Posso immaginare chi sia stato questo congiunto.
“la politica dei fatti” LORO!!!
Devono ricordare queste persone che il paese non è di loro proprietà e finalmente, sono convinto, qualcosa cambierà, ho fiducia nell’intelligenza dei molesi.
penoso
1 Marzo 2010 alle 22:03 -
ma che cavolo di notizia!!!!!!!!!!!!
se degli imbecilli invadono un cantiere la colpa è di chi non ne evita l’ingresso? Ma se il cantiere è recintanto in nessun paese del momdo civile si entra. E di cosa ci lamentiamo? che non ci fosse un guardian a cacciarli!!!
Ma fatemi capire una cosa, ci sta un guardiano per ogni cantiere edile del paese? Ma qui si sta toccando il fondo!!
Pettegolezzi messi ad arte per costruire una non notizia! Hai chiamato i Carabinieri, hai fatto bene.
Il dovere ivico deve averlo chi etra nel cantiere, a meno che il desiderio di appropriarsi di uno spazio nuovo, fonte di eventuali emozioni, non sia superiore al divieto di accesso.
Chi di noi non ha saltato un muro di cinta per assaporare un grappolo d’uva invitante o delle rosse ciliege?
o Forse dà fastidio che il tanto vituperato Urban sia atteso dalla gente comune, non intossicata dalla politica di quartiere?
Pietro
1 Marzo 2010 alle 22:08 -
Ma cosa dici penoso?
Sai qual’è il regolamento dei lavori pubblici?
Sai cosa significa sicurezza nei cantieri?
Informati prima di prendere le difese della “politica dei fatti” loro.
Remus
2 Marzo 2010 alle 09:54 -
Una persona apre il recinto, due o tre ci entrano, e tutti gli altri si dicono: “siamo forse più scemi?”. Ed ecco che la sicurezza nei cantieri, le norme sui lavori pubblici e il buonsenso passano in secondo piano.
Chissà a quanti ne avranno parlato, tornati a casa: “sai, sono stato nel cantiere del ‘frontemare’ stamattina!” (perché ormai “frontemare” – parola inesistente nella nostra lingua – è entrato nel lessico comune di tanti molesi), vantandosi con amici e parenti di qualcosa di cui normalmente si sarebbero vergognati.
C’è stata incoscienza, nel seguire belando chi dentro già c’era.
E c’è stata curiosità, certo. Curiosità verso qualcosa che non è mai stato davvero reso “pubblico”, cioè che è interesse di tutti, che è proprietà di tutti. La cosa pubblica è lontana ancora dall’essere tale sul serio, e le conseguenze si vedono.
Non assegno colpe, invito solo a riflettere.
Un’ultima cosa: non fa onore al grande impegno di giornalista che dimostra Marco Sciddurlo, il buttare lì quel “pare che” in calce all’articolo: le notizie, se si danno, vanno verificate.
Nico
2 Marzo 2010 alle 10:40 -
entrare nel cantiere è facilissimo…domenica mattina ci sono entrato anch’io. Bastava andare nella città vecchia ed entrare da via morgese dove la recinzione è sempre aperta. Per quanto riguarda i vigili urbani io li vidi all’altezza del bar adriatico. Dire che è stato aperto l’accesso apposta credo non sia corretto…
cita
2 Marzo 2010 alle 12:00 -
Strano,
il cantiere è sempre presieduto da un guardiano.
Guardacaso da un po’ di tempo, specie la domenica mattina, chi vuole puo’ accedere nell’area e “ammirare” la creatura di Berlen.
Non sarà perchè anche questa è campagna elettorale?
In politica tutto è permesso anche mettere a repentaglio la sicurezza del cittadino.
penoso
2 Marzo 2010 alle 12:28 -
Finalmente si parla a più voci, senza giudizi preventivi e strumentali; So benissimo che non si entra in un cantiere, ma è troppo facile sparare al pianista, facendo intendere cose…non dette. L’informazione deve essere equilibrata ed equidistante. Se riusciremo in tale intento non è detto che si partecipi anche economicamente allo sviluppo di un giornale, di un sito web-giornalistico, ad una Web TV, ed a quant’altro viene già fatto , nel mondo civile.
Smettiamola di avvelenare l’acqua alla quale ci abbeveriamo, per il bene del paese e non della parte politica che poi, ottenuto il voto si rifà vedere alla proossima tornata, dopo aver portato l’acqua all’altrui mulino ricevendo in cambio un pugno di riso!!
A chi mi cerca nelle liste dico che non ritengo queste persone degne del mio tempo; ho cose molto più importanti da fare, non solo per me, (sono onesto nel dire che bado al mio personale interesse, cosa che tutti fanno pur negandolo) ma per tutti, nella vita quotidiana.
Grazie Lucarelli, nulla di personale, quando se ci saranno le coindizioni, e lo riterrai opportuno, ci parleremo!!
nicoladimola
2 Marzo 2010 alle 13:26 -
Credo che penoso sia una persona intelligente e ragionevole.
Lo dico a tutti, quando leggiamo i suoi commenti cerchiamo di essere liberi da qualsiasi convinzione politica.
nicoladimola
2 Marzo 2010 alle 13:29 -
Condivido pienamenta il commento di Remus. Le cose stanno veramente così.
Max
2 Marzo 2010 alle 13:49 -
Città Nostra fa bene il suo mestiere. Sono altri che infrangono vergognosamente le regole. Domenica mattina sono stati centinaia le persone che hanno passeggiato per ore sul cantiere e nessuno ha detto niente. Se poi sono intervenuti quelli del centrosinistra a fare uscire le persone, allora vuol dire che sapevano di essere in difetto.
Marco Sciddurlo
2 Marzo 2010 alle 13:53 -
Evidentemente il sig. Penoso ed altri non conoscono la Legge e, quando c’è di mezzo l’ignoranza, è inutile discutere.
Io ho fatto il mio dovere di cittadino chiamando le Forze dell’Ordine.
Città Nostra ha fatto il suo dovere nel dare la notizia.
I commenti stupidi li lasciamo a chi ha la capacità di farli.
penoso
2 Marzo 2010 alle 14:06 -
non mi tirate per i capelli,
perchè altrimenti dovrei dire a chi sa di legge, che la stessa viene interpretata.
E la differenza la fa chi sa meglio interpretarla……altrimenti non ci sarebbe la giurisprudenza, vero avvocato?
io non dico che gli altri siano stupidi, perchè forse potrei sbagliarmi, errore che evidentemente viene fatto da chi si lascia andare ad apprezzamenti tanto gratuiti quanto inappropriati, ., basta andare a leggere quando alle 22,30 del 1 marzo (vedi sopra) ho detto che ….”Hai chiamato i Carabinieri, hai fatto bene. ”
dovrei dirti che sei ignorante perchè ignori o avventato, perchè non verifichi?
Propendo per la seconda che ho detto perchè è evidente che Tu non abbia ignorato quanto da me scritto.
…E non è bellissimo che risposte avventate siano indirizzate a chi ha altre argomentazioni, quanto meno è poco rispettevole
penoso
2 Marzo 2010 alle 16:36 -
la diofferenza è che io non offendo, mentre cè chi non ha altri argomenti che il sistematico abuso dell’aggressiione (anche volgare ).
Ognino ha i suoi argomenti
Senza via di scampo
2 Marzo 2010 alle 16:50 -
Ragazzi avete visto i sondaggi?? Sta soffiando il vento della rivolta!!
penoso
2 Marzo 2010 alle 18:29 -
Palle, zappa, ignoranza, stupidi, ecc.
Non cè che dire, tira proprio una bella arietta; come è lontana la destra europea.
motivi in più per impegnarsi ad evitarla, mi dispiace per l’amico Diperna, ma come sempre intorno c’è troppa violenza e mi spaventa che questa poi diventi governo!!
Ultrapenoso
2 Marzo 2010 alle 18:47 -
Penoso ha cambiato di nuovo idea. Alle 18,45 il pendolo oscilla di nuovo verso Berlen…
Tranquilli, nelle prossime 24 ore cambierà ancora…
UNONESSUNOCENTOMILA
2 Marzo 2010 alle 23:25 -
se il cantiere era aperto, anche da un solo varco (quello da Mola vecchia) l’impresa ha le sue colpe. Se si fosse fatto male qualcuno, l’impresa sarebbe stata citata per danni (certo che in un’aula di tribunale sono i rispettivi legali a fare la differenza).
Comunque sia, chi è entrato nel cantiere è un irresponsabile. Non ci vuole molto a capire che è pericoloso.
JUANPIERRE
2 Marzo 2010 alle 23:27 -
NOTIZIE PIù SERIE NO???????
SI VEDE CHE NN AVETE DI CHE PARLARE!!!! SI Sà CHE CITTà NOSTRA è UN GIORNALE DI PARTE, DIFATTI ORA CHE IL CENTRO DESTRA è IN CRISI NON SAPETE PIù DOVE APPELLARVI VERO??????
MI SA MI SA CHE BERLEN VINCE DI NUOVOOOO!!!!!!!
CHE BRUTTA FIGURA PER VOI POLITICANTI DI DESTRA…. D’ALTRO CANTO SI Sà CHE A DESTRA A MOLA SI Và IN PEGGIO, BASTA GUARDARE I CANDIDATI!!!!!
E SE VINCE IL CENTRO DESTRA VE NE ACCORGERETE!!!!! DI MALE IN MOLTO PEGGIO!!!!!! HAHAHAHAHAH
JUANPIERRE
2 Marzo 2010 alle 23:30 -
IN OGNI CASO DALLE VOSTRE FOTO SI PUò AMMIRARE UN AVANZAMENTO DEI LAVORI ABBASTANZA MATURO!!!
I FATTI PARLANO!!!!!! IUPPIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Pino
2 Marzo 2010 alle 23:45 -
Cominciano a circolare sostanze pesanti…. Che brutta cosa la droga…. E la campagna elettorale è appena cominciata…
la mamma degli scemi...
2 Marzo 2010 alle 23:45 -
JUANPIERRE per grazia di Dio non ti conosco, devi avere molti seri problemi IUPPIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Nicola Lucarelli
3 Marzo 2010 alle 09:40 -
Come potete notare, ben 10 post sono stati cancellati perchè ritenuti offensivi nei confronti di altri, di amministratori pubblici e della stessa redazione. Siamo costretti a verificare i contenuti, onde evitare possibili azioni giudiziarie, nelle more dell’inserimento del sistema di registrazione individuale.
il papà
3 Marzo 2010 alle 09:40 -
La politica del fare, direbbe qualcuno.
Stamattina sono andato a prendere un caffè al Bar Adriatico; il gestore, scherzando con la barman diceva” due caffè al tavolo 25″….. alludeva ai tavoli che intende mettere sull’ampio marciapiede che si sta concretizzando davanti al suo locale, di fianco sta allestendo un laboratorio per somministrare pizzette e breakfast, i cittadini manifestavano soddisfazione nel vedere che si sta completando il lungomare riflettendo sul degrado precedente. Il gestore della pasticceria, annuiva; i muratori che lavoravano al restauro commentavano positivamente, i pescatori pensionati, a gruppi ricordavano dei disagi che avevano nell’utilizzare quell’area.
Come sono distanti e lontane le argomentazioni che da alcune parti accusano i lavori, sminuendolo ed attaccandolo. Un altro diceva, speriamo che si completi, ma almeno hanno tolto la schifezza che c’era”. La gente, quella vera e che va a votare, ha uno strano modo di intendere la politica, ha il vizio di vedere i fatti concreti . Ma perchè non lavoriamo tutti verso l’obiettivo di avere un paese migliore? perche la gara politica non la spostiamo sui contenuti e sui fatti e non sulle chiacchiere? Perchè ci avveleniamo su stupide storielle di paese anzichè su progetti ed idee di sviluppo?
Ad oggi, non ho sentito una sola proposta concreta, quando comincieremo a vedere manifesti che propongono i progetti?
penoso
3 Marzo 2010 alle 09:47 -
Ringrazio Il direttore Lucarelli,
in questa azione di “bonifica” dei post; personalmente posso avere ideee diverse, anche raccontate d’impeto ma non mi sogno assolutamente di offendere.
Questo bellissimo strumento deve essere una palestra di confronto e non un’arena di scontro triviale!!
Buon lavoro, perchè l’aria, purtroppo, si surriscalda, sopratutto con l’approssimarsi della data delle elezioni.
Ultrapenoso
3 Marzo 2010 alle 10:08 -
Sig. Penoso, non sarà il paracadute del direttore che ti salverà dalla tua saccenza e dal tuo voltare continuamente bandiera.
Per il sig. “papà”. La politica del fare è una cosa buona. Ma bisogna vedere quel “fare” a cosa porta. Le pizzette, i caffè, i cornetti… così dobbiamo risolvere i problemi di Mola? Certo, meglio che niente.
Ma forse sig. papà, lei dimentica che a Mola non ci sono aziende, non ci sono capannoni industriali, non c’è lavoro vero, non c’è niente di niente. Non è con una cementata gigantesca e con una inutile distesa palme che si dà lavoro ai figli, anche ai suoi. A meno che per i suoi figli non sogna un futuro da camerieri in “nero” al tavolo 25.
gpmay
3 Marzo 2010 alle 10:24 -
non capisco perchè sia stato cancellato il mio di post però. è stata sicuramente una svista, però tengo a precisare che nel mio post avevo invitato a non metterla sul personale ed a tenere i toni bassi. pazienza
papà
3 Marzo 2010 alle 11:09 -
Il direttore Lucarelli invita ad attenersi all’argomento ed evitare confronti a due; comunque penso che:
Il “tavolo 25” se lo vediamo a Rimini dove mio figlio o suo figlio vanno a fare la stagione estiva va bene, come va bene a Montecarlo, a Sorrento, ad Amalfi, ecc. sino a Polignano che è diventato un gioiellino, ci fa invidia, a Mola no.
Tanti tavoli fanno tanto lavoro, per i camerieri, i ristoratori, i locali i fornitori, le imprese di pulizia , le lavanderie, tipografie, barbieri, profumerie, pescivendoli, venditori di frutta,……..il paese!!!
in economia come nella viyta concreta ci sono i cosiddetti Strumenti capaci di trasformare le materie prime o grezze in semilavorati e lavorati. Non è che i capannoni portino necessariamente lavoro (ricordiamo i lotti della zona PIP affidati a quattro speculatori che vogliono rivenderli a peso d’oro a chi vuol fare impresa). Il lavoro lo porta l’economia, i soldi, le iniziative e la volontà di crescere.
Ritengo che iol problema di mola siano proprio i capannoni, cioè le case, cioè i costrutttori che bdfrenano risorse per una mera speculazione. risorse sottratte agli investimenti economici produttivi.
In questi argomenti si misurano le capacità economiche.
Per Inciso, mi risulta stia costituendosi a Mola una Banca di Credito Cooperativo a Capitale Molese, con l’intento di reinvestire nel terriotori i risparmi dei molesi che ad oggi vanno, come i voti a rinforzare altri territori, anche nmolto lontani nel Nord che vediamo come esempio e che invece ci vuole sudditi silenziosi e prostrati. Come vedi persone serie, impegnate, e disposte al rischio ci sono, solo che lo fanno in silenzio, senza rumori. Chi lavora non fa chiacchiere. Fa Fatti
novità?
3 Marzo 2010 alle 11:25 -
Ho letto questo Post, sarebbe interessante un chiarimento:
Scusate qualcuno è informato sui veri problemi che spinsero Berlen a ritirare la propria candidatura, poi risolti e quindi si è potuto ricandidare? Ha creato un vero scoquasso e nessuno dice la verità, arrivano da oltre oceano le notizie e noi a Mola come niente fosse. Si sa che trattasi di crisi coniugale, con tanto di amante (ovviamente i nomi non si dicono). Dato che ormai tutti ne parlano sarebbe corretto dircelo, tanto per sgombrare la mente da altri dubbi. Grazie
Futuro
3 Marzo 2010 alle 11:35 -
A- Allucinante colata di cemento industriale; in estate accumulerà così tanto calore da scoraggiare persino il transito in auto.
B- Belvedere del fondo marino perso per sempre (quante volte nelle calde serate primaverili ed estive ci siamo affacciati a contemplare le trasparenze del mare illuminate da una lampara e quanti pesci e polpi abbiamo visto catturare sotto i nostri occhi alla vecchia e romantica rotonda di pietre bianche, sempre emozionante ! Adesso il mare è lontano e non è più possibile affacciarsi sull’acqua ma solo su metri e metri di massi che, pare di essere in una cava.
C – Com’è possibile che i miei concittadini ne facciano una questione politica e si schierino di conseguenza, invece di riconoscerla per ciò che è, una rozza offesa al buon senso, prima ancora che all’estetica, all’urbanistica ed alla vibilità automobilistica e pedonale (carreggiata stretta per una strada a doppio senso di marcia con quegli assurdi parcheggi; colata pedonale di cemento attraversata dalla strada).
D – Dire oltre è inutile.
E – Essere o non essere…!
penoso
3 Marzo 2010 alle 12:57 -
A futuro , consiglio di darsi un’occhiata su internet con le parole di ricerca:
Lisboa Expo
Valencia
Salerno,
per comprendere il valore della parola Futuro;
per il resto non ho intenzione di far cambuare idea a nessuno, specie se non ci sono idee ma solo slogan vuoti e l’assoluta mancanza di analisi critica.
Peccato che gli esempi che ho indicato, che possono riscontrarsi a Disney, Londra (Tamigi), ecc. ecc. parlano di futuro vero e non di nostalgica archeologia,. e mancanza assoluta di documentazione (ti informo che la corsia prevista è UNA-1);
Il belvedere si riferisce ad luogo sopraelevato da cui si gode una bella vistae e non puo essere il fondo marino. ed i m assi che tu contesti, salvaguardiano la costa la strada e le case che sono abitate per tutto l’anno anche quando il maestrale, il libeccio,il grecale, scaricavano tonnellate di pietre, alghe, acqua, ecc. impedendo la circolazione ai residenti, oltre ai romantici osservatori del belvedere delle tiepide giornate primaverili!!
Sveglia gente, è stata inventata la ruota tonda e la clessidra oggi si chiama Orologio.
Ma dove ci presentiamo con questo qualunquismo ignorante (mnel senso di non conoscenza/informazione); poi mi date del saccente, ma che colpa ho io se parlate a vanvera?
Mario
3 Marzo 2010 alle 13:04 -
Sig. “papà”, non è che ora voglio fare una lezione di economia. Non è proprio il caso. Ma lei dovrebbe sapere che un paese come Mola non può reggersi sul solo turismo. Non ce ne sono le condizioni strutturali. Infatti, non abbiamo spiagge tali da poter ospitare migliaia di bagnanti: se ben ricorda la Natura ci ha dotato di uno scoglio scomodo e che poco si presta al turismo da stabilimenti balneari, inoltre i politici hanno fatto il resto consentendo la proliferazione di ville e villette in ogni dove.
Il nostro turismo è per forza di cose un turismo di passaggio che può anche diventare molto redditizio per chi lo eserciterà, ma non potrà mai dare da mangiare a tutti. Ecco perché Mola ha bisogno di un’economia fatta da più settori in armonia tra di loro. E accanto al turismo, ci vogliono comunque le aziende artigianali, industriali e tecnologiche. Senza queste attività non si può avere un’economia sana e completa. Quindi, non illudiamoci che con il fronte mare risolveremo i nostri problemi. C’è bisogno di ben altro. Ai miei figli, e anche ai suoi, non auguro di passare la vita al tavolo 25 a servire pizzette e gelati. Può andare bene per l’estate mentre si è studenti, ma non per la vita. Per la vita ci vuole ben altro.
Papà
3 Marzo 2010 alle 14:11 -
La ringrazio Tantissio, Sig. Mario
Grazie per la pacata, intelligente risposta, sulla quale concordo pienamente.
In effetti non penso che il famoso “tavolo 25” risolverà i problemi dei nostri figli, visto che quelli della mia generazione (ho oltre 50 anni) me li sono saputi risolvere da solo, molto spesso all’estero a fare quello che oggi non si può più fare visto il disinteresse di vari ministeri e amministrazioini da quelle locali a salòire sino al governoi centrale.
Tuttavia, è qualcosa, nel frattempo occorre dare spazio all’intelligenza, e all’inventiva che non ci mancano.
Occorrono ovviamente gli strumenti, vedi i piani regolatori, vedi le scelte politiche sull’attrazione degli investimenti, della oportunità di defiscalizzare iol lavoro, le tasse più disparate che brendono l’impresa impossibile! Lo sa cosa costa ad un datore di lavoro l’assumere un dipendente?
Lo sa che se dichiara tutto, tra Iva, Irpef, addizionali, Tarsu, oneri locali, previdenziali, ecc. Nessuna azienda potrebbe sopravvivere?
Sono questi i problemi veri di un paese vecchio che tra conflitti di interessi ed interessi che confliggono con l’amministrazione ci pone in posizione di vero terzo mondo?
Ed invece se queste cose le dici vieni linciato dai “partigiani” che ebbri di fantasie altrui non si occupano dei concreti problemi.
In un altro Post leggiamo di orride insinuazioni volte a colpire un candidato infamandolo con calunnie, di stile americano (chi non ricorda il caso Lewinsky?).
Siamo arrivati a questo, ciò significa che siamo in una società malata, meschina e vile.
Come può una persona di buone qualità pensare di occuparsi della cosa pubblica se deve aspettarsi di queste schifezze?
Da papà, ho vietato ai miei figli di interessarsi di politica. il loro futuro deve essere fuori da questo squallore
gpmay
3 Marzo 2010 alle 14:27 -
fermo restando che non commento la richiesta informativa sul sindaco berlen, come si dice nel calcio i panni sporchi si lavano in casa e questi non influenzano la sua attività amministrativa (non voterò berlen, non è una difesa partitica), la soluzione di urban comunque farà girare più soldi di quelli che girano ora. non ci voleva molto eh. il problema è che mola, come detto da mario, non è turisticamente parlando una polignano, e questa essendo vicina tira tanti turisti “togliendoli” a mola e dunque il turismo non può essere l’unica risorsa per conformazione naturale e per vicinanze varie. mola, però, a differenza di polignano ha attività pescherecce ed agricole non dico fiorenti, ma che permettono a tante famiglie di vivere dignitosamente e programmare futuro. dunque l’attività turistica meno sviluppata è ottimamente controbilanciata. per questo penso che ad esempio i fondi urban destinati alle attività siano stati gestiti male, in parte bene ma per altre malissimo, e che la speculazione pip abbia fortemente compromesso lo sviluppo di mola come è avvenuto in questi anni a conversano, noicattaro e rutigliano, dove tante ditte hanno beneficiato della lottizzazione. ad esempio le lodevoli iniziative di nicola conenna che si avvieranno a breve ad essere anche industriali, tirando gente specializzata come fisici ed ingegneri, andrà a monopoli a cala corcino per mancanza di spazio a mola. è lì che bisogna disutere per quanto riguarda una spinta economica forte. non è colpa della amministrazione se la gente non viene a mola ad investire, non può attirarla l’amministrazione convincendola. magari evitare la speculazione, ma non sono informato affatto su questo e non ho diritto di esprimermi.
detto questo, trovo antipatico che si cominci a rimpiangere quanto c’era prima sul lungomare. sinceramente vorrei esprimermi a lavori terminati e ad economia avviata per tirare delle somme. è la somma che fa il totale diceva il principe, quindi aspettiamo e vediamo. quello che c’era sino a poco tempo fa era il nulla, e comunque il fondale di cui si parla era comunqe novecentesco perchè sino agli inizi del secolo scorso, spero di non aver detto una castroneria, il mare era molto più addentrato e dunque non c’è nessun danno storico. magari i ricordi che legano il tutto al nostro passato sono come dire danneggiati, ma che si eviti di dire che abbiamo perso qualcosa rispetto al lungomare passato. abbiamo tutto da guadagnare.
Bonus
3 Marzo 2010 alle 15:16 -
La gente non viene ad investire a Mola perchè di fronte ha un muro di cemento armato chiamato COMUNE. A Noicattaro, come a Rutigliano, come a Conversano, come a Polignano, la casa del cittadino ( come qualcuno la definisce) ha creato gli habitat idonei per ospitare gli opifici artigianali. Per far cio’ si sono alzate le maniche progettando un idoneo Piano Regolatore che la nostra amministrazione pur governandoci per ben 15 ANNI non è riuscita a fare. Perchè accusiano sempre i cittadini molesi di non investire a Mola: cosa impedisce ad un impreditore agricolo, un artigiano, una cooperativa di pescatori, un ipermercato, ad investire nella costruzione di un comodo e confortevole capannone, portando la sua attività fuori dal caos cittadino, comodo da raggiungere,funzionale nell’osptare veicoli pesanti ecc.
Nulla. Solo questo porta,MOTIVAZIONI, LAVORO, CULTURA,INGEGNO, BENESSERE, SICUREZZA. Mentre il nuovo lungomare ( per la precisione poche centinaia di metri ) da SOLO porta qualcosa dal punto di vista della Bellezza, ma tanto tanto tanto dal punto di vista del CAOS, dell’ Inquinamento Acustico ed Atmosferico dovuto al certo aumento dei veicoli ed ai fumi dei bracieri di quanti si approprieranno degli spazi disponibili…… Sapete come finirà lo spazio cementato e ricavato dalla banchina? Come spazio dedicato esclusivamente ai tavolini dei Bar, Pizzerie, Rosticcerie. Spazio che verrà ” rubato” ai pedoni e ai residenti che, poveri loro, si vedranno assediati. Chi sarà in grado di gestire queste situazioni nel nostro ” Paese dei Balocchi” a causa delle connivenze da sempre instaurate, utili per portare ai soliti noti centinaia di voti?
Credo sia utile a tutti confrontarsi nel rispetto reciproco senza pregiudizi di sorta. Non discutiamo tanto di chi andrà nel CUBO DI CEMENTO dopo marzo, impariamo a parlare tra noi, tra molesi, al fine di creare COMUNITA’.
Questo manca ai molesi. L’idea di prendersi per mano e di lavorare assieme per il bene di tutti. Pensiamoci attentamente: un paese più bello, più funzionale, con cittadini rispettosi del prossimo e della cosa pubblica, farebbe di noi un paese europeo, un paese civile. E credo che di questa trasformazione ne possiamo beneficiare tutti. Davvero tutti.
Ecco perchè, nonostante le mie critiche sulla gestione Urban e su alcune cose del nostro lungomare, credo che quello che abbiamo oggi sia certamente migliore di quello che c’era ieri (con tutto il rispetto di chi lo progettò). Certo, a me personalmente sarebbe piaciuta la pietra bianca al posto del cemento, oppure avrei preferisco delle balaustre diverse, anzichè quell’oscena transenna continua. Ma questo è un gusto estetico che può anche essere molto soggettivo.
Come cittadino però, devo imparare a non accontentarmi ed a pretendere dai miei amministratori quello che promettono in campagna elettorale. E’ giusto per noi tutti, è giusto per la trasparenza e la correttezza (che devono essere sempre premiate). Non sono soddisfatto del fatto che il nostro lungomare nord non continui fino a Porto Colombo (come da progetto), della mancanza delle spiagge urbane (Gabbiano + Conchiglia + Porto Colombo), della mancata pavimentazione in legno in prossimità dei massi che proteggono il fronte mare, della mancanza dell’isolotto artificiale.
Sono finiti i soldi? Diciamo che non si è fatto il possibile per usarli tutti. Questo, da elettore, devo valutarlo. Per questo non confermerò il voto a Berlen perchè, seppur apprezzi il suo impegno, non sono soddisfatto di quello che vedo. Chissà poi quando saranno realizzati l’isolotto artificiale, piazza e lungomare sud…e non voglio credere alla favola del “progetto continua”, davvero.
Mi sento preso in giro quando si usano certi escamotages elettorali. Questi possono valere per la gente disinformata, ma non per chi conosce e valuta delle inefficienze nella macchina amministrativa.
Mi piacerebbe ci fosse più rispetto per i cittadini da parte della nostra classe dirigente (o digerente?).
Senza via di scampo
3 Marzo 2010 alle 15:34 -
Salve ragazzi! Ma secondo voi il sondaggio è attendibile? S fosse attendibile che rivoluzione!!
Giusy
3 Marzo 2010 alle 15:57 -
Sigg.,
nella vicinissima Polignano hanno realizzato 2 sottovia e ben 3 sono in fase di realizzazione ( di cui 1 cavalcavia ).
Scusate, ma a Mola esiste o no il problema dei sottopassi e dei cavalcavia?
I residenti di Cerulli che sono costretti a circunnavigare il paese per uscire o rientrare a casa!!!!!
Nessuno si interessa dei residenti di via Matteotti costretti a respirare smog e assorbirsi il traffico giornaliero? dei residenti del cozzetto che per andare sulla via di Rutigliano devono attraversare tutto il paese? Apprezzo il ns. Sindaco dal punto di vista dell’impegno, meno ma molto meno dal punto di vista gestionale: se durante Urban avesse delegato qualcun altro ai concreti problemi del paese avrebbe fatto bene.Ora invece dobbiamo accontentarci di questo e sperare di non volare troppo in alto e tralasciare ancora una volta il resto.
Enzo
3 Marzo 2010 alle 15:58 -
Ma nel piano Urban è compreso il rifacimento di Piazza XX settembre???
Sig.ra Giusy, mi perdoni ma non sempre l’erba del vicino è la più verde. Per quei sottopassi di Polignano, ci sono state delle polemiche ferocissime da parte degli stessi abitanti (ho degli amici a Polignano e conosco la questione..) idem vale per quelle villette costruite a casaccio che si sono allagate col primo alluvione arrivato dalle nostre parti. Ogni paese ci sembra migliore del nostro solo perchè non lo viviamo…. 🙂
Giusy
3 Marzo 2010 alle 17:10 -
Sig. Post,
anchio ho parenti a Polignano e le posso dire che quei sottopassi hanno subito polemiche solo all’inizio a causa delle pompe di immersione che non andavano al meglio, ma ora tutto è stato risolto. Per quelle villette certamente hanno avuto problemi, ma lei Cerulli ( io sono una residente ) come lo definisce? io il quartiere di barbie, lei? A Polignano hanno costruito nel frattempo 3 lottizzazioni!
Mario
3 Marzo 2010 alle 18:24 -
Dopo il tavolo 25 del sig. “papà” mi sembra che dobbiamo occuparci di che cosa sarà di questo fronte-mare e se darà qualcosa in più a Mola.
Da come l’ho visto io (lo ammetto, anch’io ho violato le regole e sono entrato nel cantiere) quello che sta venendo fuori mi sembra piuttosto brutto. E’ vero che per come si era ridotto il lungomare era impresentabile. Però c’è modo e modo di rifare le cose. Prima di tutto quella gettata di cemento industriale è un pugno nell’occhio. Ci sono tanti modi di fare una pavimentazione, ma temo che quello non sia il migliore dal punto di vista estetico. Poi la ringhiera è (a detta del 99% di chi l’ha vista) orribile: è ferro zincato e durerà pochissimo a contatto col mare. Ma è davvero antiestetica. Molti stanno dicendo che bisognava rifare l’affaccio al mare con il disegno precedente e la cosa mi sembra giustissima. D’altraparte quando si è rifatta la parte a sud del lungomare nel ’98, sono stati messi i pilastri in pietra con i tubolari e la cosa sta benissimo. E’ una nostra caratteristica storica. Bisognava fare lo stesso sulla parte nord. Invece no: avremo il ringhierone. Chi ha concepito una cosa del genere è un asino.
Ancora un’altra cosa. Trovo orribili quelle palme: tronchi enormi con un cespuglio in cima. Invece, bisognava creare delle oasi di verde bello rigoglioso per dare colore, varietà, frescura, ombra, gioia per gli occhi.
Poi, c’è l’altro problema che è quello della strada e dei parcheggi. Su quella strada stretta si formeranno lunghe colonne di auto per una ragione molto semplice: chi deve parcheggiare e ancora di più chi deve uscire dal parcheggio (si può fare solo a marcia indietro) bloccherà il traffico. Poi mi dicono pure che gli autobus da Via Marconi per il lungomare per svoltare dovranno fare manovre pazzesche.
Insomma, quello che sta venendo fuori non promette nulla di buono. In ogni caso alla fine avemo il nuovo fronte mare. A cosa servirà? A parte che se a Mola non si fanno le industrie come in tutti i paesi del circondario si continuerà a morire di fame, il mio timore è che diventerà la solita pacchianata per forestieri che verranno con le fornacelle. Certo, un po’ di commercianti intraprendenti ci faranno i soldi con i chioschetti per panini e bibite, ci sarà anche qualche bar elegante ma è questo il turismo che serve a Mola? Io credo di no, anche perchè conoscendo i nostri amministratori temo che se rimane il De Silvio, lì sopra sarà una sagra del polpo continua…
In conclusione, il paese va completamente ripensato: turismo sì, ma di un certo livello (no alle pacchianate) e con infrastrutture adeguate (ci vogliono gli alberghi che non ci sono). Ordine nel paese: strade asfaltate, pulizia e decoro, traffico disciplinato, isole pedonali, verde curato. Zona industriale vera (non fasulla col cartello inutile) con capannoni che diano nuovi posti di lavoro qualificati, zona commerciale come ha fatto vedere il filmato di Città Nostra su Molfetta. Tutto il resto sono soldi sprecati. Infatti che cosa è stato Urban se non un grande spreco di soldi e di regalie per consulenze, sagre e per attività fantasma?
E’ su questo che dobbiamo chiedere il conto a chi ha amministrato e si ripropone ed è su questo che dobbiamo sapere cosa intendono fare quelli che lo vogliono sostituire.
Penoso
3 Marzo 2010 alle 18:35 -
su Polignano Caput Mundi ho più di un dubbio: Vi siete dimenticati che per Anni hanno tenuto in ostaggio l’Anas e milioni di automobilisti con svariati morti causati da un collo di bottiglia perchè gli interessi delle lottizzazioni collidevano con il progetto di allargamento della statale 16?
Abbiamo avuto morti anche a Mola; ricordo una coppia di fidanzati stroncati da un brutto incidente!
Tutto il mondo è paese e sicuramente non siamo migliori degli altri, ma nemmeno tanto peggio.
Quandi il buon Post dice di parlare tra di noi dice cose ovvie nella forma ma concrete nella sostanza. Mola urge di luoghi di dioscussione; prima c’erano le parrocchie, le segreterie di partito, i circolo e le associazioni.
E C’ERA LA PRO LOCO !!!!!!!!!!!!!!
Ora penso che ci sia qualcosa che si chiama Proloco, gestit (Eufemismo) da qualcuno che dovrebbe solamente farsi da parte,.
Diversamente è il caso di costituire una fondazione, Onlus, Comitato o come volete chiamarlo voi, che si preoccupi di organizzare, convegni, forum conferenze, seminari e quant’altro.
Pronto a contribuire
Penoso
3 Marzo 2010 alle 18:39 -
su Polignano Caput Mundi ho più di un dubbio: Vi siete dimenticati che per Anni hanno tenuto in ostaggio l’Anas e milioni di automobilisti con svariati morti causati da un collo di bottiglia perchè gli interessi delle lottizzazioni collidevano con il progetto di allargamento della statale 16?
Abbiamo avuto morti anche a Mola; ricordo una coppia di fidanzati stroncati da un brutto incidente!
Tutto il mondo è paese e sicuramente non siamo migliori degli altri, ma nemmeno tanto peggio.
Quandi il buon Post dice di parlare tra di noi dice cose ovvie nella forma ma concrete nella sostanza. Mola urge di luoghi di dioscussione; prima c’erano le parrocchie, le segreterie di partito, i circolo e le associazioni.
E C’ERA LA PRO LOCO !!!!!!!!!!!!!!
Ora penso che ci sia qualcosa che si chiama Proloco, gestit (Eufemismo) da qualcuno che dovrebbe solamente farsi da parte,.
Diversamente è il caso di costituire una fondazione, Onlus, Comitato o come volete chiamarlo voi, che si preoccupi di organizzare, convegni, forum conferenze, seminari e quant’altro.
DIRETTORE, PERCHE’ NON LANCIA UNA CAMPAGNA DI ADESIONE A TALE FONDAZIONE? VISTO CHE SI STA FONDANDO UNA BANCA PERCHE’ NON CREARE UNA FONDAZIONE? QUEESTA MI SEMBRA LA VERA RIVOLUZIONE DAL BASSO: FORZA MOLA NUNC ET SEMPER
Gentile Sig.ra Giusy, credo a quello che dice, non ho motivo di dubitarne. 🙂
Vuole sapere cosa penso di Cerulli? Va bene, sarò sincero: credo che quel quartiere assomiglia più ad un ghetto che non ad un quartiere di paese. Non sono mai stato d’accordo sull’esistenza di quella zona. E’ completamente avulsa dal centro cittadino ed è costruita non rispettando alcun schema urbanistico. A mio parere, mi dispiace molto per chi ci abita e per chi ha investito i propri risparmi, ma quella zona è il degno trionfo della lobby edilizia molese che da anni sta condizionando le scelte urbanistiche e politiche del nostro paese. Spero che le cose cambino, non se ne può davvero più di questo clima..
Pietro
3 Marzo 2010 alle 22:16 -
Il Sig. Mario ha perfettamente inquadrato il problema di Mola.
E’ importante ripartire, perchè siamo indietro quindici anni rispetto a tutti gli altri paesi.
Al Sig. Penoso dico di documentarsi meglio, pechè le battaglie fatte da amministratori di altri paesi hanno portato sviluppo ed economia, le disgrazie, purtroppo succedono ogni giorno.
Non chiudiamo gli occhi, cerchiamo almeno di cambiare lo stato dei fatti, non possiamo far finta che vada tutto bene.
La gente che lavora come me ha bisogno di qualità della vita quando è nel suo paese, perchè, io e tanti come me guadagnano i soldi fuori e li spendono in questo luogo che non offre nemmeno la possibilità di fare una passeggiata tranquilla.
Questa è civiltà.
Posso immaginare chi sia stato questo congiunto.
“la politica dei fatti” LORO!!!
Devono ricordare queste persone che il paese non è di loro proprietà e finalmente, sono convinto, qualcosa cambierà, ho fiducia nell’intelligenza dei molesi.
ma che cavolo di notizia!!!!!!!!!!!!
se degli imbecilli invadono un cantiere la colpa è di chi non ne evita l’ingresso? Ma se il cantiere è recintanto in nessun paese del momdo civile si entra. E di cosa ci lamentiamo? che non ci fosse un guardian a cacciarli!!!
Ma fatemi capire una cosa, ci sta un guardiano per ogni cantiere edile del paese? Ma qui si sta toccando il fondo!!
Pettegolezzi messi ad arte per costruire una non notizia! Hai chiamato i Carabinieri, hai fatto bene.
Il dovere ivico deve averlo chi etra nel cantiere, a meno che il desiderio di appropriarsi di uno spazio nuovo, fonte di eventuali emozioni, non sia superiore al divieto di accesso.
Chi di noi non ha saltato un muro di cinta per assaporare un grappolo d’uva invitante o delle rosse ciliege?
o Forse dà fastidio che il tanto vituperato Urban sia atteso dalla gente comune, non intossicata dalla politica di quartiere?
Ma cosa dici penoso?
Sai qual’è il regolamento dei lavori pubblici?
Sai cosa significa sicurezza nei cantieri?
Informati prima di prendere le difese della “politica dei fatti” loro.
Una persona apre il recinto, due o tre ci entrano, e tutti gli altri si dicono: “siamo forse più scemi?”. Ed ecco che la sicurezza nei cantieri, le norme sui lavori pubblici e il buonsenso passano in secondo piano.
Chissà a quanti ne avranno parlato, tornati a casa: “sai, sono stato nel cantiere del ‘frontemare’ stamattina!” (perché ormai “frontemare” – parola inesistente nella nostra lingua – è entrato nel lessico comune di tanti molesi), vantandosi con amici e parenti di qualcosa di cui normalmente si sarebbero vergognati.
C’è stata incoscienza, nel seguire belando chi dentro già c’era.
E c’è stata curiosità, certo. Curiosità verso qualcosa che non è mai stato davvero reso “pubblico”, cioè che è interesse di tutti, che è proprietà di tutti. La cosa pubblica è lontana ancora dall’essere tale sul serio, e le conseguenze si vedono.
Non assegno colpe, invito solo a riflettere.
Un’ultima cosa: non fa onore al grande impegno di giornalista che dimostra Marco Sciddurlo, il buttare lì quel “pare che” in calce all’articolo: le notizie, se si danno, vanno verificate.
entrare nel cantiere è facilissimo…domenica mattina ci sono entrato anch’io. Bastava andare nella città vecchia ed entrare da via morgese dove la recinzione è sempre aperta. Per quanto riguarda i vigili urbani io li vidi all’altezza del bar adriatico. Dire che è stato aperto l’accesso apposta credo non sia corretto…
Strano,
il cantiere è sempre presieduto da un guardiano.
Guardacaso da un po’ di tempo, specie la domenica mattina, chi vuole puo’ accedere nell’area e “ammirare” la creatura di Berlen.
Non sarà perchè anche questa è campagna elettorale?
In politica tutto è permesso anche mettere a repentaglio la sicurezza del cittadino.
Finalmente si parla a più voci, senza giudizi preventivi e strumentali; So benissimo che non si entra in un cantiere, ma è troppo facile sparare al pianista, facendo intendere cose…non dette. L’informazione deve essere equilibrata ed equidistante. Se riusciremo in tale intento non è detto che si partecipi anche economicamente allo sviluppo di un giornale, di un sito web-giornalistico, ad una Web TV, ed a quant’altro viene già fatto , nel mondo civile.
Smettiamola di avvelenare l’acqua alla quale ci abbeveriamo, per il bene del paese e non della parte politica che poi, ottenuto il voto si rifà vedere alla proossima tornata, dopo aver portato l’acqua all’altrui mulino ricevendo in cambio un pugno di riso!!
A chi mi cerca nelle liste dico che non ritengo queste persone degne del mio tempo; ho cose molto più importanti da fare, non solo per me, (sono onesto nel dire che bado al mio personale interesse, cosa che tutti fanno pur negandolo) ma per tutti, nella vita quotidiana.
Grazie Lucarelli, nulla di personale, quando se ci saranno le coindizioni, e lo riterrai opportuno, ci parleremo!!
Credo che penoso sia una persona intelligente e ragionevole.
Lo dico a tutti, quando leggiamo i suoi commenti cerchiamo di essere liberi da qualsiasi convinzione politica.
Condivido pienamenta il commento di Remus. Le cose stanno veramente così.
Città Nostra fa bene il suo mestiere. Sono altri che infrangono vergognosamente le regole. Domenica mattina sono stati centinaia le persone che hanno passeggiato per ore sul cantiere e nessuno ha detto niente. Se poi sono intervenuti quelli del centrosinistra a fare uscire le persone, allora vuol dire che sapevano di essere in difetto.
Evidentemente il sig. Penoso ed altri non conoscono la Legge e, quando c’è di mezzo l’ignoranza, è inutile discutere.
Io ho fatto il mio dovere di cittadino chiamando le Forze dell’Ordine.
Città Nostra ha fatto il suo dovere nel dare la notizia.
I commenti stupidi li lasciamo a chi ha la capacità di farli.
non mi tirate per i capelli,
perchè altrimenti dovrei dire a chi sa di legge, che la stessa viene interpretata.
E la differenza la fa chi sa meglio interpretarla……altrimenti non ci sarebbe la giurisprudenza, vero avvocato?
io non dico che gli altri siano stupidi, perchè forse potrei sbagliarmi, errore che evidentemente viene fatto da chi si lascia andare ad apprezzamenti tanto gratuiti quanto inappropriati, ., basta andare a leggere quando alle 22,30 del 1 marzo (vedi sopra) ho detto che ….”Hai chiamato i Carabinieri, hai fatto bene. ”
dovrei dirti che sei ignorante perchè ignori o avventato, perchè non verifichi?
Propendo per la seconda che ho detto perchè è evidente che Tu non abbia ignorato quanto da me scritto.
…E non è bellissimo che risposte avventate siano indirizzate a chi ha altre argomentazioni, quanto meno è poco rispettevole
la diofferenza è che io non offendo, mentre cè chi non ha altri argomenti che il sistematico abuso dell’aggressiione (anche volgare ).
Ognino ha i suoi argomenti
Ragazzi avete visto i sondaggi?? Sta soffiando il vento della rivolta!!
Palle, zappa, ignoranza, stupidi, ecc.
Non cè che dire, tira proprio una bella arietta; come è lontana la destra europea.
motivi in più per impegnarsi ad evitarla, mi dispiace per l’amico Diperna, ma come sempre intorno c’è troppa violenza e mi spaventa che questa poi diventi governo!!
Penoso ha cambiato di nuovo idea. Alle 18,45 il pendolo oscilla di nuovo verso Berlen…
Tranquilli, nelle prossime 24 ore cambierà ancora…
se il cantiere era aperto, anche da un solo varco (quello da Mola vecchia) l’impresa ha le sue colpe. Se si fosse fatto male qualcuno, l’impresa sarebbe stata citata per danni (certo che in un’aula di tribunale sono i rispettivi legali a fare la differenza).
Comunque sia, chi è entrato nel cantiere è un irresponsabile. Non ci vuole molto a capire che è pericoloso.
NOTIZIE PIù SERIE NO???????
SI VEDE CHE NN AVETE DI CHE PARLARE!!!! SI Sà CHE CITTà NOSTRA è UN GIORNALE DI PARTE, DIFATTI ORA CHE IL CENTRO DESTRA è IN CRISI NON SAPETE PIù DOVE APPELLARVI VERO??????
MI SA MI SA CHE BERLEN VINCE DI NUOVOOOO!!!!!!!
CHE BRUTTA FIGURA PER VOI POLITICANTI DI DESTRA…. D’ALTRO CANTO SI Sà CHE A DESTRA A MOLA SI Và IN PEGGIO, BASTA GUARDARE I CANDIDATI!!!!!
E SE VINCE IL CENTRO DESTRA VE NE ACCORGERETE!!!!! DI MALE IN MOLTO PEGGIO!!!!!! HAHAHAHAHAH
IN OGNI CASO DALLE VOSTRE FOTO SI PUò AMMIRARE UN AVANZAMENTO DEI LAVORI ABBASTANZA MATURO!!!
I FATTI PARLANO!!!!!! IUPPIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Cominciano a circolare sostanze pesanti…. Che brutta cosa la droga…. E la campagna elettorale è appena cominciata…
JUANPIERRE per grazia di Dio non ti conosco, devi avere molti seri problemi IUPPIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Come potete notare, ben 10 post sono stati cancellati perchè ritenuti offensivi nei confronti di altri, di amministratori pubblici e della stessa redazione. Siamo costretti a verificare i contenuti, onde evitare possibili azioni giudiziarie, nelle more dell’inserimento del sistema di registrazione individuale.
La politica del fare, direbbe qualcuno.
Stamattina sono andato a prendere un caffè al Bar Adriatico; il gestore, scherzando con la barman diceva” due caffè al tavolo 25″….. alludeva ai tavoli che intende mettere sull’ampio marciapiede che si sta concretizzando davanti al suo locale, di fianco sta allestendo un laboratorio per somministrare pizzette e breakfast, i cittadini manifestavano soddisfazione nel vedere che si sta completando il lungomare riflettendo sul degrado precedente. Il gestore della pasticceria, annuiva; i muratori che lavoravano al restauro commentavano positivamente, i pescatori pensionati, a gruppi ricordavano dei disagi che avevano nell’utilizzare quell’area.
Come sono distanti e lontane le argomentazioni che da alcune parti accusano i lavori, sminuendolo ed attaccandolo. Un altro diceva, speriamo che si completi, ma almeno hanno tolto la schifezza che c’era”. La gente, quella vera e che va a votare, ha uno strano modo di intendere la politica, ha il vizio di vedere i fatti concreti . Ma perchè non lavoriamo tutti verso l’obiettivo di avere un paese migliore? perche la gara politica non la spostiamo sui contenuti e sui fatti e non sulle chiacchiere? Perchè ci avveleniamo su stupide storielle di paese anzichè su progetti ed idee di sviluppo?
Ad oggi, non ho sentito una sola proposta concreta, quando comincieremo a vedere manifesti che propongono i progetti?
Ringrazio Il direttore Lucarelli,
in questa azione di “bonifica” dei post; personalmente posso avere ideee diverse, anche raccontate d’impeto ma non mi sogno assolutamente di offendere.
Questo bellissimo strumento deve essere una palestra di confronto e non un’arena di scontro triviale!!
Buon lavoro, perchè l’aria, purtroppo, si surriscalda, sopratutto con l’approssimarsi della data delle elezioni.
Sig. Penoso, non sarà il paracadute del direttore che ti salverà dalla tua saccenza e dal tuo voltare continuamente bandiera.
Per il sig. “papà”. La politica del fare è una cosa buona. Ma bisogna vedere quel “fare” a cosa porta. Le pizzette, i caffè, i cornetti… così dobbiamo risolvere i problemi di Mola? Certo, meglio che niente.
Ma forse sig. papà, lei dimentica che a Mola non ci sono aziende, non ci sono capannoni industriali, non c’è lavoro vero, non c’è niente di niente. Non è con una cementata gigantesca e con una inutile distesa palme che si dà lavoro ai figli, anche ai suoi. A meno che per i suoi figli non sogna un futuro da camerieri in “nero” al tavolo 25.
non capisco perchè sia stato cancellato il mio di post però. è stata sicuramente una svista, però tengo a precisare che nel mio post avevo invitato a non metterla sul personale ed a tenere i toni bassi. pazienza
Il direttore Lucarelli invita ad attenersi all’argomento ed evitare confronti a due; comunque penso che:
Il “tavolo 25” se lo vediamo a Rimini dove mio figlio o suo figlio vanno a fare la stagione estiva va bene, come va bene a Montecarlo, a Sorrento, ad Amalfi, ecc. sino a Polignano che è diventato un gioiellino, ci fa invidia, a Mola no.
Tanti tavoli fanno tanto lavoro, per i camerieri, i ristoratori, i locali i fornitori, le imprese di pulizia , le lavanderie, tipografie, barbieri, profumerie, pescivendoli, venditori di frutta,……..il paese!!!
in economia come nella viyta concreta ci sono i cosiddetti Strumenti capaci di trasformare le materie prime o grezze in semilavorati e lavorati. Non è che i capannoni portino necessariamente lavoro (ricordiamo i lotti della zona PIP affidati a quattro speculatori che vogliono rivenderli a peso d’oro a chi vuol fare impresa). Il lavoro lo porta l’economia, i soldi, le iniziative e la volontà di crescere.
Ritengo che iol problema di mola siano proprio i capannoni, cioè le case, cioè i costrutttori che bdfrenano risorse per una mera speculazione. risorse sottratte agli investimenti economici produttivi.
In questi argomenti si misurano le capacità economiche.
Per Inciso, mi risulta stia costituendosi a Mola una Banca di Credito Cooperativo a Capitale Molese, con l’intento di reinvestire nel terriotori i risparmi dei molesi che ad oggi vanno, come i voti a rinforzare altri territori, anche nmolto lontani nel Nord che vediamo come esempio e che invece ci vuole sudditi silenziosi e prostrati. Come vedi persone serie, impegnate, e disposte al rischio ci sono, solo che lo fanno in silenzio, senza rumori. Chi lavora non fa chiacchiere. Fa Fatti
Ho letto questo Post, sarebbe interessante un chiarimento:
Scusate qualcuno è informato sui veri problemi che spinsero Berlen a ritirare la propria candidatura, poi risolti e quindi si è potuto ricandidare? Ha creato un vero scoquasso e nessuno dice la verità, arrivano da oltre oceano le notizie e noi a Mola come niente fosse. Si sa che trattasi di crisi coniugale, con tanto di amante (ovviamente i nomi non si dicono). Dato che ormai tutti ne parlano sarebbe corretto dircelo, tanto per sgombrare la mente da altri dubbi. Grazie
A- Allucinante colata di cemento industriale; in estate accumulerà così tanto calore da scoraggiare persino il transito in auto.
B- Belvedere del fondo marino perso per sempre (quante volte nelle calde serate primaverili ed estive ci siamo affacciati a contemplare le trasparenze del mare illuminate da una lampara e quanti pesci e polpi abbiamo visto catturare sotto i nostri occhi alla vecchia e romantica rotonda di pietre bianche, sempre emozionante ! Adesso il mare è lontano e non è più possibile affacciarsi sull’acqua ma solo su metri e metri di massi che, pare di essere in una cava.
C – Com’è possibile che i miei concittadini ne facciano una questione politica e si schierino di conseguenza, invece di riconoscerla per ciò che è, una rozza offesa al buon senso, prima ancora che all’estetica, all’urbanistica ed alla vibilità automobilistica e pedonale (carreggiata stretta per una strada a doppio senso di marcia con quegli assurdi parcheggi; colata pedonale di cemento attraversata dalla strada).
D – Dire oltre è inutile.
E – Essere o non essere…!
A futuro , consiglio di darsi un’occhiata su internet con le parole di ricerca:
Lisboa Expo
Valencia
Salerno,
per comprendere il valore della parola Futuro;
per il resto non ho intenzione di far cambuare idea a nessuno, specie se non ci sono idee ma solo slogan vuoti e l’assoluta mancanza di analisi critica.
Peccato che gli esempi che ho indicato, che possono riscontrarsi a Disney, Londra (Tamigi), ecc. ecc. parlano di futuro vero e non di nostalgica archeologia,. e mancanza assoluta di documentazione (ti informo che la corsia prevista è UNA-1);
Il belvedere si riferisce ad luogo sopraelevato da cui si gode una bella vistae e non puo essere il fondo marino. ed i m assi che tu contesti, salvaguardiano la costa la strada e le case che sono abitate per tutto l’anno anche quando il maestrale, il libeccio,il grecale, scaricavano tonnellate di pietre, alghe, acqua, ecc. impedendo la circolazione ai residenti, oltre ai romantici osservatori del belvedere delle tiepide giornate primaverili!!
Sveglia gente, è stata inventata la ruota tonda e la clessidra oggi si chiama Orologio.
Ma dove ci presentiamo con questo qualunquismo ignorante (mnel senso di non conoscenza/informazione); poi mi date del saccente, ma che colpa ho io se parlate a vanvera?
Sig. “papà”, non è che ora voglio fare una lezione di economia. Non è proprio il caso. Ma lei dovrebbe sapere che un paese come Mola non può reggersi sul solo turismo. Non ce ne sono le condizioni strutturali. Infatti, non abbiamo spiagge tali da poter ospitare migliaia di bagnanti: se ben ricorda la Natura ci ha dotato di uno scoglio scomodo e che poco si presta al turismo da stabilimenti balneari, inoltre i politici hanno fatto il resto consentendo la proliferazione di ville e villette in ogni dove.
Il nostro turismo è per forza di cose un turismo di passaggio che può anche diventare molto redditizio per chi lo eserciterà, ma non potrà mai dare da mangiare a tutti. Ecco perché Mola ha bisogno di un’economia fatta da più settori in armonia tra di loro. E accanto al turismo, ci vogliono comunque le aziende artigianali, industriali e tecnologiche. Senza queste attività non si può avere un’economia sana e completa. Quindi, non illudiamoci che con il fronte mare risolveremo i nostri problemi. C’è bisogno di ben altro. Ai miei figli, e anche ai suoi, non auguro di passare la vita al tavolo 25 a servire pizzette e gelati. Può andare bene per l’estate mentre si è studenti, ma non per la vita. Per la vita ci vuole ben altro.
La ringrazio Tantissio, Sig. Mario
Grazie per la pacata, intelligente risposta, sulla quale concordo pienamente.
In effetti non penso che il famoso “tavolo 25” risolverà i problemi dei nostri figli, visto che quelli della mia generazione (ho oltre 50 anni) me li sono saputi risolvere da solo, molto spesso all’estero a fare quello che oggi non si può più fare visto il disinteresse di vari ministeri e amministrazioini da quelle locali a salòire sino al governoi centrale.
Tuttavia, è qualcosa, nel frattempo occorre dare spazio all’intelligenza, e all’inventiva che non ci mancano.
Occorrono ovviamente gli strumenti, vedi i piani regolatori, vedi le scelte politiche sull’attrazione degli investimenti, della oportunità di defiscalizzare iol lavoro, le tasse più disparate che brendono l’impresa impossibile! Lo sa cosa costa ad un datore di lavoro l’assumere un dipendente?
Lo sa che se dichiara tutto, tra Iva, Irpef, addizionali, Tarsu, oneri locali, previdenziali, ecc. Nessuna azienda potrebbe sopravvivere?
Sono questi i problemi veri di un paese vecchio che tra conflitti di interessi ed interessi che confliggono con l’amministrazione ci pone in posizione di vero terzo mondo?
Ed invece se queste cose le dici vieni linciato dai “partigiani” che ebbri di fantasie altrui non si occupano dei concreti problemi.
In un altro Post leggiamo di orride insinuazioni volte a colpire un candidato infamandolo con calunnie, di stile americano (chi non ricorda il caso Lewinsky?).
Siamo arrivati a questo, ciò significa che siamo in una società malata, meschina e vile.
Come può una persona di buone qualità pensare di occuparsi della cosa pubblica se deve aspettarsi di queste schifezze?
Da papà, ho vietato ai miei figli di interessarsi di politica. il loro futuro deve essere fuori da questo squallore
fermo restando che non commento la richiesta informativa sul sindaco berlen, come si dice nel calcio i panni sporchi si lavano in casa e questi non influenzano la sua attività amministrativa (non voterò berlen, non è una difesa partitica), la soluzione di urban comunque farà girare più soldi di quelli che girano ora. non ci voleva molto eh. il problema è che mola, come detto da mario, non è turisticamente parlando una polignano, e questa essendo vicina tira tanti turisti “togliendoli” a mola e dunque il turismo non può essere l’unica risorsa per conformazione naturale e per vicinanze varie. mola, però, a differenza di polignano ha attività pescherecce ed agricole non dico fiorenti, ma che permettono a tante famiglie di vivere dignitosamente e programmare futuro. dunque l’attività turistica meno sviluppata è ottimamente controbilanciata. per questo penso che ad esempio i fondi urban destinati alle attività siano stati gestiti male, in parte bene ma per altre malissimo, e che la speculazione pip abbia fortemente compromesso lo sviluppo di mola come è avvenuto in questi anni a conversano, noicattaro e rutigliano, dove tante ditte hanno beneficiato della lottizzazione. ad esempio le lodevoli iniziative di nicola conenna che si avvieranno a breve ad essere anche industriali, tirando gente specializzata come fisici ed ingegneri, andrà a monopoli a cala corcino per mancanza di spazio a mola. è lì che bisogna disutere per quanto riguarda una spinta economica forte. non è colpa della amministrazione se la gente non viene a mola ad investire, non può attirarla l’amministrazione convincendola. magari evitare la speculazione, ma non sono informato affatto su questo e non ho diritto di esprimermi.
detto questo, trovo antipatico che si cominci a rimpiangere quanto c’era prima sul lungomare. sinceramente vorrei esprimermi a lavori terminati e ad economia avviata per tirare delle somme. è la somma che fa il totale diceva il principe, quindi aspettiamo e vediamo. quello che c’era sino a poco tempo fa era il nulla, e comunque il fondale di cui si parla era comunqe novecentesco perchè sino agli inizi del secolo scorso, spero di non aver detto una castroneria, il mare era molto più addentrato e dunque non c’è nessun danno storico. magari i ricordi che legano il tutto al nostro passato sono come dire danneggiati, ma che si eviti di dire che abbiamo perso qualcosa rispetto al lungomare passato. abbiamo tutto da guadagnare.
La gente non viene ad investire a Mola perchè di fronte ha un muro di cemento armato chiamato COMUNE. A Noicattaro, come a Rutigliano, come a Conversano, come a Polignano, la casa del cittadino ( come qualcuno la definisce) ha creato gli habitat idonei per ospitare gli opifici artigianali. Per far cio’ si sono alzate le maniche progettando un idoneo Piano Regolatore che la nostra amministrazione pur governandoci per ben 15 ANNI non è riuscita a fare. Perchè accusiano sempre i cittadini molesi di non investire a Mola: cosa impedisce ad un impreditore agricolo, un artigiano, una cooperativa di pescatori, un ipermercato, ad investire nella costruzione di un comodo e confortevole capannone, portando la sua attività fuori dal caos cittadino, comodo da raggiungere,funzionale nell’osptare veicoli pesanti ecc.
Nulla. Solo questo porta,MOTIVAZIONI, LAVORO, CULTURA,INGEGNO, BENESSERE, SICUREZZA. Mentre il nuovo lungomare ( per la precisione poche centinaia di metri ) da SOLO porta qualcosa dal punto di vista della Bellezza, ma tanto tanto tanto dal punto di vista del CAOS, dell’ Inquinamento Acustico ed Atmosferico dovuto al certo aumento dei veicoli ed ai fumi dei bracieri di quanti si approprieranno degli spazi disponibili…… Sapete come finirà lo spazio cementato e ricavato dalla banchina? Come spazio dedicato esclusivamente ai tavolini dei Bar, Pizzerie, Rosticcerie. Spazio che verrà ” rubato” ai pedoni e ai residenti che, poveri loro, si vedranno assediati. Chi sarà in grado di gestire queste situazioni nel nostro ” Paese dei Balocchi” a causa delle connivenze da sempre instaurate, utili per portare ai soliti noti centinaia di voti?
Credo sia utile a tutti confrontarsi nel rispetto reciproco senza pregiudizi di sorta. Non discutiamo tanto di chi andrà nel CUBO DI CEMENTO dopo marzo, impariamo a parlare tra noi, tra molesi, al fine di creare COMUNITA’.
Questo manca ai molesi. L’idea di prendersi per mano e di lavorare assieme per il bene di tutti. Pensiamoci attentamente: un paese più bello, più funzionale, con cittadini rispettosi del prossimo e della cosa pubblica, farebbe di noi un paese europeo, un paese civile. E credo che di questa trasformazione ne possiamo beneficiare tutti. Davvero tutti.
Ecco perchè, nonostante le mie critiche sulla gestione Urban e su alcune cose del nostro lungomare, credo che quello che abbiamo oggi sia certamente migliore di quello che c’era ieri (con tutto il rispetto di chi lo progettò). Certo, a me personalmente sarebbe piaciuta la pietra bianca al posto del cemento, oppure avrei preferisco delle balaustre diverse, anzichè quell’oscena transenna continua. Ma questo è un gusto estetico che può anche essere molto soggettivo.
Come cittadino però, devo imparare a non accontentarmi ed a pretendere dai miei amministratori quello che promettono in campagna elettorale. E’ giusto per noi tutti, è giusto per la trasparenza e la correttezza (che devono essere sempre premiate). Non sono soddisfatto del fatto che il nostro lungomare nord non continui fino a Porto Colombo (come da progetto), della mancanza delle spiagge urbane (Gabbiano + Conchiglia + Porto Colombo), della mancata pavimentazione in legno in prossimità dei massi che proteggono il fronte mare, della mancanza dell’isolotto artificiale.
Sono finiti i soldi? Diciamo che non si è fatto il possibile per usarli tutti. Questo, da elettore, devo valutarlo. Per questo non confermerò il voto a Berlen perchè, seppur apprezzi il suo impegno, non sono soddisfatto di quello che vedo. Chissà poi quando saranno realizzati l’isolotto artificiale, piazza e lungomare sud…e non voglio credere alla favola del “progetto continua”, davvero.
Mi sento preso in giro quando si usano certi escamotages elettorali. Questi possono valere per la gente disinformata, ma non per chi conosce e valuta delle inefficienze nella macchina amministrativa.
Mi piacerebbe ci fosse più rispetto per i cittadini da parte della nostra classe dirigente (o digerente?).
Salve ragazzi! Ma secondo voi il sondaggio è attendibile? S fosse attendibile che rivoluzione!!
Sigg.,
nella vicinissima Polignano hanno realizzato 2 sottovia e ben 3 sono in fase di realizzazione ( di cui 1 cavalcavia ).
Scusate, ma a Mola esiste o no il problema dei sottopassi e dei cavalcavia?
I residenti di Cerulli che sono costretti a circunnavigare il paese per uscire o rientrare a casa!!!!!
Nessuno si interessa dei residenti di via Matteotti costretti a respirare smog e assorbirsi il traffico giornaliero? dei residenti del cozzetto che per andare sulla via di Rutigliano devono attraversare tutto il paese? Apprezzo il ns. Sindaco dal punto di vista dell’impegno, meno ma molto meno dal punto di vista gestionale: se durante Urban avesse delegato qualcun altro ai concreti problemi del paese avrebbe fatto bene.Ora invece dobbiamo accontentarci di questo e sperare di non volare troppo in alto e tralasciare ancora una volta il resto.
Ma nel piano Urban è compreso il rifacimento di Piazza XX settembre???
Sveglia, il piano Urban è finito da giugno 2009.
Sig.ra Giusy, mi perdoni ma non sempre l’erba del vicino è la più verde. Per quei sottopassi di Polignano, ci sono state delle polemiche ferocissime da parte degli stessi abitanti (ho degli amici a Polignano e conosco la questione..) idem vale per quelle villette costruite a casaccio che si sono allagate col primo alluvione arrivato dalle nostre parti. Ogni paese ci sembra migliore del nostro solo perchè non lo viviamo…. 🙂
Sig. Post,
anchio ho parenti a Polignano e le posso dire che quei sottopassi hanno subito polemiche solo all’inizio a causa delle pompe di immersione che non andavano al meglio, ma ora tutto è stato risolto. Per quelle villette certamente hanno avuto problemi, ma lei Cerulli ( io sono una residente ) come lo definisce? io il quartiere di barbie, lei? A Polignano hanno costruito nel frattempo 3 lottizzazioni!
Dopo il tavolo 25 del sig. “papà” mi sembra che dobbiamo occuparci di che cosa sarà di questo fronte-mare e se darà qualcosa in più a Mola.
Da come l’ho visto io (lo ammetto, anch’io ho violato le regole e sono entrato nel cantiere) quello che sta venendo fuori mi sembra piuttosto brutto. E’ vero che per come si era ridotto il lungomare era impresentabile. Però c’è modo e modo di rifare le cose. Prima di tutto quella gettata di cemento industriale è un pugno nell’occhio. Ci sono tanti modi di fare una pavimentazione, ma temo che quello non sia il migliore dal punto di vista estetico. Poi la ringhiera è (a detta del 99% di chi l’ha vista) orribile: è ferro zincato e durerà pochissimo a contatto col mare. Ma è davvero antiestetica. Molti stanno dicendo che bisognava rifare l’affaccio al mare con il disegno precedente e la cosa mi sembra giustissima. D’altraparte quando si è rifatta la parte a sud del lungomare nel ’98, sono stati messi i pilastri in pietra con i tubolari e la cosa sta benissimo. E’ una nostra caratteristica storica. Bisognava fare lo stesso sulla parte nord. Invece no: avremo il ringhierone. Chi ha concepito una cosa del genere è un asino.
Ancora un’altra cosa. Trovo orribili quelle palme: tronchi enormi con un cespuglio in cima. Invece, bisognava creare delle oasi di verde bello rigoglioso per dare colore, varietà, frescura, ombra, gioia per gli occhi.
Poi, c’è l’altro problema che è quello della strada e dei parcheggi. Su quella strada stretta si formeranno lunghe colonne di auto per una ragione molto semplice: chi deve parcheggiare e ancora di più chi deve uscire dal parcheggio (si può fare solo a marcia indietro) bloccherà il traffico. Poi mi dicono pure che gli autobus da Via Marconi per il lungomare per svoltare dovranno fare manovre pazzesche.
Insomma, quello che sta venendo fuori non promette nulla di buono. In ogni caso alla fine avemo il nuovo fronte mare. A cosa servirà? A parte che se a Mola non si fanno le industrie come in tutti i paesi del circondario si continuerà a morire di fame, il mio timore è che diventerà la solita pacchianata per forestieri che verranno con le fornacelle. Certo, un po’ di commercianti intraprendenti ci faranno i soldi con i chioschetti per panini e bibite, ci sarà anche qualche bar elegante ma è questo il turismo che serve a Mola? Io credo di no, anche perchè conoscendo i nostri amministratori temo che se rimane il De Silvio, lì sopra sarà una sagra del polpo continua…
In conclusione, il paese va completamente ripensato: turismo sì, ma di un certo livello (no alle pacchianate) e con infrastrutture adeguate (ci vogliono gli alberghi che non ci sono). Ordine nel paese: strade asfaltate, pulizia e decoro, traffico disciplinato, isole pedonali, verde curato. Zona industriale vera (non fasulla col cartello inutile) con capannoni che diano nuovi posti di lavoro qualificati, zona commerciale come ha fatto vedere il filmato di Città Nostra su Molfetta. Tutto il resto sono soldi sprecati. Infatti che cosa è stato Urban se non un grande spreco di soldi e di regalie per consulenze, sagre e per attività fantasma?
E’ su questo che dobbiamo chiedere il conto a chi ha amministrato e si ripropone ed è su questo che dobbiamo sapere cosa intendono fare quelli che lo vogliono sostituire.
su Polignano Caput Mundi ho più di un dubbio: Vi siete dimenticati che per Anni hanno tenuto in ostaggio l’Anas e milioni di automobilisti con svariati morti causati da un collo di bottiglia perchè gli interessi delle lottizzazioni collidevano con il progetto di allargamento della statale 16?
Abbiamo avuto morti anche a Mola; ricordo una coppia di fidanzati stroncati da un brutto incidente!
Tutto il mondo è paese e sicuramente non siamo migliori degli altri, ma nemmeno tanto peggio.
Quandi il buon Post dice di parlare tra di noi dice cose ovvie nella forma ma concrete nella sostanza. Mola urge di luoghi di dioscussione; prima c’erano le parrocchie, le segreterie di partito, i circolo e le associazioni.
E C’ERA LA PRO LOCO !!!!!!!!!!!!!!
Ora penso che ci sia qualcosa che si chiama Proloco, gestit (Eufemismo) da qualcuno che dovrebbe solamente farsi da parte,.
Diversamente è il caso di costituire una fondazione, Onlus, Comitato o come volete chiamarlo voi, che si preoccupi di organizzare, convegni, forum conferenze, seminari e quant’altro.
Pronto a contribuire
su Polignano Caput Mundi ho più di un dubbio: Vi siete dimenticati che per Anni hanno tenuto in ostaggio l’Anas e milioni di automobilisti con svariati morti causati da un collo di bottiglia perchè gli interessi delle lottizzazioni collidevano con il progetto di allargamento della statale 16?
Abbiamo avuto morti anche a Mola; ricordo una coppia di fidanzati stroncati da un brutto incidente!
Tutto il mondo è paese e sicuramente non siamo migliori degli altri, ma nemmeno tanto peggio.
Quandi il buon Post dice di parlare tra di noi dice cose ovvie nella forma ma concrete nella sostanza. Mola urge di luoghi di dioscussione; prima c’erano le parrocchie, le segreterie di partito, i circolo e le associazioni.
E C’ERA LA PRO LOCO !!!!!!!!!!!!!!
Ora penso che ci sia qualcosa che si chiama Proloco, gestit (Eufemismo) da qualcuno che dovrebbe solamente farsi da parte,.
Diversamente è il caso di costituire una fondazione, Onlus, Comitato o come volete chiamarlo voi, che si preoccupi di organizzare, convegni, forum conferenze, seminari e quant’altro.
DIRETTORE, PERCHE’ NON LANCIA UNA CAMPAGNA DI ADESIONE A TALE FONDAZIONE? VISTO CHE SI STA FONDANDO UNA BANCA PERCHE’ NON CREARE UNA FONDAZIONE? QUEESTA MI SEMBRA LA VERA RIVOLUZIONE DAL BASSO: FORZA MOLA NUNC ET SEMPER
Gentile Sig.ra Giusy, credo a quello che dice, non ho motivo di dubitarne. 🙂
Vuole sapere cosa penso di Cerulli? Va bene, sarò sincero: credo che quel quartiere assomiglia più ad un ghetto che non ad un quartiere di paese. Non sono mai stato d’accordo sull’esistenza di quella zona. E’ completamente avulsa dal centro cittadino ed è costruita non rispettando alcun schema urbanistico. A mio parere, mi dispiace molto per chi ci abita e per chi ha investito i propri risparmi, ma quella zona è il degno trionfo della lobby edilizia molese che da anni sta condizionando le scelte urbanistiche e politiche del nostro paese. Spero che le cose cambino, non se ne può davvero più di questo clima..
Il Sig. Mario ha perfettamente inquadrato il problema di Mola.
E’ importante ripartire, perchè siamo indietro quindici anni rispetto a tutti gli altri paesi.
Al Sig. Penoso dico di documentarsi meglio, pechè le battaglie fatte da amministratori di altri paesi hanno portato sviluppo ed economia, le disgrazie, purtroppo succedono ogni giorno.
Non chiudiamo gli occhi, cerchiamo almeno di cambiare lo stato dei fatti, non possiamo far finta che vada tutto bene.
La gente che lavora come me ha bisogno di qualità della vita quando è nel suo paese, perchè, io e tanti come me guadagnano i soldi fuori e li spendono in questo luogo che non offre nemmeno la possibilità di fare una passeggiata tranquilla.
Questa è civiltà.