2 Commenti in “CRISI DELLA DEMOCRAZIA E PROSPETTIVA SECESSIONE”
libero
7 Aprile 2010 alle 11:07 -
Quanto scritto, in maniera un pò romanzata dal buon Pino Castellana è stato da me più volte allarmato, tanto da guadagnarmi, a volte, qualche gratuita esternazione, la più elegante delle quali è stata di “Onnscente”.
Purtroppo, e devo dire “PURTROPPO”, la politica è diventata mercedi basso, scarso e nullo valore. Oramai ci sono i tifosi. che tifano per quello o per questo.
Gente che s candida ed ottiene centinaia di preferenze, con le quali avrei disagio a prendere un caffè, per la manifesta ignoranza ed incapacità di comprendere le più elementari nozioni di economia e politica sociale.
Si va a finire a slogan triti e ritriti, che tolgono davvero voglia di impostare il minimo discorso.
Ier sera ad Arcore, Bossi e Berluscono, hanno tracciato il futuro del sud. Lo hanno fatto in funzione degli interessi della Padania, oramai definita geograficamente in maniera esatta e precisa con una collocazione ideologica, culturale, reigiosa (Guarda cosa si è inventato Cota il giorno della vittoria in Piemonte!).
Loro hanno una classe politica strutturata ed organica ai loro interess di Popolazione/cittadinanza.
Noi facciamo il tifo per destra, snstra, centro: Ridicoli, siamo ridicoli e perdenti. Fitto che fa la manfrina delle dimissioni poi richiamate a fgronte di una ulteriore ridimensionamente delle già risibili competenze a lui attribuite.
La Poli Bortone e Lombardo “Paladini” del Sud che rappresentano solo gli interessi dei loro scudieri, dimenticando le vere emergenze di un Sud, conquistato, e sottomesso.
Siamo la colonia della Padania ed appendice dell’Europa, ponte per laimmigrazione del Nord africa!
free
11 Aprile 2010 alle 13:40 -
Infatti, mi vergogno di essere Italiano ma non della Puglia ovviamente. Nel nord si coltiva solo ignoranza e idee seccessionistiche, il governo pensa solo all’interesse del nord e nasconde le malefatte che il nord è nel nord c’è ne sono di più.
Però onestamente io me la prendo con le persone del sud che continuano a votare il nostro caro Silvio io da ex destrista ho aperto gli occhi già un partito che tollerà l’alleanza con la lega per quanto di destra io possa essere non mi posso schierare contro la terra in cui mi ha dato i natali quindi in un certo senso siamo noi gli artefici del nostro destino.
Al nord il sud viene preso solo come una discarica o come un caprio espriatorio per fare politica. In tutti i programmi viene esaltata l’operosita della Lombardia, le bellezze delle dolomiti l’ospitalità delle persone, l’ambiente verde, la legalità ecc…
Mentre del sud che dire, solo la spazzatura di Napoli, la camorra e le altre mafie, le truffe alla sanità. Però vengono nascosti i sacrifici delle persone oneste, con convivono in stato di abbandono, i risultati ambientali che si sono avuti soprattutto i Puglia, la voglia e la speranza di un popolo molto ospitale e pazientoso.
Queste cose ammazzano il mio morale e l’amore di una nazione che ormai il governo ha mandato al baratro e sull’orlo di una guerra civile.
Che dire si salva solo il nostro Presidente Napolitano che ogni giorno ricorda l’unità della nazione.
Ragazzi l’Italia è nostra Svegliamoci!
Quanto scritto, in maniera un pò romanzata dal buon Pino Castellana è stato da me più volte allarmato, tanto da guadagnarmi, a volte, qualche gratuita esternazione, la più elegante delle quali è stata di “Onnscente”.
Purtroppo, e devo dire “PURTROPPO”, la politica è diventata mercedi basso, scarso e nullo valore. Oramai ci sono i tifosi. che tifano per quello o per questo.
Gente che s candida ed ottiene centinaia di preferenze, con le quali avrei disagio a prendere un caffè, per la manifesta ignoranza ed incapacità di comprendere le più elementari nozioni di economia e politica sociale.
Si va a finire a slogan triti e ritriti, che tolgono davvero voglia di impostare il minimo discorso.
Ier sera ad Arcore, Bossi e Berluscono, hanno tracciato il futuro del sud. Lo hanno fatto in funzione degli interessi della Padania, oramai definita geograficamente in maniera esatta e precisa con una collocazione ideologica, culturale, reigiosa (Guarda cosa si è inventato Cota il giorno della vittoria in Piemonte!).
Loro hanno una classe politica strutturata ed organica ai loro interess di Popolazione/cittadinanza.
Noi facciamo il tifo per destra, snstra, centro: Ridicoli, siamo ridicoli e perdenti. Fitto che fa la manfrina delle dimissioni poi richiamate a fgronte di una ulteriore ridimensionamente delle già risibili competenze a lui attribuite.
La Poli Bortone e Lombardo “Paladini” del Sud che rappresentano solo gli interessi dei loro scudieri, dimenticando le vere emergenze di un Sud, conquistato, e sottomesso.
Siamo la colonia della Padania ed appendice dell’Europa, ponte per laimmigrazione del Nord africa!
Infatti, mi vergogno di essere Italiano ma non della Puglia ovviamente. Nel nord si coltiva solo ignoranza e idee seccessionistiche, il governo pensa solo all’interesse del nord e nasconde le malefatte che il nord è nel nord c’è ne sono di più.
Però onestamente io me la prendo con le persone del sud che continuano a votare il nostro caro Silvio io da ex destrista ho aperto gli occhi già un partito che tollerà l’alleanza con la lega per quanto di destra io possa essere non mi posso schierare contro la terra in cui mi ha dato i natali quindi in un certo senso siamo noi gli artefici del nostro destino.
Al nord il sud viene preso solo come una discarica o come un caprio espriatorio per fare politica. In tutti i programmi viene esaltata l’operosita della Lombardia, le bellezze delle dolomiti l’ospitalità delle persone, l’ambiente verde, la legalità ecc…
Mentre del sud che dire, solo la spazzatura di Napoli, la camorra e le altre mafie, le truffe alla sanità. Però vengono nascosti i sacrifici delle persone oneste, con convivono in stato di abbandono, i risultati ambientali che si sono avuti soprattutto i Puglia, la voglia e la speranza di un popolo molto ospitale e pazientoso.
Queste cose ammazzano il mio morale e l’amore di una nazione che ormai il governo ha mandato al baratro e sull’orlo di una guerra civile.
Che dire si salva solo il nostro Presidente Napolitano che ogni giorno ricorda l’unità della nazione.
Ragazzi l’Italia è nostra Svegliamoci!