Riceviamo dal sig. Giuseppe Battista, coordinatore delle cooperative del PIRP Cerulli, un resoconto dell’incontro tenutosi ieri con il Sindaco, e pubblichiamo:
Ieri pomeriggio si è tenuto come da piani l’incontro “improvvisato” con il Sindaco Di Rutigliano in merito alla preoccupante situazione in cui versa il Pirp Cerulli.
All’apertura dell’incontro il Sindaco ci ha fatto notare che non avevamo seguito la procedura di prenotazione come fanno tutti i cittadini, al ché mi sono scusato a nome di tutti, e ho voluto far notare al Sindaco che se solo avesse risposto alle mie decine di telefonate e di messaggi, sicuramente non sarebbe stata (troppo) una sorpresa, e che comunque è stata mia cura avvisare con largo anticipo il suo staff assessorile, pertanto la “sorpresa” era solo sulla carta e non nei fatti.
All’incontro hanno partecipato una 70ina di persone fra tecnici, soci e genitori di soci che stanno aiutando i loro figli a realizzare la famigerata casa in cooperativa; in pratica l’ufficio del sindaco era pieno di gente che si accalcava per udire le (non) risposte dei nostri amministratori.
Se consideriamo il giorno e l’orario in cui la maggior parte della gente lavora, si può dire che si è trattato di una partecipazione record.
C’erano anche alcuni addetti della stampa locale che hanno registrato l’audio dell’intero incontro, sperando che, come spesso avviene, i contenuti non vengano manipolati e/o edulcorati prima di essere dati in pasto al pubblico.
Il Sindaco Di Rutigliano durante l’incontro era affiancato dall’assessore ai lavori pubblici Desilvio (che è stato provvidenziale al Pirp per la questione Telecom) e dal presidente del consiglio comunale Tanzi.
Desilvio ha dichiarato che l’assessora Saponaro non era potuta intervenire e che comunque da ora in avanti non si occuperà più del Pirp, però non è dato di sapere attualmente chi occuperà la sede vacante, per cui è lecito pensare che ci dovremo rivolgere a Desilvio, almeno fino a che non verrà chiarita a chi andrà l’incombenza.
Abbiamo fatto notare come all’insediamento dell’attuale amministrazione lo stato avanzamento lavori era all’incirca il 15%, e che oggi ben sedici mesi dopo siamo sì e no al 20%, contro un erogazione del 50% degli oneri di urbanizzazione e il 95% del finanziamento FESR.
Un delta incrementale del 5% in 16 mesi risulta un po’ poco e difficilmente giustificabile se si pensa che i lavori dovevano durare appena 252 giorni, e oggi siamo a quota 631, ben oltre il doppio di cui 462 sono targati amministrazione Di Rutigliano.
Ciò nonostante, il Sindaco ci ha propinato la medesima filastrocca che abbiamo avuto modo di ascoltare nelle interrogazioni nei consigli comunali, e cioè “stiamo lavorando, stiamo valutando, c’erano problemi che abbiamo ereditato, e che per noi il Pirp è sempre stata una priorità fin dall’inizio”; con queste parole si racchiude in sintesi la risposta del Sindaco.
Man mano che le mie domande si facevano pressanti e specifiche, abbiamo assistito all’arrampicata sugli specchi, in pratica il festival delle corbellerie, perfino arrivando ad affermare che il Comune è in trattativa con l’Italgas per la metanizzazione dell’intero Pirp, cosa assolutamente falsa, in quanto la stessa Italgas ha detto in maniera lapidaria che ora è troppo tardi e che chi vuole il gas se lo deve mettere di tasca propria (chiara dimostrazione di improvvisazione e totale mancanza di governance).
Abbiamo chiesto aggiornamenti sulla questione bando per i lotti da assegnare, e anche qui il Sindaco ha dato una risposta non vera, ossia che la bozza-bando è stata esaminata in commissione e che è all’esame dei legali, al pari della questione Marte-D’Alessandro.
Mentre in realtà vi posso dire con assoluta certezza che il bando ha fatto solo una mezza comparsa in commissione nel lontano 8 Agosto e che da allora non se ne è più riparlato; ed in quanto ai legali, non risulta alcun incarico formale conferito ai professionisti che intervennero durante la commissione, per cui non c’è da meravigliarsi se i legali non esprimono pareri, poiché “no incarico-no party”. E poi c’è da chiedersi chi pagherà i costi di queste consulenze???
Sulla questione Marte-D’Alessandro, all’inizio fu bocciata completamente l’atto di indirizzo della precedente amministrazione, poi a distanza di 16 mesi si sta riconsiderando la stessa soluzione auspicata dai predecessori, ma che comunque a tutt’oggi non si è ancora capito cosa si deve fare.
Il Sindaco come pure il Sig. Tanzi, hanno spiegato ai presenti che nella pubblica amministrazione esiste una distinzione fra l’indirizzo politico e quello amministrativo, e hanno provato a scaricare a massa sui funzionari, al ché la reazione indignata dei presenti poiché non si capisce nel Comune di Mola di Bari chi è che comanda, e chi è l’interfaccia con i cittadini, perché lo scarica barile sugli uffici è un atto di vigliaccheria intellettuale di abbandono nave e dei passeggeri (=i cittadini) che dovrebbero interfacciarsi direttamente con i funzionari….semplicemente assurdo ed inconcepibile.
Chiederemo agli organizzatori del Palio dei Capatosta di inserire ufficialmente la settima contrada, “quella dei Cachi” riservata esclusivamente ad amministratori e funzionari comunali, con una disciplina unica e altamente specialistica rispetto alle altre contrade, ossia la gara allo scarica barile, sono certo che ne vedremmo delle belle. Ritornando alla mesta cronaca di ieri, alla contestazione della gente, la risposta del sindaco è stata come al solito di etichettarla come strumentalizzazione politica; contestazioni che sono arrivate perfino da gente che ha pubblicamente ammesso di averlo sostenuto in campagna elettorale, ma che oramai non poteva più di queste “non risposte”.
La sensazione generale era di assistere ad un’interrogazione scolastica in cui lo studente continuava a sostenere di aver studiato, ma l’unica risposta che riusciva a dare era il titolo dei paragrafi Urbanizzazioni e bando lotti da assegnare.
Particolarmente toccanti le lacrime di una madre (che fu a sua volta vittima della questione villette di Via La Malfa), che ha due figlie nelle cooperative e che a pochi mesi dalla consegna degli appartamenti, rischiano di dover pagare affitto e mutuo oltre la penale al costruttore, nonostante l’aiuto economico dei genitori.
Per la serie “cornuti e mazziati”, alla fine il sindaco ha affermato che la colpa è delle cooperative che hanno iniziato a costruire prima che le opere di urbanizzazioni fossero completate (no comment)…..
Ci siamo congedati con la promessa di ricevere aggiornamenti entro una settimana, e nel caso ci ripresenteremo in massa.
Confidiamo in un risveglio delle coscienze e di presa di responsabilità, scusandomi per i miei toni sarcastici ed irriverenti, ma che servono solo per sdrammatizzare una situazione al limite dell’inverosimile.
Nel frattempo vi segnalo che sabato 22 Ottobre alle ore 11:00 andrò in onda per un’intervista sulle problematiche del Pirp Cerulli su Radio Mola (FM 103.45 Mhz oppure live streaming su http://www.radiomola.net/), l’intervista sarà condotta da Nicola Desilvio.
********************************************************
Non se ne può più di questa situazione di stallo amministrativo.Hanno combinato solo danni al paese e al pirp.Gente normale con senso del pudore avrebbe dovuto dare le dimissioni e terminare questo stillicidio amministrativo.Da quando sono in carica questi non ne azzeccano una nemmeno per sbaglio.Fanno i consigli comunali di mattina per evitare che la gente partecipi e possa constatare quanto sono incapaci.
La contestazione dei cooperatori è stata particolarmente accesa fino al punto che è quasi divenuta feroce quando le risposte erano vaghe e ripetitive con nessun segno di voler far meglio, anzi era un maldestro tentativo di persuadere i presenti che si stava lavorando.Almeno Diperna le bugie le sapeva dire bene e se anche ti riusciva a manovrare, cmq le cose venivano fatte, dopo ogni incontro le cose subivano un accelerazione mentre a questi tutto sembra scivolare come se nulla fosse.Da cui deduco la totale mancanza di pudore e altri 4 disastrosissimi anni per il nostro malandato paese.
L’assenza di Berardi e della Saponaro hanno il sapore di assenza tattica.Il primo non dimostra essere all’altezza del compito di responsabile unico del procedimento, la seconda invece non ha la stazza caratteriale per poter ricoprire quella delega soprattutto in un contesto così disordinato e caotico come quello di Mola.
L’ufficio tecnico di Mola è un organo incancrenito,le persone stanno li senza direttive, regna il caos più totale, si campa alla giornata ma non si conclude mai niente.Il più delle volte il caposettore si barrica dietro l ufficio e nei giorni di ricevimento è spesso in ferie.Cosa c’è da meravigliarsi se il pirp e le altre opere stanno ferme al palo?
La controparte politica ossia sindaco e assessori hanno dimostrato la loro inadeguatezza nel tener testa ai capisettore, in primis deparigi e berardi che sembrano intoccabili.Una cosa è certa il paese è scivolato indietro sotto ogni punto di vista, è vergognoso che il sindaco non si assuma la responsabilità di tutto ciò quale leader sulla carta di questa cittadina.La cosa più scandalosa è che sembra non importargliene più di tanto, si lascia scivolare addosso tutto incurante mentre tanti poveri cristi che stanno facendo i salti mortali per pagare le costruzioni e tirare avanti con i risicati bilanci famigliari.Il sindaco dovrebbe prendere in mano la situazione con urgenza e dare risposte concrete ai soci, cosa che in un anno e mezzo non ha mai fatto.
Ieri un altro consiglio comunale senza uno straccio di risposte.E davvero inquietante vedere gente che dovrebbe amministrare ed invece se ne frega altamente di tutto e di tutti.Questo si chiama alto tradimento degli elettori.Ma cosa aspettano i consiglieri a sfiduciarli? Dobbiamo scavare il fondo? Sono certa che il sindaco fa lo scemo per non andare in guerra, e non farà ne l azzeramento ne il rimpasto ne tantomeno toglierà la Saponaro.Alla fine sembra un bambino che crede che cambiando discorso gli altri dimentichino le sue marachelle.