di Sebastiano Roca
Con la pubblicazione delle date e dei calendari della Coppa Italia e del Campionato di Eccellenza, ha preso praticamente il via la stagione calcistica 2016/17.
La Coppa Italia inizierà domenica 4/9/16 e vedrà il Mola, io continuerò a chiamarlo così perché questa è la ragione sociale esistente agli atti federali, mentre voi potete chiamarlo come volete, per esempio Molanoia o Noiamola, giocare l’andata degli ottavi di finale a Bitonto (ore 19.00) dove sul terreno del “Degli Ulivi”, dovrà vedersela con una delle favorite per la vittoria finale del campionato. Nelle cui fila i molesi troveranno l’ex Zotti. Il ritorno si giocherà sul terreno del “Comunale” di Noicattaro due settimane dopo, giovedì il 15/9/16, dopo la disputa della prima giornata di campionato.
E a proposito di campionato il Mola lo inizierà ospitando il Galatina, squadra ripescata quale miglior classificata nei play-out dello scorso campionato. La prima trasferta della squadra molese sarà in quel di Vieste, una delle trasferte più lunghe del campionato.
Fino alla 11ª giornata il Mola vedrà i suoi impegni dipanarsi attraverso la classica alternanza di una gara in casa ed una fuori. Alla 12ª e 13ª giornata il Mola dovrà affrontare due trasferte contro Sporting Pro (Hellas Taranto) e la nobile decaduta Gallipoli. Dopo aver ospitato il Barletta, il Mola fra la fine del girone di andata e quello di ritorno si recherà a Casarano e Galatina.
Come si vede su cinque partite il Mola ne disputerà quattro lontano dalle mura amiche e, verosimilmente, in queste gare che lo vedranno affrontare squadre che puntano senza mezzi termini ad un campionato di avanguardia, la squadra molese si giocherà molto del suo futuro.
Nonostante il campionato sia con il format delle 16 squadre, è stato previsto un turno infrasettimanale l’otto dicembre 2016, mentre i calciatori riposeranno il giorno di Natale e Capodanno.
il motivo dell’espatrio?
Risponde Sebastiano Roca, autore dell’articolo:
Come più volte detto, anche sulla versione cartacea di “Città Nostra”, l’abbandono di Mola da parte di Divella è dovuto essenzialmente ai pessimi rapporti tra lo stesso e la tifoseria biancoazzurra.
A dire il vero Divella e i tifosi molesi, specie la frangia più becera, non si sono mai amati alla follia, ma la contestazione ha assunto toni da codice penale durante il decorso campionato 2015/16. Divella ha fatto bene a lasciare Mola, perché un altro campionato vissuto sulla falsariga di quello precedente sarebbe stato inimmaginabile.
Se un appunto si può fare a Divella, è quello di aver tagliato il cordone ombelicale con Mola troppo tardi.