di Andrea G. Laterza

piazza-municipio-3

La nuova piazza tra il Municipio e la Chiesa del Sacro Cuore

Sembra ormai completata la nuova piazza sorta nel quartiere “Cozzetto”, tra il retro del Municipio di Via De Gasperi e la Chiesa del Sacro Cuore, che affaccia su Via Aldo Moro.

Le immagini in notturna che pubblichiamo, sono tratte dalla pagina facebook dell’Assessore ai Lavori pubblici Giuseppe De Silvio.

Si tratta di una realizzazione che trova posto all’interno del P.R.U. (Programma di Recupero Urbano): arrivata con un notevole ritardo rispetto alle palazzine costruite con tale strumento urbanistico.

Ricordiamo che i costruttori, beneficiati dal Comune con l’assegnazione di aree pubbliche o per attività collettive a prezzi molto vantaggiosi, avevano l’obbligo di realizzare, contestualmente all’edificazione delle palazzine, svariate opere a beneficio della collettività: piazza, aree a verde e a parcheggio, sistemazione dei lotti, ecc..

 

Purtroppo, ancora oggi, molte di queste opere (comprese quelle a carico del Comune, come l’asse a verde attrezzato di Via Paolo VI e il rifacimento dell’area dell’ex mercato coperto di Via De Gasperi) sono incompiute o neppure iniziate.

piazza-municipio-1

La nuova piazza vista dall’alto, con l’illuminazione artificiale

La nuova piazza, con il gioco dell’illuminazione notturna, appare suggestiva.

Tuttavia, esaminandola alla luce naturale essa presenta non poche carenze: in particolare, vi è stata una scarsa creatività nella progettazione.

Infatti, la piazza si presenta come un grande cortile e non come un’agorà che dia vitalità ad un quartiere dormitorio: la pavimentazione è monotona, la disposizione dello scarso verde è schematica, manca il colore, tutto è basato sui toni grigi del cemento a vista, in ciò replicando gli errori del fronte mare.

In tal senso, manca uno degli elementi di arredo in grado di dare qualità e attrattività ad una piazza.

In sostanza, è assente una fontana ornamentale, con giochi di luce e acqua: un elemento attrattivo che, con la sua presenza, favorisce la socialità, l’aggregazione, la condivisione, l’allegria.

Nella sua storia, Mola vede la presenza di sole tre fontane ornamentali: quella di Piazza XX Settembre (che è anche monumentale), quella di Piazza Risorgimento e quella di Piazza della Repubblica (stazione ferroviaria).

Le tre fontane sono state tutte realizzate negli Anni Trenta, in epoca fascista. Poi, più niente!

piazza-municipio-giorno

La nuova piazza di giorno

Infatti, in età democratica e repubblicana, nessuna amministrazione comunale è stata in grado di dotare Mola di nuove fontane ornamentali: eppure il paese ha conosciuto un’espansione urbanistica notevole, che ha portato al più che raddoppio della sua estensione. Questo dovrebbe far riflettere.

Si è badato alla cementificazione, alla quantità più che alla qualità. E i risultati si vedono: assenza del senso estetico e del “bello”, caratterizzano gran parte dei nuovi quartieri. Prevale il grigiore, la monotonia, l’assenza di elementi architettonici che diano bellezza e movimento al nuovo tessuto urbano.

I progettisti molesi degli ultimi 70 anni hanno difettato di una visione artistica dei luoghi pubblici: hanno badato ai metri cubi di cemento, non a lasciare un’impronta di bellezza e di originalità.

E gli amministratori non sono stati da meno: con una visione miope e di corto respiro, hanno pensato al ritorno elettorale immediato, senza alcuna lungimiranza.

Il nuovo fronte mare poteva essere il segno di un’inversione di tendenza, ma così non è stato: eppure basterebbe vedere come è stato realizzato il nuovo lungomare di Riccione (uno tra i tanti) per rendersi conto della differenza di attrattività e di “charme”.

E anche per la nuova piazza, che a breve verrà inaugurata, è stata persa un’ennesima occasione.

Un'immagine del nuovo lungomare di Riccione

Un’immagine del nuovo lungomare di Riccione

 

 

 

 

Il nuovo lungomare di Riccione

Il nuovo lungomare di Riccione

 

 

 

 

 

 

Condividi su: