2013-panoramica-piazzadi Marco Sciddurlo

Negli ultimi dieci anni Mola ha visto ridursi la sua popolazione, che invecchia “vistosamente”, con i decessi che superano le nascite.

Effettivamente questo è un trend che riguarda un po’ tutta l’Italia ed anche la Provincia di Bari, però per la nostra cittadina l’ involuzione sociale è iniziata molto prima, a causa di una situazione locale dove manca un tessuto economico di piccole e medie imprese, assenza che comporta scarsità di lavoro e aumento della povertà.

Negli scorsi decenni, con una logica “dura a morire”, si è pensato soltanto a costruire edifici per abitazioni –in alcuni casi possiamo parlare di vera e propria speculazione edilizia–, il cui valore oggi è crollato e difficilmente potrà ritornare ai livelli degli anni passati, tanto che ora il costo a metro-quadro delle abitazioni molesi è ora inferiore alla media provinciale.

Infatti, se prendiamo il decennio dall’1 gennaio 2006 all’1 gennaio 2016, i residenti molesi scendono da 26.564 a 25.695 (ben 869 persone in meno –riduzione che riguarda soprattutto i ragazzi–), e senza contare chi lavora e studia lontano dal nostro paese, benché vi risieda formalmente.

Diverso è stato l’andamento di tutti i paesi limitrofi al nostro (Noicattaro, Conversano, Rutigliano e Polignano a Mare), che hanno visto crescere la loro popolazione, tanto che numericamente i residenti di Noicattaro e Conversano hanno superato quelli di Mola (mentre nel 2006 Mola era la città più popolosa tra quelle del circondario).

Inoltre, tutti gli indici statistici dimostrano che la popolazione molese invecchia. È così anche per i paesi limitrofi al nostro, ma i nostri indici sono decisamente peggiori di quelli dei nostri confinanti.

Se consideriamo le medie molesi dell’indice di natalità e di quelle di mortalità degli ultimi dieci anni (rispettivamente 7,9 e 8,8), vediamo che solo Mola ha un indice di natalità inferiore a quello di mortalità, mentre tutti i paesi limitrofi al nostro hanno un indice di natalità maggiore di quello di mortalità (in sostanza, noi abbiamo avuto più morti che nascite, mentre è il contrario per tutti gli altri). Nel 2015 a Mola abbiamo avuto 179 nascite e 248 decessi. Considerando l’andamento di tutti dati (che convergono tutti nell’indicarci questa involuzione), possiamo essere certi che la situazione peggiorerà nei prossimi anni.

Chi volesse approfondire questi argomenti, può leggersi l’articolo “Più morti che nascite nella nostra città”, pubblicato sul numero di Città Nostra attualmente in edicola.

 

Condividi su: