4 Commenti in “CITTA’ NOSTRA IN EDICOLA PUNTA SU URBAN”
Vito R.
18 Novembre 2009 alle 11:01 -
Non per essere scortese, ma non vi pare di aver rotto abbastanza con questo Urban. Ormai la porcata è fatta e non c’è rimedio. Se ci sono responsabilità penali, sarà la magistratura a perseguirle, ammesso che qualcuno in possesso di prove, abbia il coraggio di denunciare.
Altrimenti, anche questa volta finirà a tarallucci e vino e per premio Berlen riceverà la “poltrona d’oro” che spetta giustamente all’artefice della…rinascita. E il progetto continua, con buona pace di tutti!
tonino
18 Novembre 2009 alle 13:59 -
Vito non faccio l’avvocato di Città Nostra risponderanno loro se lo ritengono, soltanto che non sono fra coloro che girano la tesa per non vedere, difenderò i miei diritti di cittadino “truffato per aver creduto a questa banda di cialtroni per non dire altro”. Dato che interessa a molti sapere chi e perchè ci ha fregato, eventualmente dopo adire tutte le vie per legali. Per questo ringraziamo anche Città Nostra e tutti coloro che contribuiscono al raggiungimento della verità. non credere che finirà a tarallucci e vino, sta assolutamente certo di questo.
Marco Sciddurlo
18 Novembre 2009 alle 14:34 -
L’essere eletti non significa aver ricevuto una delega in bianco, ma comporta anche il rendere conto (e non solo con la successiva tornata elettorale) di ciò che si fa, di come si sono gestite le risorse pubbliche e di ciò che si è (o non si è) realizzato.
Eventuali responsabilità penali o contabili non spetta a Città Nostra scoprirle o perseguirle, ma appunto alle magistrature; compito di un organo di informazione è quello di informare, perché ognuno poi, con libertà e responsabilità, faccia le proprie valutazioni e le proprie scelte.
Oltre alle responsabilità contabili e penali, ci sono anche quelle politiche, amministrative e morali, e Città Nostra su queste intende porre l’attenzione.
Se poi finirà a “tarallucci e vino” (ma noi di Città Nostra a questa “mensa” non ci sediamo), non sarà solo colpa di chi ci ha governato, ma anche di chi si è lasciato governare senza interessarsi di nulla, ma capace solo di lamentarsi con espressioni prive di senso.
Antonio Pietanza
1 Dicembre 2009 alle 11:25 -
sono un commerciante interessato in prima linea ai lavori del fronte mare, nonche’ ai “disagi” e non sono pochi . Abbiamo piu’ volte chiesto al sindaco di venirci incontro per affrontare tutte queste problematiche, ma nessuna risposta “tanto i commercianti che si trovano su quel tratto di lavori lavorano o non lavorano,sono problemi loro”, almeno mi e’ parso di capire aiuto zero presenza del comune e quindi informazioni sul proseguo dei lavori ,zero comunicazioni ,zero e quindi come si suol dire finche’ la barca va lasciala andare,quando affonda si salvi chi puo’ .Grazie comune di mola di bari.Non voglio aprire una discussione sui fodi Urban2 ,perche’ ci sarebbe tanto da dire ,poche parole chi efffettivamente avrebbe avuto necessita’ di questi fondi non aveva i requisiti(imprenditorialita’ femminile e altro). Ora dobbiamo solo augurarci che al termine dei lavori, il comune non ci metta , come e’ suo solito fare ,il bastone tra le ruote nelle nostre iniziative che ci serviranno per sanare,recuperere e permettere di mantenere in piedi in un periodo di crisi economica nazionale.
Non per essere scortese, ma non vi pare di aver rotto abbastanza con questo Urban. Ormai la porcata è fatta e non c’è rimedio. Se ci sono responsabilità penali, sarà la magistratura a perseguirle, ammesso che qualcuno in possesso di prove, abbia il coraggio di denunciare.
Altrimenti, anche questa volta finirà a tarallucci e vino e per premio Berlen riceverà la “poltrona d’oro” che spetta giustamente all’artefice della…rinascita. E il progetto continua, con buona pace di tutti!
Vito non faccio l’avvocato di Città Nostra risponderanno loro se lo ritengono, soltanto che non sono fra coloro che girano la tesa per non vedere, difenderò i miei diritti di cittadino “truffato per aver creduto a questa banda di cialtroni per non dire altro”. Dato che interessa a molti sapere chi e perchè ci ha fregato, eventualmente dopo adire tutte le vie per legali. Per questo ringraziamo anche Città Nostra e tutti coloro che contribuiscono al raggiungimento della verità. non credere che finirà a tarallucci e vino, sta assolutamente certo di questo.
L’essere eletti non significa aver ricevuto una delega in bianco, ma comporta anche il rendere conto (e non solo con la successiva tornata elettorale) di ciò che si fa, di come si sono gestite le risorse pubbliche e di ciò che si è (o non si è) realizzato.
Eventuali responsabilità penali o contabili non spetta a Città Nostra scoprirle o perseguirle, ma appunto alle magistrature; compito di un organo di informazione è quello di informare, perché ognuno poi, con libertà e responsabilità, faccia le proprie valutazioni e le proprie scelte.
Oltre alle responsabilità contabili e penali, ci sono anche quelle politiche, amministrative e morali, e Città Nostra su queste intende porre l’attenzione.
Se poi finirà a “tarallucci e vino” (ma noi di Città Nostra a questa “mensa” non ci sediamo), non sarà solo colpa di chi ci ha governato, ma anche di chi si è lasciato governare senza interessarsi di nulla, ma capace solo di lamentarsi con espressioni prive di senso.
sono un commerciante interessato in prima linea ai lavori del fronte mare, nonche’ ai “disagi” e non sono pochi . Abbiamo piu’ volte chiesto al sindaco di venirci incontro per affrontare tutte queste problematiche, ma nessuna risposta “tanto i commercianti che si trovano su quel tratto di lavori lavorano o non lavorano,sono problemi loro”, almeno mi e’ parso di capire aiuto zero presenza del comune e quindi informazioni sul proseguo dei lavori ,zero comunicazioni ,zero e quindi come si suol dire finche’ la barca va lasciala andare,quando affonda si salvi chi puo’ .Grazie comune di mola di bari.Non voglio aprire una discussione sui fodi Urban2 ,perche’ ci sarebbe tanto da dire ,poche parole chi efffettivamente avrebbe avuto necessita’ di questi fondi non aveva i requisiti(imprenditorialita’ femminile e altro). Ora dobbiamo solo augurarci che al termine dei lavori, il comune non ci metta , come e’ suo solito fare ,il bastone tra le ruote nelle nostre iniziative che ci serviranno per sanare,recuperere e permettere di mantenere in piedi in un periodo di crisi economica nazionale.