di Nicola Rotondi

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La protesta dei genitori dei bambini della scuola materna di Via Mazzini davanti al Municipio

<<Ci siamo presentati in massa perché non ci fanno sapere niente. Abbiamo chiesto una struttura adeguata, non di essere poggiati qua e là>>.

Sono le parole di un rappresentante dei genitori dei bambini della scuola materna di via Mazzini, chiusa venerdì scorso da un’ordinanza sindacale che, oltre alla sospensione delle attività, ha disposto anche il trasferimento delle stesse presso la scuola elementare “Edoardo De Filippo”.

Ieri pomeriggio, un gruppo abbastanza nutrito di genitori si è presentato all’ingresso del municipio per richiedere risposte urgenti. <<Le lezioni erano cominciate da appena tre giorni. Non si poteva fare prima? Il problema era stato già constatato e segnalato a maggio scorso. L’estate è passata senza azioni concrete. La sede della De Filippo non è opportuna perché i bagni sono pochi, i bambini sono settantatre, che si aggiungono a quelli già presenti. Non abbiamo accettato questo spostamento, anche perché la scuola elementare si trova distante dalle nostre abitazioni e molte persone hanno difficoltà a raggiungerla. Siamo venuti ora perché da venerdì non ci hanno ancora dato una risposta e non sappiamo ancora dove devono andare i nostri bambini>>.

Avvicinata in un incontro di pochi istanti, l’assessore Francesca Mola ha riferito ai promotori della protesta che si sta ancora valutando una soluzione. <<Noi abbiamo proposto l’asilo nido di via Massimeo, in questo momento libero e occupato solo dagli arredi che temporaneamente potrebbero essere spostati altrove>>, conclude una mamma, preannunciando una prossima iniziativa di contestazione per il consiglio comunale del 26 settembre nel caso in cui il disagio permanga irrisolto.

Il folto gruppo di genitori davanti all'ingresso della sede municipale

Il folto gruppo di genitori davanti all’ingresso della sede municipale

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