Riceviamo e pubblichiamo la “Lettera di un cittadino”, inviataci dal Movimento 5 Stelle di Mola

lettera 5stelleMi rivolgo a chi ci amministra, sono un cittadino di Mola di Bari.

Tengo al futuro del mio paese, al mio e a quello dei miei figli, pertanto dopo aver ottemperato al mio dovere di elettore, aver aspettato un tempo più che ragionevole, pretendo un atto dovuto da parte di chi amministra il mio paese, nonché condiziona il mio vivere quotidiano.

L’atto dovuto di cui sopra, sta nel rendere conto ad ogni cittadino dell’operato dell’amministrazione.

Premetto, e lo dico da cittadino e non da simpatizzante politico, che mi sarebbe piaciuto vedere in Consiglio Comunale almeno un rappresentante del Movimento Cinque Stelle dato che le preferenze ci sono state (circa 1000) e, grazie alle scorrettezze e ingiustizie che l’attuale legge elettorale prevede, a cui avete golosamente e avidamente aderito, ciò non è accaduto. Premessa a parte, desidererei conoscere il parere di chi ci governa a livello comunale per le seguenti note.

– “Guerra agli evasori”, dichiara il Comune (pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno il 26.6.2015) con azioni mirate al recupero del mancato introito relativo a TASI e TARI, recupero di somme importanti dall’occupazione del suolo pubblico, concedendo agevolazioni a disabili e pensionati con reddito minimo. Quale risultato è stato ottenuto?
– Si è arrivati alla diffida da parte del Prefetto per l’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015. Penoso da parte di chi si propone come forza di cambiamento. Cosa è successo onestamente?
– Perché la TARI 2015 è aumentata se pur di poco nonostante la dimostrazione tecnica da parte degli uffici preposti, di inesistenza di alcun disavanzo?
– Do atto di una nota positiva. Ora il cittadino è “meglio” informato grazie al calendario affisso sui cassonetti dei rifiuti organici e indifferenziati per il lavaggio degli stessi.
– Le cosiddette “foto trappole” (agosto 2015), cioè l’adozione di un sistema di video sorveglianza che scongiuri l’abbandono dei rifiuti nel centro urbano e nelle zone periferiche. Agosto 2015: al Comune è stato concesso un finanziamento regionale di 41mila euro. E’ un’altra nota positiva se si concretizzerà e si potrà testare l’efficacia. Siamo a gennaio 2016 e nulla è accaduto. A che punto siamo?
– Eco villaggio a idrogeno, ad ottobre 2015 il Comune firma con la Fondazione H2U il protocollo d’intesa. Va bene, ma non rifugiamoci dietro una buona iniziativa che interessa almeno per i prossimi anni lo 0,001% della popolazione. Le priorità esistono e vanno rispettate. Qual è il passo successivo?
– Il servizio mensa scolastica che parte nella 3^ decade di novembre fa denotare l’incapacità di amministrare un servizio essenziale per alunni e famiglie. Come si giustifica l’Amministrazione Comunale?
– Sconcertato, apprendo dalla stampa locale e non, che sono stati persi alcuni finanziamenti importanti, per diversi settori altrettanto importanti. Finanziamenti persi per: – recupero dei beni culturali; bando per le indagini diagnostiche sui solai degli edifici scolastici; – Ristrutturazione e messa in sicurezza del mercato ittico, manutenzione dell’impianto d’illuminazione del porto (da anni al buio), ripristino dell’impianto idrico sui moli, quest’ultimo sollecitato dal GAC ad ottobre 2015. Se questi finanziamenti sono stati persi per problematiche non valide, è da sciagurati ed irresponsabili un atteggiamento del genere. –Rileggo la domanda della redazione “CITTA’ NOSTRA” di aprile 2015 rivolta ai candidati a sindaco,relativa all’azione del futuro sindaco nei primi 180 giorni. Giangrazio Di Rutigliano risponde: “ La prima azione da fare sarà un reale e puntuale ricognizione delle condizioni amministrative in cui si trova il nostro comune e conseguente pianificazione delle urgenze da affrontare dando priorità alla situazioni di particolare importanza per i cittadini”. Questo è politichese puro, in sostanza ha detto tutto e non ha detto niente.
Tutte queste notizie sono frutto di un interessamento normale, di un normale cittadino che finora ha potuto constatare un Natale molese più coreografico rispetto agli anni precedenti, ma con diverse note dolenti e gravi dal punto di vista amministrativo, alle quali necessita una doverosa informazione alla cittadinanza da parte di codesta Amministrazione, dettagliando ogni contestazione, dalla spesa per l’illuminazione natalizia nelle diverse zone del paese, alla spesa e gestione della pista di ghiaccio, alla individuazione degli esercenti che hanno ottenuto l’autorizzazione regolare (ammesso che siano state rispettate le norme), per proporre i propri prodotti nelle “casette di legno” in piazza XX Settembre ecc ecc . Quanto è costato tutto questo al Comune e ai privati? La trasparenza amministrativa, per essere chiamata tale, deve poter arrivare a tutti i cittadini tramite i numerosi canali d’informazione, altrimenti si rischia sempre di alimentare un chiacchiericcio cittadino che distorce i fatti a proprio piacimento.

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tenuta pinto

 

 

 

 

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