di Nicola Rotondi

Nelle ultime ore che precedono lo scadere dei fatidici venti giorni, la coalizione “Bene Comune per Mola” tenta il tutto per tutto per convincere il sindaco Giangrazio Di Rutigliano a ritirare le dimissioni.

A seguito del recente incontro segnato da un nulla di fatto tra il gruppo degli indipendenti e la mini-delegazione costituita dai pontieri Alberotanza e Tricase, le forze politiche lealiste, riunitesi ieri pomeriggio, si apprestano a consegnare a Di Rutigliano un documento in cui chiedono al primo cittadino di revocare la rassegnazione del mandato e di rilanciare l’azione politico-amministrativa secondo un preciso orizzonte temporale: la fine di marzo, termine entro cui occorre approvare il bilancio di previsione.

Il raggruppamento reputa che il lungo commissariamento possa rivelarsi nefasto, mettendo in conto, nell’ambito delle ipotesi, anche eventuali iniziative drastiche che il sindaco potrebbe intraprendere per ricomporre la maggioranza, come l’azzeramento della giunta (con il conseguente ingresso di una figura tecnica al Bilancio) contestuale a un’attribuzione di deleghe ai consiglieri, al fine del rientro dei 4 indipendenti in maggioranza. L’azzeramento sarebbe a tutti gli effetti “un atto di forza” teso a responsabilizzare la coalizione, secondo il parere di una fonte interna alla maggioranza.

Dal canto suo, Di Rutigliano rimane fermo sulle sue posizioni, pur riservandosi di leggere il memorandum e di dare una risposta nella giornata di lunedì.

 

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