di Andrea G. Laterza
GIRO DI POLTRONE: FUORI LA SAPONARO, DENTRO UN’ESPERTA DI BILANCIO.
Ieri sera, venerdì 7 ottobre, si è tenuta la riunione di maggioranza con la presenza del Sindaco, degli assessori, dei consiglieri comunali e dei rappresentanti delle forze politiche che sostengono la Giunta Di Rutigliano.
Come è già noto, la proposta del Sindaco per un azzeramento totale della Giunta, con la sostituzione di tutti gli attuali assessori mediante il ricorso a personalità “tecniche”, è stata respinta nei giorni scorsi da tutti i rappresentanti politici (con la sola eccezione della lista civica “Di Rutigliano Sindaco”, che, per bocca di Gianni Alberotanza, era stata favorevole).
Pertanto, ieri sera, Giangrazio Di Rutigliano nel prendere atto della levata di scudi degli alleati di governo, ha esposto il suo “piano B”.
Che, in sostanza, consiste in un rimescolamento di carte a vantaggio del PD.
Infatti, il Sindaco ha dichiarato che intende togliere la delega al Bilancio alla vice-sindaco Francesca Mola (lasciandole le deleghe alla Cultura e alla Pubblica Istruzione) per affidare le competenze in materia di finanze e contabilità ad un esperto esterno, tecnico e apolitico, che sappia rimettere in ordine la situazione dei conti pubblici, ormai giunti ad una pericolosa deriva.
Poiché il numero di assessori non può aumentare (siamo già a cinque, il numero massimo previsto per legge per i comuni della nostra classe demografica), il Sindaco ha comunicato che il nuovo assessore al Bilancio prenderà il posto dell’ing. Rossana Saponaro, assessore all’Urbanistica.
La Saponaro, pertanto, verrà “licenziata” e la sua delega (anche se il Sindaco non lo ha esplicitato) sarà probabilmente accorpata a quella dei Lavori pubblici, già nelle mani di Pino De Silvio (PD), oppure verrà tenuta ad interim da Di Rutigliano (che già detiene le importanti deleghe ai Servizi sociali e alla Polizia Municipale).
Infatti, riesce difficile pensare che la delega all’Urbanistica possa essere attribuita a Niki Bufo oppure a Gianni Russo, che hanno a che fare con materie molto lontane e diverse dalla pianificazione del territorio e che, peraltro, sono privi della giuste competenze.
Anche De Silvio non ha alcuna competenza in materia, è vero: ma l’attribuzione della delega urbanistica all’esponente del PD pacificherebbe definitivamente i rapporti con quel partito.
Naturalmente, nel caso dell’uscita dalla compagine assessorile della Saponaro, il nuovo assessore al Bilancio dovrà essere di sesso femminile, poiché la legge prevede il mantenimento di un rapporto di equilibrio tra i due sessi in seno alle Giunte municipali.
Tutti i presenti, ad eccezione dei rappresentanti delle liste “Avanti per Mola” (Socialisti) e “Condividiamola” (che però non hanno seggi in Consiglio comunale) , si sono espressi a favore della nuova proposta del Sindaco.
Insomma, un’uscita pilatesca del Sindaco dalla complessa situazione venutasi a determinare con la sfiducia di fatto pronunciata in Consiglio comunale nella seduta del 26 settembre, quando i consiglieri Mario Lepore e Franco Battista spararono a palle incatenate contro Giangrazio Di Rutigliano.
In sostanza, la vice-sindaco Francesca Mola rimane al suo posto (anche se ridimensionata), mentre viene sacrificata la “forestiera” Saponaro che, in effetti, non ha brillato per iniziativa e comprensione dei problemi, ma che, tuttavia, non ha alcuna responsabilità nella grave situazione finanziaria venutasi a determinare in soli 16 mesi di governo cittadino.
Vedremo quale nuovo nome tirerà fuori dal cilindro il Sindaco per l’assessorato al Bilancio. Una cosa è certa: ci vorrà un’esperta in questioni contabili che riesca a raddrizzare la barca in meno di 30 giorni.
Infatti, a seguito della recente lettera della Responsabile del settore Ragioneria, dott.ssa Rosa De Parigi, questo è il periodo concesso dalla legge per adottare e votare in Consiglio comunale i provvedimenti di bilancio che evitino la dichiarazione di dissesto finanziario.
Un periodo molto breve per chiunque sia già all’interno dei meccanismi del nostro Comune, e a maggior ragione per chi dovrà prendere visione per la prima volta di una situazione contabile prossima al collasso.
Ma di tutto questo ieri sera non si è discusso nella riunione di maggioranza: anzi, la corposa e dettagliata relazione della De Parigi è stata in sostanza snobbata.
Come sul “Titanic” che affondava, l’orchestra dei “notabili” della coalizione “Bene comune” ha continuato a suonare un solo spartito: quello delle poltrone da togliere e da assegnare.
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salve da quello che leggo la situazione contabile del comune è allarmante a causa della richiesta presentata dal curatore fallimentare della Lombardi Ecologia, poiché non sono state accantonate delle somme nel bilancio comunale. Non ho ancora capito da quanto tempo si sarebbero dovute accantonare queste somme. Quindi qualche domanda sorge spontanea, ma è possibile che sia tutta colpa dell’attuale amministrazione che in soli 16 mesi ha creato tutto ciò? Oppure questa patata bollente è stata passata di mano in mano dai vari amministratori politici sino agli attuali i quali non possono che bruciarsi le mani?
Rispondo al lettore: gli accantonamenti dovuti per legge per aggiornamento dei canoni contrattuali verso la Lombardi ecologia, sono stati richiesti a partire dal 2015 (non prima) con una lettera del 20 luglio 2015 del responsabile di settore dott. Vito Tanzi (quindi, con la Giunta Di Rutigliano già nel pieno esercizio dei poteri) e poi per il 2016 con una lettera del 4 luglio 2016 e, infine, con una lettera riassuntiva del 19 settembre 2016, sempre del dott. Tanzi.
RICHIESTA DI PRECISAZIONE DEL CONSIGLIERE COMUNALE GIOVANNI ALBEROTANZA
Il consigliere Giovanni Alberotanza, della lista civica “Di Rutigliano Sindaco”, parlando anche a nome degli altri consiglieri del gruppo Salvatore Ruggiero e Antonella Fanizza, ci tiene a far sapere a “Città Nostra” che la soluzione prospettata ieri sera dal Sindaco non è stata da lui condivisa nel corso della riunione, sebbene venga rispettata.
Alberotanza e i suoi colleghi consiglieri avrebbero voluto che il Sindaco perseguisse fino in fondo l’ipotesi iniziale e cioè un azzeramento totale della Giunta per poi procedere alla nomina di assessori tecnici (eventualmente anche politici), ma presupponendo una tabula rasa dalla quale poi ricominciare.
Alberotanza considera la soluzione illustrata ieri dal Sindaco come un “rimpastino” che non risolve i problemi politici della coalizione e del governo cittadino, anche considerando che l’Ufficio tecnico comunale continuerà a rimanere privo di una guida politica autorevole, pur se verrà riassegnata la delega all’urbanistica dopo il “licenziamento” della Saponaro.
La precisazione del consigliere Alberotanza penso di poter dire senza peccare di presunzione che sia il pensiero della stragrande maggioranza dei cittadini. Tutto ciò rende ancora più triste e inaccettabile questa situazione. A questo punto possiamo solo sperare nel buon Dio, anche se come cittadini elettori qualcosa dovremmo fare….
Ma la Saponaro non era addirittura stata suggerita dalla prof.ssa Barbanente, in quanto si era distinta in un master in pianificazione, presso lo stesso dipartimento dove la prof insegna? … ma vi sembra tutto normale?
Peccato per la Saponaro perchè non ha colpe riguardo al danno in bilancio ma comunque saranno in pochi a sentirne la mancanza. Ancor più peccato però per la cultura e la pubblica istruzione perchè se l’assessore che mantiene queste deleghe conferma la sua bravura non so come farà a far crescere il paese. Viva il merito!
L’unica cosa seria da fare come cittadini è quella di invitare i 6000 che hanno votato questo sindaco e i suoi consiglieri ad andare a “chiedere conto” di quello che stanno combinando. Loro dovrebbero rispondere a tutti i cittadini ma ancor più quelli presi palesemente in giro da promesse e regalie.
Attenti però ad andare informati e convinti: come suo solito questa maggioranza che non parla in consiglio comunale ha la lingua lunga per le strade del nostro paese. Agli angoli o nei circoli potete sentirli raccontare “abbiamo ereditato una situazione pesante”! ahahaha potrebbe essere il momento buono per fare un bel confronto tra Sindaco ed ex Sindaco!
Era proprio il “vincente” a dire che voleva un costante dialogo con la cittadinanza insieme a partecipazione e trasparenza… MAH!!!!
E i partiti? più vergognosi di lui. Il PD locale che perde pezzi da tutte la parti! Non permette una giunta tecnica al Sindaco (la cosa più intelligente finora pensata) per mantenere le poltrone! Prendete esempio dai colleghi di Molfetta! Gente seria! Ubaldo Pagano, invece di venire a Mola a dettare la linea senza conoscere il paese, una volta conosciuti i membri del PD locale, può procedere al commissariamento dello stesso.
Mola ha il Sindaco e la Giunta che merita!
Evviva gli elettori che ci hanno garantito altri 5 anni di amministrazione fantastica.
Adesso cosa fate? Vi lamentate?