signor lucarelli conoscendo la sua serietà che si evince dal suo impegno gratuito nel giornale che redige le chiedo di annullare il sondaggio falsato sia per la mancanza di un candidato sia per i voti dati da stupidi che cambiando il nickname decine di volte danneggiano la sua nobile iniziativa
Il Vecchio Plinio
3 Marzo 2010 alle 21:10 -
Caro direttore,
cosa dire? Condivido la sua “strigliata” agli asini.
Ai miei giovani concittadini invio una proposta semplice semplice: perché non fate una gara a chi scrive nel miglior italiano, e nella maniera piu’ educata? Si può essere duri anche con un linguaggio confacente alle regole del galateo. Per esempio: sfogate la vostra disapprovazione attraverso l’ironia farete sorridere i lettori e rinfrancherete ilvostro stesso umore. Chi usa un linguaggio scurrile e’ in genere un depresso od un frustrato. L’autoironia vi solleverà il morale. Ve lo dice uno che se ne intende!
Remus
3 Marzo 2010 alle 22:27 -
Chiedo alcune precisazioni.
Chi stabilisce (e con quali metodi) quali siano i limiti oltre i quali si può parlare di “propaganda politica o partitica” in un post?
Chi (e come) verifica che ad ogni persona corrisponda un solo, stesso nick?
Infine un suggerimento: perché per le discussioni non proponete di usare un forum, anziché dei commenti a post di un blog?
Ultrapenoso
3 Marzo 2010 alle 23:02 -
Qui non si parla di politica! Sembra di essere tornati al ventennio….
E se dico che nella lista del sindaco c’è la sorella del sindaco è politica?
E se dico che se il sindaco verrà rieletto e tra i consiglieri verrà eletta la sorella e che insieme faranno una famiglia al governo è politica?
E se dico che se il sindaco non verrà rieletto e tra i consiglieri verrà eletta la sorella e che insieme faranno una famiglia all’opposizione è politica?
Se dico che sono pienamente d’accordo come lo dice “Posturanismo” quale regola violo ? (scherzo, ma smetto subito) salute a tutti…
gpmay
4 Marzo 2010 alle 12:55 -
non si può fare “propaganda politica”, non “politica”. la differenza non è sottile, ed è quello che ha portato la politica ad essere una questione di tifoserie e non di proposte. la denigrazione personale era diventata odiosa. finalmente una regolamentazione.
Il Vecchio Plinio
4 Marzo 2010 alle 13:49 -
Caro, vecchio (di esperienza) Direttore,
Lei che è più colto di me, mi può dire, per favore, chi fu ad inventare il noto aforisma: “Strigliare la testa agli asini fa perdere acqua e sapone”?…
penoso
4 Marzo 2010 alle 22:28 -
….dall’ombra del vesuvio
‘A lavà a capa ‘o ciuccio se perde l’aqua e ‘o sapone …
Francesco Favella - Udine -
8 Marzo 2010 alle 12:07 -
C’è un vecchio proverbio friulano (che traduco), si addice a chi usa il forum per ripicche personale e diffondere quella cultura del pettegolezzo tanto cara alla nostra TV:” E’ inutile cercare di insegnare agli asini, si perde tempo e si innervosisce la bestia. Chi ha orecchie per intendere, intenda. Caro direttore che da giovane ho avuto il piacere di conoscere anche se su diverse sponde politiche, usi delle regole che non diano addito a quanto sopra scritto. Buon lavoro
carlo
8 Marzo 2010 alle 13:51 -
adito
Penoso
8 Marzo 2010 alle 18:31 -
A proposito di regole e doveri,
vi raccomando una buona lettura, per comprendere come, tra un reality ed un decreto, che fine di servi sciocchi abbiamo fatto tutti, in ostaggio di una politica becera, violenta ed arrogante.
Finalmente!
Sono pienamente d’accordo. 🙂
signor lucarelli conoscendo la sua serietà che si evince dal suo impegno gratuito nel giornale che redige le chiedo di annullare il sondaggio falsato sia per la mancanza di un candidato sia per i voti dati da stupidi che cambiando il nickname decine di volte danneggiano la sua nobile iniziativa
Caro direttore,
cosa dire? Condivido la sua “strigliata” agli asini.
Ai miei giovani concittadini invio una proposta semplice semplice: perché non fate una gara a chi scrive nel miglior italiano, e nella maniera piu’ educata? Si può essere duri anche con un linguaggio confacente alle regole del galateo. Per esempio: sfogate la vostra disapprovazione attraverso l’ironia farete sorridere i lettori e rinfrancherete ilvostro stesso umore. Chi usa un linguaggio scurrile e’ in genere un depresso od un frustrato. L’autoironia vi solleverà il morale. Ve lo dice uno che se ne intende!
Chiedo alcune precisazioni.
Chi stabilisce (e con quali metodi) quali siano i limiti oltre i quali si può parlare di “propaganda politica o partitica” in un post?
Chi (e come) verifica che ad ogni persona corrisponda un solo, stesso nick?
Infine un suggerimento: perché per le discussioni non proponete di usare un forum, anziché dei commenti a post di un blog?
Qui non si parla di politica! Sembra di essere tornati al ventennio….
E se dico che nella lista del sindaco c’è la sorella del sindaco è politica?
E se dico che se il sindaco verrà rieletto e tra i consiglieri verrà eletta la sorella e che insieme faranno una famiglia al governo è politica?
E se dico che se il sindaco non verrà rieletto e tra i consiglieri verrà eletta la sorella e che insieme faranno una famiglia all’opposizione è politica?
Se dico che sono pienamente d’accordo come lo dice “Posturanismo” quale regola violo ? (scherzo, ma smetto subito) salute a tutti…
non si può fare “propaganda politica”, non “politica”. la differenza non è sottile, ed è quello che ha portato la politica ad essere una questione di tifoserie e non di proposte. la denigrazione personale era diventata odiosa. finalmente una regolamentazione.
Caro, vecchio (di esperienza) Direttore,
Lei che è più colto di me, mi può dire, per favore, chi fu ad inventare il noto aforisma: “Strigliare la testa agli asini fa perdere acqua e sapone”?…
….dall’ombra del vesuvio
‘A lavà a capa ‘o ciuccio se perde l’aqua e ‘o sapone …
C’è un vecchio proverbio friulano (che traduco), si addice a chi usa il forum per ripicche personale e diffondere quella cultura del pettegolezzo tanto cara alla nostra TV:” E’ inutile cercare di insegnare agli asini, si perde tempo e si innervosisce la bestia. Chi ha orecchie per intendere, intenda. Caro direttore che da giovane ho avuto il piacere di conoscere anche se su diverse sponde politiche, usi delle regole che non diano addito a quanto sopra scritto. Buon lavoro
adito
A proposito di regole e doveri,
vi raccomando una buona lettura, per comprendere come, tra un reality ed un decreto, che fine di servi sciocchi abbiamo fatto tutti, in ostaggio di una politica becera, violenta ed arrogante.
http://redazione-repubblica.blogautore.repubblica.it/2010/03/08/io-cittadino-punito-per-un-ritardo/