Dal coordinatore politico del circolo PD di Mola riceviamo e pubblichiamo:
Comunicato stampa
La delegazione del PD, Circolo di Mola di Bari, ha incontrato il sindaco, sig. Giangrazio Di Rutigliano, per una valutazione della situazione politico-amministrativa.
Il confronto si è svolto in un clima di collaborazione, anche se non sono mancati momenti di riflessione critica su quanto svolto finora e sulle realizzazioni che il Paese attende. Come più volte sostenuto in altri confronti, si è ribadito che, senza un deciso cambio di passo, questa amministrazione rischia di rimanere impantanata su se stessa e senza via d’uscita.
Non trattasi di mera quotidianità, bensì di una visione politica globale delle tematiche da affrontare che ancora manca. Non si possono bypassare momenti di confronto e programmazione sulle scelte politico-amministrative, che afferiscono alla vita del Paese, con azioni svolte in emergenza e con un livello di competenza, quindi, non sempre adeguato. Nel momento in cui si richiedono notevoli sacrifici al paese servono grande credibilità politica e capacità di realizzazione; in mancanza di queste l’azione amministrativa non può riuscire.
Il Partito Democratico ha sottolineato che l’attività amministrativa debba svilupparsi lungo due direttrici: l’una, amministrativa, orientata alla quotidianità; l’altra, politica, indirizzata alla programmazione dello sviluppo economico-sociale del Paese. È su quest’ultima direttrice che diviene fondamentale il ruolo delle componenti la coalizione a cui spetta la verifica della realizzazione del programma e l’individuazione di quei punti di forza che vanno supportati e valorizzati per garantire il “bene comune”.
Appare chiaro ed evidente che, alla base dell’azione politico-amministrativa del Partito Democratico, non vi sia alcuna “brama” di potere come da più parti si continua a sostenere, salvo ritenere «manifesta volontà di gestione del potere» la richiesta dell’attuazione degli accordi politici concordati, quale condivisione di responsabilità all’interno della macchina amministrativa!
Il coordinatore politico
dr. Antonio Bonamassa
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ma perché non parlano chiaramente?!?
Qual è il contenuto di questi “accordi politici concordati”?
Il PD è già in giunta. Ciò non è sufficiente per aversi “condivisione di responsabilità all’interno della macchina amministrativa”?
(il PD attualmente non è fuori della macchina amministrativa e già ne condivide la responsabilità)
In più occasioni ho sostenuto quanto siano grami gli interventi politici che si susseguono nella vita politica del ns. paese. Non solo il PD è pienamente inserito nell’attività amministrstiva, ma ha partecipato a mille incontri inutili e vuoti che avrebbero dovuto disegnare il cammino preelettorale della coalizione, il suo programma, ed invece sono serviti solo a scegliere il candidato Sindaco, e poi, persa questa opportunità, il suo vice. Il PD ha chiesto e alla fine ottenuto la presenza di un suo esponente in Giunta, ma come era prevedibile, questo ingresso non ha cambiato nulla nella qualità dell’attività amministrativa.
Tono a ripetere: non è questione di centro-destra o centro-sinistra. Abbiamo già fatto esperienza di questa scialba alternanza; ripeterla sarebbe solo una finzione scenica. Le mancanze clamorose della classe politica e della macchina amministrativa stanno determinando una situazione di gravità assoluta, quasi da realtà postbellica.
Per cominciare a ricostruire, ma ci vorranno decenni, ci vorrebbe “l’amico maestrale”, come lo chiamerebbe il Col. Laricchia, che spazzi le inutili foglie morte, e poi bisognerebbe scrivere “versetti satanici” rispetto al consueto menage logoro della politica locale, parole di senso che raccolgano realtà sociali e culturali che in questi anni si sono distinte per impegno proficuo e nuovi orizzonti aperti.