Beh se i giornalisti di Città Nostra partecipassero ai consigli comunali lei avrebbe le sue risposte e non direbbe cose non corrette sul ponte tra Mola e Cozze.
Marco
29 Gennaio 2009 alle 13:20 -
Non c’è giustificazione che tenga al fatto che non si sia ancora provveduto a risolvere il problema di via C. D’Angiò.
Per Don Chisciotte. Quello qui pubblicato è un comunicato degli abitanti di via C. D’Angiò, non un articolo, quindi, le sue ironie sono senza senso.
Vito S.
29 Gennaio 2009 alle 19:00 -
Don Chisciotte evidentemente non legge perchè è talmente prevenuto da scrivere la prima cosa che capita. Infatti, a scrivere in merito al ponte di Cozze sono gli abitanti di Via D’Angiò, non Città Nostra.
Peraltro, in merito a quel ponte i cittadini che scrivono hanno pienamente ragione: c’è voluto un anno e mezzo per ridare la transitabilità della Mola-Cozze e, comunque, la soluzione non è neppure definitiva…
In ogni caso, in attesa che “chi di dovere” intervenga, è necessario mettere un bel cartello con la scritta a caratteri cubitali: PERICOLO DI CROLLO!!!
O anche per questo bisogna partecipare ai Consigli comunali abitati da alzatori di mano da una parte (maggioranza), finti oppositori dall’altra e grilli parlanti al centro dell’emiciclo?
Don Chisciotte
30 Gennaio 2009 alle 13:27 -
Comunque la vostra presenza ieri in Consiglio mi da la conferma di aver ragione…so benissimo che la lettera è dei cittadini, ma questo argomento è stato dscusso in Consiglio comunale nell’ultima convocazione dedicata alle “interrogazioni ed interpellanze” e quanto detto in consiglio a comunque valore di ufficialità, quindi voi da bravi giornalisti, potevate rispondere correttamente circa un mese fa alle lamentele dei cittadini della zona e come organo di informazione (che a mio parere non siete) dare le giuste notizie in merito, io discutto i fatti e i fatti mi danno sempre ragione!!!
Vito S.
30 Gennaio 2009 alle 13:40 -
Non so cosa vorrà rispondere il Direttore di Città Nostra, ma io da semplice lettore del giornale e frequentatore del sito, noto una cosa molto evidente.
E cioè che ci sono persone come Don Chisciotte (che in un altro commento ha scritto: “il mio nome completo è Michele Traversa, non ho mai voluto rendermi anonimo, anzi ho utilizzato il mio vero nome per firmarmi, mentre su altri blog ne utilizzo uno di fantasia e precisamente Don Chisciotte”) che ricorrono sistematicamente all’insulto e alla denigrazione quando si sfiora qualche santuario del potere presidiato dai suoi amici.
Peraltro, queste persone sono talmente presuntuose da cadere continuamente nel ridicolo quando scrivono frasi del tipo ” io discutto i fatti e i fatti mi danno sempre ragione!!!”.
Che povertà umana e intellettuale.
Don Chisciotte
30 Gennaio 2009 alle 20:24 -
Non mi pare stia offendendo nessuno…sto dicendo semplicemente le cose come stanno, mi sa che inizierò a non scrivere più anche su questo sito, se le mie parole devono essere prese per offese, quando arriverà la democrazia su questo sito, allora forse riprenderò!!!
Io c’ero. Giovedì 29 Gennaio, alle ore 19, ero già seduto in platea per assistere ai lavori del Consiglio comunale (all’o.d.g. Interpellanze ed interrogazioni). I lavori sono iniziati alle ore 20,15 con l’ingresso in sala del Sindaco Berlen. Il primo a prendere la parola è stato Fiore di Forza Italia che ha letto un documento di condanna di Di Pietro per le frasi offensive nei confronti del Presidente Napolitano. Per la verità, nessuno dei presenti ha capito granchè, perchè l’impianto di amplificazione funzionava malissimo. Tant’è che subito dopo la seduta è stata sospesa e successivamente rinviata. Ciò significa che interpellanze ed interrogazioni non sono state proposte e che della buca in via D’Angiò, della distruzione degli alberi al baby park, del ritardato inizio dei lavori al Fronte mare e di altri argomenti NON SI E’ PARLATO. Chi afferma il contrario, dice evidentemente il falso.
La Democrazia. Cito dal vocabolario Zingarelli 2008:”Forma di governo in cui la sovranità risiede nel popolo, che la esercita per mezzo delle persone e degli organi che elegge a rappresentarlo.” Uno stato democratico, a differenza di quello totalitario, consente ai cittadini di essere LIBERI di muoversi, di esprimersi, di parlare, di partecipare, di scrivere, di leggere, di criticare, di riunirsi, di associarsi, ecc…
La buona educazione, la correttezza, l’onestà intellettuale non hanno nulla a che spartire con il nostro essere liberi. Sono doti che ognuno di noi acquista (chi più e chi meno) con la crescita e la formazione.
Offendere il prossimo, denigrare l’avversario politico non sono sinonimi di buona educazione e di uso lecito della libertà. L’integralismo ideologico o religioso è un male forse peggiore del totalitarismo perchè offusca la ragione
e le coscienze, nega il confronto aperto e leale, annulla i diritti dei cittadini, non accetta compromessi.
Giornalisti. Lo abbiamo già detto. Lo ripeto per l’ennesima volta. Noi non siamo giornalisti, ma modesti VOLONTARI dell’informazione locale, alla stregua di quanti prestano la loro opera gratuitamente nel sociale, nelle parrocchie, nella sanità, nelle associazioni, ecc..
Abbiamo fatto esperienza nella storica “Sveglia”, nelle radio e nelle TV locali, nei partiti, in amministrazione ed ora, da circa otto anni, portiamo avanti questa magnfica iniziativa editoriale che si chiama “Città Nostra”, che costa fatica, ma che ci gratifica non solo sotto l’aspetto delle vendite, ma anche per il sostegno economico decisivo di tante aziende molesi. “Città Nostra”, a differenza di altri, non ha mai percepito contributi pubblici.
Concludo con una frase di Sergio Romano, che rispondendo ad una lettera offensiva, scriveva:”Ci sono persone che vivono nell’oscurità e vorrebero vedere la luce; ci sono altre persone che vivono nell’oscurità, ma è meglio che non vedano la luce. Per loro sarebbe un trauma.”
Don Chisciotte
1 Febbraio 2009 alle 11:27 -
Non ho mai detto che in consiglio si è parlato della questione alberi, anzi ho detto che probabilmente si sarebbe dovuto parlare di questo, ma a causa dei problemi che lei conosce il consiglio non si è svolto. Trovo alquanto curioso il fatto che l’unica volta che un giornalista di Città Nostra si sia recato in Municipio, il consiglio non si sia svolto per problemi tecnici, porterà mica jella?…trovo anche esplicativo, il fatto che il direttore di un giornale non sappia che il consiglio inizi sempre un’ora dopo la convocazione, per prassi…
è proprio vero “Ci sono persone che vivono nell’oscurità e vorrebero vedere la luce; ci sono altre persone che vivono nell’oscurità, ma è meglio che non vedano la luce. Per loro sarebbe un trauma.”…per fortuna facendo volontariato, partecipando attivamente alla vita politica del paese, partecipando alle attività di Legambiente, a Consigli Comunali, ad attività culturali, questo non sia il mio caso, anche se conosco qualcuno nella sua redazione che invece sembra proprio aderire a questa magnifica frase di Sergio Romano. Cordiali saluti.
Vito S.
1 Febbraio 2009 alle 15:58 -
Don Chisciotte scrive: “trovo anche esplicativo, il fatto che il direttore di un giornale non sappia che il consiglio inizi sempre un’ora dopo la convocazione, per prassi…”
Non mi sembra una buona prassi. Piuttosto una pessima educazione nei confronti dei cittadini.
Ecco perchè ormai a seguire i Consigli comunali ci vanno, con le dovute eccezioni, quasi sempre solo gli sfaccendati. Gente che più che andare per ascoltare dal vivo le questioni cittadine ci va per assistere a pessimi siparietti tra una maggioranza fatta di alzatori di mano e di una finta opposizione. Tanto, le vere decisioni si prendono in separata sede con l’accordo sotterraneo tra i notabili delle due fazioni in finta lotta.
Beh se i giornalisti di Città Nostra partecipassero ai consigli comunali lei avrebbe le sue risposte e non direbbe cose non corrette sul ponte tra Mola e Cozze.
Non c’è giustificazione che tenga al fatto che non si sia ancora provveduto a risolvere il problema di via C. D’Angiò.
Per Don Chisciotte. Quello qui pubblicato è un comunicato degli abitanti di via C. D’Angiò, non un articolo, quindi, le sue ironie sono senza senso.
Don Chisciotte evidentemente non legge perchè è talmente prevenuto da scrivere la prima cosa che capita. Infatti, a scrivere in merito al ponte di Cozze sono gli abitanti di Via D’Angiò, non Città Nostra.
Peraltro, in merito a quel ponte i cittadini che scrivono hanno pienamente ragione: c’è voluto un anno e mezzo per ridare la transitabilità della Mola-Cozze e, comunque, la soluzione non è neppure definitiva…
In ogni caso, in attesa che “chi di dovere” intervenga, è necessario mettere un bel cartello con la scritta a caratteri cubitali: PERICOLO DI CROLLO!!!
O anche per questo bisogna partecipare ai Consigli comunali abitati da alzatori di mano da una parte (maggioranza), finti oppositori dall’altra e grilli parlanti al centro dell’emiciclo?
Comunque la vostra presenza ieri in Consiglio mi da la conferma di aver ragione…so benissimo che la lettera è dei cittadini, ma questo argomento è stato dscusso in Consiglio comunale nell’ultima convocazione dedicata alle “interrogazioni ed interpellanze” e quanto detto in consiglio a comunque valore di ufficialità, quindi voi da bravi giornalisti, potevate rispondere correttamente circa un mese fa alle lamentele dei cittadini della zona e come organo di informazione (che a mio parere non siete) dare le giuste notizie in merito, io discutto i fatti e i fatti mi danno sempre ragione!!!
Non so cosa vorrà rispondere il Direttore di Città Nostra, ma io da semplice lettore del giornale e frequentatore del sito, noto una cosa molto evidente.
E cioè che ci sono persone come Don Chisciotte (che in un altro commento ha scritto: “il mio nome completo è Michele Traversa, non ho mai voluto rendermi anonimo, anzi ho utilizzato il mio vero nome per firmarmi, mentre su altri blog ne utilizzo uno di fantasia e precisamente Don Chisciotte”) che ricorrono sistematicamente all’insulto e alla denigrazione quando si sfiora qualche santuario del potere presidiato dai suoi amici.
Peraltro, queste persone sono talmente presuntuose da cadere continuamente nel ridicolo quando scrivono frasi del tipo ” io discutto i fatti e i fatti mi danno sempre ragione!!!”.
Che povertà umana e intellettuale.
Non mi pare stia offendendo nessuno…sto dicendo semplicemente le cose come stanno, mi sa che inizierò a non scrivere più anche su questo sito, se le mie parole devono essere prese per offese, quando arriverà la democrazia su questo sito, allora forse riprenderò!!!
Io c’ero. Giovedì 29 Gennaio, alle ore 19, ero già seduto in platea per assistere ai lavori del Consiglio comunale (all’o.d.g. Interpellanze ed interrogazioni). I lavori sono iniziati alle ore 20,15 con l’ingresso in sala del Sindaco Berlen. Il primo a prendere la parola è stato Fiore di Forza Italia che ha letto un documento di condanna di Di Pietro per le frasi offensive nei confronti del Presidente Napolitano. Per la verità, nessuno dei presenti ha capito granchè, perchè l’impianto di amplificazione funzionava malissimo. Tant’è che subito dopo la seduta è stata sospesa e successivamente rinviata. Ciò significa che interpellanze ed interrogazioni non sono state proposte e che della buca in via D’Angiò, della distruzione degli alberi al baby park, del ritardato inizio dei lavori al Fronte mare e di altri argomenti NON SI E’ PARLATO. Chi afferma il contrario, dice evidentemente il falso.
La Democrazia. Cito dal vocabolario Zingarelli 2008:”Forma di governo in cui la sovranità risiede nel popolo, che la esercita per mezzo delle persone e degli organi che elegge a rappresentarlo.” Uno stato democratico, a differenza di quello totalitario, consente ai cittadini di essere LIBERI di muoversi, di esprimersi, di parlare, di partecipare, di scrivere, di leggere, di criticare, di riunirsi, di associarsi, ecc…
La buona educazione, la correttezza, l’onestà intellettuale non hanno nulla a che spartire con il nostro essere liberi. Sono doti che ognuno di noi acquista (chi più e chi meno) con la crescita e la formazione.
Offendere il prossimo, denigrare l’avversario politico non sono sinonimi di buona educazione e di uso lecito della libertà. L’integralismo ideologico o religioso è un male forse peggiore del totalitarismo perchè offusca la ragione
e le coscienze, nega il confronto aperto e leale, annulla i diritti dei cittadini, non accetta compromessi.
Giornalisti. Lo abbiamo già detto. Lo ripeto per l’ennesima volta. Noi non siamo giornalisti, ma modesti VOLONTARI dell’informazione locale, alla stregua di quanti prestano la loro opera gratuitamente nel sociale, nelle parrocchie, nella sanità, nelle associazioni, ecc..
Abbiamo fatto esperienza nella storica “Sveglia”, nelle radio e nelle TV locali, nei partiti, in amministrazione ed ora, da circa otto anni, portiamo avanti questa magnfica iniziativa editoriale che si chiama “Città Nostra”, che costa fatica, ma che ci gratifica non solo sotto l’aspetto delle vendite, ma anche per il sostegno economico decisivo di tante aziende molesi. “Città Nostra”, a differenza di altri, non ha mai percepito contributi pubblici.
Concludo con una frase di Sergio Romano, che rispondendo ad una lettera offensiva, scriveva:”Ci sono persone che vivono nell’oscurità e vorrebero vedere la luce; ci sono altre persone che vivono nell’oscurità, ma è meglio che non vedano la luce. Per loro sarebbe un trauma.”
Non ho mai detto che in consiglio si è parlato della questione alberi, anzi ho detto che probabilmente si sarebbe dovuto parlare di questo, ma a causa dei problemi che lei conosce il consiglio non si è svolto. Trovo alquanto curioso il fatto che l’unica volta che un giornalista di Città Nostra si sia recato in Municipio, il consiglio non si sia svolto per problemi tecnici, porterà mica jella?…trovo anche esplicativo, il fatto che il direttore di un giornale non sappia che il consiglio inizi sempre un’ora dopo la convocazione, per prassi…
è proprio vero “Ci sono persone che vivono nell’oscurità e vorrebero vedere la luce; ci sono altre persone che vivono nell’oscurità, ma è meglio che non vedano la luce. Per loro sarebbe un trauma.”…per fortuna facendo volontariato, partecipando attivamente alla vita politica del paese, partecipando alle attività di Legambiente, a Consigli Comunali, ad attività culturali, questo non sia il mio caso, anche se conosco qualcuno nella sua redazione che invece sembra proprio aderire a questa magnifica frase di Sergio Romano. Cordiali saluti.
Don Chisciotte scrive: “trovo anche esplicativo, il fatto che il direttore di un giornale non sappia che il consiglio inizi sempre un’ora dopo la convocazione, per prassi…”
Non mi sembra una buona prassi. Piuttosto una pessima educazione nei confronti dei cittadini.
Ecco perchè ormai a seguire i Consigli comunali ci vanno, con le dovute eccezioni, quasi sempre solo gli sfaccendati. Gente che più che andare per ascoltare dal vivo le questioni cittadine ci va per assistere a pessimi siparietti tra una maggioranza fatta di alzatori di mano e di una finta opposizione. Tanto, le vere decisioni si prendono in separata sede con l’accordo sotterraneo tra i notabili delle due fazioni in finta lotta.