di Andrea G. Laterza

Dopo la manifestazione tenutasi ieri a Roma con la presenza delle Marinerie provenienti da tutta Italia, Mola compresa, continua la protesta dei pescatori molesi.

I pescherecci sono rimasti pure oggi ormeggiati in porto e una delegazione dei nostri marinai si è recata dal Prefetto per essere ascoltata.

Intanto, ieri pomeriggio, dopo ore di tensione davanti alla Camera dei deputati in piazza Montecitorio, una delegazione di pescatori italiani ha chiesto di essere ricevuta dai parlamentari allo scopo di ottenere un impegno politico al fine di rivedere l’attuale sistema di sanzioni che “sta massacrando il settore con multe smisurate rispetto alle infrazioni commesse senza aver mai fornito alcuno strumento per una pesca più sostenibile e rispettosa delle regole per la salvaguardia degli stock ittici”.

La delegazione è stata ricevuta nell’ufficio della Presidente della Camera Laura Boldrini dove i pescatori, accompagnati dai deputati Giuseppe L’Abbate (M5S), Nicodemo Oliverio (PD) e Adriano Zaccagnini (MDP), hanno strappato una promessa di accordo al Parlamento.

La rappresentanza dell’Associazione Marinerie d’Italia e d’Europasi legge nel testo siglato a Montecitorioha convenuto che il progetto di legge sulla filiera ittica verrà discusso nel più breve tempo possibile e comunque i gruppi si impegnano a definirla entro il mese di maggio. Nell’ambito della discussione della stessa legge, poi, verrà valutata la necessità di rivedere, alla luce delle difficoltà applicative emerse nell’attuazione della specifica norma del collegato agricolo, le norme sulle sanzioni. Hanno convenuto, inoltre, di promuovere una audizione dell’Associazione presso la Commissione Agricoltura della Camera nell’ambito della discussione sulla legge sulla filiera ittica per illustrare gli ulteriori punti oggetto della piattaforma presentata dall’Associazione ed individuare le relative soluzioni possibili. Infine, la tutela del reddito dei pescatori e di tutta la filiera ittica resta un obiettivo fondamentale sul quale i suddetti gruppi parlamentari si impegnano con tutte le energie e con la massima concertazione”.

Intanto a Mola è stato costituito un “Comitato pro-porto” – tra i promotori vi sono i concittadini Leonardo Susca e Michele Faustino – per sensibilizzare le forze politiche cittadine, dell’area metropolitana e regionale sulle emergenze del nostro bacino peschereccio e da diporto, a cominciare dall’indispensabile operazione di dragaggio dell’area portuale che, dopo una prima fiammata di interesse, sembra nuovamente scivolata nell’oblio.

E intanto la sabbia cresce…

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