Capisco tutte le difficoltà del caso ma credo che gli esercenti di quella zona dovrebbero mostrare maggiore comprensione visto che dopo i lavori, essi saranno i maggiori beneficiari del fronte mare nord.
Ci sono tanti altri esercenti che vengono puntualmente penalizzati per via del fatto che non sono propriamente centrali e le politiche molesi sono soprattutto piazzocentriche. Quando si inizierà a pensare al collettivo anzichè a preservare il giardino e gli affari di casa propria?
Vito S.
25 Gennaio 2009 alle 13:04 -
Si, sicuramente gli esercenti di quella zona in cambio di un sacrificio odierno riceveranno grossi benefici domani. quindi, è poco lungimirante lamentarsi oggi.
Però è anche vero che l’amministrazione comunale aveva il dovere di organizzare parcheggi “polmone” sul lato nord e sul lato sud del cantiere con bus navetta da e per la piazza.
Non voglio pensare a cosa succederà quest’estate….
D’accordo con Vito…posso capire i residenti ma gli esercenti potrebbero anche risparmiarsi qualche lacrima di coccodrillo visto che hanno una loro clientela affezionata che va a trovarli con o senza parcheggio sotto il ristorante….
Diamo retta ai bisogni veri delle persone perfavore..
Di grazia, ma dove avrebbero dovuto allestire i parcheggi? Al Cozzetto? Con i simpatici molesi che pretendono (e lo sappiamo tutti) di parcheggiare la macchina sotto casa (è brutto e faticoso fare qualche metro a piedi). Questa nuova pianificazione dovrebbe servire anche ad evitare problemi di questo genere.
Mi dispiace, ma una cosa è fare inchiesta su URBAN2 come avete fatto molto bene sul vostro giornale (e si può condividere o meno, io in parte condivido) oppure discutere l’essenza di un Progetto (che si può fare in molti modi). Altra cosa è cercare di alimentare e giustificare questo populismo!
Io personalmente spero che il fronte mare nord possa servire ad inaugurare una stagione nuova per Mola: abbandonare le auto per recarsi al centro ed optare magari per la mobilità lenta (come le bici ecc..). Da sempre sono a favore di un centro cittadino pedonale. A mio parere potrebbe diventare l’occasione per consentire ai locali di “appropriarsi” di spazi esterni che se tolti alle auto sarebbero cosa buona e giusta.
peakweek
25 Gennaio 2009 alle 20:18 -
Era inevitabile. A Mola non è mai stato approvato un Piano per il traffico (PUT), e ora ne paghiamo le conseguenze. Comunque qualche sacrificio possiamo e dobbiamo farlo. Si tratta solo di una porzione di Mola. Mi dispiace per gli esercenti che oltre che con la crisi economica, dovranno fare i conti con una stagione turistica ormai compromessa.
Apparte che i divieti di sosta ci sono!!! poi se i lavori vanno fatti è inevitabile che creino qualke piccolo disagio, spece per un opera di tale livello!!
i disagi vengono a crearsi dovunque ci sono cantieri, persino per lavori più piccoli!!
io credo che lo spazio sul vostro giornale o sul web lo potete sicuramente occupare per fatti più seri!! e non per stronzate del genere!!
questo significa che oltre a non sapere cosa scrivere, fate di tutto per cercare il pelo nell’uovo pur di fare critica NEGATIVA!!
oramai avete davvero scocciato, e la gente se ne sta accorgendo!!!
Si dice e si pensa che questo grande progetto possa portare nuovi turisti a Mola. Detto ciò, non c’è la minima idea su dove potranno parcheggiare.
Carlo
26 Gennaio 2009 alle 08:37 -
Non sono d’accordo con Tony perchè le notizie di Città Nostra sono quelle che non ci dà il Fax che invece non fa altro che lodare chi ci amministra. Un po’ di critica non guasta altrimenti chi governa “acquista i vizi”.
Ben venga l’informazione di Città Nostra che finalmente ci fa capire cosa c’è dietro l’apparenza.
Poi è vero che i disagi dobbiamo sopportarli tutti, però quando si fanno questi grandi lavori per un tempo così lungo è necessario che l’amministrazione comunale predisponga tutte le misure per alleviarli, nè si può pretendere che chi viene dalla Trinità, dal Cozzetto o da San Giorgio debba farsi a piedi chilometri ogni giorno per andare in centro a fare spese, andare dal medico o visitare i parenti.
Anche Carlo ha ragione. Almeno per chi viene da fuori o dalle periferie sarebbe utile mettere dei bus-navetta appositi.
Quanto ai residenti della zona interessata dai lavori, la riprova del fatto che il molese vuole parcheggiare sotto casa perchè “ne ha diritto” (sapessero quanti diritti fondamentali e seri vengono negati in questo mondo…) è data dai continui prelievi di auto fatti dai carri attrezzi nonostante i divieti di sosta e fermata (e quindi di parcheggio)….
Tristezza.
C’è sempre qualcuno che confonde i ruoli (non so quanto inconsapevolmente). Il giornale on line, più di quello stampato, che si occupa di approfondire i temi, dà notizie giorno dopo giorno. Questo è il suo compito primario. Il commento dovrebbe riguardare la notizia non il giornale, che si limita a pubblicare tutto ciò che perviene in redazione, compresi gli innumerevoli comunicati della pubblica Amministrazione, a firma dell’addetto stampa Luca Basso. Dare voce ad un settore importante dell’economia molese (pubblici esercizi e commercio) non significa criticare il progetto in corso di realizzazione. I problemi connessi, come ha scritto Katia Rizzi, erano ampiamente previsti. La questione dei parcheggi coinvolge marginalmente i molesi, che, conoscendo la città, riescono comunque a trovare una soluzione, compresa quella di lasciare l’auto in garage. Il problema, invece, investe i forestieri che arrivano in gran numero a Mola il sabato e la domenica. Non trovando nè il parcheggio abituale (Portecchia, lungomare, sabbione) e nè indicazioni alternative, preferiscono altre mete più comode. Di qui la giustificata preoccupazione degli esercenti, che certo non sono così stupidi da contestare la bontà del progetto della ristrutturazione del lungomare. Talvolta basta poco per risolvere piccoli problemi: basta un po’ di buon senso. E questo non significa cercare il pelo nell’uovo, ove si pensi che oltre agli interessi specifici degli esercenti, sono in ballo anche quelli di chi lavora. E Dio sa quanta necessità c’è di salvaguardare l’occupazione in questa nostra città. Non solo. Si parla tanto di cultura del turismo, ma se poi non si presta attenzione alle più elementari norme dell’accoglienza, quando impareremo a capire che il turista è una miniera d’oro e non un rompiscatole?
Affrontare questi temi di grande interesse ed attualità, significa produrre critica costruttiva ed ogni cittadino attento e partecipe, se sensibile alle problematiche e spoglio da ogni e qualsivoglia coloritura politica o partitica, dovrebbe avvertire la necessità di contribure alla crescita sociale, culturale ed economica della nostra comunità. Se per raggiungere questi obbiettivi, che sono alla base della convivenza civile, qualcuno “si scoccerà” non è colpa nostra. Ognuno è libero di pensare e di agire, ovviamente anche di non leggere “Città Nostra” e di non cliccare il nostro sito. Certamente non ci cospargeremo il capo di cenere.
No infatti Nicola, sarebbe stupido considerare chi viene da fuori un “rompiscatole”. La mia perplessità è sorta dalla reazione dei commercianti della zona interessata dai lavori (che può essere anche legittima ovviamente) che io posso condividere sino ad un certo punto. Essendo anch’io uno di quei turisti che va nei paesi limitrofi a mangiare in qualche buon locale, so per certo che si trovano notevoli difficoltà nei parcheggi ma se so di poter mangiare bene in quel locale, mi armo di pazienza, parcheggio anche molti metri in avanti (che sfiorano il km) e vado nel locale a cui sono affezionato. So che la Lampara (è un esempio) è sempre piena perchè ha la sua clientela affezionata e, a mio parere, non risentiranno molto dei lavori anche perchè bene o male, si può parcheggiare anche dalle parti di loreto e farsi qualche metro a piedi per arrivare in piazza (non è lontano).
Però, come giustamente diceva Carlo, il problema si pone per chi dai quartieri periferici viene in centro per fare la spesa. Basterebbe dedicare alcune aree specifiche al parcheggio e collegarle al centro attraverso un bus-navetta.. 🙂
gentile Direttore,
mi meraviglia la parte finale del suo commento. Quasi volesse dire: “non sei d’accordo? Nessuno ti obbliga a visitare questo Spazio ed a commentare!” E la retorica di “contribuire alla crescita sociale, culturale ed economica della nostra comunità”? Il confronto? La condivisione? La Democrazia? Forse vale solo per qualcuno, non per altri?
Mi sono semplicemente limitato a fare una semplice osservazione. Ed anche se probabilmente, leggendo la risposta che ho ricevuto, ne avrei potuto fare a meno, continuerò a frequentare questo Spazio (nei limiti di tempo a mia disposizione) ed a comprare con regolarità il vostro mensile di approfondimento (e se esiste una separazione “quantitativa” tra le due cose, probabilmente non ci dovrebbe essere una differenza “qualitativa” di approccio alle questioni).
Tant’è che la mia osservazione rimane. Preoccupazione democratica e legittima quella degli esercenti. Come legittimi sono i dubbi, di ogni tipo (quelli sulla Vita, sulla Morte, sull’esistenza di Dio… e su Urban2). Però ci vuole poco a strumentalizzare le preoccupazioni, ad utilizzarle. E solitamente il binomio strumentalizzazione e preoccupazione (o paura) non produce nulla di particolarmente intelligente (o forse si, dipende dagli obiettivi). Ed infatti, in questo caso, mi manca la parte della “critica costruttiva” a cui faceva riferimento nel suo commento. Quale sarebbe?
Concludendo, purtroppo non sono “spoglio da ogni e qualsivoglia coloritura politica o partitica” ma ne ho una ed è ben precisa (disgraziatamente), spero che questo non sia un altro limite per partecipare a questo Spazio.
Mi dispiace di aver provocato questa reazione che, ad essere sincero, non ho ancora ben compreso.
I parcheggi per chi nn ha ancora compreso sono previsti nel piano di riqualificazione LUNGOMARE LATO NORD; in quanto lo si legge persino nelle voci riportate sotto il progetto!!
il problema è che per un pò di tempo ovvero per tutta la durata del cantiere, tutti i molesi (che tra l’altro hanno tanto atteso questo progetto), dovranno stringere i dentini e resistere un pochino, compresi i commercianti!!!
i parcheggi sotterranei in piazza sono stati tanto criticati e mi sa che non si faranno più, quindi la questione principale è che tra critiche costruttive o critiche distruttive l’unica cosa che a mola son tutti bravi a fare è CRITICARE!!
provate se ci riuscite a costruire voi qualcosa di bello, non solo critiche….
Io vorrei dire la mia, ma non so da dove cominciare. Di politica non me ne intendo,critiche sulla gestione amministrativa non vorrei entrare, perche’ non approvo tutto o quasi quello che succede a Mola.Vengo al mio paese quando posso, (crisi permettendo),e per quanto mi riguarda non vedo dov’e’ il problema. La bella vita a Mola si e’ sempre fatta, i locali sono sempre piu’ pieni e vi lamentate pure,la macchina e diventata cosi’ indispensabile che ve la portereste anche a dormire in casa, camminare a piedi non fa male a nessuno, anzi respirate aria pura nei polmoni,non tutto quello smog che vi portate dentro, non credo che per dei lavori in corso la gente si sciolga in un bicchiere d’acqua, dei lavori su urban se ne parla da almeno dieci anni e ora che i lavori stanno incominciando vi lamentate,non capisco se lo fate perche’ non volete che Mola cambi o perche’ siete ancora rimasti come si usa dire all’eta’ della pietra. Cercate di modernizzarvi, i ricordi sono cose che se si vuole, rimangono dentro di noi.Che ben vengano i lavori,vedrete l’affluenza dei turisti e non, portera’ a Mola una luce diversa sotto ogni punto di vista!
Mariarosaria ma qui nessuno è contrario ai lavori… 🙂
si sta solo discutendo sul discorso dei parcheggi durante i lavori.. 🙂
peakweek
26 Gennaio 2009 alle 18:51 -
Critica costruttiva? Francesco forse hai soltanto sfogliato Città Nostra e letto i titoli. Se leggi gli articoli per intero la critica costruttiva la trovi. Poi visto che l’opposizione in Consiglio Comunale sta e non ci sta, Città Nostra mi sembra l’unica vera opposizione.
Ovviamente se sei un tifoso di chi governa Mola da quasi 15 anni, ti accontenterai di quel poco che costruiranno e poi potrai dire che il Piano urban è stato attuato per intero. Lo scriveranno anche su Fax.
La critica, se te ne sei accorto, non è diretta alla persona, ma agli amministratori comunali che hanno sperperato 23 milioni di euro. E sono anche soldi tuoi perchè i fondi comunitari, e i mutui che hanno acceso e che accenderanno sono soldi pubblici.
CHIARIMENTO PER FRANCESCO
Il mio era ed è un discorso generale e non era riferito a nessuno in particolare, men che meno a Francesco, di cui, al limite, non condivido l’accusa di populismo, che non capisco a cosa si riferisce.
Per il resto, ho solo esposto principii in cui credo e che, tra l’altro, fanno parte integrante dello Satuto della nostra Associazione. Questi principii non sono retorici. Senza la crescita sociale, culturale ed economica, la comunità cittadina resta al palo. Si possono costruire opere straordinarie, ma se la gente non le considera proprie, se non le apprezza, se non le preserva, se non le promoziona, se non fa sì che producano benessere, si rischia di depauperare un patrimonio. Ecco a cosa servono quei principii che sono obbiettivi da perseguire insieme, anche in presenza di inevitabili diversità di ciascuno. Per me, il confronto di idee, è vita.
X Posturanismo: lo so che si sta parlando dei parcheggi, ma dico io si deve proprio usare sta’ maledetta macchina, a piedi nn sapete andare,il parcheggio se ci giri intorno lo si trova,poi a voi la soluzione! Buona giornata!
Capisco tutte le difficoltà del caso ma credo che gli esercenti di quella zona dovrebbero mostrare maggiore comprensione visto che dopo i lavori, essi saranno i maggiori beneficiari del fronte mare nord.
Ci sono tanti altri esercenti che vengono puntualmente penalizzati per via del fatto che non sono propriamente centrali e le politiche molesi sono soprattutto piazzocentriche. Quando si inizierà a pensare al collettivo anzichè a preservare il giardino e gli affari di casa propria?
Si, sicuramente gli esercenti di quella zona in cambio di un sacrificio odierno riceveranno grossi benefici domani. quindi, è poco lungimirante lamentarsi oggi.
Però è anche vero che l’amministrazione comunale aveva il dovere di organizzare parcheggi “polmone” sul lato nord e sul lato sud del cantiere con bus navetta da e per la piazza.
Non voglio pensare a cosa succederà quest’estate….
D’accordo con Vito…posso capire i residenti ma gli esercenti potrebbero anche risparmiarsi qualche lacrima di coccodrillo visto che hanno una loro clientela affezionata che va a trovarli con o senza parcheggio sotto il ristorante….
Diamo retta ai bisogni veri delle persone perfavore..
Di grazia, ma dove avrebbero dovuto allestire i parcheggi? Al Cozzetto? Con i simpatici molesi che pretendono (e lo sappiamo tutti) di parcheggiare la macchina sotto casa (è brutto e faticoso fare qualche metro a piedi). Questa nuova pianificazione dovrebbe servire anche ad evitare problemi di questo genere.
Mi dispiace, ma una cosa è fare inchiesta su URBAN2 come avete fatto molto bene sul vostro giornale (e si può condividere o meno, io in parte condivido) oppure discutere l’essenza di un Progetto (che si può fare in molti modi). Altra cosa è cercare di alimentare e giustificare questo populismo!
Io personalmente spero che il fronte mare nord possa servire ad inaugurare una stagione nuova per Mola: abbandonare le auto per recarsi al centro ed optare magari per la mobilità lenta (come le bici ecc..). Da sempre sono a favore di un centro cittadino pedonale. A mio parere potrebbe diventare l’occasione per consentire ai locali di “appropriarsi” di spazi esterni che se tolti alle auto sarebbero cosa buona e giusta.
Era inevitabile. A Mola non è mai stato approvato un Piano per il traffico (PUT), e ora ne paghiamo le conseguenze. Comunque qualche sacrificio possiamo e dobbiamo farlo. Si tratta solo di una porzione di Mola. Mi dispiace per gli esercenti che oltre che con la crisi economica, dovranno fare i conti con una stagione turistica ormai compromessa.
Apparte che i divieti di sosta ci sono!!! poi se i lavori vanno fatti è inevitabile che creino qualke piccolo disagio, spece per un opera di tale livello!!
i disagi vengono a crearsi dovunque ci sono cantieri, persino per lavori più piccoli!!
io credo che lo spazio sul vostro giornale o sul web lo potete sicuramente occupare per fatti più seri!! e non per stronzate del genere!!
questo significa che oltre a non sapere cosa scrivere, fate di tutto per cercare il pelo nell’uovo pur di fare critica NEGATIVA!!
oramai avete davvero scocciato, e la gente se ne sta accorgendo!!!
Si dice e si pensa che questo grande progetto possa portare nuovi turisti a Mola. Detto ciò, non c’è la minima idea su dove potranno parcheggiare.
Non sono d’accordo con Tony perchè le notizie di Città Nostra sono quelle che non ci dà il Fax che invece non fa altro che lodare chi ci amministra. Un po’ di critica non guasta altrimenti chi governa “acquista i vizi”.
Ben venga l’informazione di Città Nostra che finalmente ci fa capire cosa c’è dietro l’apparenza.
Poi è vero che i disagi dobbiamo sopportarli tutti, però quando si fanno questi grandi lavori per un tempo così lungo è necessario che l’amministrazione comunale predisponga tutte le misure per alleviarli, nè si può pretendere che chi viene dalla Trinità, dal Cozzetto o da San Giorgio debba farsi a piedi chilometri ogni giorno per andare in centro a fare spese, andare dal medico o visitare i parenti.
Anche Carlo ha ragione. Almeno per chi viene da fuori o dalle periferie sarebbe utile mettere dei bus-navetta appositi.
Quanto ai residenti della zona interessata dai lavori, la riprova del fatto che il molese vuole parcheggiare sotto casa perchè “ne ha diritto” (sapessero quanti diritti fondamentali e seri vengono negati in questo mondo…) è data dai continui prelievi di auto fatti dai carri attrezzi nonostante i divieti di sosta e fermata (e quindi di parcheggio)….
Tristezza.
C’è sempre qualcuno che confonde i ruoli (non so quanto inconsapevolmente). Il giornale on line, più di quello stampato, che si occupa di approfondire i temi, dà notizie giorno dopo giorno. Questo è il suo compito primario. Il commento dovrebbe riguardare la notizia non il giornale, che si limita a pubblicare tutto ciò che perviene in redazione, compresi gli innumerevoli comunicati della pubblica Amministrazione, a firma dell’addetto stampa Luca Basso. Dare voce ad un settore importante dell’economia molese (pubblici esercizi e commercio) non significa criticare il progetto in corso di realizzazione. I problemi connessi, come ha scritto Katia Rizzi, erano ampiamente previsti. La questione dei parcheggi coinvolge marginalmente i molesi, che, conoscendo la città, riescono comunque a trovare una soluzione, compresa quella di lasciare l’auto in garage. Il problema, invece, investe i forestieri che arrivano in gran numero a Mola il sabato e la domenica. Non trovando nè il parcheggio abituale (Portecchia, lungomare, sabbione) e nè indicazioni alternative, preferiscono altre mete più comode. Di qui la giustificata preoccupazione degli esercenti, che certo non sono così stupidi da contestare la bontà del progetto della ristrutturazione del lungomare. Talvolta basta poco per risolvere piccoli problemi: basta un po’ di buon senso. E questo non significa cercare il pelo nell’uovo, ove si pensi che oltre agli interessi specifici degli esercenti, sono in ballo anche quelli di chi lavora. E Dio sa quanta necessità c’è di salvaguardare l’occupazione in questa nostra città. Non solo. Si parla tanto di cultura del turismo, ma se poi non si presta attenzione alle più elementari norme dell’accoglienza, quando impareremo a capire che il turista è una miniera d’oro e non un rompiscatole?
Affrontare questi temi di grande interesse ed attualità, significa produrre critica costruttiva ed ogni cittadino attento e partecipe, se sensibile alle problematiche e spoglio da ogni e qualsivoglia coloritura politica o partitica, dovrebbe avvertire la necessità di contribure alla crescita sociale, culturale ed economica della nostra comunità. Se per raggiungere questi obbiettivi, che sono alla base della convivenza civile, qualcuno “si scoccerà” non è colpa nostra. Ognuno è libero di pensare e di agire, ovviamente anche di non leggere “Città Nostra” e di non cliccare il nostro sito. Certamente non ci cospargeremo il capo di cenere.
No infatti Nicola, sarebbe stupido considerare chi viene da fuori un “rompiscatole”. La mia perplessità è sorta dalla reazione dei commercianti della zona interessata dai lavori (che può essere anche legittima ovviamente) che io posso condividere sino ad un certo punto. Essendo anch’io uno di quei turisti che va nei paesi limitrofi a mangiare in qualche buon locale, so per certo che si trovano notevoli difficoltà nei parcheggi ma se so di poter mangiare bene in quel locale, mi armo di pazienza, parcheggio anche molti metri in avanti (che sfiorano il km) e vado nel locale a cui sono affezionato. So che la Lampara (è un esempio) è sempre piena perchè ha la sua clientela affezionata e, a mio parere, non risentiranno molto dei lavori anche perchè bene o male, si può parcheggiare anche dalle parti di loreto e farsi qualche metro a piedi per arrivare in piazza (non è lontano).
Però, come giustamente diceva Carlo, il problema si pone per chi dai quartieri periferici viene in centro per fare la spesa. Basterebbe dedicare alcune aree specifiche al parcheggio e collegarle al centro attraverso un bus-navetta.. 🙂
gentile Direttore,
mi meraviglia la parte finale del suo commento. Quasi volesse dire: “non sei d’accordo? Nessuno ti obbliga a visitare questo Spazio ed a commentare!” E la retorica di “contribuire alla crescita sociale, culturale ed economica della nostra comunità”? Il confronto? La condivisione? La Democrazia? Forse vale solo per qualcuno, non per altri?
Mi sono semplicemente limitato a fare una semplice osservazione. Ed anche se probabilmente, leggendo la risposta che ho ricevuto, ne avrei potuto fare a meno, continuerò a frequentare questo Spazio (nei limiti di tempo a mia disposizione) ed a comprare con regolarità il vostro mensile di approfondimento (e se esiste una separazione “quantitativa” tra le due cose, probabilmente non ci dovrebbe essere una differenza “qualitativa” di approccio alle questioni).
Tant’è che la mia osservazione rimane. Preoccupazione democratica e legittima quella degli esercenti. Come legittimi sono i dubbi, di ogni tipo (quelli sulla Vita, sulla Morte, sull’esistenza di Dio… e su Urban2). Però ci vuole poco a strumentalizzare le preoccupazioni, ad utilizzarle. E solitamente il binomio strumentalizzazione e preoccupazione (o paura) non produce nulla di particolarmente intelligente (o forse si, dipende dagli obiettivi). Ed infatti, in questo caso, mi manca la parte della “critica costruttiva” a cui faceva riferimento nel suo commento. Quale sarebbe?
Concludendo, purtroppo non sono “spoglio da ogni e qualsivoglia coloritura politica o partitica” ma ne ho una ed è ben precisa (disgraziatamente), spero che questo non sia un altro limite per partecipare a questo Spazio.
Mi dispiace di aver provocato questa reazione che, ad essere sincero, non ho ancora ben compreso.
I parcheggi per chi nn ha ancora compreso sono previsti nel piano di riqualificazione LUNGOMARE LATO NORD; in quanto lo si legge persino nelle voci riportate sotto il progetto!!
il problema è che per un pò di tempo ovvero per tutta la durata del cantiere, tutti i molesi (che tra l’altro hanno tanto atteso questo progetto), dovranno stringere i dentini e resistere un pochino, compresi i commercianti!!!
i parcheggi sotterranei in piazza sono stati tanto criticati e mi sa che non si faranno più, quindi la questione principale è che tra critiche costruttive o critiche distruttive l’unica cosa che a mola son tutti bravi a fare è CRITICARE!!
provate se ci riuscite a costruire voi qualcosa di bello, non solo critiche….
FATTI!!
Io vorrei dire la mia, ma non so da dove cominciare. Di politica non me ne intendo,critiche sulla gestione amministrativa non vorrei entrare, perche’ non approvo tutto o quasi quello che succede a Mola.Vengo al mio paese quando posso, (crisi permettendo),e per quanto mi riguarda non vedo dov’e’ il problema. La bella vita a Mola si e’ sempre fatta, i locali sono sempre piu’ pieni e vi lamentate pure,la macchina e diventata cosi’ indispensabile che ve la portereste anche a dormire in casa, camminare a piedi non fa male a nessuno, anzi respirate aria pura nei polmoni,non tutto quello smog che vi portate dentro, non credo che per dei lavori in corso la gente si sciolga in un bicchiere d’acqua, dei lavori su urban se ne parla da almeno dieci anni e ora che i lavori stanno incominciando vi lamentate,non capisco se lo fate perche’ non volete che Mola cambi o perche’ siete ancora rimasti come si usa dire all’eta’ della pietra. Cercate di modernizzarvi, i ricordi sono cose che se si vuole, rimangono dentro di noi.Che ben vengano i lavori,vedrete l’affluenza dei turisti e non, portera’ a Mola una luce diversa sotto ogni punto di vista!
Mariarosaria ma qui nessuno è contrario ai lavori… 🙂
si sta solo discutendo sul discorso dei parcheggi durante i lavori.. 🙂
Critica costruttiva? Francesco forse hai soltanto sfogliato Città Nostra e letto i titoli. Se leggi gli articoli per intero la critica costruttiva la trovi. Poi visto che l’opposizione in Consiglio Comunale sta e non ci sta, Città Nostra mi sembra l’unica vera opposizione.
Ovviamente se sei un tifoso di chi governa Mola da quasi 15 anni, ti accontenterai di quel poco che costruiranno e poi potrai dire che il Piano urban è stato attuato per intero. Lo scriveranno anche su Fax.
La critica, se te ne sei accorto, non è diretta alla persona, ma agli amministratori comunali che hanno sperperato 23 milioni di euro. E sono anche soldi tuoi perchè i fondi comunitari, e i mutui che hanno acceso e che accenderanno sono soldi pubblici.
CHIARIMENTO PER FRANCESCO
Il mio era ed è un discorso generale e non era riferito a nessuno in particolare, men che meno a Francesco, di cui, al limite, non condivido l’accusa di populismo, che non capisco a cosa si riferisce.
Per il resto, ho solo esposto principii in cui credo e che, tra l’altro, fanno parte integrante dello Satuto della nostra Associazione. Questi principii non sono retorici. Senza la crescita sociale, culturale ed economica, la comunità cittadina resta al palo. Si possono costruire opere straordinarie, ma se la gente non le considera proprie, se non le apprezza, se non le preserva, se non le promoziona, se non fa sì che producano benessere, si rischia di depauperare un patrimonio. Ecco a cosa servono quei principii che sono obbiettivi da perseguire insieme, anche in presenza di inevitabili diversità di ciascuno. Per me, il confronto di idee, è vita.
Si, faccio mea culpa. Purtroppo avevo saltato un commento, di conseguenza ho frainteso l’intervento del Direttore. Chiedo venia 🙂
X Posturanismo: lo so che si sta parlando dei parcheggi, ma dico io si deve proprio usare sta’ maledetta macchina, a piedi nn sapete andare,il parcheggio se ci giri intorno lo si trova,poi a voi la soluzione! Buona giornata!
Sono pienamente d’accordo con te mariarosà 🙂