di Andrea G. Laterza

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(Foto di Nicola Fiume)

Una bella storia d’amore, dolce e appassionata, che nasce a Buenos Aires e trova una conferma e un nuovo inizio nella nostra Mola, peraltro riunendo una numerosa famiglia dopo 60 anni.

Carol Campanella, nata a Buenos Aires da padre molese, era venuta lo scorso anno a soggiornare nel B&B di Antonio Vergatti. Poi, in primavera, gli ha scritto dicendo che voleva tornare a Mola per sposarsi, chiedendo un aiuto per le pubblicazioni presso il nostro Comune.

Angelo Campanella, il padre di Carol, era partito da Mola per l’Argentina con i genitori quando aveva circa 9 anni.

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(Foto di Nicola Fiume)

Una famiglia molto numerosa (9 figli), emigrata oltreoceano per cercare quel lavoro che mancava nel nostro paese, quando a Mola si faceva la fame e l’Argentina rappresentava il miraggio per l’abbondanza di occupazione e di generi di prima necessità a buon mercato (grano, farina, carne, ecc.). Una terra che, per molti decenni, ha dato una prospettiva a migliaia di famiglie molesi in fuga dalla miseria della nostra difficile realtà paesana.

Fino al Secondo Dopoguerra, l’Argentina è stata tra le prime dieci nazioni più ricche del mondo e solo dopo ha conosciuto un’involuzione politica, economica e sociale che l’ha portata all’attuale condizione di marginalità.

Il padre di Carol, diventato adulto, ha messo su una bella famiglia in Buenos Aires, sposando una donna calabrese.

Carol, conosciuti per la prima volta i suoi parenti molesi nel 2015, è voluta tornare a Mola per celebrarvi il suo matrimonio, al fine di risaldare quei rapporti di parentela ed affetti che le sono mancati per tanti anni.

Peraltro, con la decisione di sposarsi nella nostra città, rinverdendo le sue origini molesi, Carol è riuscita a riunire la famiglia Campanella, sparsa nel mondo, dopo circa 60 anni.

Angelo, il padre di Carol, anche lui giunto dall’Argentina per il felice evento, ha incontrato, dopo molti decenni, il fratello molese Franco Campanella (noto commerciante di elettrodomestici, da poco ritiratosi dall’attività tenuta in Via C. Battisti) e l’altro fratello Nicola residente in Germania.

La splendida cornice del nostro Castello e il bel tempo hanno permesso una bella cerimonia, martedì 4 ottobre, nell’unire in matrimonio Carol Campanella e Claudio Alberto Silberberg.

Il Sindaco Giangrazio Di Rutigliano ha tenuto un discorso molto sentito e ha consegnato agli sposi una pergamena da parte dell’Amministrazione comunale per il gesto d’affetto dedicato al nostro paese da Carol e da suo marito.

Dalla redazione di “Città Nostra” uno speciale augurio a Carol e al suo sposo per un futuro di felicità e prosperità, con l’auspicio che portino Mola sempre nel loro cuore.

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