Il servizio di “Striscia la notizia”, andato in onda ieri sera, sul problema dell’insabbiamento della nostra area portuale, ha suscitato numerosi interrogativi.
A cominciare dall’importante affermazione di Alessio Giannone (in arte “Pinuccio”, il simpatico e bravo corrispondente dalla Puglia): “pare che la Regione abbia mantenuto le promesse stanziando circa 2 milioni di euro, ma mancano 100mila euro che dovrebbe mettere il Comune”.
Ma è davvero così? La Regione ha effettivamente messo a disposizione 2 milioni di euro per il dragaggio del porto di Mola?
Siamo andati a ritroso nel verificare le dichiarazioni finora rese pubbliche e, per la verità, non abbiamo trovato traccia di specifici stanziamenti per questa vitale operazione di pulizia dei fondali.
L’unica dichiarazione che potrebbe essere riconducibile alla tematica del dragaggio è quella dell’Assessore Pino De Silvio, rilasciata il 25 novembre 2016, in occasione della firma del verbale ufficiale “per la definizione ed attuazione della spiaggia urbana, finanziato con 2 milioni di euro che si avvarrà per il suo completamento anche di ulteriori progetti, da realizzare con altri finanziamenti.”
Contestualmente, De Silvio informò che “è stata attivata la procedura connessa all’ottenimento di finanziamenti per le attività connesse alla progettazione degli interventi di infrastrutturazione e messa in sicurezza del nostro bacino portuale (dragaggio).”
Successivamente, il tema non fu più oggetto di dichiarazioni pubbliche fino alla lettera del Sindaco dello scorso 9 gennaio, inviata a Michele Emiliano, nella quale il Sindaco auspica “che la Regione si faccia carico totalmente dell’investimento a riportare il porto in sicurezza”.
Tuttavia, nella predetta lettera Giangrazio Di Rutigliano non fa nessun cenno a specifici stanziamenti della Regione, né quantifica alcuna cifra.
E allora, come stanno realmente le cose?
Il finanziamento regionale esiste per davvero? Negli atti della Regione Puglia sembra non esservi traccia.
E neppure negli atti comunali (come ad esempio, la recente delibera di Giunta sul piano triennale delle opere pubbliche, n. 146 del 30.12.2016) se ne trova riscontro: neppure per i 100mila euro che, secondo “Pinuccio” e il Sindaco, sarebbero a carico del Comune.
Saremo ben lieti di essere smentiti con documenti specifici da parte delle autorità regionali e comunali.
Fino ad allora ci sia concesso il beneficio del dubbio.
Tanto più che, al momento, non esiste uno studio di fattibilità che quantifichi un ammontare attendibile per i lavori di dragaggio da effettuare.
I cittadini e gli operatori del settore peschereccio hanno diritto di sapere.
E, intanto, la sabbia, inesorabile, continua a salire.
Allora! Sig.Sindaco vuole continuare la corsa fino alla fine senza desistere?come pensa di risolvere tutti questi problemi con una caricatura di maggioranza da cui è circondato? Attenzione io so già come finirà
Tu sei buono e ti tirano le pietre.
Sei cattivo e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai, capire tu non puoi
se è bene o male quello che tu fai.
E il giorno che vorrai difenderti vedrai
che tante pietre in faccia prenderai!
Sarà così
finché vivrai
Sarà così
A completamento, va detto che ieri è apparso un comunicato sul sito della Regione Puglia, che abbiamo già riportato nell’articolo di Francesco Paolo Berlen: “Insabbiamento del porto: Striscia la notizia a Mola”.
In tale comunicato stampa, a seguito di un incontro, avvenuto ieri 18 gennaio, tra i rappresentanti di diversi comuni pugliesi rivieraschi (tra cui Mola) e l’Assessore regionale ai Lavori pubblici Giannini, tra l’altro, si legge :
“E’ stata rappresentata l’intenzione, da parte delle strutture dell’Assessorato, di procedere alla pubblicazione di un avviso pubblico di manifestazione di interesse finalizzato alla successiva selezione degli interventi da ammettere a finanziamento, nelle more della approvazione del “Documento di sviluppo e di proposte dell’Area Logistica Integrata” previsto dall’Accordo di Adesione all’Area Logistica Integrata del Sistema Pugliese-Lucano.”
E, più avanti, il comunicato stampa riporta:
“L’assessore Giannini ha espresso “grande soddisfazione per il clima di costruttiva collaborazione istituzionale che si è creato tra i partecipanti all’incontro, ricordando l’impegno della Regione Puglia a garantire immediatamente risorse per 48 milioni di euro con fondi europei per l’aumento di competitività del Sistema Portuale, con interventi di potenziamento delle infrastrutture e delle attrezzature portuali, il dragaggio dei fondali e la costruzione di specifici sistemi di protezione per mitigare le continue situazioni di perdita di pescaggio dei porti”.
In sostanza, nel comunicato stampa si dice che ci sarebbero 48 milioni di euro complessivi derivanti da fondi comunitari da destinare all’intero sistema portuale pugliese (senza specificare la parte riservata ai dragaggi) e che, in base a questi fondi, si procederà a pubblicare un bando per raccogliere le manifestazioni di interesse dei singoli Comuni, al fine dell’ammissione ai finanziamenti.
Come si vede, nessuna somma dedicata al Comune di Mola risulterebbe già stata stanziata.
E, in ogni caso, i tempi amministrativi per addivenire ad uno stanziamento specifico per il dragaggio del porto di Mola sono ancora tutti da definire.
Quindi, continua a non essere chiaro il riferimento di “Pinuccio” ad uno stanziamento specifico di 2 milioni di euro per il dragaggio del porto di Mola (né quello di 100mila euro a carico del Comune), tenuto conto che, in ogni caso:
a) non è ancora partita la “macchina amministrativa” regionale per l’assegnazione dei fondi;
b) al momento, nessuno studio di fattibilità è stato eseguito al fine di quantificare il reale fabbisogno finanziario necessario a realizzare concretamente il dragaggio.