Riceviamo dal nostro lettore Raffaele Ateniese e pubblichiamo:
Il consigliere comunale Sebastiano Delre
Vi sono 2 notizie “politiche” recenti, in attesa di una prossima eclatante, che meritano qualche considerazione. Una riguarda il centro-destra, e ci partecipa che l’ex Sindaco Diperna abbandona NCD … ma non approda a nulla, si badi bene … almeno per il momento, … forse in attesa di tempi in cui le nebbie si diradino.
Già in un comunicato stampa di qualche giorno fa si discorreva di un centro destra defunto; in uno ancora precedente, inerente sempre questo schieramento, si apprendeva che due consiglieri comunicavano al bar, a quattro amici, l’adesione ad una nuova frangia interna.
Ma al di là di tanti eclatanti funerali politici seguiti da improbabili, puntuali resurrezioni, ancora una volta mi domando: quale è la cifra politica di queste notizie? Questi accadimenti quale apporto danno alle urgenti necessità del paese?
Forse qualcuno risponderà: ma il centro-destra esprime il dolcissimo Delre che ha consentito con la sua determinazione di far fare un passo avanti ai cooperanti del PIRP. Meno male, stavo per angustiarmi: un consigliere che non ha cambiato schieramento (Seb, per favore … trattieniti … resisti, non mi smentire … altrimenti che figura ci faccio?), che crede ancora alla vitalità della sua parte politica, ha prodotto un risultato atteso da tante famiglie.
Ho sentito che c’è stato un giornalaccio che ha insinuato che si è trattato di un colpo di scena costruito: io non ci credo! Non leggo mai quel giornalaccio, perché molti anni fa ho studiato cosa era il Min. Cul. Pop. (non è una parolaccia ma solo l’abbreviazione di Ministero della Cultura Popolare) e mi preoccupa molto, e non mi piace, l’editoria collaterale.
Seb tu non lo sai ancora ma non sei di centro-destra! Non sei neppure di centro-sinistra, per carità. E poi il centro-sinistra di questi tempi … Sei solo un consigliere normale. Lo so, non è una definizione opportuna nel linguaggio contemporaneo, ma non trovo un’ accezione più consona. Non preoccuparti se non sei di centro-destra: nella confusione che c’è i tuoi compagni di schieramento non se ne accorgeranno neppure. Oh, scusa, ho scritto compagni … Stai sereno, nel centro-sinistra, tra loro, non si chiamano più così, da decenni. Si chiamano ohhh, wehhh, come i contadini che si incrociano di passaggio nei tratturi.
L’altra notizia politica riguarda il PD, zoccolo essenziale del centro-sinistra: il partito sarebbe spaccato tra “entristi” ed “uscieri” affacciati alla finestra. La “novità” di questa notizie è che il partito sarebbe frantumato, un partito che è all’interno di una coalizione a sua volta frantumata. Ma da quanti anni questi qui sono frantumati e ci hanno frantumato …, si chiederebbe Crozza? Forse dalle guerre puniche, o prima ancora? Se tutta la coalizione dovesse per accidenti tornare a riunirsi parlerebbero ancora di chi dovrebbe essere il legittimo vicesindaco, tanto per non perdere l’abitudine di non concludere nulla, o ancora peggio del candidato Sindaco, senza accorgersi che, almeno quello, c’è già?
Cari amici del centro-sinistra io francamente vi consiglierei di entrare. No, no, non necessariamente in giunta, ma nell’esame dei grandi problemi del paese, nelle case di chi non può tirare avanti, nelle scuole pubbliche prima che abbiano un problema strutturale. Che i vostri tecnici si occupino di queste, prima che del Piano urbanistico generale. Perché da sempre gli appetiti che l’attività edilizia suscita sono stati il motore del piccolo PIL che Mola produce di trentennio in trentennio, un PIL concentrato, mai diffuso, mai perequato. E tutto questo non era e non è di centro-sinistra, neppure di quel “residuo” anemico che è il centro-sinistra di oggi.
Che almeno i cosiddetti“senatori” lo ricordino a se stessi e a tutti, altrimenti non “senano” più nulla, e sono come foglie morte. Anche le famiglie dei cooperatori si aspettano per Natale una loro miracolosa apparizione al loro fianco.
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