di Nicola Lucarelli
Ancora una riunione del Consiglio comunale, dedicato ieri sera ad interpellanze.
Solito copione con la minoranza sul banco degli accusatori e l’amministrazione a difendere il proprio operato, a volte con risposte evasive ed equivoche, qualche volta con interventi più circostanziati.
Tanti gli argomenti trattati. Cerchiamo di sunteggiarli. Dopo gli auguri di buon viaggio al Sindaco Di Rutigliano per la sua prossima visita ai concittadini di New York, si comincia col trattare temi sicuramente di scarso interesse per i cittadini, come il problema del bagno a piano terra del Municipio, la definizione dell’iter burocratico per l’utilizzo di un locale del palazzo Roberti, la mancata affissione dei manifesti recante la convocazione del consiglio e la definizione della trattativa con la cooperativa Elpendù per l’edificio in uso, di cui l’amministrazione intende rientrare in possesso, destinandolo alla sua iniziale destinazione di scuola elementare.
Successivamente su interrogazione di Colonna, si è sviluppato un accesso confronto in merito alla vicenda delle dimissioni del dott. Di Marino, consulente tecnico del Comune nel procedimento penale per la discarica Martucci. La minoranza ha criticato aspramente la condotta del Sindaco in questa vicenda che si trascina dal 21 aprile. Di Rutigliano avrebbe previsto la presenza di Di Marino a questo consiglio ma per…”difetti di comunicazione” l’idea non si è concretizzata. Colonna si dichiara insoddisfatto della risposta e Diperna, molto critico, parla di “presa dei fondelli” nei confronti dei consiglieri.
Il successivo intervento di Alberotanza, consigliere di maggioranza, non è da meno: “questo argomento è di specifica competenza del Consiglio comunale e non del solo Sindaco o della giunta. In quanto rappresentante della cittadinanza, ho il diritto di conoscere cosa sta succedendo in materia ambientale ed il tema va trattato in questo consesso che è sovrano in argomenti che riguardano la salute della popolazione. L’avv. Chiusulo ed il dott. Di Marino devono riferire al Consiglio e non al Sindaco o all’assessore”.
Dopo il suo intervento, piuttosto duro, Alberotanza ha abbandonato l’aula, non sappiamo se per protesta o per altre esigenze personali. Atteggiamento che ha dato adito a considerazioni non proprio positive in merito ai rapporti interni alla maggioranza, nonostante il “buen retiro” di qualche settimana fa e le dichiarazioni di ritrovata unità d’intenti fatte dal Sindaco.
Nonostante le giustificazioni di Di Rutigliano (“Non ho voluto convocare un consiglio ad hoc sul problema Di Marino per risparmiare…”, tornano all’attacco le minoranze. Colonna afferma che le buone intenzioni si scontrano con i fatti. Noi siamo pronti a rinunciare al gettone di presenza, ma Lei, Sindaco in 21 giorni non è riuscito ad organizzare l’incontro di Di Marino, che tra l’altro abita a Mola, è un molese: se non si riesce a contattare per telefono, bastava recarsi a casa sua”.
Replica Diperna: “Se lei ci tiene tanto a risparmiare, perché tre consigli sono andati deserti per problemi interni alla maggioranza? Noi abbiamo il sacrosanto diritto di sapere dalla viva voce del Dott. Di Marino qual è il reale stato di salute del paese. Di Marino è un tecnico ed in quanto tale è in grado di leggere e spiegarci i risultati dei controlli fatti a Martucci. La sua professionalità è riconosciuta da tutti noi, ma lei forse si lascia condizionare da quegli ambienti che gridano allo scandalo dopo le dichiarazioni pubbliche dello stesso Di Marino.
Sono seguite altre interrogazioni che hanno riguardato il rendiconto del “Natale a Mola” per la stesura del quale l’assessore Mola si è presa altri 10 giorni di tempo, interventi sulla segnaletica carente, l’illuminazione pubblica, i tombini saltati in via Caracappa e gli allagamenti in via La Pira, la manutenzione delle strade ,il semaforo inutilizzato sulla via di Cozze da spostare dove serve ed infine i problemi del Pirp Cerulli, sollevati dal consigliere Del Re, a cui ha risposto l’assessore Saponara, assicurando la massima attenzione verso i problemi da risolvere.
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IN OMAGGIO CON CITTA’ NOSTRA DI GIUGNO…..
Lo stato di salute relativo alla discarica Martucci io lo chiederei a quelli che parlavano di camion carichi di rifiuti speciali e sotterrati in presenza di uomini armati. Lo chiederei ai medici che, in varie occasioni, hanno evidenziato gli sviluppi di alcune patologie “in quel di Mola”. Lo chiederei al sentire comune della gente, lo cercherei tra. anche, (così senza impegno), in alcune descrizioni della Collina dei veleni. Lo chiederei agli assessori regionali e agli ex presidenti che si sono ben guardati dal confrontarsi con la popolazione per dissipare ogni dubbio. Lo chiederei ai Lestingi non ufficiali. Lo chiederei ad alcuni politici molesi che non si sono mai pronunciati sull’argomento come se non li riguardasse o chissà perché. Lo chiederei a chi, anziché banalizzare l’argomento, vuol vederci chiaro. Lo chiederei a chi lo chiede per sapere perché lo chiede! Lo chiederei a quei Magistrati che hanno fatto precise descrizioni delle illegalità “riscontrate” in Contrada Martucci e dintorni.
Nella lunga lista di destinatari di domande del commento di Ingravallo manca, non si capisce perché, il tecnico che ha partecipato alle analisi e quindi la figura deputata alle risposte. Inoltre, Ingravallo dovrebbe chiedere a sé stesso se ha capito qualcosa di quello che ha scritto.
Riceviamo e pubblichiamo:
Mola di Bari (BA), 31/05/2016
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Al Segretario Generale
Comune di MOLA DI BARI
LORO SEDI
OGGETTO: Richiesta convocazione Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 24 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale
I consiglieri comunali Stefano Diperna, Sebastiano Delre, Giovanni Vincesilao, Giuseppe Colonna, Francesco Brunetti e Marino Liuzzi, ai sensi dell’art. 24 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale chiedono la convocazione ad horas del Consiglio Comunale per discutere il seguente punto all’ordine del giorno: “Discussione riguardante la relazione peritale per l’incidente probatorio in corso presso il Tribunale di Bari, nell’ambito del procedimento penale riguardante la Discarica Martucci.”.
Conseguentemente si chiede, alla luce delle numerose sollecitazioni rivolte all’Amministrazione Comunale rimaste ad oggi inevase, l’intervento in consiglio comunale dell’avv. Massimo Chiusolo e del dott. Raffaele Di Marino, consulenti tecnici dei comuni di Mola di Bari e Conversano.
Distinti saluti.
Non si capisce perché vuoi che te lo spieghi o perché fai finta di non capire? L’omesso ha replicato che non ha le carte necessarie per rispondere e comunque il suo parere sarebbe assolutamente riduttivo e fuorviante. Sia perché non è in grado di dichiarare l’obsolescenza dei dispositivi usati e dell’intero impianto che lo era già quando fu costruito. Figuriamoci ora! Sia perché non è in grado di far ripristinare le strade E I LUOGHI CHE, NEL FRATTEMPO SONO STATI cancellati. Sia perché il soggetto si deve limitare a analizzare aspetti che definirei marginali rispetto all’orrore del tutto. Il fatto che tu mi abbia replicato sancisce una tua posizione che io non condividerò mai. Spero non si tratti di malafede!
non mi sembra di aver espresso alcuna posizione. Chiedo soltanto che il tuo commento sia chiaro, perché non ho francamente capito se ti lamenti di un allarmismo ingiustificato o del contrario.