di Andrea G. Laterza

Il servizio di “Striscia la notizia”, andato in onda ieri sera, sul problema dell’insabbiamento della nostra area portuale, ha suscitato numerosi interrogativi.

A cominciare dall’importante affermazione di Alessio Giannone (in arte “Pinuccio”, il simpatico e bravo corrispondente dalla Puglia): “pare che la Regione abbia mantenuto le promesse stanziando circa 2 milioni di euro, ma mancano 100mila euro che dovrebbe mettere il Comune”. 

Ma è davvero così? La Regione ha effettivamente messo a disposizione 2 milioni di euro per il dragaggio del porto di Mola?

Michele Emiliano e Giangrazio Di Rutigliano durante un comizio

Siamo andati a ritroso nel verificare le dichiarazioni finora rese pubbliche e, per la verità, non abbiamo trovato traccia di specifici stanziamenti per questa vitale operazione di pulizia dei fondali.

L’unica dichiarazione che potrebbe essere riconducibile alla tematica del dragaggio è quella dell’Assessore Pino De Silvio, rilasciata il 25 novembre 2016, in occasione della firma del verbale ufficiale “per la definizione ed attuazione della spiaggia urbana, finanziato con 2 milioni di euro che  si avvarrà per il suo completamento anche di ulteriori progetti, da realizzare con altri finanziamenti.”

Contestualmente, De Silvio informò che “è stata attivata la procedura connessa all’ottenimento di finanziamenti per le attività connesse alla progettazione degli interventi di infrastrutturazione e messa in sicurezza del nostro bacino portuale (dragaggio).”

Successivamente, il tema non fu più oggetto di dichiarazioni pubbliche fino alla lettera del Sindaco dello scorso 9 gennaio, inviata a Michele Emiliano, nella quale il Sindaco auspica “che la Regione si faccia carico totalmente dell’investimento a riportare il porto in sicurezza”.

Tuttavia, nella predetta lettera Giangrazio Di Rutigliano non fa nessun cenno a specifici stanziamenti della Regione, né quantifica alcuna cifra.

E allora, come stanno realmente le cose?

Il finanziamento regionale esiste per davvero? Negli atti della Regione Puglia sembra non esservi traccia.

E neppure negli atti comunali (come ad esempio, la recente delibera di Giunta sul piano triennale delle opere pubbliche,  n. 146 del 30.12.2016) se ne trova riscontro: neppure per i 100mila euro che, secondo “Pinuccio” e il Sindaco, sarebbero a carico del Comune.

Saremo ben lieti di essere smentiti con documenti specifici da parte delle autorità regionali e comunali.

Fino ad allora ci sia concesso il beneficio del dubbio.

Tanto più che, al momento, non esiste uno studio di fattibilità che quantifichi un ammontare attendibile per i lavori di dragaggio da effettuare.

I cittadini e gli operatori del settore peschereccio hanno diritto di sapere.

E, intanto, la sabbia, inesorabile, continua a salire.

 

 

 

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