi in classifica da dodici punti , ma che sul terreno del “Caduti di Superga” non si sono visti per nulla.

Il Leverano, ben messo in campo, sfrutta al meglio le doti di palleggio dei propri calciatori, con giocate che lo rendono padrone della zona centrale del rettangolo di gioco, dove il Mola paga la mancanza di un uomo d’ordine. Così, ancora una volta, gli spettatori sono costretti ad assistere a lanci lunghi verso le punte molesi, che vengono puntualmente sovrastate dai difensori bianconeri.

Partita giocatata, nella fase iniziale al piccolo trotto e poi, a sorpresa, il Leverano passa in vantaggio. Corre il 18’, e sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra, la palla perviene a Rollo che, dal limite, lascia partire un bolide che gela Spadavecchia.

Si attende la reazione del Mola, ma la squadra biancoazzurra è sotto shock, e così gli ospiti hanno buon gioco nel controllare gli approssimativi tentativi del Mola di offendere. Il quale rischia di subire il secondo gol al 29’, ma Grazioso riesce ad allontanare un pallone indirizzato verso la rete da Gennari. L’unico pericolo, per la porta difesa da Termite, viene da un tiro dal limite di Loseto che l’estremo difensore devia a fatica in calcio d’angolo.

Nella ripresa l’allenatore molese manda in campo Curci al posto di Amoruso e Serri al posto di D’Ambruoso, ma la musica per il Mola non cambia. Così, sono ancora gli ospiti a controllaree il gioco, ed all’11’ ci vuole tutta la bravura di Spadavecchia per negare, con una uscita disperata, il gol del raddoppio a Gennari.

Il pericolo corso sveglia il Mola che, seppure in modo confuso ed approssimativo, cerca di insidiare la porta avversaria. L’occasione più nitida per mettere in crisi Termite, tocca a Loseto ma il giocatore molese, appena dentro l’area dei sedici metri, non inquadra lo specchio della porta.

Alla mezz’ora la partita si incattivisce. Al 30’ Serri colpisce con una gomitata un avversario e l’arbitro lo manda anzitempo negli spogliatoi. Con il Mola in inferiorità numerica, la gara sembra segnata, ma al 32’, in una delle poche azioni manovrate, il Mola trova il gol con Dispoto. Un minuto dopo l’arbitro ristabilisce la parità numerica espellendo Alemanni, reo di avere colpito Spadavecchia, che lo aveva preceduto in uscita disperata.

Poi non succede più nulla, ed il triplice fischio che mette fine alla contesa, trova una tifoseria perplessa che non sa se essere contenta per il pareggio, o delusa da una squadra in involuzione e parecchio condizionata dalle voci di mercato.

MOLA: Spadavecchia, Dispoto, Triozzi, Capriati N. (19’st Cassano), Grazioso, Vittorio, Amoruso (1’st Curci), Schirone, Capriati G., Loseto F., D’Ambruoso (1’st Serri). All. Castelletti

LEVERANO: Tremite, De Giorgi, Tundo, De Silvestro, Rollo, Sozzo, Alemanni, Franco, Gennari (41’st Cazzella), Fanigliulo, Macchia (1’st Chiriatti). All. Schito

ARBITRO: De Vincentis di Taranto

RETI: 18’pt Rollo, 32’st Dispoto

LA GIORNATA

Quattordicesimo turno favorevole solo al Vieste che, battendo con il minimo scarto il Castellaneta (1-0), ha approfittato in pieno della pesante sconfitta (3-1) del Gravina a Novoli, portandosi ad una sola lunghezza dalla capolista.

Di più, la sconfitta del Barletta ad Altamura (2-1) ha allargato la forbice del vantaggio sulla squadra di Fumai (+5), che è stata raggiunta a quota 24 dal Bisceglie vittorioso (2-1) su di un Casarano al quale il cambio del tecnico sembra non aver portato alcun effetto.

Torna alla vittoria il Bitonto che battendo il Grottaglie (1-0) mantiene sul fondo la squadra tarantina. La rivolta dei poveri fa registrare la vittoria dell’H. Taranto sul Trani (2-1) e quella del Mesagne a Molfetta (0-1). Finisce con il risultato ad occhiali Otranto-Sudest.

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canonico 5.12

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