2 Commenti in “IL NUCLEARE: MA È COSÌ PERICOLOSO?”
Giovanni
4 Giugno 2009 alle 06:42 -
Ti prego di visionare il testo della trasmissione di Report sul nucleare che puoi trovare sull’apposito sito.
A memoria ricordo che si fa cenno all’incidente nucleare del 7 novembre 2008 a Tricastin (Francia).
E’ detto anche che gli abitanti vicini sono dotati di precauzioni: pillola per dispersione di iodio radioattivo, avviso dopo dodici ore dall’incidente per evacuazione… Incidenti vi sono in Francia uno ogni tre giorni. I tecnici parlano di livelli di radioattività accettabile, ma sono presenti nelle alghe e nei pesci che mangiano le alghe dosi consistenti di uranio. Il limite accettabile si riferisce ai non morti per l’incidente, ma restano i danni invisibili sulla popolazione. Le radiazioni ionizzanti provocano nei corpi tumori. I danni quindi non devono essere valutati al momento dell’incidente ma nel tempo. Il livello normale della radioattività è 50, ma dove è collocata una centrale, anche nei centri a cinque chilometri vi è una radioattività costante sui 200-250.
Ancora, nei pressi della centrale nucleare di Kruemmel sul fiume Elba si ebbero tumori superiori quattro volte alla media nel raggio di cinque chilometri (molto alto il livello di leucemie dei bambini).
Esiste poi il problema delle scorie che ancora non è stato risolto a livello mondiale, scorie che vengono messe in un posto provvisoriamente per moltissimi anni, periodo nel quale può accadere l’imprevedibile e far emergere le scorie.
Peraltro, si afferma che il nucleare non fa diminuire il consumo di petrolio ed infatti in Francia è più alto che in Italia. Poiché il funzionamento delle Centrali è continuo e l’energia prodotta non può conservarsi occorre consumarla al momento. Accade che quando la domanda di energia è più alta manca quella della Centrale Nucleare e occorre tenere in funzione altra a carbone o petrolio, come accade in Francia. Il prezzo dell’energia sale perché la Centrale non può offrirla nei momenti desiderati.
Occorrerà poi comprare uranio arricchito sul mercato a prezzi imprevedibili.
Nicola Pinto
7 Giugno 2009 alle 09:57 -
I figli ormai diventati ciechi e senza più coscienza delle origini uccisero la propria madre, la loro stessa vita. Solo per essere sempre più viziati e comodi.
Ti prego di visionare il testo della trasmissione di Report sul nucleare che puoi trovare sull’apposito sito.
A memoria ricordo che si fa cenno all’incidente nucleare del 7 novembre 2008 a Tricastin (Francia).
E’ detto anche che gli abitanti vicini sono dotati di precauzioni: pillola per dispersione di iodio radioattivo, avviso dopo dodici ore dall’incidente per evacuazione… Incidenti vi sono in Francia uno ogni tre giorni. I tecnici parlano di livelli di radioattività accettabile, ma sono presenti nelle alghe e nei pesci che mangiano le alghe dosi consistenti di uranio. Il limite accettabile si riferisce ai non morti per l’incidente, ma restano i danni invisibili sulla popolazione. Le radiazioni ionizzanti provocano nei corpi tumori. I danni quindi non devono essere valutati al momento dell’incidente ma nel tempo. Il livello normale della radioattività è 50, ma dove è collocata una centrale, anche nei centri a cinque chilometri vi è una radioattività costante sui 200-250.
Ancora, nei pressi della centrale nucleare di Kruemmel sul fiume Elba si ebbero tumori superiori quattro volte alla media nel raggio di cinque chilometri (molto alto il livello di leucemie dei bambini).
Esiste poi il problema delle scorie che ancora non è stato risolto a livello mondiale, scorie che vengono messe in un posto provvisoriamente per moltissimi anni, periodo nel quale può accadere l’imprevedibile e far emergere le scorie.
Peraltro, si afferma che il nucleare non fa diminuire il consumo di petrolio ed infatti in Francia è più alto che in Italia. Poiché il funzionamento delle Centrali è continuo e l’energia prodotta non può conservarsi occorre consumarla al momento. Accade che quando la domanda di energia è più alta manca quella della Centrale Nucleare e occorre tenere in funzione altra a carbone o petrolio, come accade in Francia. Il prezzo dell’energia sale perché la Centrale non può offrirla nei momenti desiderati.
Occorrerà poi comprare uranio arricchito sul mercato a prezzi imprevedibili.
I figli ormai diventati ciechi e senza più coscienza delle origini uccisero la propria madre, la loro stessa vita. Solo per essere sempre più viziati e comodi.