Redazionale

2 FullSizeRenderLa famiglia Corrado ha voluto ricordare il caro Eumeo Carlo Corrado, dirigente dell’ Agenzia delle entrate, Cavaliere della Repubblica italiana, donando gran parte della sua personale biblioteca alla Città dei Ragazzi. Padre Giuseppe ha condiviso il progetto con la famiglia. La biblioteca è stata inaugurata il 16 luglio , dopo la messa serale alla presenza della famiglia ed amici. Padre Giuseppe nel discorso inaugurale ha sottolineato l’importanza di dare ai ragazzi ospiti della struttura dei modelli che abbiano una storia da raccontare.

E fra nomi come Falcone, Borsellino, Martin Luther king, nomi ai quali sono intestate altre sale della struttura, martiri della giustizia e della legalità, uomini straordinari, il modello di un uomo ordinario, che della sua ordinarietà ne ha fatto la sua straordinarietà con piccoli gesti quotidiani.

1 full IMG_5739Lo straordinario dono di una biblioteca, comprendente anche scaffalatura, scrivania e poltrona (tutte in legno pregiato) contribuirà certamente alla crescita sociale e culturale dei ragazzi ospiti della Città dei Ragazzi, che continua a progredire grazie all’opera indefessa di Padre Giuseppe ed alla collaborazione concreta di tanti cittadini molesi e non solo.

La cultura è viva. Costituita di elementi ereditati dal passato, influenze esterne e novità inventate localmente, la cultura svolge funzioni importanti nella società.

Innanzi tutto, essa permette la stima di sé. La stima di sé è la condizione sine qua non per qualsiasi forma di realizzazione, sia personale che collettiva. Senza un minimo di coscienza del proprio valore e delle proprie capacità, senza una serena fiducia nelle proprie possibilità e nei propri mezzi, l’individuo rimane passivo e privo di voce, nel senso figurato ma anche, talvolta, nel vero senso del termine. Paulo Freire ha analizzato questa “cultura del silenzio” che caratterizza le società dipendenti e ormai mute. Questo silenzio, questa apatia, derivano in particolare dalla perdita della stima di sé in quanto società. Se sente ripetersi senza posa che è arretrata, ignorante, incapace, non competitiva, pigra, marginale, sottosviluppata, arcaica, ecc., la popolazione finirà per interiorizzare questi messaggi e comportarsi conformemente con questa immagine negativa. L’affermazione del suo valore e del suo potenziale, invece, predispone alla creatività e all’azione.

??????????

??????????

La cultura attraversa una fase cruciale, lasciando il paradigma iconico per ridisegnare la propria mappa verso una gerarchia di valori emergenti: relazioni, scambi, ascolto reciproco, molteplicità culturale. In questo scenario le biblioteche pubbliche più di ogni altra istituzione potranno e dovranno interpretare e guidare il passaggio verso prospettive dinamiche, segnate da nuove strategie e arricchite da inedite opportunità.
Snodi del sapere, agorà del confronto critico, hub della progettazione culturale, le biblioteche affrontano questo cambiamento navigando con passione e fatica tra una legislazione contraddittoria e un sistema culturale segnato dalla convergenza dell’offerta e dalla migrazione della domanda.
Questi volumi mettono a fuoco lo scenario e gli indirizzi che orientano risorse, idee e progetti delle biblioteche verso i desideri e le urgenze di una società mai così complessa, attenta e veloce. Il panorama culturale è definito da questioni – il drenaggio dei fondi pubblici, il parziale coinvolgimento del settore privato, le innovazioni tecnologiche e l’opzione digitale – che sono spesso lette come pericoli e minacce alla stessa sopravvivenza delle biblioteche e del sistema culturale nel suo complesso.

*********************************************************

NELLE LIBRERIE ED EDICOLE DI MOLA…….

copertinaluglio2016

Condividi su: