E’ una notizia che contribuisce a divaricare sempre più la distanza tra la Politica e la società civile. Già alla Regione ci sono 70 consiglieri (è un record), una ventina di assessori; già beccano stipendi da favola che fanno a cazzotti con i pensionati a 450 euro; ora hanno studiato come farci pagare anche i portaborse. E’ una vergogna che si perpetra a danno dei cittadini, nonostante le denunce di scrittori, giornalisti, esponenti della cultura e dell’imprenditoria, associazioni e gruppi che da tempo si battono per la riduzione della spesa pubblica. E’ ora di dimostrare a costoro che abbiamo noi cittadini l’ “arma letale” del voto: cominciamo dalla Provincia il 6 ed il 7 giugno. Propongo di votare e per protesta annulliamo la scheda scrivendo “BASTA”.
Sarà un messaggio forte a questa classe politica che non frena nemmeno di fronte alla crisi che ci investe.
Grazie per l’ospitalità.
Annamaria Caputo (anche a nome di 22 amici che la pensano come me)
A costo di essere poco popolare, almeno in questo periodo… ma l’astensionismo oppure i metodi per annullare la scheda non servono a nulla, anzi non fanno altro che confermare un ceto politico ed aumentarne l’auto-referenzialità. Le Elezioni non sono un Referendum, valgono sempre. La quantità di persone che vanno a votare interessa poco a chi vince (ed a chi perde).
La Democrazia va praticata, in tutte le sue strutture (ed organizzazioni). Le Elezioni sono solo un momento, non IL momento.
unochegligirano
11 Marzo 2009 alle 13:41 -
Vendola si era proposto come una novità. Fitto è stato dipinto come il male assoluto figlio del Berlusca.
Evidentemente c’è di peggio. Lo slogan elettorale di Vendola e compagni era “la Puglia è cambiata”: in peggio! Tra un anno si vota e pagheranno cara anche questa truffa ai danni dei contribuenti.
Se non ci saranno soldi a loro basterà aumentare l’aliquota sulle addizionali e il gioco è fatto. Vergogna!!!!
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E’ una notizia che contribuisce a divaricare sempre più la distanza tra la Politica e la società civile. Già alla Regione ci sono 70 consiglieri (è un record), una ventina di assessori; già beccano stipendi da favola che fanno a cazzotti con i pensionati a 450 euro; ora hanno studiato come farci pagare anche i portaborse. E’ una vergogna che si perpetra a danno dei cittadini, nonostante le denunce di scrittori, giornalisti, esponenti della cultura e dell’imprenditoria, associazioni e gruppi che da tempo si battono per la riduzione della spesa pubblica. E’ ora di dimostrare a costoro che abbiamo noi cittadini l’ “arma letale” del voto: cominciamo dalla Provincia il 6 ed il 7 giugno. Propongo di votare e per protesta annulliamo la scheda scrivendo “BASTA”.
Sarà un messaggio forte a questa classe politica che non frena nemmeno di fronte alla crisi che ci investe.
Grazie per l’ospitalità.
Annamaria Caputo (anche a nome di 22 amici che la pensano come me)
A costo di essere poco popolare, almeno in questo periodo… ma l’astensionismo oppure i metodi per annullare la scheda non servono a nulla, anzi non fanno altro che confermare un ceto politico ed aumentarne l’auto-referenzialità. Le Elezioni non sono un Referendum, valgono sempre. La quantità di persone che vanno a votare interessa poco a chi vince (ed a chi perde).
La Democrazia va praticata, in tutte le sue strutture (ed organizzazioni). Le Elezioni sono solo un momento, non IL momento.
Vendola si era proposto come una novità. Fitto è stato dipinto come il male assoluto figlio del Berlusca.
Evidentemente c’è di peggio. Lo slogan elettorale di Vendola e compagni era “la Puglia è cambiata”: in peggio! Tra un anno si vota e pagheranno cara anche questa truffa ai danni dei contribuenti.
Se non ci saranno soldi a loro basterà aumentare l’aliquota sulle addizionali e il gioco è fatto. Vergogna!!!!