Marcinelle: Vendola a commemorazione minatori pugliesi
Puglia – L’8 Agosto del 1956 un’esplosione nel pozzo numero 1 della miniera di carbone di Marcinelle in Belgio provocò la morte di 262 minatori, 136 dei quali italiani e 22 originari della Puglia.
Per ricordare il sacrificio umano di questi lavoratori sabato 18 Aprile alle ore10,30, presso il Memoriale del Bois du Cazier nella località alle porte di Charleroi, si è tenuta una cerimonia commemorativa con la scopertura di una targa dedicata alle vittime della tragedia e a tutti i caduti sul lavoro. Alla cerimonia ha partecipato una delegazione della Regione Puglia, guidata dal Presidente Nichi Vendola e dall’assessore Regionale ai Flussi Migratori Elena Gentile. Per l’occasione Vendola ha visitato anche il Memoriale ricostruito sul luogo dell’esplosione.
Numerose le autorità invitate alla cerimonia, tra cui i sindaci dei 14 comuni pugliesi di provenienza delle vittime: Alezio, Brindisi, Carpignano Salentino, Crispiano, Gagliano del Capo, Laterza, Lesina, Martina Franca, Melissano, Mola di Bari, Racale, Salice Salentino, Taurisano e Tuglie. Saranno presenti inoltre il Borgomastro della città di Charleroi Jacques Viseur, il Ministro Presidente della Regione Vallonia Rudy De Motte, l’Ambasciatore d’Italia in Belgio Franco Maria Siggia e il Ministro Federale per lo Sviluppo Economico e l’Energia Paul Magnette.
fonte: http://www.ilpaesenuovo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3277:marcinelle-vendola-a-commemorazione-minatori-pugliesi-&catid=17&Itemid=54
…bhè, in questo caso Berlen mi sembra ineccepibile.
Però trovo assurdo che l’intero Consiglio comunale si “difenda” dicendo: “no, sapete, non è colpa nostra… ce l’ha chiesto il Sindaco!”. Lo trovo di una immaturità clamorosa. Ieri la situazione è stata assurda. I consiglieri c’erano tutti… nelle loro stanze a fare le loro riunioni, mentre, alle ore 20, il Presidente del Consiglio Lepore faceva l’appello a cui, se non ho visto male, ha risposto solo Farella (che, chissà come mai, si trovava lì).
Si vuole responsabilizzare il Sindaco anche di questa cosa?
tonio
22 Aprile 2009 alle 11:51 -
ho visto sul sito liberiamomola: Una sentenza del TAR Puglia condanna il Comune di Mola di Bari, nella persona del Sindaco, per “eccesso di potere” esercitato nell’emanazione di un’ordinanza (N. 109 del 23 dicembre 2008), giudicata dai Giudici del Tribunale Amministrativo, illegittima. cercavo anche su città nostra, spero in seguito leggere anche vostra opinione e, ovviamente fatela conoscere ai cittadini, sempre più convinti che quel signore e la banda bassotti sono onnipotenti. Naturalmente consolante scoprire anche qui da noi che la magistratura è super parte, destra sinistra o centro non devono ne possono condizionare la giustizia, buon per noi comuni mortali. grazie e dite qualcosa voi
vinvi
22 Aprile 2009 alle 11:54 -
finalmente qualcosa si muove, se son rose…
dino
22 Aprile 2009 alle 12:19 -
non ho ben capito, gradirei un aiuto da voi: il sindaco è stato condannato per abuso ecc, ma davvero graverebbe sui cittadini? quanti debiti ci ritroveremo quando se ne andrà aff….? possibile non avere difese? già c’è il mutuo per smattellare il lungomare e parte della storia molese. facciamo subito qualcosa. ha compreto suoli via vecchia di turi, via regina margherita, questo è il peggiore di tutti, non aspettiamo altro male e sopratutto facciamogli restituire il bottino.
donato
22 Aprile 2009 alle 12:36 -
a proposito della sentenza del TAR, si tratta del ricorso promosso dall sig.ra Santa Bello contro il Comune di Mola e i ristoratori della Lampara e della Taverna Angioina. Mi pare che Città Nostra abbia gia’ pubblicato la settimana scorsa qualcosa. Non sarebbe male ripubblicare integralmente la sentenza per informare i cittadini e leggere quanto statuito dal TAR a proposito della tutela della salute, e anche perchè in questi giorni ci sono sviluppi della questione……….
peakweek
22 Aprile 2009 alle 15:34 -
Ma in assenza del sindaco, il consiglio comunale non può essere presieduto dal suo vice?
non entro nel merito della sentenza emessa dal TAR.
ma è vero o no che se il sindaco non si fosse mosso (assumendosene le responsabilità in prima persona) per tutelare due attività commerciali con annessi lavoratori: TUTTI A DARGLI ADDOSSO (a torto o a ragione).
Viene emessa una sentenza in cui losi condannerebbe per “eccesso di potere” e … idem: croce addosso.
Certo che in questo paese, come la fai la fai …
Gran parte della sentenza del TAR è stata da noi pubblicata il 17 scorso. Basta andare indietro con le notizie o cliccare su “Attualità” (titolo: Lampara e Taverna: il Tar dà torto”.
Gianni
22 Aprile 2009 alle 19:56 -
Franko, esattamente come fate voi con il Cavaliere!
Se fa una cosa sbaglia perchè non doveva farla. Se non la fa, sbaglia lo stesso perchè avrebbe dovuto farla….
Che Bel Paese è il nostro!!!!!!
Gianni, questo tuo commento me lo incornicio, per quando mi accusano (quelli che mi conoscono. Perchè io non sono un anonimo. come te) di essere uno che è pro-Berlusconi.
Ora, considerato che il Cavaliere c’entra con questa storia come i classici cavoli a merenda, ribadisco il mio concetto a difesa del Sindaco (una volta tanto). Perchè, caro Gianni, per dare a Cesare quel che è di Cesare, bisogna avere una sola caratteristica: la mente sgombra dalle ragnatele della prevenzione.
vinci
23 Aprile 2009 alle 20:26 -
dopo aver letto tutti i commenti quanta rabbia, specialmente il malesangue che provoca il fazioso, io sono amico dei lavoranti della lampara, di nicola il ristoratore, di martino baby park, della signora che cadendo in corso umberto è deceduta all’ospedale,delle altre decine che dico centinaia cadute a causa delle buche(prima di aprire la bocca gira nel paese, non temere nessuno ti toccherà, la voglia c’è ma per ora resistiamo,tu che sei amico e complice di quel signore e della cupola),la raccolta differenziata per creare disagi e vergogna intanto preparano i volontari della scopa, porta a porta? lasciate in pace i netturbini che se subiscono in silenzio è per il pane da portare a casa, imbrogliate pure i marinai fategli il corredo(a proposito e per le altre attività non c’è niente?), sappiate che forse qualcuno è in vendita la stragrande maggioranza lavora sodo e con le vostre chiacchiere e regalucci non li comprate…ed è meglio che mi fermo e mi faccio una camomilla…il danno è grande purtroppo e tutto tace in apparenza.
Il Sindaco è fuori sede, vero!!
Marcinelle: Vendola a commemorazione minatori pugliesi
Puglia – L’8 Agosto del 1956 un’esplosione nel pozzo numero 1 della miniera di carbone di Marcinelle in Belgio provocò la morte di 262 minatori, 136 dei quali italiani e 22 originari della Puglia.
Per ricordare il sacrificio umano di questi lavoratori sabato 18 Aprile alle ore10,30, presso il Memoriale del Bois du Cazier nella località alle porte di Charleroi, si è tenuta una cerimonia commemorativa con la scopertura di una targa dedicata alle vittime della tragedia e a tutti i caduti sul lavoro. Alla cerimonia ha partecipato una delegazione della Regione Puglia, guidata dal Presidente Nichi Vendola e dall’assessore Regionale ai Flussi Migratori Elena Gentile. Per l’occasione Vendola ha visitato anche il Memoriale ricostruito sul luogo dell’esplosione.
Numerose le autorità invitate alla cerimonia, tra cui i sindaci dei 14 comuni pugliesi di provenienza delle vittime: Alezio, Brindisi, Carpignano Salentino, Crispiano, Gagliano del Capo, Laterza, Lesina, Martina Franca, Melissano, Mola di Bari, Racale, Salice Salentino, Taurisano e Tuglie. Saranno presenti inoltre il Borgomastro della città di Charleroi Jacques Viseur, il Ministro Presidente della Regione Vallonia Rudy De Motte, l’Ambasciatore d’Italia in Belgio Franco Maria Siggia e il Ministro Federale per lo Sviluppo Economico e l’Energia Paul Magnette.
fonte: http://www.ilpaesenuovo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3277:marcinelle-vendola-a-commemorazione-minatori-pugliesi-&catid=17&Itemid=54
…bhè, in questo caso Berlen mi sembra ineccepibile.
Però trovo assurdo che l’intero Consiglio comunale si “difenda” dicendo: “no, sapete, non è colpa nostra… ce l’ha chiesto il Sindaco!”. Lo trovo di una immaturità clamorosa. Ieri la situazione è stata assurda. I consiglieri c’erano tutti… nelle loro stanze a fare le loro riunioni, mentre, alle ore 20, il Presidente del Consiglio Lepore faceva l’appello a cui, se non ho visto male, ha risposto solo Farella (che, chissà come mai, si trovava lì).
Si vuole responsabilizzare il Sindaco anche di questa cosa?
ho visto sul sito liberiamomola: Una sentenza del TAR Puglia condanna il Comune di Mola di Bari, nella persona del Sindaco, per “eccesso di potere” esercitato nell’emanazione di un’ordinanza (N. 109 del 23 dicembre 2008), giudicata dai Giudici del Tribunale Amministrativo, illegittima. cercavo anche su città nostra, spero in seguito leggere anche vostra opinione e, ovviamente fatela conoscere ai cittadini, sempre più convinti che quel signore e la banda bassotti sono onnipotenti. Naturalmente consolante scoprire anche qui da noi che la magistratura è super parte, destra sinistra o centro non devono ne possono condizionare la giustizia, buon per noi comuni mortali. grazie e dite qualcosa voi
finalmente qualcosa si muove, se son rose…
non ho ben capito, gradirei un aiuto da voi: il sindaco è stato condannato per abuso ecc, ma davvero graverebbe sui cittadini? quanti debiti ci ritroveremo quando se ne andrà aff….? possibile non avere difese? già c’è il mutuo per smattellare il lungomare e parte della storia molese. facciamo subito qualcosa. ha compreto suoli via vecchia di turi, via regina margherita, questo è il peggiore di tutti, non aspettiamo altro male e sopratutto facciamogli restituire il bottino.
a proposito della sentenza del TAR, si tratta del ricorso promosso dall sig.ra Santa Bello contro il Comune di Mola e i ristoratori della Lampara e della Taverna Angioina. Mi pare che Città Nostra abbia gia’ pubblicato la settimana scorsa qualcosa. Non sarebbe male ripubblicare integralmente la sentenza per informare i cittadini e leggere quanto statuito dal TAR a proposito della tutela della salute, e anche perchè in questi giorni ci sono sviluppi della questione……….
Ma in assenza del sindaco, il consiglio comunale non può essere presieduto dal suo vice?
non entro nel merito della sentenza emessa dal TAR.
ma è vero o no che se il sindaco non si fosse mosso (assumendosene le responsabilità in prima persona) per tutelare due attività commerciali con annessi lavoratori: TUTTI A DARGLI ADDOSSO (a torto o a ragione).
Viene emessa una sentenza in cui losi condannerebbe per “eccesso di potere” e … idem: croce addosso.
Certo che in questo paese, come la fai la fai …
PER TONIO E ALTRI
Gran parte della sentenza del TAR è stata da noi pubblicata il 17 scorso. Basta andare indietro con le notizie o cliccare su “Attualità” (titolo: Lampara e Taverna: il Tar dà torto”.
Franko, esattamente come fate voi con il Cavaliere!
Se fa una cosa sbaglia perchè non doveva farla. Se non la fa, sbaglia lo stesso perchè avrebbe dovuto farla….
Che Bel Paese è il nostro!!!!!!
Gianni ma la frequenza alla scuola materna non è terminata da parecchio per tutti noi?
Gianni, questo tuo commento me lo incornicio, per quando mi accusano (quelli che mi conoscono. Perchè io non sono un anonimo. come te) di essere uno che è pro-Berlusconi.
Ora, considerato che il Cavaliere c’entra con questa storia come i classici cavoli a merenda, ribadisco il mio concetto a difesa del Sindaco (una volta tanto). Perchè, caro Gianni, per dare a Cesare quel che è di Cesare, bisogna avere una sola caratteristica: la mente sgombra dalle ragnatele della prevenzione.
dopo aver letto tutti i commenti quanta rabbia, specialmente il malesangue che provoca il fazioso, io sono amico dei lavoranti della lampara, di nicola il ristoratore, di martino baby park, della signora che cadendo in corso umberto è deceduta all’ospedale,delle altre decine che dico centinaia cadute a causa delle buche(prima di aprire la bocca gira nel paese, non temere nessuno ti toccherà, la voglia c’è ma per ora resistiamo,tu che sei amico e complice di quel signore e della cupola),la raccolta differenziata per creare disagi e vergogna intanto preparano i volontari della scopa, porta a porta? lasciate in pace i netturbini che se subiscono in silenzio è per il pane da portare a casa, imbrogliate pure i marinai fategli il corredo(a proposito e per le altre attività non c’è niente?), sappiate che forse qualcuno è in vendita la stragrande maggioranza lavora sodo e con le vostre chiacchiere e regalucci non li comprate…ed è meglio che mi fermo e mi faccio una camomilla…il danno è grande purtroppo e tutto tace in apparenza.