di Francesco Paolo Berlen
Il 4 dicembre è ormai alle porte! Siamo ormai al fotofinish di un lungo e atteso referendum costituzionale che in un modo o nell’altro, dal prossimo lunedì darà vita nel nostro Paese ad una nuova pagina politica.
Tanti i dibattiti ed i confronti organizzati a Mola per chiarire agli elettori le novità di questa importante e storica consultazione elettorale.
Per arrivare consapevoli e giuridicamente informati, l’emittente radiofonica molese, Radio Mola International (103,45 FM) da ormai cinque settimane ha dato voce ogni venerdì alle ore 12 ad un format referendario “Stop and Think”, ottimamente condotto dal giovane Lorenzo Giliberti, politologo in erba e dal roseo futuro.
Il programma vede ormai, come consuetudine, confrontarsi ogni settimana un sostenitore del Sì e un sostenitore del No.
Nella sesta ed ultima puntata, che andrà in onda domani, si contrapporranno Pierdomenico Tribuzio, noto sindacalista della C.G.I.L, vice – sindaco nel 1990, consigliere comunale dal 1996 al 2005 per il fronte del Sì; mentre, per il fronte del No, Giuseppe Fasanella, dipendente presso l’Hotel Gabbiano, fervente seguace della politica nazionale.
Colgo l’occasione per complimentarmi con gli amici di Radio Mola per l’ottimo programma che ha tenuto compagnia alla comunità molese per tutta la campagna referendaria, aiutando i radioascoltatori a chiarire sempre più le idee di settimana in settimana. Auguri e in bocca al lupo per il futuro al caro amico Lorenzo, sempre più bravo nella conduzione e moderazione di appuntamenti culturali degni di nota! Chapeau!
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L’iniziativa è valida. Ma quanta inutile e ridondante retorica.
Gentile utente, mi permetto di risponderle e di giustificare lo stile espressivo adoperato nella scrittura dell’articolo in questione: a mio modesto avviso, da giovane e acerbo redattore quale sono, ho pensato di sottolineare con enfasi l’importante iniziativa promossa dalla nota emittente radiofonica molese e il conduttore, il giovane Lorenzo Giliberti, ideatore del format, per la freschezza e l’immediatezza del messaggio.
Quando sono i giovani a promuovere certe iniziative, nonostante la profonda crisi culturale e politica della società d’oggi, penso sia giustificabile uno stile così.
I giovani sono una risorsa importante, che il nostro Paese deve esser bravo a pungolare per fare sempre meglio, visto che abbiamo bisogno di certezze per il futuro.
Cordialità.
Gli incontri molesi sul tema : molto più interessanti di quelli televisivi. Per gli assenti : vi siete persi molto!