POLEMICA PDL-GIUNTA SU TASSE 2009

BARI – L’opposizione va all’attacco dopo la decisione della giunta Vendola di ricorrere all’esercizio provvisorio facendo slittare il Bilancio 2009 per l’assenza di certezze sui fondi nazionali.E i capigruppo del Pdl alla Regione, Rocco Palese (FI) e Roberto Ruocco (An), denunciano – vista la mancata correzione nei 6 articoli della legge proposta in giunta dall’assessore Michele Pelillo – la conferma dell’aumento delle addizionali. Già sancito nello scorso Bilancio per quest’anno, resterà in vigore anche nel 2009: in pratica, il governo sull’aumento Irap dell’1%, su quello Irpef dello 0,50% e su quello della benzina a +0,2 cent a litro, oltre ai rifiuti e il gas metano, non torna per ora indietro.

Parla di «boccone amaro per i pugliesi» e di misure anti-crisi basate sulla «conferma di tutte le tasse regionali a carico di cittadini e aziende pugliesi» Palese. Il tutto «senza alcuna giustificazione» e a prova del fatto che il deficit sanitario (già colmato per 171 milioni di euro grazie alle maggiori entrate fiscali del 2008) non è rientrato e che le misure di contenimento della spesa non stanno funzionando. Inoltre, «il governo nazionale ha approvato la Finanziaria ad agosto dando quindi tutto il tempo a Regioni ed Enti Locali per fare i Bilanci» , ma la Puglia resterà per altri 4 mesi nella provvisorietà. L’esercizio provvisorio è una forma di auto-commissariamento – incalza Ruocco – ed è la prova che, «pur in presenza di certezze normative e finanziarie», la Puglia è vittima «dell’incapacità del governo Vendola di quadrare i conti dei suoi sperperi».

Quanto alla conferma del «salasso fiscale» per il 2009, è «un’auto-declaratoria di fallimento ». Replica, per nulla stizzosa, da parte dell’assessore al ramo. «Non c’è dubbio che a bocce ferme e in attesa di chiarimenti, non c’è alcuna decisione – dice Pelillo – sulle addizionali. Il nostro auspicio è che quando avremo sciolto tutti i dubbi, ci sarà lo spazio per rivedere al ribasso le addizionali e nulla ci impedisce di apportare queste modifiche anche prima della scadenza dell’esercizio provvisorio, fissata al 30 aprile».

Pelillo sottolinea non solo che vincolare la spesa in dodicesimi di tutti gli assessorati è «un disagio per la giunta», ma anche che la Regione ha le mani legate sino a quando dal governo non arriveranno documenti ufficiali. L’ultimo risale alla delibera Cipe di dicembre 2007, in base a cui la Puglia poteva contare su 3,2 miliardi di fondi Fas più 680 milioni di euro per le premialità del fondo di riserva. Quella cifra (circa 3,9 miliardi) due settimane fa è stata commutata in 3 miliardi e 105 milioni, con «un taglio tra i 746 e gli 850 milioni di euro». Inoltre, spiega l’assessore, nella Finanziaria è prevista una modifica al Patto di stabilità e il governo sarebbe intenzionato ad intervenire anche sui fondi europei. «Con un quadro così incerto, sfido chiunque – conclude – a fare il Bilancio».
(da La Gazzetta del Mezzogiorno on line)(Bepi Martelotta)

BARI – SEQUESTRO BENI ARCHEOLOGICI

Risalgono al III-IV secolo avanti Cristo i reperti archeologici sequestrati dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio artistico di Bari. Erano in vendita in due note gallerie d’arte a Parigi e a Barcellona. L’inchiesta del sostituto procuratore Roberto Rossi, ha consentito di ricostruire il canale di commercializzazione, che partiva dagli scavi clandestini, in provincia di Bari, e arrivava in Spagna e in Francia, passando per una base logistica individuata a Valencia. Recuperati in tutto 131

reperti, tra anfore, crateri e statuette, del valore commerciale di un milione di euro. Altri oggetti sono stati recuperati in abitazioni private di Foggia, Roma e Viterbo.

(da Telenorba.it)

INVASI IN CRESCITA MA LA CRISI RESTA

Dopo le piogge degli ultimi giorni ci sono buoni segnali di ripresa da parte delle dighe lucane.
Secondo gli ultimi dati forniti dall’Autorità di bacino di Basilicata, in una sola settimana la diga di monte Cotugno è passata da 8 milioni di metri cubi di acqua a 15 milioni.
Anche la Camastra ha duplicato i metri cubi d’acqua: dai 4 milioni del 27 novembre agli 8 milioni di oggi. Il Pertusillo invece ha registrato un aumento lieve dai 20 milioni di una settimana fa ai 29 odierni su una capacità complessiva di 155 milioni. Il Basentello e san Giuliano si attestano su percentuali di aumento minime, intorno al 10%, mentre Gannano passa da 1 milione della settimana scorsa ai 2 milioni di metri cubi di oggi. Il livello degli invasi é accettabile, però non tale da scongiurare l’emergenza. Intanto per il prossimo fine settimana le previsioni annunciano ancora pioggia.

(da Telenorba.it)

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