Ripulire tutto subito, e poi togliere recinzioni e siepi troppo alte e organizzare un giardinetto visibile e spazioso, tipo san domenico.
Dopo il 1993 se non erro una volta hanno fatto qualche intervento ma da preistorici dell’architettura, con grate, recinzioni alte, cancelli…..
D’accordissimo con Gioele. Quei giardini vanno aperti assolutamente.
Don Chisciotte
21 Marzo 2009 alle 09:57 -
Progetto gia pronto e finanziato, fermo su i tavoli di alcuni dipendenti che scioperano, come tanti altri progetti!!!
Giacomo
21 Marzo 2009 alle 11:36 -
Progetto pronto e finanziato da 14 anni? Cioè da tanti quanti sono gli anni della devastazione? Non credo proprio… Troppo comodo prendersela sempre con i dipendenti… Ora Don Chisciotte veste pure i panni del nano Brunetta…. Povera Mola!
Don Chisciotte
21 Marzo 2009 alle 13:27 -
è solo la verità, che voi ci vogliate credere o no, magari un giorno vi faccio l’elenco di progetti pronti e finanziati che giacciono sui tavoli di alcuni dipendenti con il rischio di perderne i finanziamenti, sperpero di denaro pubblico…e non mi dite che la colpa è di Berlen, comunque non mi va di fare polemiche sterili, quindi quello che avevo da dire l’ho detto, continuate voi…
Marco
21 Marzo 2009 alle 13:49 -
Sì Don Chisciotte fai una buona volta un elenco (verificabile) di progetti già pronti e finanziati e dicci pure su quali scrivanie giacciono questi progetti, insomma, fai nomi e cognomi dei dipendenti comunali lavativi. E comunque, se effettivamente esistono questi progetti, il Sindaco ha tutti i poteri per pretendere che l’iter amministrativo si concluda e partano questi lavori. Se poi partiranno a ridosso delle prossime elezioni comunali, allora la cosa “puzzerà” di spot elettorale.
Un dipendente incazzato
21 Marzo 2009 alle 15:04 -
Il Brunetta di Mola ci faccia il piacere di tacere. I nostri sindacati, per questioni squisitamente politiche, si sono rimangiati quanto avevano concordato con noi lavoratori non irregimentati. Siamo stufi di fare da parafulmine delle inefficienze dei nostri amministratori e della loro megalomania.
Ha ragione Marco. Se il Brunetta/Don Chisciotte ha dei nomi da fare li faccia, altrimenti stia zitto. Se continua a gettare discredito sui dipendenti comunali facendo di tutt’erba un fascio sappia che un bel gruppo di noi è pronto alle querele per diffamazione contro questi giullari di corte.
Ma ricordo male io o la struttura risale agli anni ’80, ben prima quindi del 1993?
unochegligirano
21 Marzo 2009 alle 16:05 -
Troppo comodo!!!! ora gli abitanti di via De Gasperi escono dal guscio e anzi stendere una denuncia si riparano dietro il fotografo di Città Nostra.
Questi vigliacchi e codardi in tutti questi anni (almeno 15) non hanno avuto il coraggio di costituirsi in nu comitato di quartiere e lottare.
I lettori affezionati di Città Nostra sanno che sull’argomento si è scritto in un paio di articoli circa due anni fa. E mi pare che il Brunetta di Mola non abbia tutti torti.
Radio Comune allora (circa tre anni fa) annunciava lavori di riqualificazione che avrebbero riguardato però soltanto i giardini che sarebbero stati dotati di un efficiente impianto di illumiazione per scoraggiare i cannaioli.
Il progetto per essere esecutivo però va approvato dalla Giunta e poi dal Consiglio comunale, e ciò non è avvenuto. Inoltre deve avere però copertura finanziaria.
Immagino che quei fondi siano stati dirottati altrove come è successo tante volte. E quel progetto non ha visto nemmeno la luce. Se il Brunetta di Mola intende accusare l’Ufficio Tecnico di lassismo lo dica apertamente.
Guarda caso l’Ufficio Tenico dipende dal suo Capo che è anche Assessore ai lavori pubblici da quasi 15 anni,
unochegligirano
21 Marzo 2009 alle 16:46 -
“Brunetta”, non puoi scaricare il fallimento di 14 anni di Amministrazione di centro-sx sui dipendenti comunali. Ciò non ti fa onore e ti sfido a dirlo sul palco quando farai campagna elettorale per i tuoi Capi.
L’ipocrisia non ha mai fine.
Un dipendente incazzato
21 Marzo 2009 alle 16:58 -
Se a te ti girano, a me ormai mi hanno fatto decollare. Questi “Brunetta” locali, questi nani da cortile ne hanno sempre una per difendere i loro capi. Non se ne può più. E’ ora di fare piazza pulita di questi amministratori che stanno sempre su Fax mentre al Comune tiranneggiano e scaricano su noi poveri dipendenti le loro beghe.
Speriamo che venga qualcuno al Comune a prendersi un po’ di “carte” per approfondire, visto che gli amici di “Brunetta” hanno detto che non hanno alcun timore dell’Autorità giudiziaria.
E sempre la stessa storia. La politica degli annunci e delle promesse inevitabilmente finisce per mettere sul banco degli imputati gli impiegati comunali, che non saranno tutti “grandi lavoratori”, ma la stragrande maggioranza si fa un mazzo grande così, in condizioni di lavoro al limite della decenza e della sopportazione, con una pianta organica assolutamente deficitaria. E se c’è qualcuno che non ci crede, venga in Comune un giono qualsiasi (l’accesso è libero!!!) e verifichi quanti lavorano e quanti sono sempre “fuori stanza”.
Per quanto riguarda il servizio-denuncia di “Città Nostra”, poso testimoniare che gli abitanti della zona in questi anni sono venuti in Comune decine e decine di volte a protestare, a pregare, anche a minacciare, ma inutilmente. Qui vige una sola direttiva: Urban prima di tutto, tant’è che il Sindaco, dopo proteste e denunce, ha dovuto chiedere scusa alla cittadinanza per i tanti problemi irrisolti e messi dietro le spalle: le strade, i giardini, la segnaletica, la circolazione, i vigili insufficienti, la periferia abbandonata…Dopo, dopo, dopo!!! Il “Brunettino” nostrano, che conosco perchè sta sempre qui in giro a origliare, queste cose le sa benissimo: farebbe bene a farsi portavoce dei cittadini nei confronti dei suoi amici e non viceversa.
In chiusura, sento il dovere di ringraziare “Città Nostra” per il suo impegno civile. L’articolo di Laterza sul numero in edicola è semplicemente illuminante per capire la situazione a Mola. Vi consiglio di leggerlo e di farvi un quadro.
M.A. – comunale incazzato nero
Non so, onestamente, a quali tavoli si riferisca Don. Ma questa volta è stato ingeneroso nei confronti di alcuni dipendenti comunali.
Perchè io vorrei sapere cosa si pretende da un Ufficio Tecnico così sottodimensionato. Il settore urbanistica ha il dirigente, un dipendente (livello C) ed un amministrativo.
I Lavori Pubblici più o meno la stessa cosa.
Mi spiace, ma queste carenze (che sono la vera causa delle lentezze) sono probabilmente (se mi sbaglio, vi prego, correggetemi) da attribuirsi alla amministrazione che ha pensato come priorità qualle di realizzare uno dei più bei lungomare d’Italia senza curarsi troppo del personale, carente e dunque oberato di lavoro al’inverosimile.
Don Chisciotte
22 Marzo 2009 alle 10:57 -
Non mi piace l’aria che si respira qui, troppo permalosi e schierati, io non voglio difendere nessuno, quello che dico è vero e con questo non voglio dire che tutti i dipendenti non sono buoni, anzi spesso chi vuole lavorare trova ostruzionismo…per esempio è falso che c’è un progetto finanziato sul recupero dell’ipogeo delle 4 fontane fermo da anni? Signori io non dico fesserie, non mi permetterei mai di dire bugie e mi dispiace se qualcuno si sente offeso, non è mia intenzione offendere chi lavora, ma chi non lo fa…e la lista dei progetti potrebbe continuare…
Don Chisciotte
22 Marzo 2009 alle 10:59 -
Caro Direttore trovo assurdo che qui tutti conoscano le mie generalità e io non conosca le loro e che lei pubblichi certe cose.
gioele
22 Marzo 2009 alle 11:52 -
sarò qualunquista ma a questo punto le responsabilità vanno spalmate su tutto la “piramide” politico-amministrativa. Nessuno può sentirsi esente: dal sindaco che è il responsabile principe e che, da ruolo istituzionale (è il sindaco non un tecnico chiamato ad occuparsi di un progetto) dovrebbe gestire tutte le situazioni e non può permettersi di trascurare i moltissimi problemi che il paese quotidianamente deve affrontare (il giardino in questione è una specie di vergogna); i dirigenti comunali hanno la responsabilità di organizzare al meglio il lavoro da fare, si intende al meglio delle possibilità contingenti e di far rendere al massimo gli apparati senza però mettersi in una posizione di diciamo “troppa importanza” che li mette nella possibilità di rendere statici o dinamici i lavori da fare in funzione delle loro volontà; anche agli impiegati spetta la loro parte, che tralaltro è fondamentale e non cullarsi sulle inefficienze di sistema. Io credo nel lavoro, credo che tante persone al comune lavorino sodo e da qui li ringrazio ma tutto andrebbe meglio se vigesse una legislazione semplice: non lavori? non hai la volontà nè la capacità di espletare un impiego? sei licenziato.
Garantire un posto di lavoro a prescindere dalla funzionalità, dalla capacità, dalla volontà, dall’efficienza, dalla deontologia è una forma di assistenzialismo decadente.
Antonio V.
22 Marzo 2009 alle 12:51 -
Don Chisciotte ha scritto: “quello che dico è vero … per esempio è falso che c’è un progetto finanziato sul recupero dell’ipogeo delle 4 fontane fermo da anni?”
Sig. Don Chisciotte, non conosco le tue generalità perchè frequento da poco questo sito, però voglio dirti che anche i tufi di quell’ipogeo sanno che quell’ipogeo fu recuperato con la prima Giunta Cristino e che fu aperto al pubblico. Io, per esempio, ricordo di averlo visitato insieme a decine di persone accompagnati da guide di un’associazione speleologica locale.
Poi, come quasi tutte le opere recuperate dal nostro già assessore ai lavori pubblici e ora sindaco-assessore, anche quell’opera è caduta nell’abbandono e nell’oblio, tanto da dover essere nuovamente recuperata.
Mi chiedo e vi chiedo: non è che è una tecnica ben studiata (recuperare-abbandonare-recuperare nuovamente) per pompare sempre nuovi soldi e dar da mangiare a progettisti amici, ditte amiche, consulenti vari amici, ecc. ecc.? Nonchè per mantenere sempre alta e viva la fiamma della propaganda politica per far vedere alla cittadinanza che si fanno le cose? Anche se sono sempre le stesse a distanza di pochi anni?
Poi, su altri ipogei avrei altro da dire. Per esempio, si sa benissimo che l’ipogeo che sta alla fine di Via Pugliese dove sbocca in Via R. Margherita (per intenderci è vicino a dove sta la pompa dell’Acquedotto) è stato acquistato anni fa dal sig. sindaco attuale. Anche per quello è pronto un progetto con finanziamenti pubblici?
Don Chisciotte
22 Marzo 2009 alle 13:46 -
Credo che lo spirito di Gioele sia quello giusto ed è quello che volevo manifestare, ma probabilmente non riesco o non ne ho le capacità, quindi per non cadere in fraintendimenti preferisco tacere…
Antonio V.
22 Marzo 2009 alle 15:42 -
Don Chisciotte, non hai risposto alla mia domanda.
io
22 Marzo 2009 alle 21:37 -
E QUI LA FESTA? TOLTO QUALCHE NOME DI POVERO CRISTO, IL RESTO MI PARE ADATTO PER FARE UN GIRO DI BALLO. MI INVITATE? Sempre se mi invita don chisciotte che in piazza mi ha salutato senza offrire il solito caffè.
Marco
22 Marzo 2009 alle 22:50 -
Ma a Mola esiste un Sindaco? Esistono dei dirigenti comunali? Esiste un segretario comunale?
Sì, allora a queste persone (e solo a loro) va attribuita la colpa di tutti gli scempi che da anni ci tocca vedere.
Il pesce puzza dalla testa.
Don Chisciotte
23 Marzo 2009 alle 09:52 -
Tutti hanno responsabilità non solo la testa…caro “Io” il caffè te lo offro volentieri, se solo sapessi chi sei…
Antonio V.
23 Marzo 2009 alle 10:22 -
Don Chisciotte, ma la “testa” ne ha sempre di più di responsabilità. E se deve raccogliere gli onori deve anche farsi carico, più degli altri, degli oneri.
Non hai ancora risposto alla mia domanda sull’ennesimo progetto di recupero dell’ipogeo delle 4 fontane, e cioè: perchè dopo averlo recuperato con la prima Giunta Cristino, l’attuale sindaco ha lasciato che quell’ipogeo andasse in degrado?
E neppure hai risposto sull’ipogeo di Via Pugliese/V. Regina Margherita che sarebbe stato acquistato dal sindaco qualche anno fa: perchè lo ha acquistato? Tu che sai tutto, rispondimi: è vero quello che si dice e cioè che il regolamento edilizio è stato cambiato per consentire attività commerciali (in particolare di ristorazione) in questi ipogei, fino a qualche tempo fa vietate?
Visto che stai nella “pomata” facci sapere. Grazie.
Ripulire tutto subito, e poi togliere recinzioni e siepi troppo alte e organizzare un giardinetto visibile e spazioso, tipo san domenico.
Dopo il 1993 se non erro una volta hanno fatto qualche intervento ma da preistorici dell’architettura, con grate, recinzioni alte, cancelli…..
D’accordissimo con Gioele. Quei giardini vanno aperti assolutamente.
Progetto gia pronto e finanziato, fermo su i tavoli di alcuni dipendenti che scioperano, come tanti altri progetti!!!
Progetto pronto e finanziato da 14 anni? Cioè da tanti quanti sono gli anni della devastazione? Non credo proprio… Troppo comodo prendersela sempre con i dipendenti… Ora Don Chisciotte veste pure i panni del nano Brunetta…. Povera Mola!
è solo la verità, che voi ci vogliate credere o no, magari un giorno vi faccio l’elenco di progetti pronti e finanziati che giacciono sui tavoli di alcuni dipendenti con il rischio di perderne i finanziamenti, sperpero di denaro pubblico…e non mi dite che la colpa è di Berlen, comunque non mi va di fare polemiche sterili, quindi quello che avevo da dire l’ho detto, continuate voi…
Sì Don Chisciotte fai una buona volta un elenco (verificabile) di progetti già pronti e finanziati e dicci pure su quali scrivanie giacciono questi progetti, insomma, fai nomi e cognomi dei dipendenti comunali lavativi. E comunque, se effettivamente esistono questi progetti, il Sindaco ha tutti i poteri per pretendere che l’iter amministrativo si concluda e partano questi lavori. Se poi partiranno a ridosso delle prossime elezioni comunali, allora la cosa “puzzerà” di spot elettorale.
Il Brunetta di Mola ci faccia il piacere di tacere. I nostri sindacati, per questioni squisitamente politiche, si sono rimangiati quanto avevano concordato con noi lavoratori non irregimentati. Siamo stufi di fare da parafulmine delle inefficienze dei nostri amministratori e della loro megalomania.
Ha ragione Marco. Se il Brunetta/Don Chisciotte ha dei nomi da fare li faccia, altrimenti stia zitto. Se continua a gettare discredito sui dipendenti comunali facendo di tutt’erba un fascio sappia che un bel gruppo di noi è pronto alle querele per diffamazione contro questi giullari di corte.
Ma ricordo male io o la struttura risale agli anni ’80, ben prima quindi del 1993?
Troppo comodo!!!! ora gli abitanti di via De Gasperi escono dal guscio e anzi stendere una denuncia si riparano dietro il fotografo di Città Nostra.
Questi vigliacchi e codardi in tutti questi anni (almeno 15) non hanno avuto il coraggio di costituirsi in nu comitato di quartiere e lottare.
I lettori affezionati di Città Nostra sanno che sull’argomento si è scritto in un paio di articoli circa due anni fa. E mi pare che il Brunetta di Mola non abbia tutti torti.
Radio Comune allora (circa tre anni fa) annunciava lavori di riqualificazione che avrebbero riguardato però soltanto i giardini che sarebbero stati dotati di un efficiente impianto di illumiazione per scoraggiare i cannaioli.
Il progetto per essere esecutivo però va approvato dalla Giunta e poi dal Consiglio comunale, e ciò non è avvenuto. Inoltre deve avere però copertura finanziaria.
Immagino che quei fondi siano stati dirottati altrove come è successo tante volte. E quel progetto non ha visto nemmeno la luce. Se il Brunetta di Mola intende accusare l’Ufficio Tecnico di lassismo lo dica apertamente.
Guarda caso l’Ufficio Tenico dipende dal suo Capo che è anche Assessore ai lavori pubblici da quasi 15 anni,
“Brunetta”, non puoi scaricare il fallimento di 14 anni di Amministrazione di centro-sx sui dipendenti comunali. Ciò non ti fa onore e ti sfido a dirlo sul palco quando farai campagna elettorale per i tuoi Capi.
L’ipocrisia non ha mai fine.
Se a te ti girano, a me ormai mi hanno fatto decollare. Questi “Brunetta” locali, questi nani da cortile ne hanno sempre una per difendere i loro capi. Non se ne può più. E’ ora di fare piazza pulita di questi amministratori che stanno sempre su Fax mentre al Comune tiranneggiano e scaricano su noi poveri dipendenti le loro beghe.
Speriamo che venga qualcuno al Comune a prendersi un po’ di “carte” per approfondire, visto che gli amici di “Brunetta” hanno detto che non hanno alcun timore dell’Autorità giudiziaria.
E MAIL A CITTA’ NOSTRA
E sempre la stessa storia. La politica degli annunci e delle promesse inevitabilmente finisce per mettere sul banco degli imputati gli impiegati comunali, che non saranno tutti “grandi lavoratori”, ma la stragrande maggioranza si fa un mazzo grande così, in condizioni di lavoro al limite della decenza e della sopportazione, con una pianta organica assolutamente deficitaria. E se c’è qualcuno che non ci crede, venga in Comune un giono qualsiasi (l’accesso è libero!!!) e verifichi quanti lavorano e quanti sono sempre “fuori stanza”.
Per quanto riguarda il servizio-denuncia di “Città Nostra”, poso testimoniare che gli abitanti della zona in questi anni sono venuti in Comune decine e decine di volte a protestare, a pregare, anche a minacciare, ma inutilmente. Qui vige una sola direttiva: Urban prima di tutto, tant’è che il Sindaco, dopo proteste e denunce, ha dovuto chiedere scusa alla cittadinanza per i tanti problemi irrisolti e messi dietro le spalle: le strade, i giardini, la segnaletica, la circolazione, i vigili insufficienti, la periferia abbandonata…Dopo, dopo, dopo!!! Il “Brunettino” nostrano, che conosco perchè sta sempre qui in giro a origliare, queste cose le sa benissimo: farebbe bene a farsi portavoce dei cittadini nei confronti dei suoi amici e non viceversa.
In chiusura, sento il dovere di ringraziare “Città Nostra” per il suo impegno civile. L’articolo di Laterza sul numero in edicola è semplicemente illuminante per capire la situazione a Mola. Vi consiglio di leggerlo e di farvi un quadro.
M.A. – comunale incazzato nero
Non so, onestamente, a quali tavoli si riferisca Don. Ma questa volta è stato ingeneroso nei confronti di alcuni dipendenti comunali.
Perchè io vorrei sapere cosa si pretende da un Ufficio Tecnico così sottodimensionato. Il settore urbanistica ha il dirigente, un dipendente (livello C) ed un amministrativo.
I Lavori Pubblici più o meno la stessa cosa.
Mi spiace, ma queste carenze (che sono la vera causa delle lentezze) sono probabilmente (se mi sbaglio, vi prego, correggetemi) da attribuirsi alla amministrazione che ha pensato come priorità qualle di realizzare uno dei più bei lungomare d’Italia senza curarsi troppo del personale, carente e dunque oberato di lavoro al’inverosimile.
Non mi piace l’aria che si respira qui, troppo permalosi e schierati, io non voglio difendere nessuno, quello che dico è vero e con questo non voglio dire che tutti i dipendenti non sono buoni, anzi spesso chi vuole lavorare trova ostruzionismo…per esempio è falso che c’è un progetto finanziato sul recupero dell’ipogeo delle 4 fontane fermo da anni? Signori io non dico fesserie, non mi permetterei mai di dire bugie e mi dispiace se qualcuno si sente offeso, non è mia intenzione offendere chi lavora, ma chi non lo fa…e la lista dei progetti potrebbe continuare…
Caro Direttore trovo assurdo che qui tutti conoscano le mie generalità e io non conosca le loro e che lei pubblichi certe cose.
sarò qualunquista ma a questo punto le responsabilità vanno spalmate su tutto la “piramide” politico-amministrativa. Nessuno può sentirsi esente: dal sindaco che è il responsabile principe e che, da ruolo istituzionale (è il sindaco non un tecnico chiamato ad occuparsi di un progetto) dovrebbe gestire tutte le situazioni e non può permettersi di trascurare i moltissimi problemi che il paese quotidianamente deve affrontare (il giardino in questione è una specie di vergogna); i dirigenti comunali hanno la responsabilità di organizzare al meglio il lavoro da fare, si intende al meglio delle possibilità contingenti e di far rendere al massimo gli apparati senza però mettersi in una posizione di diciamo “troppa importanza” che li mette nella possibilità di rendere statici o dinamici i lavori da fare in funzione delle loro volontà; anche agli impiegati spetta la loro parte, che tralaltro è fondamentale e non cullarsi sulle inefficienze di sistema. Io credo nel lavoro, credo che tante persone al comune lavorino sodo e da qui li ringrazio ma tutto andrebbe meglio se vigesse una legislazione semplice: non lavori? non hai la volontà nè la capacità di espletare un impiego? sei licenziato.
Garantire un posto di lavoro a prescindere dalla funzionalità, dalla capacità, dalla volontà, dall’efficienza, dalla deontologia è una forma di assistenzialismo decadente.
Don Chisciotte ha scritto: “quello che dico è vero … per esempio è falso che c’è un progetto finanziato sul recupero dell’ipogeo delle 4 fontane fermo da anni?”
Sig. Don Chisciotte, non conosco le tue generalità perchè frequento da poco questo sito, però voglio dirti che anche i tufi di quell’ipogeo sanno che quell’ipogeo fu recuperato con la prima Giunta Cristino e che fu aperto al pubblico. Io, per esempio, ricordo di averlo visitato insieme a decine di persone accompagnati da guide di un’associazione speleologica locale.
Poi, come quasi tutte le opere recuperate dal nostro già assessore ai lavori pubblici e ora sindaco-assessore, anche quell’opera è caduta nell’abbandono e nell’oblio, tanto da dover essere nuovamente recuperata.
Mi chiedo e vi chiedo: non è che è una tecnica ben studiata (recuperare-abbandonare-recuperare nuovamente) per pompare sempre nuovi soldi e dar da mangiare a progettisti amici, ditte amiche, consulenti vari amici, ecc. ecc.? Nonchè per mantenere sempre alta e viva la fiamma della propaganda politica per far vedere alla cittadinanza che si fanno le cose? Anche se sono sempre le stesse a distanza di pochi anni?
Poi, su altri ipogei avrei altro da dire. Per esempio, si sa benissimo che l’ipogeo che sta alla fine di Via Pugliese dove sbocca in Via R. Margherita (per intenderci è vicino a dove sta la pompa dell’Acquedotto) è stato acquistato anni fa dal sig. sindaco attuale. Anche per quello è pronto un progetto con finanziamenti pubblici?
Credo che lo spirito di Gioele sia quello giusto ed è quello che volevo manifestare, ma probabilmente non riesco o non ne ho le capacità, quindi per non cadere in fraintendimenti preferisco tacere…
Don Chisciotte, non hai risposto alla mia domanda.
E QUI LA FESTA? TOLTO QUALCHE NOME DI POVERO CRISTO, IL RESTO MI PARE ADATTO PER FARE UN GIRO DI BALLO. MI INVITATE? Sempre se mi invita don chisciotte che in piazza mi ha salutato senza offrire il solito caffè.
Ma a Mola esiste un Sindaco? Esistono dei dirigenti comunali? Esiste un segretario comunale?
Sì, allora a queste persone (e solo a loro) va attribuita la colpa di tutti gli scempi che da anni ci tocca vedere.
Il pesce puzza dalla testa.
Tutti hanno responsabilità non solo la testa…caro “Io” il caffè te lo offro volentieri, se solo sapessi chi sei…
Don Chisciotte, ma la “testa” ne ha sempre di più di responsabilità. E se deve raccogliere gli onori deve anche farsi carico, più degli altri, degli oneri.
Non hai ancora risposto alla mia domanda sull’ennesimo progetto di recupero dell’ipogeo delle 4 fontane, e cioè: perchè dopo averlo recuperato con la prima Giunta Cristino, l’attuale sindaco ha lasciato che quell’ipogeo andasse in degrado?
E neppure hai risposto sull’ipogeo di Via Pugliese/V. Regina Margherita che sarebbe stato acquistato dal sindaco qualche anno fa: perchè lo ha acquistato? Tu che sai tutto, rispondimi: è vero quello che si dice e cioè che il regolamento edilizio è stato cambiato per consentire attività commerciali (in particolare di ristorazione) in questi ipogei, fino a qualche tempo fa vietate?
Visto che stai nella “pomata” facci sapere. Grazie.