45 Commenti in “MOLA – SUCCESSO DELLA CONFERENZA SU URBAN”
giannico
1 Novembre 2009 alle 23:49 -
considerando che mola è composta da 27mila abitanti, 150 persone saranno parecchie per i piccoli locali del palazzo roberti,ma non comprendono neppure l’1 percento della popolazione…
Cmq senza portarla alla lunga Mola come l’Italia intera non ha e non avrà mai politici in grado di sollevarla realmente, in italia ognuno guarda le proprie tasche….
ogniuno ruba al prossimo per mangiare la pagnotta in più, senza rendersi conto che così facendo si danneggia l’intera nazione!!!A mola è praticamente uguale!!!
C’era la destra con Maggi il risultato: villette abusive e lavori iper scadenti in piazza!!!poi ragiunti i propri interessi ciao a tutti!!!ora c’è il centro sinistra e di tutto il progetto solo una parte….
alla fine del gioco i politici che siano di destra o sinistra fanno qualcosa solo per loro stessi!!!!
Marco Sciddurlo
2 Novembre 2009 alle 08:38 -
Evidentemente il sig. Giannico non conosce la capienza delle sale del Palazzo Roberti; molte persone sono andate via perché non c’era spazio e perché rimanere in piedi tanto tempo è faticoso (comunque c’era una continuo flusso di gente, quindi, la stima di 150 persone è al ribasso). Detto questo, faccio presente che alla presentazione del Bilancio Sociale al castello (organizzata dall’Amministrazione) eravamo una ventina di persone (ventuno per l’esattezza, più altre due aggiuntesi a metà serata), compresi relatori, assessori, sindaco e tecnico audio.
Ciò che conta, poi, non è solo la presenza qualificata della gente presente, ma anche la risonanza e l’apprezzamento che nel paese la nostra conferenza sta avendo.
Mi pare che, almeno negli ultimi anni, sia una delle conferenze più apprezzate, partecipate e meglio riuscite.
Devo fare una precisazione, c’erano anche i consiglieri Alberotanza e Farella.
Ovviamente si tratta di un lavoro che continuerà ad essere diffuso.
Se il sig. Giannico sa fare di meglio, organizzi pure una conferenza con delle relazioni e reportage (le nostre credo fossero ben fatte, analitiche ed inoppugnabili); sempre, ovviamente, con l’intento di far del bene al paese ed ai cittadini.
Un’ultima cosa, se il sig. Giannico fosse venuto alla conferenza, saprebbe che i molesi non sono 27.000, bensì 26.312.
Ciccio
2 Novembre 2009 alle 08:54 -
Anche una manifestazione con Berlusconi o con Bersani di 500.000 di persone non raggiunge l’1% della popolazione…. Che discorsi che fai….
Trovami a Mola un incontro pubblico che supera le 150 persone….
Quanto al resto: più o meno le cose stanno come hai detto. Però c’è bisogno che la gente prenda consapevolezza e abbia le informazioni per giudicare senza qualunquismo.
E’ quello che ha fatto Città Nostra con il suo incontro. Magari i partiti facessero quello che fa questo giornale!
Nicky
2 Novembre 2009 alle 10:35 -
Beh! un incontro con più di 150 persone c’è stato qualche mese fa al cinema Metropolis: era il convegno organizzato da Berlen per festeggiare il “successo” di Urban!!!
Ci è costato 250.000 euro! CIRCA 500 MILIONI DELLE VECCHIE LIRE!!!!!!!!!!!!!!!!!
E non sono stati pubblicati nemmeno gli atti ed i testi degli iinterventi osannanti….
Quanto ha speso Città Nostra per dire la VERITA’ sui risultati di Urban.
Mi hanno detto 400 euro e…non li abbiamo tirati fuori noi cittadini.
Complimenti a Città Nostra e soprattutto GRAZIE per averci fatto aprire gli occhi.
ANNA C.
2 Novembre 2009 alle 10:41 -
Difficilmente salto gli eventi che si organizzano a Mola e quindi ritengo di essere nelle condizioni di giudicare e raffrontare.
Quello di sabato sera è stato un incontro straordinario per la completezza delle informazioni, per la quantità di dati, per la chiarezza dei relatori.
Peccato per la sala, certamente non adatta ed assolutamente insufficiente, nonostante gli ottimi accorgimenti tecnici adottati dall’organizzazione. Sono stata in piedi per circa due ore. Mi sono stancata, ma sono uscita felice di aver partecipato ad un evento straordinario per Mola.
Chi critica, è in malafede e forse non era neppure presente.
Ronny
2 Novembre 2009 alle 10:52 -
Sono veramente deluso dal comportamento del Sindaco, che nonostante due inviti scritti, ha rifiutato il confronto con chi non la pensa come lui. E’ troppo facile partecipare a dibattiti fra “amici”! Ha volutamente evitato il confronto con i cittadini, che hanno il sacrosanto diritto di capire come e dove sono stati spesi tanti soldi.
Questa non è DEMOCRAZIA! E’ ARROGANZA!
E’ giusto fare i complimenti ai signori Ateniese, Sciddurlo e Laterza: è raro ascoltare relatori che parlano con estrema chiarezza e lucidità. Non avranno i titoli dei baroni universitari, ma sono stati bravissimi ad esporre e commentare delibere, documenti, dati e ricerche.
Dino V.
2 Novembre 2009 alle 10:58 -
E’ vero che Berlen non si è presentato, ma ha inviato due “agenti quasi segreti” che hanno filmato l’evento. Guardate la prima foto: chi sono i due giovani piazzati in prima fila con la videocamera puntata sui relatori?
darsen
2 Novembre 2009 alle 11:38 -
I miei complimenti a Città Nostra per aver ancora una volta ed A PROPRIE SPESE reso un servizio importantissimo alla comunità. Oramai sono anni che il VERO giornale molese, fatto da molesi, ci informa coscientemente e coerentemente di tutto ciò che accade nel nostro paese. Sicuramente è stato uno sforzo immane sia di preparazione che di ricerca di tutti gli atti del Consiglio Comunale, ma ne è valsa la pena visto il risultato più che soddisfaciente.
Ciccio
2 Novembre 2009 alle 15:42 -
Mi pare che i due giovani siano del PD e pure imparentati col sindaco. Dovevano registrare per ripassare la lezione o per consegnare il tutto al loro capo? Ma se il capo avesse accettato l’invito di Città Nostra non avrebbe avuto bisogno di agenti segreti…
Certo che Mola è davvero uno strano paese!
giannico
2 Novembre 2009 alle 23:38 -
Ma chi se ne frega!!!politica significa interessi!!!ogni cosa che fate la fate solo per voi stessi!!!!comprese ste pagliacciate al roberti ed al cinema!!!come tutti i politici siete opportunisti!!!
mi spiace solo per la povera gente che crede ancora nell’onestà di qualcuno!!!!
Marco Sciddurlo
3 Novembre 2009 alle 07:19 -
Mi dispiace per il sig. Giannico, dalle sue parole emerge delusione e livore. Però non posso tollerare l’accusa di opportunismo, non tanto perché questa conferenza c’è costata fatica e soldi, ma soprattutto perché abbiamo avuto il coraggio di “metterci la faccia” e di inimicarci (con conseguenti ritorsioni che, anche sul piano professionale, personalmente subisco) parecchie persone.
Le sue accuse, sig. Giannico, non sono intelletualmente oneste.
Marco Sciddurlo
3 Novembre 2009 alle 07:24 -
Dimenticavo, sig. Giannico, se, come dice lei, non c’è più onesta (“mi dispiace solo per la povera gente che crede ancora nell’onestà di qualcuno”), perché dovremmo credere nella sua onestà? è onesto quando dice certe cose?
Mi pare propio di no.
Io sono certo e fiero della mia onestà.
nicola lucarelli
3 Novembre 2009 alle 13:05 -
Fare di tutta l’erba un fascio non è mai sinonimo di onestà intellettuale e di idee chiare. E’ pura demagogia.
Città Nostra non è un partito politico, nè lodiventerà in futuro. E’ un’associazione senza scopo di lucro, formato da UOMINI LIBERI, provenienti da diverse esperienze politiche, ma uniti nel progetto di far crescere la popolazione molese, o almeno quella parte che non ha gli occhi e le orecchie foderati di prosciutto. Non abbiamo e non abbiamo mai avuto interessi da salvaguardare.
La POLITICA non significa interessi e chi le dà tale significato va smascherato e combattuto prima di tutto sul piano delle idee e dei progetti, e poi con comportamenti chiari e corretti.
Tra i politici, come in ogni categoria, ci sono i buoni ed i cattivi: è compito del popolo sovrano (con lo strumento del voto) salvaguardare il buono e gettare a mare il cattivo.
tonino
3 Novembre 2009 alle 16:03 -
Grazie città nostra per l’impegno,la serietà,la considerazione che dimostra con il proprio impegno verso i molesi,malgrado certi individui, indubbiamente appartenenti alla mangiatoia. Ma questo non sminuisce il vostro lavoro,trasparente e completo. Grazie e,per favore non fermatevi andate avanti:anche gli orsi passato il letargo si svegliano alla nuova stagione.
francesco
3 Novembre 2009 alle 16:08 -
Condido il precedente commento di tonino, al 100%. Complimenti e grazie
francesco
3 Novembre 2009 alle 16:08 -
Condivido il precedente commento di tonino, al 100%. Complimenti e grazie
Sarà possibile nel prossimo numero di città nostra avere i cittadini suggerimenti per poter partecipare più concretamente a risanare questo paese in sofferenza, immagino non darete indicazioni di voto, non è vostro costume e molti si sentono più tranquilli, sarebbe gradito un vostro “escursus” tra i cittadini per bene e validi con le carte in regola ad amministrare Mola del futuro. Chiunque sarà, non certamente l’attuale che è meglio dimenticarlo subito porta mele, dovrà risolvere i non pochi disastri di quasi 15 anni. Complimenti per le cose che fate!
m. l.
3 Novembre 2009 alle 18:30 -
innanzitutto il plauso a laterza, ateniese e sciddurlo per l’ottimo lavoro svolto al servizio della comunità.
confrontandomi con alcuni bassi manovali della maggioranza, al termine dell’incontro di sabato scorso, mi son sentito dire che quei dati presentati non corrispondono al vero, e che “non sarebbe stato difficile dimostrarlo”.
mi chiedo: se lor signori avevano qualcosa da confutare, perchè non hanno approfittato del dibattito? nel pubblico c’erano diversi esponenti del pd, più e meno giovani, eppure nessuno ha osato batter ciglio relativamente alla veridicità di quanto affermato dai relatori. poi, finita la conferenza, tutti bravi a gettar merda.
questa gente non sa cosa sia il confronto democratico, questa gente non sa cosa sia la Verità. questa gente non sa cosa vuol dire trasparenza nell’amministrazione, perchè i cittadini si prendono in giro facilmente. “io ho letto le carte”; “io c’ero ai consigli comunali”; “troppo facile parlare dall’esterno, se sapessi…”.
basta, siamo stanchi di questi politicanti gretti e ignoranti, che credono di poter fare e sfare liberamente, in modo incontrollato. l’opinione pubblica deve controllare puntigliosamente chi è a Palazzo. vogliamo conto della gestione del nostro paese, della gestione dei nostri soldi.
Marco Sciddurlo
3 Novembre 2009 alle 19:01 -
Preciso che i dati forniti alla conferenza di sabato sono dati ufficiali. Per quanto riguarda i soldi spesi di Urban, erano dati delle delibere di giunta (atti pubblici dunque), per quanto rigurda i dati sull’economia molese, erano dati presi da studi del CREEA (finanziato coi soldi di Urban), dell’Osservatorio Banche-Imprese di Puglia e de IlSole24Ore.
Gli infami che fanno dicendo che i nostri dati non erano veri potevano confrontarsi con noi sabato scorso. Comunque, almeno da parte mia (ma penso anche di Laterza, tutta Città Nostra ed Ateniese), possiamo confrontarci pubblicamente quando e dove vogliono.
Noi di Città Nostra non ci curiamo di queste persone di bassa statura morale.
Tante grazie invece alle persone che hanno apprezzato il nostro lavoro.
giannico
3 Novembre 2009 alle 19:57 -
bla bla bla…..
Marco Sciddurlo
3 Novembre 2009 alle 20:27 -
Se il sig. Giannico, oltre ad insultare, sa essere educato e fare altro, anche lui può confrontarsi con noi quando e dove vuole.
Mi complimento per l’iniziativa di Città Nostra che, purtroppo, non ho avuto modo di seguire. Spero comunque di poter consultare le relazioni.
Ad ogni modo non dubito che i dati offerti siano fondati, anche se ci andrei cauto nel considerare VERO tutto quello che solitamente si dice. Tanto da una parte quanto dall’altra. Anzi, è proprio la pretesa di essere VERI che fa mancare completamente la realtà. Fino a quando non saremo finalmente fuori da questo periodo e da questa Campagna elettorale continua (da circa dieci_anni) la Verità sarà proprio il grande assente dal nostro dibattito politico (e culturale).
Semplicemente è stata offerta una legittima interpretazione di quanto è accaduto a Mola negli ultimi anni. Si può condividere o meno. Ma, se ne facciano una ragione alcune persone, è una visione dei fatti con cui bisogna democraticamente confrontarsi. Però io spero che possano evitarsi i toni raggiunti dall’ultima competizione elettorale.
m. l.
3 Novembre 2009 alle 22:38 -
caro francesco, io invece credo che sia necessario far venire a galla la verità proprio ora che siamo vicini alle elezioni! come si può non dare la verità ai cittadini che saranno chiamati a scegliere i loro rappresentanti? in base a cosa dovrebbero scegliere, se non in base ad un giudizio su ciò che veramente accade nel Palazzo?
e poi io davvero non capisco come si possa dare interpretazione ad una indagine oggettiva, fatta con i numeri e i documenti alla mano.
in questo caso io non sono schierato, sono solo molto curioso: quanto mi piacerebbe un bel confronto fra gli organizzatori di questa iniziativa e coloro che negli ultimi anni sono stati alla guida della nostra cittadina! ma ahimè… dubito che potremo ricevere “la grazia”.
Io non lo so come è stato impostato il discorso durante l’iniziativa di Città Nostra. Le mie riflessioni sono basate sui commenti che ho letto e su qualcosa che ho sentito. Semplicemente questo richiamarsi alla Verità ed ai “documenti alla mano” da parte di tutti (nessuno escluso) mi fa sorgere sempre non pochi dubbi. Penso che spesso si tenda a scambiare la propria interpretazione dei fatti come un dato oggettivo. Ma questo non vuol dire che lo sia veramente. Anche il ricorso ai Documenti è fuorviante perchè si potrebbe dire tutto ed il contrario di tutto allo stesso modo, con i medesimi riferimenti. E di questo ne ho avuto ampia esperienza.
Certo, tu puoi condividere una cosa piuttosto che l’altra, una ricostruzione invece dell’altra. Ma è una tua scelta legittima. Puoi votare Diperna, Berlen o Città Nostra (mi permetto di banalizzare, perdonatemi) perchè ognuno avrà una propria ricostruzione dei fatti. E’ giusto che sia così. Questa è la democrazia.
Però da questo ad avere la presunzione che la propria posizione sia quella “vera”, ce ne vuole parecchio. Ecco, io spero che non accada questo. Perchè, lo ribadisco, temo una campagna elettorale come (e peggio) dell’ultima. Bisognerebbe essere più tranquilli 🙂
afasani
4 Novembre 2009 alle 02:18 -
complimenti a città nostra ! credo che debba far riflettere tutto quello che si è detto in quella conferenza e sopratutto il sidaco DEVE delle spiegazioni alla cittadinanza, nn si può continuare a governare il paese predicando umiltà, vicinanza ai bisognosi e tante opere buone e poi agire con arroganza e superbia!
Spero che la stagione dei grandi interessi personali e di lobby sia finita, anche se la fine di tutto questo potrà portare alla scoperta di scheletri negli armadi e qualche sorpresa nei bilanci.
nishida
4 Novembre 2009 alle 08:09 -
complimenti a città-nostra per il servizio reso..aldilà di quello che si possa pensare del piano urban
felice
4 Novembre 2009 alle 11:51 -
Bene, finalmente cominciamo a capire qualcosa, perchè Mola è irriconoscile. Chiedere una spiegazione a chi ci vive è impresa vana. Andare un pò in giro per la Puglia e scoprire paesi piccoli e meno piccoli meravigliosi pur nella scarsità di mezzi finanziari, se non è nemmeno cattiva gestione dei miliardi Urban con il Paese in queste condizioni, diteci cosè? Complimenti Città Nostra, continuate a “vigilare”.
Max
4 Novembre 2009 alle 17:58 -
Complimenti a quelli di Città Nostra, sabato siete stati grandi.
A. Laterza
6 Novembre 2009 alle 01:01 -
Leggo solo ora i tanti commenti alla nostra iniziativa. Grazie a tutti coloro che si sono complimentati con noi. Abbiamo lavorato sodo per dare ai cittadini la possibilità di conoscere per giudicare. E’ quello che deve fare la stampa libera e indipendente. La nostra gratificazione sta in questo. Solo chi è in malafede può vedere altro.
Quanto a chi, alzando cortine fumogene, ha sparlato nelle retrovie della conferenza (non avendo il coraggio di intervenire) dicendo che si tratta di dati “falsi” o, più sottilmente (come fa Francesco in questo spazio), che si tratta di una verità di parte, dico semplicemente: tutti possono consultare la delibera di giunta comunale n. 159 del 30 giugno 2009.
E’ quella la fonte della mia relazione: i dati sono estratti (al centesimo di euro) da quella delibera votata da sindaco e assessori quale riepilogo finale (alla data di chiusura di Urban) delle voci analitiche di spesa del Programma comunitario. Niente di più, niente di meno.
D’altraparte, l’elenco dei finanziamenti (pubblici e privati) era già stato pubblicato da me su Città Nostra di Gennaio nel dossier Urban che si riferiva alla precedente delibera di giunta comunale n. 215 del 14 ottobre 2008, avente lo stesso oggetto.
Con la relazione presentata al Palazzo Roberti, non ho fatto altro che aggiornare alcuni dati e alcune voci che, nel frattempo, con la delibera finale del 30.06.09 sono cambiati rispetto alla delibera di ottobre. Ma si tratta di poca cosa: la sostanza è la stessa.
Chi dice che la mia relazione contiene dati falsi o non veritieri non deve fare altro che provarlo. E non con le chiacchiere, ma con i dati alla mano.
Ma sarà molto, ma molto difficile: praticamente impossibile.
D’altraparte, al dossier del gennaio scorso non è arrivata non dico una smentita, ma neppure una rettifica da parte di sindaco e/o assessori.
In effetti, sarebbe piuttosto singolare smentire se stessi…
E se i signori della Giunta, che hanno redatto e approvato quelle delibere, non sono in grado di produrre smentite (nè allora, nè oggi), figuriamoci se possono farlo i loro reggicoda.
No, io non ho detto che si tratta di una “verità di parte”. Io sostengo che parlare di Verità mi sembra fuori luogo. Anche perchè se cominciamo una Campagna elettorale andando allo scontro di Verità (perchè tutti dicono di avere la propria) finiamo come tra Comunisti e Capitalisti, tra Chiesa cattolica ed altre eresie e religioni e via discorrendo. Insomma, si utilizzeranno toni molto poco eleganti. Come è già accaduto. La mia preoccupazione è solo questa e certamente non è rivolta ad Andrea Laterza, alla sua Relazione ed all’iniziativa di Città Nostra.
Credo che ci siano solo delle ricostruzioni di quanto è accaduto. Vincerà quella più convincente, nel senso che convincerà più persone. Non quella più vera, perchè gli elementi di verità sono sparsi ovunque.
A. Laterza
6 Novembre 2009 alle 08:23 -
Sono costretto ancora a precisare, visto che la cortina fumogena di Francesco è più sottile ma altrettanto persistente.
La mia relazione non contiene la “Verità” (cioè il “Verbo” al quale ci ha abituati il sindaco Berlen attraverso i suoi comunicati stampa), contiene semplicemente i dati e le cifre del “come”, cioè del “quando” e “in che modo”, sono stati spesi i soldi di Urban. Poi ognuno ne trae le sue conclusioni.
Per parte nostra, le conclusioni da trarre sono molto semplici: se con 22.250.000 euro di finanziamenti comunitari siamo praticamente al punto di partenza (se non peggio per certi versi come documenta lo stesso rapporto dell’Università di Bari: peraltro pagato con fondi Urban…) non si vede dove sta il vantaggio di aver ricevuto questa mole impressionante di denaro pubblico.
D’altraparte, come abbiamo dimostrato con il filmato proiettato nel corso della conferenza, a Molfetta con l’utilizzo di una somma ben inferiore si è dato vita ad una zona industriale e commerciale che dà lavoro a 3.000 (TREMILA) persone.
La differenza è evidente e schiacciante: a Molfetta i FATTI, a Mola le chiacchiere e la propaganda.
Questa non è la “Verità”: è semplicemente la REALTA’.
giovanni
6 Novembre 2009 alle 08:27 -
Nessuno si è complimentato con Andrea Laterza, non solo di aver ordinatamente raccontato i dati conclusivi del progetto Urban 2, ma anche di aver rappresentato visivamente con diapositive in power point gli stessi elementi per non appesantire il discorso. Offrire dati ed elementi del programma serve a farsi una propria idea dell’intervento per un proprio giudizio. Non si può pretendere l’unanimità nell’apprezzare la relazione di Andrea, ma non è giusto fare dietrologie. Chi ha qualcosa da aggiungere lo faccia con sincerità e si faccia giudicare dagli altri.
Corrado P.
6 Novembre 2009 alle 11:40 -
Difficilmente intervengo sul sito, anche se mi piace leggervi. Non sono politicamente impegnato. Fino ad oggi ho votato solo per simpatia, più che per convizione politica. Mi piace, però, assistere alle poche, ma qualificate manifestazioni pubbliche, che Mola ospita. Sono stato alla mega-conferenza organizzata da Berlen nel cinema ed il 31 scorso a quella di Città Nostra nel palazzo Roberti. Devo dire, per onestà intellettuale, che alla prima, nonostante un parterre di ospiti di rilievo nazionale e internazionale, si sono sprecati gli elogi e gli osanna, ma nessuno ha esposto dati e cifre dell’investimento milionario. Quando ho esposto questa mia perplessità ad un caro amico assessore, costui mi ha risposto piccato “Sono i fatti e le realizzazioni che contano, non il balletto delle cifre”. Ecco che ora Città Nostra supllisce a quella manchevolezza, sciorinando dati ufficiali, dimostrando al cittadino comune cosa in realtà si è fatto con i soldi di Urban. Risultato: indubbiamente sono state realizzate delle buone opere pubbliche, ma con il corollario di innumerevoli spese improduttive, se non addirittura clientelari. Il dato drammatico è sotto gli occhi di tutti: Mola è un paese sempre più povero con un alto indice di disoccupazione giovanile ed occupazione a nero.
Se l’obbiettivo primario di Urban era il ribaltamento di una situazione economica precaria nel 2001, ritengo che i dati diffusi dallo studio del CREEA non denotano miglioramenti sostanziali.
Onestamente devo ammettere di essere deluso: anch’io ritenevo che Urban avrebbe perlomeno avviato lo sviluppo economico e turistico della città. Forse è stata sbagliata la scelta dei finanziamenti a pioggia, forse si dovevano prediligere pochi progetti privati di una certa rilevanza finanziaria, in grado di produrre veri posti di lavoro. Forse, forse…Con il senno di poi…Un dato è certo: la stragrande maggioranza dei molesi ha brillato per l’assenza, consentendo al padrone del vapore di manovrare a suo piacimento, o meglio “a sua immagine e somiglianza”
Grazie per l’ospitalità.
Sono convinto che il Sig. Laterza e Marco Sciddurlo (Marco perdonami se mi permetto la confidenza visto che ci conosciamo) abbiano fatto un lavoro certosino. Fare una conferenza cittadina su dati poco veritieri è un’ingenuità che sinceramente non riconosco agli organizzatori.
Se si è parlato di cifre dimostrabili dalle delibere c’è sicuramente la certezza di dimostrarle, potrebbe verificarle chiunque.
Da elettore di Berlen e da ragazzo deluso dai giochi d’interesse della politica, dico che il Sindaco avrebbe dovuto essere presente, se non altro per ammettere eventuali errori di gestione (siamo umani e può capitare di sbagliare…è anche più apprezzabile ammetterlo) dei fondi Urban.
La sua assenza non la leggo come un gesto di arroganza quanto di “debolezza politica”.
Un’occasione di confronto mancata. Me ne dispiaccio.
Caro Signor Laterza, io non sono un “nemico di classe”. Non voglio alzare nessuna “cortina fumogena” e non tantomeno ho messo in discussione le vostre tesi. I miei commenti lo dimostrano chiaramente. Si rilassi, stia tranquillo e, soprattutto, sereno.
A. Laterza
6 Novembre 2009 alle 15:47 -
Sig. Francesco, personalmente sono più che sereno: che mi viene dalla certezza di avere svolto, insieme a Marco Sciddurlo e Raffaele Ateniese, un buon lavoro di informazione.
Ma se devo ragionare da cittadino molese sono piuttosto preoccupato della china sulla quale si è incamminato da tempo il nostro paese.
Mancato sviluppo economico, elevata disoccupazione, degrado sociale. Tutti fattori negativi che il programma Urban si proponeva di rimuovere. Ecco cosa è scritto, in apertura, nel complemento di programmazione presentato dal Comune di Mola nel 2001 alla Comunità Europea con riferimento al nostro Programma Urban:
L’Urban di Mola di Bari “si propone di elaborare ed attuare strategie particolarmente innovative per la rivitalizzazione economica e sociale sostenibile del tessuto urbano di Mola di Bari e, a tal fine, disegna il percorso strategico da seguire e mettere in atto al fine di rimuovere, con l’ausilio degli strumenti finanziari comunitari, gli ostacoli che rallentano un percorso solido di sviluppo per la città di Mola di Bari e quei fattori che allo stato attuale causano situazioni di marginalità economica e culturale, di degrado sociale, di mancata valorizzazione delle risorse disponibili.”
Se le premesse (e le promesse) erano queste, il fallimento è del tutto evidente nelle cifre e nei risultati alla fine del programma.
Credo che i cittadini molesi siano ormai stanchi dei sofismi e delle disquisizioni di natura filosofica intorno a Urban e dintorni. Dalla conferenza che abbiamo tenuto e dal dibattito che si sta qui sviluppando, mi pare che i molesi (indipendentemente dal colore politico) si chiedano come mai c’è stato uno spreco colossale di risorse finanziarie a fronte di risultati di così modesta levatura.
Le responsabilità politiche ed etiche sono del tutto evidenti.
Beppe
6 Novembre 2009 alle 16:01 -
Condivido in pieno l’intervento del Dott. A. Laterza, anche le virgole…!!!
Non si devono fare solo i conti con Urban, ma anche con tutta la Campagna mediatica che è stata fatta durante l’ultima competizione elettorale. Sono criticità che si dovranno sicuramente affrontare. Poi ognuno darà la propria visione dei fatti. Uno rivendicherà le cose fatte, l’altro accuserà delle cose non fatte. Sta tutto nella dialettica del consenso.
Ma, mi chiedo… chi parlerà di quello che si dovrebbe fare da Aprile 2010 in poi? Al momento poche idee, poche proposte. Solo accuse e comunicati stampa.
Marco Sciddurlo
6 Novembre 2009 alle 16:51 -
Sig. Francesco, capisco la sua domanda su ciò che si dovrà fare a partire da aprile 2010, ma per progettare il futuro bisogna studiare la storia e capire il presente. La sua legittima domanda non la deve rivolgere a Città Nostra, che è un’associazione culturale che stampa un’ apprezzata rivista ed ha organizzato sabato scorso un’ altrettanto apprezzata conferenza, ma la deve rivolgere ai partiti politici ed ai prossimi candidati sindaco e consiglieri.
Raffaele Ateniese
6 Novembre 2009 alle 19:51 -
Ho letto con molto interesse i commenti alla ns. iniziativa.
Le considerazioni ulteriori ora credo debbano avere una visione prospettica. Mi pare essenziale ribadire che sia giunta l’ora di fare esodo dalla povertà culturale e politica che ha vissuto il ns. paese in questi anni. E fare esodo vuol dire operare un’autentica inversione nei contenuti, nelle proposte, nei soggetti politici. Preparando il filmato sulla realtà di Molfetta ho ripetutamente avvertito la senzazione di incontrare persone di spessore, con una visione politica del bene comune fortemente radicata e una competenza ampia, frutto di lavoro e impegno. Eppure il prof. Sallustio che ho intervistato e che 10 anni fa era assessore al Bilancio a Molfetta, mi è stato indicato dal mio “gancio” in quella cittadina come essere attualmente un uomo “qualunque”, che non è vissuto, dopo il suo incarico, nell’auspicio dell’eternità politica. Se ci guardiamo intorno, nella ns. cittadina è visibile invece una sclerosi della classe politica, che lenta e ripetitiva invecchia senza produrre grande costrutto. Non mi pare si faccia spazio ai giovani, alle donne, alle rappresentanze socio-economiche che operano tra mille difficoltà nel ns. paese. Tutto è immobile come acqua stagnante.
Una ventata di freschezza e la disponibilità a farsi finalmente da parte ci aiuterebbero molto nel fare esodo ed agganciare prospettive di rinnovamento per un paese che ha tanto bisogno di crescere.
ANNA C.
6 Novembre 2009 alle 22:06 -
Pur condividendo appieno le affermazioni del dott. Ateniese, che ho apprezzato quale conduttore della conferenza, non riesco ad essere ottimista circa il futuro politico-amministrativo di Mola. I partiti sono ormai un simulacro, alcuni non hanno neppure una sede, non svolgono attività pubblica, non incontrano la gente.
I “primari” sono chiusi da sempre nel palazzo di vetro, i “gregari” scodinzolano ramimghi alla ricerche del briciole che cadono alla mensa del “padrone”, le associazioni culturali sono ormai un pio ricordo. Nelle mani di chi mettere il nostro futuro?
Serve una scossa, molto più forte di quella data l’altra sera da Città Nostra. Bisogna risvegliare le coscienze sopite dell'”intelligenza” locale, della società civile, dei professionisti seri e preparati, degli uomini di cultura. Bisogna cominciare a credere in valori seri e concreti. Bisogna coinvolgere il cittadino nelle decisioni. Se non si fa così, potranno essere spesi altri milioni, ma se le decisioni non sono condivise, ma frutto di una sola mente pensante, il risultato non cambierà.
Inventiamoci un gruppo di azione popolare, non contro i partiti, ma per far crescere le nuove generazioni alla politica: solo così vi può essere un ricambio generazionale.
Scusate lo sfogo.
A. Laterza
6 Novembre 2009 alle 23:08 -
Capisco perfettamente quello che dice Anna C.. Sopattutto, quando scrive “Bisogna coinvolgere il cittadino nelle decisioni. Se non si fa così, potranno essere spesi altri milioni, ma se le decisioni non sono condivise, ma frutto di una sola mente pensante, il risultato non cambierà.”
A tal proposito, le responsabilità della classe dirigente locale sono molto gravi: non si è voluto mettere in pratica la parte di Statuto comunale che prevede gli strumenti di democrazia partecipata (consulte, difensore civico, referendum). Purtroppo, lo so molto bene avendo chiesto da consigliere comunale, sempre inascoltato, che si procedesse ad attivare quegli strumenti.
Ora siamo ad un punto di non ritorno: l'”uomo solo al comando” è il frutto di questa situazione di mancanza di “qualità sociale” della nostra realtà, di assenza di partecipazione, di disinteresse per la cosa pubblica.
La risposta non verrà dai partiti ma solo se ci sarà un risveglio popolare, soprattutto a livello giovanile: in questo concordo sia con Raffaele che con Anna.
I partiti sono ormai un simulacro di quello che erano un tempo i partiti di massa.
Oggi, perfino un partito come Rifondazione comunista (che, in teoria, dovrebbe essere fuori da certi giochi di potere) appoggia Berlen: non perchè ci creda veramente, ma solo perchè spera in questo modo di avere la c.d. “agibilità politica”. Una ben magra consolazione. E intanto Mola muore.
Io “purtroppo” sono estremamente liberale nella concezione della Democrazia, pur essendo segretario di Rifondazione Comunista. La caduta del muro di Berlino ci ha fatto molto riflettere. Credo che bisognerebbe sempre rafforzare i meccanismi intermedi tra l’Esecutivo ed il singolo cittadino. Diffido di chi mi propone (e parlo in generale, senza colori politici e senza rivolgermi a qualcuno nello specifico) sollevazioni popolari oppure soluzioni tecniche attraverso cui le Amministrazioni dovrebbero fare “partecipazione” e “comunicazione”. Sono solo pacchetti vuoti. Se non c’è una Società civile attiva ed in fermento nessuna di queste cose può funzionare e tutto si risolve nella Pravda o nel Min.Cul.Pop. che fanno “comunicazione” oppure aprono tavoli di consultazione “forzosa” tra operai o camerati.
Ricordo i Gruppi di Lavoro, promossi da questa Amministrazione. Avrebbero dovuto essere dei gruppi popolari a sostegno degli Assessori. Furono pubblicizzati e sostenuti (noi li criticammo pubblicamente, coerentemente con quello che pensiamo oggi). Bene, sono andati tutti deserti. Solo uno ha funzionato e si è trasformato in ben altro. Non perchè Berlen sia un cattivone, ma perchè non funziona il “magma” intermedio che dovrebbe essere interessato a queste cose.
Rifondazione, come organizzazione politica, ha questa prerogativa per la prossima Campagna elettorale e per il futuro. Ricostruire un meccanismo di flusso. Perchè crediamo che un Sindaco, oppure una Giunta comunale, in solitudine (condivido la teoria dell’uomo solo al comando), falliranno sempre (anche facendo cose positive).
Questo è quanto. Capisco che qualcuno può non condividere le nostre scelte. Pazienza. L’importante è avere la consapevolezza di aver scelto in gruppo, con persone a cui affiderei la mia Vita in ogni momento. La nostra speranza, come abbiamo anche scritto in un Comunicato, è sempre quella di riuscire a creare una Coalizione di “Salute pubblica” che abbia come scopo principale fare una vera e propria (ri)costituente “sociale” a Mola. Perchè, tra le verità, sta anche la nostra totale mancanza di senso civico. E penso che questa sia l’unica grande riforma di cui abbiamo realmente bisogno.
A. Laterza
8 Novembre 2009 alle 09:53 -
Sì, è vero quello che dice il segretario di Rifondazione: “Se non c’è una Società civile attiva ed in fermento nessuna di queste cose può funzionare…”.
Ma è anche vero che se c’è uno Statuto comunale che prevede gli strumenti di partecipazione democratica e questi non vengono VOLUTAMENTE attivati dal potere politico-amministrativo, allora la c.d. “società civile” non avrà a disposizione proprio quegli strumenti per poter crescere.
Banalizzando, è come non dare l’aratro e i semi al contadino e pretendere che poi vada a mietere il grano.
La questione è che si è voluto furbescamente attivare dei gruppi di lavoro tra “amici degli amici” a supporto di assessori e sindaco: è chiaro che la cosa non poteva funzionare. La democrazia per essere veramente tale deve essere APERTA e PLURALE, altrimenti rimane una conventicola per addetti ai lavori.
Se ci fossero le Consulte, il singolo cittadino potrebbe sentirsi rappresentato. Se ci fosse il difensore civico, il singolo cittadino potrebbe sentirsi tutelato. Se ci fosse l’istituto del referendum, i cittadini potrebbe avere voce in capitolo sulle scelte strategiche del paese.
Ma tutto questo non si è voluto perchè si è trovato più vantaggioso percorrere la strada dell'”uomo solo al comando”, che esercita un potere monocratico circondato da “yesmen”, e dal quale promana una comunicazione unidirezionale (il famoso “tammorre”, di cui ha parlato Lastilla ieri sera alla conferenza UDC, in versione internettiana).
Questa visione dirigista e tecnocratica non è democrazia che parte dal basso, ma è elargizione che promana dall’alto: una vera sciagura per il futuro di quasiasi comunità locale.
Dispiace che Rifondazione comunista, che dovrebbe avere una visione più aperta e movimentista della realtà sociale, abbia avallato questa metodologia di gestione del potere che tanti danni ha prodotto e produce al tessuto civile del nostro paese.
Ben venga una “Coalizione di salute pubblica” come la definisce il segretario del PRC: ma mi riesce difficile pensare che a presiederla possa essere il “medico” che non solo non ha saputo/voluto curare gli atavici “mali di Mola” ma che ha aggravato lo stato di salute della già malaticcia società molese.
considerando che mola è composta da 27mila abitanti, 150 persone saranno parecchie per i piccoli locali del palazzo roberti,ma non comprendono neppure l’1 percento della popolazione…
Cmq senza portarla alla lunga Mola come l’Italia intera non ha e non avrà mai politici in grado di sollevarla realmente, in italia ognuno guarda le proprie tasche….
ogniuno ruba al prossimo per mangiare la pagnotta in più, senza rendersi conto che così facendo si danneggia l’intera nazione!!!A mola è praticamente uguale!!!
C’era la destra con Maggi il risultato: villette abusive e lavori iper scadenti in piazza!!!poi ragiunti i propri interessi ciao a tutti!!!ora c’è il centro sinistra e di tutto il progetto solo una parte….
alla fine del gioco i politici che siano di destra o sinistra fanno qualcosa solo per loro stessi!!!!
Evidentemente il sig. Giannico non conosce la capienza delle sale del Palazzo Roberti; molte persone sono andate via perché non c’era spazio e perché rimanere in piedi tanto tempo è faticoso (comunque c’era una continuo flusso di gente, quindi, la stima di 150 persone è al ribasso). Detto questo, faccio presente che alla presentazione del Bilancio Sociale al castello (organizzata dall’Amministrazione) eravamo una ventina di persone (ventuno per l’esattezza, più altre due aggiuntesi a metà serata), compresi relatori, assessori, sindaco e tecnico audio.
Ciò che conta, poi, non è solo la presenza qualificata della gente presente, ma anche la risonanza e l’apprezzamento che nel paese la nostra conferenza sta avendo.
Mi pare che, almeno negli ultimi anni, sia una delle conferenze più apprezzate, partecipate e meglio riuscite.
Devo fare una precisazione, c’erano anche i consiglieri Alberotanza e Farella.
Ovviamente si tratta di un lavoro che continuerà ad essere diffuso.
Se il sig. Giannico sa fare di meglio, organizzi pure una conferenza con delle relazioni e reportage (le nostre credo fossero ben fatte, analitiche ed inoppugnabili); sempre, ovviamente, con l’intento di far del bene al paese ed ai cittadini.
Un’ultima cosa, se il sig. Giannico fosse venuto alla conferenza, saprebbe che i molesi non sono 27.000, bensì 26.312.
Anche una manifestazione con Berlusconi o con Bersani di 500.000 di persone non raggiunge l’1% della popolazione…. Che discorsi che fai….
Trovami a Mola un incontro pubblico che supera le 150 persone….
Quanto al resto: più o meno le cose stanno come hai detto. Però c’è bisogno che la gente prenda consapevolezza e abbia le informazioni per giudicare senza qualunquismo.
E’ quello che ha fatto Città Nostra con il suo incontro. Magari i partiti facessero quello che fa questo giornale!
Beh! un incontro con più di 150 persone c’è stato qualche mese fa al cinema Metropolis: era il convegno organizzato da Berlen per festeggiare il “successo” di Urban!!!
Ci è costato 250.000 euro! CIRCA 500 MILIONI DELLE VECCHIE LIRE!!!!!!!!!!!!!!!!!
E non sono stati pubblicati nemmeno gli atti ed i testi degli iinterventi osannanti….
Quanto ha speso Città Nostra per dire la VERITA’ sui risultati di Urban.
Mi hanno detto 400 euro e…non li abbiamo tirati fuori noi cittadini.
Complimenti a Città Nostra e soprattutto GRAZIE per averci fatto aprire gli occhi.
Difficilmente salto gli eventi che si organizzano a Mola e quindi ritengo di essere nelle condizioni di giudicare e raffrontare.
Quello di sabato sera è stato un incontro straordinario per la completezza delle informazioni, per la quantità di dati, per la chiarezza dei relatori.
Peccato per la sala, certamente non adatta ed assolutamente insufficiente, nonostante gli ottimi accorgimenti tecnici adottati dall’organizzazione. Sono stata in piedi per circa due ore. Mi sono stancata, ma sono uscita felice di aver partecipato ad un evento straordinario per Mola.
Chi critica, è in malafede e forse non era neppure presente.
Sono veramente deluso dal comportamento del Sindaco, che nonostante due inviti scritti, ha rifiutato il confronto con chi non la pensa come lui. E’ troppo facile partecipare a dibattiti fra “amici”! Ha volutamente evitato il confronto con i cittadini, che hanno il sacrosanto diritto di capire come e dove sono stati spesi tanti soldi.
Questa non è DEMOCRAZIA! E’ ARROGANZA!
E’ giusto fare i complimenti ai signori Ateniese, Sciddurlo e Laterza: è raro ascoltare relatori che parlano con estrema chiarezza e lucidità. Non avranno i titoli dei baroni universitari, ma sono stati bravissimi ad esporre e commentare delibere, documenti, dati e ricerche.
E’ vero che Berlen non si è presentato, ma ha inviato due “agenti quasi segreti” che hanno filmato l’evento. Guardate la prima foto: chi sono i due giovani piazzati in prima fila con la videocamera puntata sui relatori?
I miei complimenti a Città Nostra per aver ancora una volta ed A PROPRIE SPESE reso un servizio importantissimo alla comunità. Oramai sono anni che il VERO giornale molese, fatto da molesi, ci informa coscientemente e coerentemente di tutto ciò che accade nel nostro paese. Sicuramente è stato uno sforzo immane sia di preparazione che di ricerca di tutti gli atti del Consiglio Comunale, ma ne è valsa la pena visto il risultato più che soddisfaciente.
Mi pare che i due giovani siano del PD e pure imparentati col sindaco. Dovevano registrare per ripassare la lezione o per consegnare il tutto al loro capo? Ma se il capo avesse accettato l’invito di Città Nostra non avrebbe avuto bisogno di agenti segreti…
Certo che Mola è davvero uno strano paese!
Ma chi se ne frega!!!politica significa interessi!!!ogni cosa che fate la fate solo per voi stessi!!!!comprese ste pagliacciate al roberti ed al cinema!!!come tutti i politici siete opportunisti!!!
mi spiace solo per la povera gente che crede ancora nell’onestà di qualcuno!!!!
Mi dispiace per il sig. Giannico, dalle sue parole emerge delusione e livore. Però non posso tollerare l’accusa di opportunismo, non tanto perché questa conferenza c’è costata fatica e soldi, ma soprattutto perché abbiamo avuto il coraggio di “metterci la faccia” e di inimicarci (con conseguenti ritorsioni che, anche sul piano professionale, personalmente subisco) parecchie persone.
Le sue accuse, sig. Giannico, non sono intelletualmente oneste.
Dimenticavo, sig. Giannico, se, come dice lei, non c’è più onesta (“mi dispiace solo per la povera gente che crede ancora nell’onestà di qualcuno”), perché dovremmo credere nella sua onestà? è onesto quando dice certe cose?
Mi pare propio di no.
Io sono certo e fiero della mia onestà.
Fare di tutta l’erba un fascio non è mai sinonimo di onestà intellettuale e di idee chiare. E’ pura demagogia.
Città Nostra non è un partito politico, nè lodiventerà in futuro. E’ un’associazione senza scopo di lucro, formato da UOMINI LIBERI, provenienti da diverse esperienze politiche, ma uniti nel progetto di far crescere la popolazione molese, o almeno quella parte che non ha gli occhi e le orecchie foderati di prosciutto. Non abbiamo e non abbiamo mai avuto interessi da salvaguardare.
La POLITICA non significa interessi e chi le dà tale significato va smascherato e combattuto prima di tutto sul piano delle idee e dei progetti, e poi con comportamenti chiari e corretti.
Tra i politici, come in ogni categoria, ci sono i buoni ed i cattivi: è compito del popolo sovrano (con lo strumento del voto) salvaguardare il buono e gettare a mare il cattivo.
Grazie città nostra per l’impegno,la serietà,la considerazione che dimostra con il proprio impegno verso i molesi,malgrado certi individui, indubbiamente appartenenti alla mangiatoia. Ma questo non sminuisce il vostro lavoro,trasparente e completo. Grazie e,per favore non fermatevi andate avanti:anche gli orsi passato il letargo si svegliano alla nuova stagione.
Condido il precedente commento di tonino, al 100%. Complimenti e grazie
Condivido il precedente commento di tonino, al 100%. Complimenti e grazie
Complimenti! Non siete solo a quanto per fortuna:
http://www.youtube.com/profile_videos?user=togadapa1947
http://www.liberiamomola.it
Sarà possibile nel prossimo numero di città nostra avere i cittadini suggerimenti per poter partecipare più concretamente a risanare questo paese in sofferenza, immagino non darete indicazioni di voto, non è vostro costume e molti si sentono più tranquilli, sarebbe gradito un vostro “escursus” tra i cittadini per bene e validi con le carte in regola ad amministrare Mola del futuro. Chiunque sarà, non certamente l’attuale che è meglio dimenticarlo subito porta mele, dovrà risolvere i non pochi disastri di quasi 15 anni. Complimenti per le cose che fate!
innanzitutto il plauso a laterza, ateniese e sciddurlo per l’ottimo lavoro svolto al servizio della comunità.
confrontandomi con alcuni bassi manovali della maggioranza, al termine dell’incontro di sabato scorso, mi son sentito dire che quei dati presentati non corrispondono al vero, e che “non sarebbe stato difficile dimostrarlo”.
mi chiedo: se lor signori avevano qualcosa da confutare, perchè non hanno approfittato del dibattito? nel pubblico c’erano diversi esponenti del pd, più e meno giovani, eppure nessuno ha osato batter ciglio relativamente alla veridicità di quanto affermato dai relatori. poi, finita la conferenza, tutti bravi a gettar merda.
questa gente non sa cosa sia il confronto democratico, questa gente non sa cosa sia la Verità. questa gente non sa cosa vuol dire trasparenza nell’amministrazione, perchè i cittadini si prendono in giro facilmente. “io ho letto le carte”; “io c’ero ai consigli comunali”; “troppo facile parlare dall’esterno, se sapessi…”.
basta, siamo stanchi di questi politicanti gretti e ignoranti, che credono di poter fare e sfare liberamente, in modo incontrollato. l’opinione pubblica deve controllare puntigliosamente chi è a Palazzo. vogliamo conto della gestione del nostro paese, della gestione dei nostri soldi.
Preciso che i dati forniti alla conferenza di sabato sono dati ufficiali. Per quanto riguarda i soldi spesi di Urban, erano dati delle delibere di giunta (atti pubblici dunque), per quanto rigurda i dati sull’economia molese, erano dati presi da studi del CREEA (finanziato coi soldi di Urban), dell’Osservatorio Banche-Imprese di Puglia e de IlSole24Ore.
Gli infami che fanno dicendo che i nostri dati non erano veri potevano confrontarsi con noi sabato scorso. Comunque, almeno da parte mia (ma penso anche di Laterza, tutta Città Nostra ed Ateniese), possiamo confrontarci pubblicamente quando e dove vogliono.
Noi di Città Nostra non ci curiamo di queste persone di bassa statura morale.
Tante grazie invece alle persone che hanno apprezzato il nostro lavoro.
bla bla bla…..
Se il sig. Giannico, oltre ad insultare, sa essere educato e fare altro, anche lui può confrontarsi con noi quando e dove vuole.
Mi complimento per l’iniziativa di Città Nostra che, purtroppo, non ho avuto modo di seguire. Spero comunque di poter consultare le relazioni.
Ad ogni modo non dubito che i dati offerti siano fondati, anche se ci andrei cauto nel considerare VERO tutto quello che solitamente si dice. Tanto da una parte quanto dall’altra. Anzi, è proprio la pretesa di essere VERI che fa mancare completamente la realtà. Fino a quando non saremo finalmente fuori da questo periodo e da questa Campagna elettorale continua (da circa dieci_anni) la Verità sarà proprio il grande assente dal nostro dibattito politico (e culturale).
Semplicemente è stata offerta una legittima interpretazione di quanto è accaduto a Mola negli ultimi anni. Si può condividere o meno. Ma, se ne facciano una ragione alcune persone, è una visione dei fatti con cui bisogna democraticamente confrontarsi. Però io spero che possano evitarsi i toni raggiunti dall’ultima competizione elettorale.
caro francesco, io invece credo che sia necessario far venire a galla la verità proprio ora che siamo vicini alle elezioni! come si può non dare la verità ai cittadini che saranno chiamati a scegliere i loro rappresentanti? in base a cosa dovrebbero scegliere, se non in base ad un giudizio su ciò che veramente accade nel Palazzo?
e poi io davvero non capisco come si possa dare interpretazione ad una indagine oggettiva, fatta con i numeri e i documenti alla mano.
in questo caso io non sono schierato, sono solo molto curioso: quanto mi piacerebbe un bel confronto fra gli organizzatori di questa iniziativa e coloro che negli ultimi anni sono stati alla guida della nostra cittadina! ma ahimè… dubito che potremo ricevere “la grazia”.
Io non lo so come è stato impostato il discorso durante l’iniziativa di Città Nostra. Le mie riflessioni sono basate sui commenti che ho letto e su qualcosa che ho sentito. Semplicemente questo richiamarsi alla Verità ed ai “documenti alla mano” da parte di tutti (nessuno escluso) mi fa sorgere sempre non pochi dubbi. Penso che spesso si tenda a scambiare la propria interpretazione dei fatti come un dato oggettivo. Ma questo non vuol dire che lo sia veramente. Anche il ricorso ai Documenti è fuorviante perchè si potrebbe dire tutto ed il contrario di tutto allo stesso modo, con i medesimi riferimenti. E di questo ne ho avuto ampia esperienza.
Certo, tu puoi condividere una cosa piuttosto che l’altra, una ricostruzione invece dell’altra. Ma è una tua scelta legittima. Puoi votare Diperna, Berlen o Città Nostra (mi permetto di banalizzare, perdonatemi) perchè ognuno avrà una propria ricostruzione dei fatti. E’ giusto che sia così. Questa è la democrazia.
Però da questo ad avere la presunzione che la propria posizione sia quella “vera”, ce ne vuole parecchio. Ecco, io spero che non accada questo. Perchè, lo ribadisco, temo una campagna elettorale come (e peggio) dell’ultima. Bisognerebbe essere più tranquilli 🙂
complimenti a città nostra ! credo che debba far riflettere tutto quello che si è detto in quella conferenza e sopratutto il sidaco DEVE delle spiegazioni alla cittadinanza, nn si può continuare a governare il paese predicando umiltà, vicinanza ai bisognosi e tante opere buone e poi agire con arroganza e superbia!
Spero che la stagione dei grandi interessi personali e di lobby sia finita, anche se la fine di tutto questo potrà portare alla scoperta di scheletri negli armadi e qualche sorpresa nei bilanci.
complimenti a città-nostra per il servizio reso..aldilà di quello che si possa pensare del piano urban
Bene, finalmente cominciamo a capire qualcosa, perchè Mola è irriconoscile. Chiedere una spiegazione a chi ci vive è impresa vana. Andare un pò in giro per la Puglia e scoprire paesi piccoli e meno piccoli meravigliosi pur nella scarsità di mezzi finanziari, se non è nemmeno cattiva gestione dei miliardi Urban con il Paese in queste condizioni, diteci cosè? Complimenti Città Nostra, continuate a “vigilare”.
Complimenti a quelli di Città Nostra, sabato siete stati grandi.
Leggo solo ora i tanti commenti alla nostra iniziativa. Grazie a tutti coloro che si sono complimentati con noi. Abbiamo lavorato sodo per dare ai cittadini la possibilità di conoscere per giudicare. E’ quello che deve fare la stampa libera e indipendente. La nostra gratificazione sta in questo. Solo chi è in malafede può vedere altro.
Quanto a chi, alzando cortine fumogene, ha sparlato nelle retrovie della conferenza (non avendo il coraggio di intervenire) dicendo che si tratta di dati “falsi” o, più sottilmente (come fa Francesco in questo spazio), che si tratta di una verità di parte, dico semplicemente: tutti possono consultare la delibera di giunta comunale n. 159 del 30 giugno 2009.
E’ quella la fonte della mia relazione: i dati sono estratti (al centesimo di euro) da quella delibera votata da sindaco e assessori quale riepilogo finale (alla data di chiusura di Urban) delle voci analitiche di spesa del Programma comunitario. Niente di più, niente di meno.
D’altraparte, l’elenco dei finanziamenti (pubblici e privati) era già stato pubblicato da me su Città Nostra di Gennaio nel dossier Urban che si riferiva alla precedente delibera di giunta comunale n. 215 del 14 ottobre 2008, avente lo stesso oggetto.
Con la relazione presentata al Palazzo Roberti, non ho fatto altro che aggiornare alcuni dati e alcune voci che, nel frattempo, con la delibera finale del 30.06.09 sono cambiati rispetto alla delibera di ottobre. Ma si tratta di poca cosa: la sostanza è la stessa.
Chi dice che la mia relazione contiene dati falsi o non veritieri non deve fare altro che provarlo. E non con le chiacchiere, ma con i dati alla mano.
Ma sarà molto, ma molto difficile: praticamente impossibile.
D’altraparte, al dossier del gennaio scorso non è arrivata non dico una smentita, ma neppure una rettifica da parte di sindaco e/o assessori.
In effetti, sarebbe piuttosto singolare smentire se stessi…
E se i signori della Giunta, che hanno redatto e approvato quelle delibere, non sono in grado di produrre smentite (nè allora, nè oggi), figuriamoci se possono farlo i loro reggicoda.
No, io non ho detto che si tratta di una “verità di parte”. Io sostengo che parlare di Verità mi sembra fuori luogo. Anche perchè se cominciamo una Campagna elettorale andando allo scontro di Verità (perchè tutti dicono di avere la propria) finiamo come tra Comunisti e Capitalisti, tra Chiesa cattolica ed altre eresie e religioni e via discorrendo. Insomma, si utilizzeranno toni molto poco eleganti. Come è già accaduto. La mia preoccupazione è solo questa e certamente non è rivolta ad Andrea Laterza, alla sua Relazione ed all’iniziativa di Città Nostra.
Credo che ci siano solo delle ricostruzioni di quanto è accaduto. Vincerà quella più convincente, nel senso che convincerà più persone. Non quella più vera, perchè gli elementi di verità sono sparsi ovunque.
Sono costretto ancora a precisare, visto che la cortina fumogena di Francesco è più sottile ma altrettanto persistente.
La mia relazione non contiene la “Verità” (cioè il “Verbo” al quale ci ha abituati il sindaco Berlen attraverso i suoi comunicati stampa), contiene semplicemente i dati e le cifre del “come”, cioè del “quando” e “in che modo”, sono stati spesi i soldi di Urban. Poi ognuno ne trae le sue conclusioni.
Per parte nostra, le conclusioni da trarre sono molto semplici: se con 22.250.000 euro di finanziamenti comunitari siamo praticamente al punto di partenza (se non peggio per certi versi come documenta lo stesso rapporto dell’Università di Bari: peraltro pagato con fondi Urban…) non si vede dove sta il vantaggio di aver ricevuto questa mole impressionante di denaro pubblico.
D’altraparte, come abbiamo dimostrato con il filmato proiettato nel corso della conferenza, a Molfetta con l’utilizzo di una somma ben inferiore si è dato vita ad una zona industriale e commerciale che dà lavoro a 3.000 (TREMILA) persone.
La differenza è evidente e schiacciante: a Molfetta i FATTI, a Mola le chiacchiere e la propaganda.
Questa non è la “Verità”: è semplicemente la REALTA’.
Nessuno si è complimentato con Andrea Laterza, non solo di aver ordinatamente raccontato i dati conclusivi del progetto Urban 2, ma anche di aver rappresentato visivamente con diapositive in power point gli stessi elementi per non appesantire il discorso. Offrire dati ed elementi del programma serve a farsi una propria idea dell’intervento per un proprio giudizio. Non si può pretendere l’unanimità nell’apprezzare la relazione di Andrea, ma non è giusto fare dietrologie. Chi ha qualcosa da aggiungere lo faccia con sincerità e si faccia giudicare dagli altri.
Difficilmente intervengo sul sito, anche se mi piace leggervi. Non sono politicamente impegnato. Fino ad oggi ho votato solo per simpatia, più che per convizione politica. Mi piace, però, assistere alle poche, ma qualificate manifestazioni pubbliche, che Mola ospita. Sono stato alla mega-conferenza organizzata da Berlen nel cinema ed il 31 scorso a quella di Città Nostra nel palazzo Roberti. Devo dire, per onestà intellettuale, che alla prima, nonostante un parterre di ospiti di rilievo nazionale e internazionale, si sono sprecati gli elogi e gli osanna, ma nessuno ha esposto dati e cifre dell’investimento milionario. Quando ho esposto questa mia perplessità ad un caro amico assessore, costui mi ha risposto piccato “Sono i fatti e le realizzazioni che contano, non il balletto delle cifre”. Ecco che ora Città Nostra supllisce a quella manchevolezza, sciorinando dati ufficiali, dimostrando al cittadino comune cosa in realtà si è fatto con i soldi di Urban. Risultato: indubbiamente sono state realizzate delle buone opere pubbliche, ma con il corollario di innumerevoli spese improduttive, se non addirittura clientelari. Il dato drammatico è sotto gli occhi di tutti: Mola è un paese sempre più povero con un alto indice di disoccupazione giovanile ed occupazione a nero.
Se l’obbiettivo primario di Urban era il ribaltamento di una situazione economica precaria nel 2001, ritengo che i dati diffusi dallo studio del CREEA non denotano miglioramenti sostanziali.
Onestamente devo ammettere di essere deluso: anch’io ritenevo che Urban avrebbe perlomeno avviato lo sviluppo economico e turistico della città. Forse è stata sbagliata la scelta dei finanziamenti a pioggia, forse si dovevano prediligere pochi progetti privati di una certa rilevanza finanziaria, in grado di produrre veri posti di lavoro. Forse, forse…Con il senno di poi…Un dato è certo: la stragrande maggioranza dei molesi ha brillato per l’assenza, consentendo al padrone del vapore di manovrare a suo piacimento, o meglio “a sua immagine e somiglianza”
Grazie per l’ospitalità.
Sono convinto che il Sig. Laterza e Marco Sciddurlo (Marco perdonami se mi permetto la confidenza visto che ci conosciamo) abbiano fatto un lavoro certosino. Fare una conferenza cittadina su dati poco veritieri è un’ingenuità che sinceramente non riconosco agli organizzatori.
Se si è parlato di cifre dimostrabili dalle delibere c’è sicuramente la certezza di dimostrarle, potrebbe verificarle chiunque.
Da elettore di Berlen e da ragazzo deluso dai giochi d’interesse della politica, dico che il Sindaco avrebbe dovuto essere presente, se non altro per ammettere eventuali errori di gestione (siamo umani e può capitare di sbagliare…è anche più apprezzabile ammetterlo) dei fondi Urban.
La sua assenza non la leggo come un gesto di arroganza quanto di “debolezza politica”.
Un’occasione di confronto mancata. Me ne dispiaccio.
Caro Signor Laterza, io non sono un “nemico di classe”. Non voglio alzare nessuna “cortina fumogena” e non tantomeno ho messo in discussione le vostre tesi. I miei commenti lo dimostrano chiaramente. Si rilassi, stia tranquillo e, soprattutto, sereno.
Sig. Francesco, personalmente sono più che sereno: che mi viene dalla certezza di avere svolto, insieme a Marco Sciddurlo e Raffaele Ateniese, un buon lavoro di informazione.
Ma se devo ragionare da cittadino molese sono piuttosto preoccupato della china sulla quale si è incamminato da tempo il nostro paese.
Mancato sviluppo economico, elevata disoccupazione, degrado sociale. Tutti fattori negativi che il programma Urban si proponeva di rimuovere. Ecco cosa è scritto, in apertura, nel complemento di programmazione presentato dal Comune di Mola nel 2001 alla Comunità Europea con riferimento al nostro Programma Urban:
L’Urban di Mola di Bari “si propone di elaborare ed attuare strategie particolarmente innovative per la rivitalizzazione economica e sociale sostenibile del tessuto urbano di Mola di Bari e, a tal fine, disegna il percorso strategico da seguire e mettere in atto al fine di rimuovere, con l’ausilio degli strumenti finanziari comunitari, gli ostacoli che rallentano un percorso solido di sviluppo per la città di Mola di Bari e quei fattori che allo stato attuale causano situazioni di marginalità economica e culturale, di degrado sociale, di mancata valorizzazione delle risorse disponibili.”
Se le premesse (e le promesse) erano queste, il fallimento è del tutto evidente nelle cifre e nei risultati alla fine del programma.
Credo che i cittadini molesi siano ormai stanchi dei sofismi e delle disquisizioni di natura filosofica intorno a Urban e dintorni. Dalla conferenza che abbiamo tenuto e dal dibattito che si sta qui sviluppando, mi pare che i molesi (indipendentemente dal colore politico) si chiedano come mai c’è stato uno spreco colossale di risorse finanziarie a fronte di risultati di così modesta levatura.
Le responsabilità politiche ed etiche sono del tutto evidenti.
Condivido in pieno l’intervento del Dott. A. Laterza, anche le virgole…!!!
Non si devono fare solo i conti con Urban, ma anche con tutta la Campagna mediatica che è stata fatta durante l’ultima competizione elettorale. Sono criticità che si dovranno sicuramente affrontare. Poi ognuno darà la propria visione dei fatti. Uno rivendicherà le cose fatte, l’altro accuserà delle cose non fatte. Sta tutto nella dialettica del consenso.
Ma, mi chiedo… chi parlerà di quello che si dovrebbe fare da Aprile 2010 in poi? Al momento poche idee, poche proposte. Solo accuse e comunicati stampa.
Sig. Francesco, capisco la sua domanda su ciò che si dovrà fare a partire da aprile 2010, ma per progettare il futuro bisogna studiare la storia e capire il presente. La sua legittima domanda non la deve rivolgere a Città Nostra, che è un’associazione culturale che stampa un’ apprezzata rivista ed ha organizzato sabato scorso un’ altrettanto apprezzata conferenza, ma la deve rivolgere ai partiti politici ed ai prossimi candidati sindaco e consiglieri.
Ho letto con molto interesse i commenti alla ns. iniziativa.
Le considerazioni ulteriori ora credo debbano avere una visione prospettica. Mi pare essenziale ribadire che sia giunta l’ora di fare esodo dalla povertà culturale e politica che ha vissuto il ns. paese in questi anni. E fare esodo vuol dire operare un’autentica inversione nei contenuti, nelle proposte, nei soggetti politici. Preparando il filmato sulla realtà di Molfetta ho ripetutamente avvertito la senzazione di incontrare persone di spessore, con una visione politica del bene comune fortemente radicata e una competenza ampia, frutto di lavoro e impegno. Eppure il prof. Sallustio che ho intervistato e che 10 anni fa era assessore al Bilancio a Molfetta, mi è stato indicato dal mio “gancio” in quella cittadina come essere attualmente un uomo “qualunque”, che non è vissuto, dopo il suo incarico, nell’auspicio dell’eternità politica. Se ci guardiamo intorno, nella ns. cittadina è visibile invece una sclerosi della classe politica, che lenta e ripetitiva invecchia senza produrre grande costrutto. Non mi pare si faccia spazio ai giovani, alle donne, alle rappresentanze socio-economiche che operano tra mille difficoltà nel ns. paese. Tutto è immobile come acqua stagnante.
Una ventata di freschezza e la disponibilità a farsi finalmente da parte ci aiuterebbero molto nel fare esodo ed agganciare prospettive di rinnovamento per un paese che ha tanto bisogno di crescere.
Pur condividendo appieno le affermazioni del dott. Ateniese, che ho apprezzato quale conduttore della conferenza, non riesco ad essere ottimista circa il futuro politico-amministrativo di Mola. I partiti sono ormai un simulacro, alcuni non hanno neppure una sede, non svolgono attività pubblica, non incontrano la gente.
I “primari” sono chiusi da sempre nel palazzo di vetro, i “gregari” scodinzolano ramimghi alla ricerche del briciole che cadono alla mensa del “padrone”, le associazioni culturali sono ormai un pio ricordo. Nelle mani di chi mettere il nostro futuro?
Serve una scossa, molto più forte di quella data l’altra sera da Città Nostra. Bisogna risvegliare le coscienze sopite dell'”intelligenza” locale, della società civile, dei professionisti seri e preparati, degli uomini di cultura. Bisogna cominciare a credere in valori seri e concreti. Bisogna coinvolgere il cittadino nelle decisioni. Se non si fa così, potranno essere spesi altri milioni, ma se le decisioni non sono condivise, ma frutto di una sola mente pensante, il risultato non cambierà.
Inventiamoci un gruppo di azione popolare, non contro i partiti, ma per far crescere le nuove generazioni alla politica: solo così vi può essere un ricambio generazionale.
Scusate lo sfogo.
Capisco perfettamente quello che dice Anna C.. Sopattutto, quando scrive “Bisogna coinvolgere il cittadino nelle decisioni. Se non si fa così, potranno essere spesi altri milioni, ma se le decisioni non sono condivise, ma frutto di una sola mente pensante, il risultato non cambierà.”
A tal proposito, le responsabilità della classe dirigente locale sono molto gravi: non si è voluto mettere in pratica la parte di Statuto comunale che prevede gli strumenti di democrazia partecipata (consulte, difensore civico, referendum). Purtroppo, lo so molto bene avendo chiesto da consigliere comunale, sempre inascoltato, che si procedesse ad attivare quegli strumenti.
Ora siamo ad un punto di non ritorno: l'”uomo solo al comando” è il frutto di questa situazione di mancanza di “qualità sociale” della nostra realtà, di assenza di partecipazione, di disinteresse per la cosa pubblica.
La risposta non verrà dai partiti ma solo se ci sarà un risveglio popolare, soprattutto a livello giovanile: in questo concordo sia con Raffaele che con Anna.
I partiti sono ormai un simulacro di quello che erano un tempo i partiti di massa.
Oggi, perfino un partito come Rifondazione comunista (che, in teoria, dovrebbe essere fuori da certi giochi di potere) appoggia Berlen: non perchè ci creda veramente, ma solo perchè spera in questo modo di avere la c.d. “agibilità politica”. Una ben magra consolazione. E intanto Mola muore.
Io “purtroppo” sono estremamente liberale nella concezione della Democrazia, pur essendo segretario di Rifondazione Comunista. La caduta del muro di Berlino ci ha fatto molto riflettere. Credo che bisognerebbe sempre rafforzare i meccanismi intermedi tra l’Esecutivo ed il singolo cittadino. Diffido di chi mi propone (e parlo in generale, senza colori politici e senza rivolgermi a qualcuno nello specifico) sollevazioni popolari oppure soluzioni tecniche attraverso cui le Amministrazioni dovrebbero fare “partecipazione” e “comunicazione”. Sono solo pacchetti vuoti. Se non c’è una Società civile attiva ed in fermento nessuna di queste cose può funzionare e tutto si risolve nella Pravda o nel Min.Cul.Pop. che fanno “comunicazione” oppure aprono tavoli di consultazione “forzosa” tra operai o camerati.
Ricordo i Gruppi di Lavoro, promossi da questa Amministrazione. Avrebbero dovuto essere dei gruppi popolari a sostegno degli Assessori. Furono pubblicizzati e sostenuti (noi li criticammo pubblicamente, coerentemente con quello che pensiamo oggi). Bene, sono andati tutti deserti. Solo uno ha funzionato e si è trasformato in ben altro. Non perchè Berlen sia un cattivone, ma perchè non funziona il “magma” intermedio che dovrebbe essere interessato a queste cose.
Rifondazione, come organizzazione politica, ha questa prerogativa per la prossima Campagna elettorale e per il futuro. Ricostruire un meccanismo di flusso. Perchè crediamo che un Sindaco, oppure una Giunta comunale, in solitudine (condivido la teoria dell’uomo solo al comando), falliranno sempre (anche facendo cose positive).
Questo è quanto. Capisco che qualcuno può non condividere le nostre scelte. Pazienza. L’importante è avere la consapevolezza di aver scelto in gruppo, con persone a cui affiderei la mia Vita in ogni momento. La nostra speranza, come abbiamo anche scritto in un Comunicato, è sempre quella di riuscire a creare una Coalizione di “Salute pubblica” che abbia come scopo principale fare una vera e propria (ri)costituente “sociale” a Mola. Perchè, tra le verità, sta anche la nostra totale mancanza di senso civico. E penso che questa sia l’unica grande riforma di cui abbiamo realmente bisogno.
Sì, è vero quello che dice il segretario di Rifondazione: “Se non c’è una Società civile attiva ed in fermento nessuna di queste cose può funzionare…”.
Ma è anche vero che se c’è uno Statuto comunale che prevede gli strumenti di partecipazione democratica e questi non vengono VOLUTAMENTE attivati dal potere politico-amministrativo, allora la c.d. “società civile” non avrà a disposizione proprio quegli strumenti per poter crescere.
Banalizzando, è come non dare l’aratro e i semi al contadino e pretendere che poi vada a mietere il grano.
La questione è che si è voluto furbescamente attivare dei gruppi di lavoro tra “amici degli amici” a supporto di assessori e sindaco: è chiaro che la cosa non poteva funzionare. La democrazia per essere veramente tale deve essere APERTA e PLURALE, altrimenti rimane una conventicola per addetti ai lavori.
Se ci fossero le Consulte, il singolo cittadino potrebbe sentirsi rappresentato. Se ci fosse il difensore civico, il singolo cittadino potrebbe sentirsi tutelato. Se ci fosse l’istituto del referendum, i cittadini potrebbe avere voce in capitolo sulle scelte strategiche del paese.
Ma tutto questo non si è voluto perchè si è trovato più vantaggioso percorrere la strada dell'”uomo solo al comando”, che esercita un potere monocratico circondato da “yesmen”, e dal quale promana una comunicazione unidirezionale (il famoso “tammorre”, di cui ha parlato Lastilla ieri sera alla conferenza UDC, in versione internettiana).
Questa visione dirigista e tecnocratica non è democrazia che parte dal basso, ma è elargizione che promana dall’alto: una vera sciagura per il futuro di quasiasi comunità locale.
Dispiace che Rifondazione comunista, che dovrebbe avere una visione più aperta e movimentista della realtà sociale, abbia avallato questa metodologia di gestione del potere che tanti danni ha prodotto e produce al tessuto civile del nostro paese.
Ben venga una “Coalizione di salute pubblica” come la definisce il segretario del PRC: ma mi riesce difficile pensare che a presiederla possa essere il “medico” che non solo non ha saputo/voluto curare gli atavici “mali di Mola” ma che ha aggravato lo stato di salute della già malaticcia società molese.