di Donatello Biancofiore

mola-foggiaE’ una brutta copia di quella vista Domenica con Monopoli la Geofarma che trova semaforo rosso a Foggia.

90-79 per i padroni di casa e confermata l’avversione del roster di coach Patella per l’infrasettimanale, fin qui tre partite serali, due sconfitte e una vittoria molto sofferta a casa dell’Adria Bari, fanalino di coda.

Peccato perché la bella sfida con Monopoli sembrava aver dato nuova linfa ad un gruppo partito benissimo e che adesso fatica a ritrovare continuità fisica e mentale. Gara sempre in affannosa rincorsa, sin dal primo quarto approcciato in maniera svogliata e chiuso con un problematico -11.

Foggia resta sempre al comando fino al 40’ e nelle poche occasioni in cui la gara può essere riaperta, la cattiva gestione e la poca freddezza nei possessi della squadra molese spalancano le porte dei due punti preziosi alla Diamond che torna al successo dopo cinque turni di digiuno trascinata dalla grande dalla prova dei sui due americani, 56 punti in coppia.

LA PARTITA

Coach Patella ricomincia dai 5 apparsi nella contesa con l’Action Now: Didonna, LAquintana, Washington, Musci e Campell, il Foggia di coach Vigilante risponde con i due statunitensi Evans e Miller, Ucci, Aliberti e Vigilante. Partenza in differita per la Geofarma, mentre la Diamond inserisce subito il pilota automatico e si lancia sul parquet a spron battuto.

Difesa ad uomo e pressing aggressivo, Mola fa gran fatica a trovare il canestro e al minuto 4 è già sotto 10-2, castigata da un incontenibile Evans, che nel primo quarto inanella 14 punti con un 100% da ogni posizione (2/2 da 3, 3/3 da 2 e 2/2 ai liberi) . Ci prova Washington a tenere su i suoi (6 punti) ma Foggia balza in fretta sul +14 (30-16 al 9’) sospinta dalle giocate dell’altro USA Miller, Ucci ed Aliberti.

E’ una tripla di Ferilli in chiusura di parziale a ridurre il gap e dare appigli per un prosieguo di gara in ripresa. Si ricomincia con quattro punti di Musci che ci mette la manona anche per una stoppata, forse la musica sta cambiando, Evans si concede una pausa ma sale in cattedra Miller (7 punti nel quarto) che infila la bomba, gli risponde Laquintana dall’arco dei 6,75 mentre Campbell e ancora Musci certificano il minimo disavanzo della serata (42-38 al minuto 18’), il finale però vede ancora Foggia in fuga rilanciata in orbita da Vigilante e Miller per il 47-40 con cui si rientra negli spogliatoi.

Al ritorno sembra prossimo l’aggancio, con la Geofarma lì a una tripla di distanza (51-48 e 53-50), i ritmi e la mira si abbassano da ambo le parti, il momento è cruciale ed è qui che viene a mancare ancora una volta Mola: appena di ritorno da un time-out Foggia piazza negli ultimi due minuti del quarto un 10-0 di quelli che piegano le gambe, ospiti anoressici dalla lunga distanza (0/6) mentre Foggia con Ucci e Miller vola ancora una volta in fuga.

E’ un canestro di Musci in percussione nella difesa grigio-arancio a saldare il 63-52 con cui ci si dirige all’ultima frazione con un handicap pesante da colmare. Ci prova Campbell (15 punti nell’ultimo quarto, 24 totali) e ci sarebbe pure spazio per rientrare nella sfida, 80-74 (al 35’), ma sono ancora gli errori da tre (Campbell 3/9, Laquintana 3/11, Ferilli 1/5) a rimandare definitivamente il tentativo di aggancio, Foggia è più caparbia, tenace e “cattiva”, lo testimoniano i 25 rimbalzi contro i 17 della Geofarma, che paga dazio pesantissimo anche con 10 palle perse.

Ci pensa ancora Evans (33), letale nell’ultimo quarto con altri 16 punti, a consegnare i due punti e infliggere la quarta sconfitta della stagione a Didonna e compagni. Stop pesante in attesa del completamento della undicesima giornata, con Ceglie (vittoriosa ad Altamura) in aggancio al treno del terzo posto, la speranza è di cambiare in fretta registro perché domenica al Pala Pinto arriva la capolista Udas Cerignola (ore 18.00 Pala Pinto), servirà una Geofarma al suo meglio, perché con quella vista ieri non si va lontano.

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