Ho avuto modo di seguire per conto di un giornale locale tutte le riunioni dell’assemblea dell’Ato Ba 5, che si svolgono, come è noto nel mio Comune. Ebbene, devo dire che su questo argomento la condotta del rappresentante molese mi è parsa quanto meno ondivaga. Ricordiamoci che Mola è nel Comitato Esecutivo, da dove ha rischiato di essere dimissionato. Ricordiamoci che Mola ha deliberato l’indizione di una gara autonoma per la gestione dei rifiuti. Quanto esposto dagli amministratori molesi sicuramente ha un fondamento, ma quei rilievi andavano resi noti e dibattuti nella sede opportuna, ossia il Comitato o l’Assemblea. Di questo passo certo non si fanno gli interessi delle popolazioni, ma forse quelli di qualche gestore del servizio, a quanto pare, più influente della volontà politica. I Comuni inadempienti, compreso il mio, hanno il diritto di far valere le proprie ragioni, ma hanno anche il dovere di far funzionare l’Ato di cui fanno parte.
Altrimenti il Consorzio appare agli occhi dei cittadini come un ennesimo carrozzone politico costoso ed inefficiente, se non addirittura dannoso per la collettività.
Grazie per l’ospitalità.
Mimmo Coletta – Conversano
Don Chisciotte
21 Marzo 2009 alle 09:53 -
Caro Mimmo e chi ti dice che quelle questioni non fossero state gia sollevate dal comune di Mola diversi mesi fa nelle sede opportune senza essere ascoltare tantochè ora l’Ato non riesce ad andare a gara? Il comune sta lavorando tanto sui rifiuti come dimostrano gli ultimi risultati (25% raccolta differenziata), ma con un appalto vecchissimo e in proroga da anni i risultati non possono migliorare e la tariffa per i cittadini credo sia la più alta tra tutti i comuni dell’ATO e continua ad aumentare quasi ogni anno, questa situazione non può protrarsi ancora a lungo, ecco perchè la scelta di andare a gara da soli.
E MAIL A CITTA’ NOSTA
Ho avuto modo di seguire per conto di un giornale locale tutte le riunioni dell’assemblea dell’Ato Ba 5, che si svolgono, come è noto nel mio Comune. Ebbene, devo dire che su questo argomento la condotta del rappresentante molese mi è parsa quanto meno ondivaga. Ricordiamoci che Mola è nel Comitato Esecutivo, da dove ha rischiato di essere dimissionato. Ricordiamoci che Mola ha deliberato l’indizione di una gara autonoma per la gestione dei rifiuti. Quanto esposto dagli amministratori molesi sicuramente ha un fondamento, ma quei rilievi andavano resi noti e dibattuti nella sede opportuna, ossia il Comitato o l’Assemblea. Di questo passo certo non si fanno gli interessi delle popolazioni, ma forse quelli di qualche gestore del servizio, a quanto pare, più influente della volontà politica. I Comuni inadempienti, compreso il mio, hanno il diritto di far valere le proprie ragioni, ma hanno anche il dovere di far funzionare l’Ato di cui fanno parte.
Altrimenti il Consorzio appare agli occhi dei cittadini come un ennesimo carrozzone politico costoso ed inefficiente, se non addirittura dannoso per la collettività.
Grazie per l’ospitalità.
Mimmo Coletta – Conversano
Caro Mimmo e chi ti dice che quelle questioni non fossero state gia sollevate dal comune di Mola diversi mesi fa nelle sede opportune senza essere ascoltare tantochè ora l’Ato non riesce ad andare a gara? Il comune sta lavorando tanto sui rifiuti come dimostrano gli ultimi risultati (25% raccolta differenziata), ma con un appalto vecchissimo e in proroga da anni i risultati non possono migliorare e la tariffa per i cittadini credo sia la più alta tra tutti i comuni dell’ATO e continua ad aumentare quasi ogni anno, questa situazione non può protrarsi ancora a lungo, ecco perchè la scelta di andare a gara da soli.