di Andrea G. Laterza
La cooperativa Onlus “Mola Ambiente” sta per chiudere.
La cooperativa, composta da sei soci, fino a qualche settimana fa gestiva i servizi igienici situati presso la villa comunale San Domenico, oltre al giardino baby-park di Via De Gasperi, nonché i servizi igienici situati presso il mercato settimanale e il servizio di bike sharing.
Scaduto l’appalto comunale (che difficilmente verrà rinnovato in presenza delle note ristrettezze di bilancio), la cooperativa ha deciso di avviare la procedura di liquidazione perché impossibilitata a sostenere i costi fiscali e assicurativi in assenza di attività da svolgere.
Infatti, l’Amministrazione comunale sembra intenzionata ad affidare i servizi (finora svolti dalla cooperativa “Mola Ambiente”) a singole persone prive di reddito, attraverso la forma dei “Cantieri di cittadinanza”.
Peraltro i soci della cooperativa non potranno accedere a tali “Cantieri di cittadinanza” per aver conseguito lo scorso anno redditi superiori ad una soglia fissata dalla legge.
Attraverso i “Cantieri di cittadinanza” vengono già utilizzate ben cinque unità presso la Biblioteca comunale, mentre si chiudono servizi fondamentali come la gestione dei servizi igienici di San Domenico e la custodia del baby park di Via De Gasperi, peraltro vandalizzato di recente.
C’è qualcosa che non torna nelle scelte politico-amministrative, mentre monta la protesta dei soci della cooperativa “Mola Ambiente” che, in passato, per troppi anni, prima di essersi organizzati in cooperativa, sono stati utilizzati, in alcuni casi, a servizio dell’ente comunale con forme contrattuali svantaggiose e penalizzanti. Dove erano i sindacati?
Intanto, si assiste all’anomalia della struttura comunale situata nella villa San Domenico: mentre i servizi igienici chiudono, al contempo un’altra parte dello stesso edificio continua ad ospitare un’associazione ricreativa, che non pagherebbe alcun canone di fitto, né i consumi di luce e acqua.
Un’altra anomalia molese che, sulla base della relazione della dott.ssa De Parigi, responsabile del settore economico-finanziario del nostro Comune, andrebbe regolarizzata e sanata al più presto.
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La Cooperativa, può sempre decidere di trasformarsi in una società e così provare a prendere qualche appalto di pulizia … le coop non funzionano come forme societarie!