di Francesco Paolo Berlen

L’Associazione “Insieme” onlus del nostro comune organizza un torneo benefico di burraco con ricchi premi per domani, domenica 26 marzo. L’appuntamento è alle 17:00 al salone dell’Hotel Gabbiano in via Piero Delfino Pesce 24. La quota di iscrizione è di 10 euro, il cui ricavato sarà devoluto ad una famiglia di allevatori di Amatrice.

Per informazioni e prenotazioni: 0804745875 – 3283853168

Qual è la storia e la tradizione del burraco? Una risposta la troviamo sul sito ufficiale del Burraco: “Il burraco è un gioco tradizionale di carte del gruppo della pinnacola, che usa due mazzi di carte francesi con cinquantadue carte comprensivi dei due jolly, che normalmente negli altri giochi vengono scartati. Si Gioca in quattro, con squadre formate da due giocatori. Si ritiene che la nazione madre sia stata l’Uruguay. Proprio qui infatti, negli anni 40, da una costola del gioco “canasta” si ricordano le prime partite di burraco. Altri sostengono che proprio il suo nome si possa rispecchiare nel termine portoghese “buraco” che tradotto significa “setaccio o passino”.

In Italia invece si è assistito nei primi anni ottanta al boom di questo gioco, soprattutto in Puglia. In Italia il gioco era già noto ai più, ma a partita libera e con regolamenti personalizzati da giocatore a giocatore e da regione a regione, un po’ come avviene per il tressette. Nacquero le prime sale di burraco e i primi club. Quando si arrivò a questo punto, si iniziarono ad organizzare i primi tornei, che ebbero un seguito senza pari. Fu trasformato il sistema di calcolo del punteggio proprio per adattarsi alle logiche dei tornei, e fu proprio in questa occasione che si stilò il primo regolamento ufficiale e universalmente accettato nella maggior parte dei tornei di burraco in Italia.

Nel frattempo il gioco del Burraco si espanse grazie al passaparola e dalla sua regione di origine la Puglia salì nel resto delle regioni Italiane. Allora non era ancora di uso la gestione dei punteggi, le tabelle dei Match Points e dei Victory Points e le differenti tipologie di tornei.

L’azione arbitrale era lasciata al gestore di turno del torneo, con tutte le difficoltà di preparare l’organizzazione di un torneo e di farlo andare avanti agli appuntamenti successivi senza litigi, problemi ecc, fino al completamento dello stesso.

Grazie all’intraprendenza di alcuni, vennero redatti i primi documenti di aiuto alla gestione dei tornei e all’organizzazione di incontri tra appassionati. Quel volume diede impulso al burraco e contribuì a innumerevoli iniziative agonistiche che poterono fruire di un’unica regolamentazione. Il mondo del burraco in Italia era partito e da allora nessuno l’ha più fermato. Attualmente circa tre milioni di giocatori nel nostro paese hanno giocato almeno una partita a burraco.

Il sesso femminile rimane sempre e inspiegabilmente più attratto da questo gioco di carte. Il burraco infatti è presente nella maggior parte delle sale da tè e sale pomeridiane di incontro delle donne italiane. Ad oggi il Burraco rappresenta una realtà affermata e non c’è area italiana in cui non ci siano circoli ed associazioni agonistiche ovunque.

Come per il tressette ed altri giochi è stata costituita la Federazione Italiana Burraco o F.I.Bur, che riunisce tutti gli iscritti fornendo loro il regolamento ufficiale e le regole comportamentali che delineano la linea di fair play e delle compagini arbitrarie, a tutela dei giocatori impegnati spesso in trasferte e sforzi di presenza ai più importanti tornei di burraco. Il burraco non ha invaso solo l’Italia, ma si gioca ad oggi in Grecia, dove lo chiamano “Birimba”, in Francia e negli ultimi tempi risuona l’eco del burraco anche in Inghilterra e in Germania, oltre alla Spagna. Altre fonti come quella del Forum di burraco, riportano anche ulteriori dettagli sulla nascita della federazione nazionale e del regolamento oramai accettato in tutta Italia.”.

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