34 anni in consiglio comunale? beh, non è arrivata l’ora di farsi da parte? dopo il disastro Cristino-Berlen abbiamo bisogno di giovani e facce nuove. Il buon Vavallo ormai è buono solo per la pensione, insieme a tanti altri (ad esempio Farella).
Marco Sciddurlo
11 Aprile 2009 alle 07:17 -
Sabino Vavallo è certamente una persona attenta ai bisogni della gente, che sa ascoltare ed agire. La sua presenza per tanti anni nel consiglio comunale, oltre ad avergli dato un’esperienza che gli dà un “certificato di garanzia” per mettere a frutto anche alla provincia le conoscenze e le capacità acquisite in questi anni, è la dimostrazione più evidente di come la gente (e tanta) abbia fiducia in lui.
I “giovani e le facce nuove” non eliminano le persone più mature, ma insieme possono operare per il bene della collettività.
Vavallo ha sempre operato per il bene della gente, specie per chi spesso non è capace di far valere i propri diritti. Vavallo è sempre stato accanto alla gente per operare per il loro bene, questo è ciò che più conta in politica.
Non basta essere semplicemente giovani per dare garanzia di una sana e buona politica, sono le motivazioni che ti spingono a fare politica la cosa più importante, oltre alle capacità ovviamente.
Ci sono esempi di giovani in politica che non fanno ben sperare (es., la Cafagna, giusto per non citare giovani personaggi locali).
Con riferimento al candidato alla provincia, devo dissentire con l’amico e direttore Lucarelli (vedete come siamo liberi in Città Nostra), Pino Rana, oltre ad essere ancora sindaco di Modugno, già oggi regge questa cittadina con l’UDC locale; inoltre, al nuovo partito di centro che si sta costituendo, per iniziativa dell’UDC, stanno aderendo parecchi del PD (e, probabilemente, ne aderiranno tanti altri dopo giugno). Non si tratta di un cambio di casacca, ma dell’adesione ad un nuovo grande partito di Centro.
Infine, se a Mola, con le prossime elezione, l’UDC avrà un buon risultato (ed i presupposti ci sono tutti), ossia gode della fiducia e stima della gente, questo consentirà a molti giovani validi (non basta l’età anagrafica) di concorrere con un buon partito alle prossime elezioni comunali, e questo grazie anche a Sabino Vavallo.
L’amico, nonchè nostro simpatizzante, Marco Sciddurlo ha espresso al meglio il punto di vista del nostro partito che ha portato alla scelta di candidare Sabino Vavallo alla Provincia.
Possiamo sfidare chiunque a smentire l’impegno profuso da Vavallo in tutti questi anni di presenza in consiglio comunale, durante i quali è stato costantemente al servizio dei cittadini. E’ vero, fa scena proporre giovani, e l’UDC molese ha sempre preposto loro nella crescita del partito, ma purtroppo per affrontare una simile campagna elettorale bisogna essere pronti ed aver maturato un importante percorso. Ecco perchè meglio una candidatura che rappresenti l’esperienza e la continuità e che svolga il ruolo di apripista per i nostri giovani alle prossime consultazioni amministrative. Ci preme sottolineare che la presenza giovanile comunque, se deve esserci, deve avere un ruolo determinante, propositivo, attento, caratteristiche che, in tutta sincerità, non abbiamo ancora riscontrato nell’istituzione comunale.
Nell’UDC di Mola la famosa “gavetta” è sempre stata all’ordine del giorno e, probabilmente, è il modo migliore per tutelare i ragazzi che vogliono avviare la carriera politica.
gioele
11 Aprile 2009 alle 13:01 -
Nulla da dire sul sig. Sabino Vavallo che in silenzio ha sempre lavorato per la comunità,
sorprende che si unisca dall’UDC, un partito principe dell’incoerenza che si dice portatore dei valori cristiani e cattolici ma poi ha per segretario un divorziato (quando in molte chiese ai divorziati non viene data la comunione e per tante cose presi come esempio di cosa non si deve fare) e per presidente addirittura Cesa per il quale vi invito a studiarvi la biografia….
peakweek
11 Aprile 2009 alle 17:20 -
Bene, assegneremo una medaglia a Vavallo ma ora si faccia da parte insieme a Farella.
Vavallo visto che sarebbe nolto bravo potrebbe mandare in consiglio comunale un giovane che il partito ha “cresciuto” e di cui si fida.
Riguardo alla continuità di cui si scrive, basta dare un’occhiata a Mola che ormai sembra una repubblica delle banane. Con buona pace dei fans di Vavallo.
Nico
12 Aprile 2009 alle 10:21 -
io lo dicevo….la politica è vecchia…
Leo
12 Aprile 2009 alle 15:56 -
Se Vavallo è bravo, allora va bene. Non è importante l’età anagrafica, ma le idee che uno ha e soprattutto come uno agisce.
Zaccaria è giovane, ma si comporta peggio dei vecchi politici.
donato
12 Aprile 2009 alle 18:58 -
In politica conta l’età o la capacità di stare in mezzo alla gente? Vavallo ha dimostrato in questi lunghi anni di militanza politica di essere al servizio dei suoi concittadini: sia dato onore a lui e al partito che lo ha candidato, anche per premiare questa sua fedeltà ad un impegno politico, che non si è mai interrotto e che si completa con una candidatura alla provincia.
34 anni in consiglio comunale? beh, non è arrivata l’ora di farsi da parte? dopo il disastro Cristino-Berlen abbiamo bisogno di giovani e facce nuove. Il buon Vavallo ormai è buono solo per la pensione, insieme a tanti altri (ad esempio Farella).
Sabino Vavallo è certamente una persona attenta ai bisogni della gente, che sa ascoltare ed agire. La sua presenza per tanti anni nel consiglio comunale, oltre ad avergli dato un’esperienza che gli dà un “certificato di garanzia” per mettere a frutto anche alla provincia le conoscenze e le capacità acquisite in questi anni, è la dimostrazione più evidente di come la gente (e tanta) abbia fiducia in lui.
I “giovani e le facce nuove” non eliminano le persone più mature, ma insieme possono operare per il bene della collettività.
Vavallo ha sempre operato per il bene della gente, specie per chi spesso non è capace di far valere i propri diritti. Vavallo è sempre stato accanto alla gente per operare per il loro bene, questo è ciò che più conta in politica.
Non basta essere semplicemente giovani per dare garanzia di una sana e buona politica, sono le motivazioni che ti spingono a fare politica la cosa più importante, oltre alle capacità ovviamente.
Ci sono esempi di giovani in politica che non fanno ben sperare (es., la Cafagna, giusto per non citare giovani personaggi locali).
Con riferimento al candidato alla provincia, devo dissentire con l’amico e direttore Lucarelli (vedete come siamo liberi in Città Nostra), Pino Rana, oltre ad essere ancora sindaco di Modugno, già oggi regge questa cittadina con l’UDC locale; inoltre, al nuovo partito di centro che si sta costituendo, per iniziativa dell’UDC, stanno aderendo parecchi del PD (e, probabilemente, ne aderiranno tanti altri dopo giugno). Non si tratta di un cambio di casacca, ma dell’adesione ad un nuovo grande partito di Centro.
Infine, se a Mola, con le prossime elezione, l’UDC avrà un buon risultato (ed i presupposti ci sono tutti), ossia gode della fiducia e stima della gente, questo consentirà a molti giovani validi (non basta l’età anagrafica) di concorrere con un buon partito alle prossime elezioni comunali, e questo grazie anche a Sabino Vavallo.
L’amico, nonchè nostro simpatizzante, Marco Sciddurlo ha espresso al meglio il punto di vista del nostro partito che ha portato alla scelta di candidare Sabino Vavallo alla Provincia.
Possiamo sfidare chiunque a smentire l’impegno profuso da Vavallo in tutti questi anni di presenza in consiglio comunale, durante i quali è stato costantemente al servizio dei cittadini. E’ vero, fa scena proporre giovani, e l’UDC molese ha sempre preposto loro nella crescita del partito, ma purtroppo per affrontare una simile campagna elettorale bisogna essere pronti ed aver maturato un importante percorso. Ecco perchè meglio una candidatura che rappresenti l’esperienza e la continuità e che svolga il ruolo di apripista per i nostri giovani alle prossime consultazioni amministrative. Ci preme sottolineare che la presenza giovanile comunque, se deve esserci, deve avere un ruolo determinante, propositivo, attento, caratteristiche che, in tutta sincerità, non abbiamo ancora riscontrato nell’istituzione comunale.
Nell’UDC di Mola la famosa “gavetta” è sempre stata all’ordine del giorno e, probabilmente, è il modo migliore per tutelare i ragazzi che vogliono avviare la carriera politica.
Nulla da dire sul sig. Sabino Vavallo che in silenzio ha sempre lavorato per la comunità,
sorprende che si unisca dall’UDC, un partito principe dell’incoerenza che si dice portatore dei valori cristiani e cattolici ma poi ha per segretario un divorziato (quando in molte chiese ai divorziati non viene data la comunione e per tante cose presi come esempio di cosa non si deve fare) e per presidente addirittura Cesa per il quale vi invito a studiarvi la biografia….
Bene, assegneremo una medaglia a Vavallo ma ora si faccia da parte insieme a Farella.
Vavallo visto che sarebbe nolto bravo potrebbe mandare in consiglio comunale un giovane che il partito ha “cresciuto” e di cui si fida.
Riguardo alla continuità di cui si scrive, basta dare un’occhiata a Mola che ormai sembra una repubblica delle banane. Con buona pace dei fans di Vavallo.
io lo dicevo….la politica è vecchia…
Se Vavallo è bravo, allora va bene. Non è importante l’età anagrafica, ma le idee che uno ha e soprattutto come uno agisce.
Zaccaria è giovane, ma si comporta peggio dei vecchi politici.
In politica conta l’età o la capacità di stare in mezzo alla gente? Vavallo ha dimostrato in questi lunghi anni di militanza politica di essere al servizio dei suoi concittadini: sia dato onore a lui e al partito che lo ha candidato, anche per premiare questa sua fedeltà ad un impegno politico, che non si è mai interrotto e che si completa con una candidatura alla provincia.