La raccolta differenziata va fatta da tutti con un pizzico di responsabiità nell’osservare le regole. Invece nei cassonetti gettiamo di tutto. Allora più sono i rifiuti, più si paga.
Leo
15 Novembre 2009 alle 15:29 -
Tonino, la spesa non aumenta perché non c’è la raccolta differenziata (che sta aumentando, quindi, secondo il tuo ragionamento, dovremmo pagare meno), ma perché gli impianti non ci sono e non sono adeguati.
Marco Sciddurlo
15 Novembre 2009 alle 15:36 -
Questa notizia conferma quanto già scrivevo a luglio scorso nel mio articolo “Rifiuti: risultanti inciraggianti, ma…” e di come gli slogan entusiati dell’Amministrazione comunale erano (e sono) fuori luogo, perché abbiamo ancora una raccolta differenziata molto al di sotto dei limiti minimi di legge.
Io resto dell’idea che i rifiuti siano troppi, a perscindere da quanto si differenzia.
tonino
16 Novembre 2009 alle 00:12 -
LEO a prescindere dalla percentuale di raccolta differenziata e dagli introiti che andrebbero a ridurre i costi di smaltimento, io intendevo dire che bisogna differenziare il + possibile e ognuno dovrebbe fare la sua parte.
Vedi come la gente se ne frega e butta tutto nel cassonetto. Allora ben vengano gli aumenti, che pagherò pure io (sic) che la RD la faccio.
tonino
16 Novembre 2009 alle 11:19 -
In quale zona bisognerebbe abitare per avere i cassonetti? Appena avrò indicazioni mi trasferisco. Inoltre siamo sempre in argomento, qualcuno di buon cuore ha mai visto in che condizioni lavorano gli operatori ecologici, in questo bombardamento per l’influenza “suina”, giustissimo, lavarsi le mani prima di toccare qualunque cosa ecc? Che sbadato, dimenticavo che a Mola non sono operatori ecologici, sono spazzini, serie B. Quanta tristezza questo paese.
Nicola Lucarelli
16 Novembre 2009 alle 11:41 -
Abbiamo sempre dato spazio ed importanza ai comunicati dell’Assessore Santamaria perchè speriamo che il suo entusiasmo per i risultati ottenuti contagi anche la popolazione. E’ vero, siamo ancora lontani dagli indici previsti dalla Legge, ma in questi anni sono stati fatti notevoli passi avanti, triplicando il 7% di partenza. Secondo noi, manca un elemento ancora inattuato: il controllo e la repressione, previsti dalla recente “pacchetto sicurezza” approvato dal Parlamento. I sindaci ora hanno il potere di controllare e verificare la correttezza dei cittadini nello smaltimento dei rifiuti, cominciando, per esempio, dai molti esercizi pubblici che riversano tutto nei cassonetti. Gli stessi sindaci, tramite i vigili e le guardie ambientali, possono contravvenzionare fino a 500 euro chi non rispetta le disposizioni in materia, ma anche chi sporca il suolo pubblico e chi imbratta i muri.
Di fronte alla reale poissibilità che aumenti sensibilmente la già salata tassa-rifiuti, forse è arrivata l’ora di salvaguardare i cittadini onesti, puliti e rispettosio della Legge.
Tonio
16 Novembre 2009 alle 13:54 -
Sig. Nicola Lucarelli, premesso che sono estimatore, leggo Città Nostra, aspetto la prossima uscita come se mi mancasse qualcosa, mi attendo da Lei in particolare la solità obiettività: non tema di farsi “nemici” se non “pennalla” gli amministratori pur senza rinuciare a seguire con le critiche costruttive. Se il sindaco, chiunque esso sia figurarsi l’attuale, un assessore o qualunque altro amministratore, che continuano a negare ciò che voi, il paese intero vede, le denuncie dei misfatti, cioè tutto quanto leggiamo anche sulle pagine del vostro giornale, insomma davvero a questa gente riconosce il diritto di sanzionare i cittadini che vanno fuori le regole? Mi dica che sta scherzando. Vuole qualche centinaio di foto con cani, gatti e topi che sventrano le buste di spazzatura. Così si fa la raccolta differenziata? I netturbini, come dice il signore che mi ha preceduto sono lavoratori, schiavi, o cos’altro? Grazie se dirà qualcosa di più coraggioso, la stima non cambia.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
La raccolta differenziata va fatta da tutti con un pizzico di responsabiità nell’osservare le regole. Invece nei cassonetti gettiamo di tutto. Allora più sono i rifiuti, più si paga.
Tonino, la spesa non aumenta perché non c’è la raccolta differenziata (che sta aumentando, quindi, secondo il tuo ragionamento, dovremmo pagare meno), ma perché gli impianti non ci sono e non sono adeguati.
Questa notizia conferma quanto già scrivevo a luglio scorso nel mio articolo “Rifiuti: risultanti inciraggianti, ma…” e di come gli slogan entusiati dell’Amministrazione comunale erano (e sono) fuori luogo, perché abbiamo ancora una raccolta differenziata molto al di sotto dei limiti minimi di legge.
Io resto dell’idea che i rifiuti siano troppi, a perscindere da quanto si differenzia.
LEO a prescindere dalla percentuale di raccolta differenziata e dagli introiti che andrebbero a ridurre i costi di smaltimento, io intendevo dire che bisogna differenziare il + possibile e ognuno dovrebbe fare la sua parte.
Vedi come la gente se ne frega e butta tutto nel cassonetto. Allora ben vengano gli aumenti, che pagherò pure io (sic) che la RD la faccio.
In quale zona bisognerebbe abitare per avere i cassonetti? Appena avrò indicazioni mi trasferisco. Inoltre siamo sempre in argomento, qualcuno di buon cuore ha mai visto in che condizioni lavorano gli operatori ecologici, in questo bombardamento per l’influenza “suina”, giustissimo, lavarsi le mani prima di toccare qualunque cosa ecc? Che sbadato, dimenticavo che a Mola non sono operatori ecologici, sono spazzini, serie B. Quanta tristezza questo paese.
Abbiamo sempre dato spazio ed importanza ai comunicati dell’Assessore Santamaria perchè speriamo che il suo entusiasmo per i risultati ottenuti contagi anche la popolazione. E’ vero, siamo ancora lontani dagli indici previsti dalla Legge, ma in questi anni sono stati fatti notevoli passi avanti, triplicando il 7% di partenza. Secondo noi, manca un elemento ancora inattuato: il controllo e la repressione, previsti dalla recente “pacchetto sicurezza” approvato dal Parlamento. I sindaci ora hanno il potere di controllare e verificare la correttezza dei cittadini nello smaltimento dei rifiuti, cominciando, per esempio, dai molti esercizi pubblici che riversano tutto nei cassonetti. Gli stessi sindaci, tramite i vigili e le guardie ambientali, possono contravvenzionare fino a 500 euro chi non rispetta le disposizioni in materia, ma anche chi sporca il suolo pubblico e chi imbratta i muri.
Di fronte alla reale poissibilità che aumenti sensibilmente la già salata tassa-rifiuti, forse è arrivata l’ora di salvaguardare i cittadini onesti, puliti e rispettosio della Legge.
Sig. Nicola Lucarelli, premesso che sono estimatore, leggo Città Nostra, aspetto la prossima uscita come se mi mancasse qualcosa, mi attendo da Lei in particolare la solità obiettività: non tema di farsi “nemici” se non “pennalla” gli amministratori pur senza rinuciare a seguire con le critiche costruttive. Se il sindaco, chiunque esso sia figurarsi l’attuale, un assessore o qualunque altro amministratore, che continuano a negare ciò che voi, il paese intero vede, le denuncie dei misfatti, cioè tutto quanto leggiamo anche sulle pagine del vostro giornale, insomma davvero a questa gente riconosce il diritto di sanzionare i cittadini che vanno fuori le regole? Mi dica che sta scherzando. Vuole qualche centinaio di foto con cani, gatti e topi che sventrano le buste di spazzatura. Così si fa la raccolta differenziata? I netturbini, come dice il signore che mi ha preceduto sono lavoratori, schiavi, o cos’altro? Grazie se dirà qualcosa di più coraggioso, la stima non cambia.
http://www.youtube.com/watch?v=q30ray4fAa8&feature=related