Un No chiaro e deciso alla proposta del Sindaco di rientro in Giunta è arrivato dall’avv. Niki Bufo

di Andrea G. Laterza

Gli ex Assessori Niki Bufo  e Pino De Silvio hanno da poco comunicato (a ridosso della mezzanotte), sulle rispettive pagine facebook, di aver rifiutato l’offerta del Sindaco Giangrazio Di Rutigliano per le loro nomine nella nuova Giunta.

L’incontro si è svolto stasera, mercoledì 8 marzo, nel Palazzo Municipale: il Sindaco ha tentato di convincere sia Bufo che De Silvio a far parte della nuova compagine assessorile, dopo averli “azzerati” appena 15 giorni fa e tentato di sostituirli con nomine “tecniche”.

All’incontro era presente anche l’ex Assessore Francesca Mola, anche lei coinvolta dal Sindaco per una nuova nomina assessorile.

L’obiettivo del Sindaco è stato quello di far rientrare Bufo e De Silvio (oltre alla Mola) in Giunta, al fine di ottenere il placet del “gruppo dei 4” e, quindi, un ricompattamento della originaria maggioranza di governo.

Ecco cosa ha scritto Niki Bufo:

“In questi giorni si rincorrono le voci sulla crisi politica del nostro paese, per cui mi sembra doveroso dire la mia.
Solo oggi, a distanza di due settimane dall’azzeramento della giunta, sono stato chiamato dal Sindaco, insieme ad altri due colleghi della vecchia compagine amministrativa, e convocato per un incontro. Motivo: ripartire con una giunta che coinvolgesse innanzitutto noi tre.
Sono onorato di aver servito il mio paese, ma preciso che NON È MIA INTENZIONE TORNARE A RIVESTIRE IL RUOLO DI ASSESSORE.
Non si può essere legati ad un incarico o poltrona, che dir si voglia, ma semplicemente alla consapevolezza di poter fare il bene per la comunità.
A malincuore, però, ritengo ne manchino i presupposti, manca la fiducia, manca il clima disteso che deve esserci in una squadra.
Convinto di questa mia idea, ormai avevo liberato la mia stanza presso il Municipio già da diversi giorni, facendo i pacchi sempre e comunque con il SORRISO. Lo stesso sorriso che, spero, ritrovi quanto prima Mola e la politica locale!
Rinnovo il mio grazie a chi mi ha sostenuto, in particolare agli uffici comunali che mi hanno affiancato in questa esperienza.”

Anche da De Silvio un rifiuto più sfumato ma sostanziale

Più sfumato, ma comunque chiaro il No di De Silvio:

“Cari amici, quando la fiducia viene meno, quando il clima non è più disteso, quando ci si sente ormai fuori luogo, non si hanno più stimoli, non c’è più entusiasmo, non c’è più nulla!
Sono sereno di aver svolto fino a che ho potuto il mio compito con il massimo impegno, con serietà ed onestà politica per il bene della mia città.
Affido ora alla mia parte politica il comunicato stampa sugli sviluppi della grave crisi politica.”

Le prese di posizione di Niki Bufo e di Pino De Silvio fanno giustizia di una situazione “kafkiana”, ormai assurda, che si stava trascinando da troppo tempo in maniera incomprensibile.

Sia Bufo che De Silvio hanno avuto un confronto molto duro con il Sindaco che ha tentato di convincerli a ripartire da… 3… come nel film di Troisi.

Infatti, Di Rutigliano ha perorato la sua causa dicendo ai due e alla Mola che in loro tre aveva ancora i suoi punti fermi, al fine di una ripartenza del suo programma politico-amministrativo.

Una “mozione degli affetti” che ha visto Francesca Mola assolutamente taciturna, ma Bufo e De Silvio reagire in maniera decisa e veemente: se quei punti fossero stati davvero fermi e incrollabili, il Sindaco non avrebbe azzerato i loro incarichi e, soprattutto, non avrebbe lasciato trascorrere ben 15 giorni prima di comunicare loro il suo apprezzamento.

Come abbiamo più volte scritto, Di Rutigliano ha tentato di sbarazzarsi definitivamente di Bufo e De Silvio,  ma ha dovuto tentare l’indietro tutta per cercare di recuperare l’assenso di Tanzi, Battista, Siciliano e V. Lepore.

Ma il “gruppo dei 4” aveva ormai deciso di abbandonare il Sindaco al suo destino, dopo l’ultimo infelice incontro della ex maggioranza al quale gli indipendenti avevano partecipato.

Gianni Russo, scaricato dal Sindaco senza alcuna motivazione reale

E altrettanto infelice è stata la posizione del Sindaco nei confronti di Gianni Russo, un assessore che si è sempre dimostrato leale e collaborativo con il primo cittadino e che è stato scaricato in maniera davvero cinica, calpestando non solo l’accordo politico che ha fatto vincere Di Rutigliano al ballottaggio, ma anche una persona perbene che, peraltro, stava operando con buoni risultati.

Ora, al Sindaco non resta che trarre le debite conclusioni politiche del suo ondivago agire.

Non è escluso che si dimetta nuovamente e questa volta in via ultimativa e per davvero irrevocabile.

Ma non si può nemmeno escludere che torni in Consiglio comunale il 23 marzo per affrontare la mozione di sfiducia presentata dalla minoranza di centro-destra: con quali esiti è facile immaginare.

 

 

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