113 Commenti in “MOLA – RIFLESSIONI SUI LAVORI IN CORSO”
libero
8 Aprile 2010 alle 09:32 -
Purtroppo,
a campagna elettorale conclusa, si continua con una campagna di demolizione, degna di altre cause (nel frattempo, Bossi e berlusconi decidono del Futuro del Meridione!!).
Si continua a giocare a fare il piccolo architetto, dando forma a pensieri liberi, legittimi ma privi di competenza.
Intanto non faccio l’avvocato di nessuno, ma per principio sono abituato a costruire e non a demolire; sport privilegiato in questo disgraziato paese, che si arrotola, compiacendosene, nelle sabbie mobili!!
Le Palme sono ingombranti davanti al castello:
A Bari, il castello sul lungomare ha le palme da sempre, e non lo ha mai nascosto alla mia vista, anzi ha spezzato la “monotona” sequenza di tufo con macchie di verde.
Lo stesso verde che invece si invoca in altre posizioni che ci ricordino il “famigerato” Baby Park, più vicino ad un accampamento ROM che ad un luogo di sano e sicuro divertimento dei Bimbi. Ma andava bene quello, evidentemente!!
La storia della demolizione dell’Anfiteatro è un’altro capriccio dei bastian contrario; guarda un pò degli stessi che si vantano di aver, da tempo richiesto uno spazio di aggregazione culturale per manifestazioni pubbliche come la sala delle conferenze. Ma l’anfiteatro non va bene perchè….è di cemento! E’ sufficiente, secondo me coprire le gradinate con sedute in legno o pietra, per dare una struttura UNCA nell’intero circondario. Perchè , invece di dare spazio a fantasie, non dsi prova a chiedere alle comagnie teatrali coa significa un’arena davanti al mare?
Perchè non si chiede alle associazioni musicali o ai musicisti locali che valore può avere tale struttura in un contesto di programmazione Culturale?
per fortuna che la sovrintendenza si è appropriata di tale spazio, per evitare che simili astrusità possano essere prese in considerazione!
La ringhiera, non piace nemmeno a Me!
Ma non è nemmeno estetico l’elmetto di sicurezza, che siamo obbligati a mettere nei cantieri!
Che ci azzecca?
Provate a lasciare libero un bimbo di scorazzare sul lungomare che si affacci verso il mare, lasciandosi sporgere e precipitare in acqua o nel piano inferiore? Avremmo urlato allo scandalo che un moderno progetto non avesse previsto le “più elementari norme di Sicurezza”. Provate a mettere le famose colonnine con i tubi orizzontali sui balconi di casa vostra e lasciateci i vostri figli piccoli nipoti, eppoi fatemi sapere!
Il Verde: si invocano fioriere; e chi dice che non ci saranno?
Le luci, Non mi piacciono!
Purtroppo ci devono essere, spero che siano sostituite con una diversa soluzione!
Le piscine, vasche, ecc. sono una bella idea. Peccato che la fontanina inserita nel fossto (lo sapete che ci sta una fontanina al piano terra su lamierino di acciaio?
Viene usata dai ragazzini per sbattervi le pietre di fiume e fare rumore! gli stei ragazzini ai quali dedicare il Baby Park.
Il problema è molto serio, molto più serio del gioco del meccano e piccolo architeto.
Occorre chiedere al nostro Sindaco (Auguri Stefano!) sicurezza, sorveglianza, vigilanza, REPRESSIONE, di ogni tipo di vessazione che siamo abituati a sopportare, vista l’assenza di controllo del territorio. Videicamere che CATTURINO i CAFONI, Maleducati e violenti ragazzi che cntinuan ad Orinare, ora anche di Giorno nella Città Vecchia, con fiumi di nauseabona urina e d olezzo di Ammoniaca.
Partiamo da una maggior vivibilità eppoi parliamo ditutto quelo che serve, ma finiamola di distruggere.
IL PAESE HA BISOGNI DI COSTRUIRE!!!
A. Laterza
8 Aprile 2010 alle 13:20 -
Sig. Libero, se Lei si qualifica con nome e cognome possiamo dialogare, visto che Lei sta commentando alcune mie riflessioni. Altrimenti il confronto diventa inutile.
Per intanto, Le dico che non mi piace il suo tono intimidatorio e offensivo a fronte di un intervento che dà voce anche al pensiero di tanti cittadini, e che mi sono permesso di raccogliere e di esemplificare per sottoporlo al nuovo Sindaco.
Peraltro, Le ricordo che il dott. Diperna ha già sollevato pubblicamente la difformità delle opere in corso rispetto al progetto iniziale, e prefigurato eventuali interventi correttivi, a cominciare dal cosiddetto “anfiteatro”.
Inoltre, mi permetto di ricordarle che, da Consigliere comunale, ho contribuito all’approvazione dell’atto di indirizzo per il Progetto Bohigas, formulando una serie di argomentate osservazioni che potrà ritrovare negli atti di Consiglio Comunale dell’epoca.
Oggi, da cittadino e redattore di Città Nostra, non meno sensibile di allora, e ancor prima che da esponente politico, mi permetto di sottoporre al nuovo Sindaco, in pieno spirito costruttivo, alcune riflessioni, senza alcuna pretesa che vengano accolte.
Premetto che, comunque, non intendo scendere sul terreno della rissa che Le è evidentemente congeniale, ma giusto per non lasciare privi i lettori di una risposta alle distorsioni del mio pensiero da Lei effettuate, ecco le mie precisazioni:
1) Le palme davanti al Castello.
E’ vero che ci sono alcune palme davanti al Castello Svevo di Bari, ma esse si trovano nel fossato e, pertanto, non sovrastano in alcun modo la mole della fortezza. Cosa diversa è per il nostro Castello, la cui prospettiva viene sovrastata e relegata in secondo piano dalla piantumazione effettuata sul lato prospiciente all’ingresso di Via Colombo.
2) Le palme sul fronte-mare.
Peraltro, va detto che le tavole del progetto Bohigas non contemplano la piantumazione estesa di palme lungo il fronte-mare. Dai disegni si rileva, invece, una doppia alberatura, a chioma folta e larga, lungo i due margini della nuova carreggiata e un’altra fila di alberi, sempre a chioma folta e larga, lungo il bordo esterno della passeggiata affacciato al mare. Ai lettori trarre le conclusioni sull’odierno utilizzo massiccio delle palme, che non daranno alcuna ombra e refrigerio.
3) Il parco giochi e l’anfiteatro.
Innanzitutto, va detto che quella limitata gradinata, e di capienza insufficiente a contenere spettacoli di massa (cosa ben diversa dall’Auditorium da me proposto già molti anni addietro), non era prevista nel progetto iniziale. Infatti, non se ne trova traccia nel progetto Bohigas. Mentre, è previsto un piccolo parco giochi per i bambini posto alla radice del molo lungo di Portecchia. Se però si osserva lo stato dei luoghi, si nota che quella posizione è troppo esposta al vento e alle mareggiate e si presenta anche di dimensioni molto piccole. Ecco perché ho pensato all’ubicazione tra il Castello, la nuova strada e il fronte abitativo che si affaccia fino alla curva: la posizione è più protetta e l’area è senz’altro più ampia. Il progetto Bohigas in quella zona prevede soltanto del prato basso che, a questo punto, ben si potrebbe trasformare in un’area a verde attrezzato – un piccolo parco urbano – caratterizzato da macchia mediterranea e giochi per i bambini (che Lei tanto disprezza). A tal proposito, mi permetta di ricordarle che l’infanzia ha diritto di cittadinanza alla pari con gli adulti e, anzi, qualche diritto in più, trattandosi del futuro di una comunità.
4) La ringhiera.
Gli accorgimenti per rendere sicura una balaustra in pietra bianca di Puglia affacciata sul mare ci sono, basta affidarsi agli esperti e, peraltro, mutuare quanto è stato fatto per i lungomari di altre città pugliesi. Il problema non è questo, quanto piuttosto di capire se c’è la praticabilità finanziaria per rifare l’affaccio al mare. Spero di sbagliarmi ma, purtroppo, temo di no.
5) Le fioriere e le fontane.
Nelle tavole del progetto iniziale non si ravvisano. La mia proposta, può essere un elemento aggiuntivo che dà maggiore valore e vivacità all’intervento, visto il conformarsi, con i lavori eseguiti, di una lunga distesa in cemento opaca e monotona.
6) L’illuminazione.
Nel progetto iniziale, i corpi illuminanti sono messi al di là dell’alberatura (che, come detto, non è costituita da palme) e, quindi, non si “intrecciano” ad essa, come, invece, accade nella concreta esecuzione dei lavori. Ecco la mia riflessione di rendere, se possibile, meno distonica questa sovrapposizione. Se i tecnici potranno trovare una soluzione, bene. Altrimenti, vuol dire che ci terremo quanto passa il convento.
7) Video-sorveglianza.
Quanto alle sue osservazioni (sia pure dette con scarso garbo) in merito alla necessità di controllare e monitorare il nuovo fronte-mare, non solo mi trova d’accordo, ma Le ricordo che mi sono sempre battuto con proposte concrete e pubbliche, fin da tempi non sospetti, per un controllo delle zone “sensibili” del paese con gli strumenti della video-sorveglianza, sia per la gestione del traffico che per la prevenzione degli atti di vandalismo.
I lettori sapranno giudicare se le mie riflessioni sono “demolitorie”, come Lei incautamente sostiene, o se vadano in direzione di proposte e suggerimenti per una più efficace fruizione di uno spazio eminentemente collettivo e che, quindi, appartiene a tutti noi, ancor prima che agli addetti ai lavori.
CIRCA GLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE, NON SOLO PER UNA COERENZA SULLE POLITICHE DI RIPARMIO ENERGETICO, MA ANCHE PER UN A ADEGUATA “NON INVASIVITà” DELLA LUCE, POTREBBE ESSRERE ADEGUO PREVEDERE ILLUMINAZIONE CON IMPIANTO A LED.
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Il LED è un semiconduttore che emette luce al passaggio della corrente elettrica grazie ad una speciale guarnizione di silicio. Tra i vantaggi del led, privo di filamento interno, al contrario delle tradizionali lampadine, uno straordinario risparmio energetico, l’alta durata e la sicurezza assoluta degli impianti, dato che per il funzionamento dei led sono necessari appena 24 volt.
(http://www.comuneditorraca.it/pagine_innovazione/led.html)
I Risparmi sarebbero notevoli : l’impianto fa risparmiare circa il 70% dei consumi energetici, riduce del 70% i costi di manutenzione, elimina l’inquinamento luminoso e funzionando a 24 Volt risolve anche il problema della sicurezza degli impianti di pubblica illuminazione.
(http://www.comuneditorraca.it/pagine_innovazione/led.html)
Credo che le idee del Sig. Laterza siano assolutamente condivisibili. Non vedo tracce di “demolizione” sia nelle idee, sia nel modo in cui sono state espresse.
Cerchiamo di dialogare tra di noi ascoltandoci/leggendoci con molta attenzione (senza pregiudizi di sorta). Credo che solo in questo modo potremmo arricchire il nostro punto di vista che, nel confronto, può carpire suggerimenti che delle volte possono sfuggire al nostro pensiero.
Non so quanto brutto sia “l’anfiteatro” perchè non mi è ancora capitato di vedere lo stato dei lavori, ma credo che sarebbe stato utile (soprattutto in estate), spostare presentazioni e conferenze stampa cittadine, in un luogo ai piedi del nostro amato maniero (anzichè farlo nel piccolissimo spazio del palazzo Roberti 🙂
L’idea dello spazio verde, però, mi piace molto. Per questo, a proposito del suggerimento in questione, non riesco a farmi un’idea precisa..
Nico Colella
libero
8 Aprile 2010 alle 14:56 -
Egr, Dott. Laterza,
mi risparmio facili ed antipatiche risposte a quanto da lei scritto, volendo riportare ai contenuti la migliore attenzione.
Tra tutti i titoli che ho letto, manca quello di tecnico, che possa essere Architetto, Ingegnere, Geometra, capomastro o imbianchino. Ovviamente da mio pari (cittadino) la mia parola vale la sua, ed il fatto che lei dica di riportare quello che dicono i cittadini non significa che abbia più competenza. Posso dire il contrario senza voler farlo pesare, ma è una questione di stile oltre che di metodo!
Secondo il mio pensiero, la demolizione c’è; prima metaforica poi ideologica ed infine programmatica.
Si è parlato e si parla (strumentalmente, a mio parere) prima ancora che il risultato sia acclarato; come farebbe un cliente del ristorante prima che il piatto fosse completato e guarnito i tavola.
Lo si fa da prima che i lavori inziassero, per un evidente “dissapore” tra il Sig. Laterza ed il sindaco Uscente. Lo si è fatto per mesi, contestando tutto, da un punto divista che ripeto essere evidentemente incompetente. Il tirar fuori delibere, progetti ecc. fa dimenticare che esistono varianti d’opera, problemi tecnici, e dio sa qualnti inghippi durante un lavoro di edilizia.
Basta fare un progettino di un appartamento per coprendere cosa succede tra idraulico, elettricista, impiantista, muratore, falegname, ecc. A fine lavoro, i proprietario ottiene qualcosa che si avvicini ai risultati attesi. Penso che il Dott. Laterza abbia avuto a che fare con tali problemi.
Poi, posso contestare,con dati di fatto Tutto quello che Laterza dice, in merito all’altezza delle palme, al volume delle chiome degli alberi, anche facendogli notare, che le piante sono destinate a cresere, per ottenere la frescura desiderata. Ci vuole pazienza , sole ed acqua.
Contesto il fatto che l’anfiteatro sia di ridotte dimensioni; per cui se fosse più grande sarebbe stato accettato? A Conversano ce nè uno che è la metà del nostro, e pare che nessuno se ne lamenti, a parte la mancanza del mare alle spalle!!
I bambini al Baby Park alla radice del porticciolo che prendono vento!
Perchè prima i venti giravano la largo? Ma si ricorda che la distanza tra il baby Park ed il mare era giusto la doppia corsia della Strada?
Con il vantaggio che ora il frangiflutti è stato allungato ed allargato, aumentando la protezione al mare; considerando che un padre attento, non porta suo figlio a prendere vento ed acqua ed umidità se le condizioni meteo sono pessime……
La ringhiera deve essere una balaustra, perchè a lei piace così; mentre le garantisco che a me piace vedere il mare e non la balaustra. Difatti s chiama lungomare e non lungobalaustra!
Nella foga ha letto male quanto da me espresso a roposito di bambini, anzi, ho detto che venivano fatti giocare in un campo Rom anzichè in un giardino attrezzato: evidentemente non ricorda cosa c’era di pericoli tra cannoi, eliche di arerei pescati dal mare, ancore arrugginite.
REvidentemente ho molto più rispetto io dei Bimbi, rimandandole il panegirico sul loro futuro.
Non intendo andare oltre, perchè so già che la risposta sarà, al solito, stizzosa ed irritante.
Egregio Nico,
come vede, non c’è serenità, ci sono solo pretesti, vorrei tanto che questi dicorsi fossero davvero costruttivi; purtroppo portano con sè il livore di anni di lotte intestine di appartenenti allo stesso schieramento politico. Ma a noi cittadini questo non interessa; interessa il futuro del paese e dei nostri figli (al di là di altre interpretazioni).
Stefano Diperna, è persona attenta e capace, saprà farsi consigliere al di là delle prospettive di parte della politica. Non gli tiriamo la giacchetta er portrlo laddove ci piace di più. Non foss’altro per non sperperare risorse economiche kladdove non necessario. Anzi gli parlerò con franchezza ed onestà intellettuale, anche contro alcune considerazioni. Almeno a lui non risulto “Rissoso”!
Giolitti
8 Aprile 2010 alle 16:11 -
Libero, comunicare in pieno spirito cosrtuttivo è una cosa sacrosanta,ma il problema sorge quando si parte con la marcia sbagliata.
Le critiche possono essere giuste o sbagliate (questo non ha importanza)ma il punto fondamentale è la forma della comunicazione. Il Dott. Laterza ha dato sue personali indicazioni e/o suggerimenti.
Anche tu hai avuto e hai la possibilità di argomentare liberamente….ma evidentemente questo non ti basta perchè,sto notando,che troppo facilmente scendi sul personale.
Onestamente la tua prima parte del discorso “demolisce” prima il Dott.Laterza come persona,poi viene ridicolarizzato il suo punto di vista.
A. Laterza
8 Aprile 2010 alle 16:44 -
Sig. Libero, le sue generalità mi sono più che note. Ma vorrei che fosse lei a renderle ai lettori, per un atto di civiltà e di trasparenza. Ma se non vuole farlo, pazienza. Ho tuttavia memoria di lei, fin dalla più giovane età, come di una persona piuttosto rissosa, pronta alla sopraffazione altrui. E i suoi interventi lo confermano.
Per contro, i cittadini non prevenuti sanno che mi sono sempre mosso in politica nell’interesse generale, mai per interessi personali.
Le mie osservazioni al Piano Bohigas le ho fatte alla luce del sole e non oggi, ma anni addietro: sia dalle colonne di Città Nostra che direttamente in Consiglio Comunale alla presenza di qualche centinaio di cittadini e, soprattutto, dell’arch. Oriol Bohigas che ha avuto la pazienza di ascoltarmi attentamente e, poi, a seduta conclusa anche di intrattenersi cordialmente con me per uno scambio di opinioni.
Il fatto che lei tiri in ballo fatti che non interessano in questa sede, che non c’entrano assolutamente col tema in questione e che sono ormai morti e sepolti a mio vantaggio in un’aula di tribunale, è indice della sua immaturità.
Ritornando al tema, e sperando di non dover più intervenire, non le risponderò più nel merito, tanto è inutile.
Anche perchè mi sono rivolto non a lei, ma al nuovo Sindaco, memore di quanto Diperna ha dichiarato, e cioè che avrebbe raccolto riflessioni e pareri in merito ai lavori del fronte-mare.
A cominciare dall'”anfiteatro” che lo stesso Sindaco neo-eletto ha pubblicamente ricordato non essere contemplato dal progetto iniziale e che ha giudicato molto negativamente.
Le mie riflessioni le ho fatto da cittadino, alla pari di quanto ogni altro cittadino può fare, indipendentemente dalla qualifica vantata anche se, in merito, all’amministrazione della cosa pubblica qualcosa penso di poterla dire, sia in termini di buona conoscenza della legislazione urbanistica e degli enti locali che dei problemi concreti di questo paese.
Infine, le ricordo che per occuparsi del futuro di questo paese non occorre essere laureati in ingegneria o architettura. Basta dimostrare di avere una certa sensibilità “politica” ai temi sociali, economici e culturali. Quella sensibilità che lei dimostra, invece, di non possedere, comportandosi ad ogni suo intervento come un elefante in un negozio di cristalleria.
Spero che questa polemica finisca qui, anche perchè credo che non interessi davvero a nessuno.
Infine, ringrazio sia Nico Colella che “Giolitti” per i loro interventi pacati e corretti.
Giolitti
8 Aprile 2010 alle 17:22 -
Vorrei affrontare un altro problema ancora oggi irrisolto:
nel nostro paese è impossibile godere di una serena camminata!
Io sono un amante delle lunghe camminate e passaggiate in bicicletta…ma a Mola è a dir poco irrealizzabile.
Continuiamo a prendere in giro la popolazione con “zona pedonale”(vedi via C.Battisti e la piazza)…ma chi non ci passa?
Ogni 10 secondi sono costretto a sostare su un marciapiede largo 20 cm!In altre parole non riesco ad ammirare quello che il paese offre (possono essere nezozi,edifici,piazze……) proprio perchè manca la possibilità e lo spazio fisico di camminare e osservare il nostro paesaggio.
Anche quando vado in bicicletta c’è sempre qualcuno dietro di me, con la macchina, che mi sta incollato.
In un contesto sociale questi “disturbi”ostacolano anche i rapporti sociali e la comunicazione che si crea.
Come si può comunicare con un amico o con un gruppo di persone se continuamente il dialogo viene interrotto per far passare le automobili?
libero
8 Aprile 2010 alle 18:40 -
Per chiudere:
Laterza dice di conoscermi: delle due l’una, o ha una sfera di cristallo oppure ha un “amico” suggeritore. Visto che non credo alle favole, propendo per la seconda, e questo fa riflettere me e gli altri lettori ……..
Tuttavia, se dice di conoscermi da ragazzo, probabilmente sa che la conosco sin da ragazzo, e questo deve farla riflettere…..
; a fronte di un rissoso, ci può stare un bizzoso……
Non so a cosa allude quando parla di tribunale, nè a suo vantaggio e tantomeno a suo svantaggio; la sfera di cristallo forse si è opacizzata, spero non la memoria o il ragionamento;per il resto, lei va evidentemente oltre il pensiero altrui, e questo fa riflettere…
Per quanto riguarda TUTTI gli altri apprezzamenti, visto che il rissoso sono io, nella sua saggezza, la invito a riflettere…..
io non sono sceso a quel livello. non ho dato patenti e nemmeno me le sono prese, Ragiono con la mia testa, e stia tranquillo che lo farò ancora,e come spirito libero commenterò quando interverrà dicendo cose che non condivido, mi pare che la chiamino democrazia, cosa che Lei sa, immagino; sulla reciproca sensibilità, infine….lasciamo stare!
Pare che lei sia estremamente sensibile, mentre chi la pensa diversamente pare che non possa esserlo; mi dia lei la definizione.
Lasciamo stare in pace il Sindaco, sa quello che è necessario fare, e le garantisco che se scrive qui, lo fa per renderlo noto,ed eventualmente raccoglere le altrui osservazioni, se vuol scrivere solo al sindaco può fare una Raccomandata
A. Laterza
8 Aprile 2010 alle 19:50 -
No comment. Chi ha letto ormai si è fatto il suo giudizio.
A. Laterza
8 Aprile 2010 alle 19:57 -
Per chiarezza e completezza ai lettori, aggiungo che al Sindaco è stata inviata questa lettera aperta all’indirizzo di posta elettronica del suo ufficio stampa, prima che questo post venisse pubblicato.
Poichè si tratta di questioni di interesse generale mi è sembrato giusto darne conto ai lettori di Città Nostra.
Giolitti
8 Aprile 2010 alle 20:09 -
Però Libero permettimi di dire una cosa.Noi non siamo nati ieri…..si evince chiaramente la tua profonda avversione nei confronti del Dott.Laterza.
Probabilmente sarà per questioni personali però in questo blog vorremmo poter parlare di altro.
E’alquanto ridicolo osservare che appena Andrea scrive un articolo, non mancano i tuoi commenti bizzarri.
Cerchiamo di rimanere in tema,altrimenti i nostri ragionamenti si perdono tra le vacuità buttate all’aria.
Se non sei d’accordo con quello che ha scritto Andrea nell’articolo, sei libero di criticare ma con eleganza.
Gianni Florio
8 Aprile 2010 alle 20:56 -
Si evidenzia l’astio del Sig. Libero (?) nei confronti del Dott. Laterza, il quale ha solo fatto, a parer mio, una nota costruttiva e per niente distruttiva. Tale situazione legata al fronte mare è condivisile da buona parte dei molesi.
np90
8 Aprile 2010 alle 21:47 -
Trovo le idee e riflessioni del Dott. Laterza molto apprezzabili e soprattutto efficaci…e poi rispecchiano il parere di tantissimi molesi…tanti sono stufi di quelle 5 palme piazzate lì davanti al Castello, che lo oscurano e lo privano di quell’attenzione e di quella centralità che una struttura come il nostro Castello deve avere…immaginate un turista che vuole fare una foto al nostro maniero dal lato di via colombo : non si porterà mai a casa una foto decente perchè staranno quelle 5 palme davanti a dare fastidio! VANNO ELIMINATE!
pesce pietro
8 Aprile 2010 alle 22:10 -
Le riflessioni del Dott. Laterza in merito ai lavori del fronte mare sono precise e degne di essere prese in cosiderazione dalla nuova Amministrazione per salvare lo scempio che si stà mettendo in atto.
Vorrei aggiungere soltanto un’altra riflessione;
Vi siete accorti di quante lampadine sono state posizionate?
Bisogna trovare una soluzione a tutto lo spreco energetico che ci sarà al momento dell’accensione di tutto l’impianto.
Un’altra cosa che non ho capito e penso che come me tanti cittadini, quanto costerà questo progetto?
Saluti
libero
8 Aprile 2010 alle 22:17 -
Siete tanto solidali da non essere assolutamente credibili. Tenetevi le “vostre/tue” idee e convinzioni; io le mie senza farmene una malattia e, anzi, sempre più convinto che occorre evitare l’appiattimento di una facile demagogia e populismo- (la gente, tantissimi molesi, buona parte dei molesi, i lettori).
Tuttavia, senza ombra di dubbio è evidente che buona parte delle oservazioni tecniche sono prive di fondamento. Ma così va il mondo.
libero
8 Aprile 2010 alle 22:28 -
il fatto che la mia sensibilità sia diversa da quella dei demagoghi, è evidente ai commenti dell’articolo di Pino Castellana:
CRISI DELLA DEMOCRAZIA E PROSPETTIVA SECESSIONE
Scritto da Pino Castellana.
Un solo commento, il mio, ad un problema molto più grave per il nostro futuro rispetto al lungomare!
Dove sta la sensibilità dei blogger che si affollano per tifare contro le palme e il disegno dell’anfiteatro? perchè non fate sentire la vostra voce sui problemi che incideranno, per davvero sul futuro dei vostri figli?
L’intervento di Giolitti è assolutamente veritiero.
Come consiglio sempre a tutti, basterebbe farsi un giro in realtà che sono consciute per la loro elevata vivibilità.
Il giorno di Pasquetta mi sono recato nella bellissima città di Martina Franca. Il centro storico è tenuto benissimo (tranne qualche rara eccezione di anticorodal che descrive pienamente il gusto di chi ha deciso di farne uso..) e le varie piazze sono TUTTE pedonali.
Cosa significa?
Che non esiste asfalto. Ogni piazza e corso principale sono stati livellati (non esistono marciapiedi) e sono composti da pietra calcarea pugliese. Lampioni che s’intonano perfettamente col contesto barocco ed è davvero un piacere passeggiarvi, ammirare i negozi e la pulizia delle strade.
Martina Franca, nel giorno di Pasquetta era affollata di persone (persino di altri molesi incontrati per caso).
Ora mi e vi chiedo: a fronte di tutto ciò, il nostro paese perchè deve sempre essere così cieco? Non ci vuole molto nel desiderare la completa pedonalizzazione di C.so Umberto, via van Westerhout, via Bovio, via Cesare Battisti e via di Vagno. Livellamento della strada con eliminazione dei marciapiedi, applicazione di una pavimentazione in pietra calcarea pugliese, panchine, fioriere, lampioni laterali ed il centro storico molese diventerebbe un salotto ampissimo ed a cielo aperto dove solo ai residenti sarebbe concesso passare con le auto.
Questo aumenterebbe la qualità della vita del nostro paese e lo renderebbe gradevole dal punto di vista turistico.
Immaginate via Di Vagno trasformata in un corso mentre in lontananza si intravede il bellissimo campanile della Chiesa di Loreto? E che ne direste dell’elegantissima via Van Westerhout (salvata dalla presenza di palazzi nobiliari del 700-800)? C.so Umberto sarebbe finalmente percorribile e via Cesare Battisti smetterebbe di apparire angusta e per certi aspetti anche squallida.
Per non parlare della desolante via Bovio…che sfocerebbe in una piazza dei Mille che andrebbe ulteriormente valorizzata.
Perchè il MIO paese, pur avendo enormi possibilità di valorizzazione, non deve poterle sfruttare? Martina Franca non ha il mare, eppure è un paese turisticamente valido. Mola ha una risorsa importantissima come il mare ed ha tante potenzialità trascurate.
Servono atti coraggiosi ed anche impopolari (per alcuni commercianti che preferiscono lo smog delle auto, al passeggio dei pedoni, e per i residenti che preferiscono l’auto sotto il portone di casa anzichè parcheggiare altrove)
Io amo gli uomini che cadono, se non altro perché sono quelli che attraversano.
Friedrich Nietzsche Nietzsche
A. Laterza
9 Aprile 2010 alle 09:18 -
Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti manifestandomi apprezzamento.
Condivido le vostre osservazioni e proposte. In particolare, sia quelle di Pesce Pietro per il risparmio energetico sul nuovo fronte-mare, sia le ultime di Posturanismo.
Ha perfettamente ragione quando parla di trasformare le strade principali di Mola della parte storica in salotti all’aria aperta, con eliminazione dei marciapiedi, pavimentazione in pietra calcarea, arredo urbano, traffico ad accesso limitato, illuminazione artistica. Mi pare che Posturanismo intendesse anche il contestuale rifacimento di Piazza XX Settembre con gli stessi canoni.
Mola cambierebbe profondamente con una qualità della vita decisamente superiore e anche l’economia se ne gioverebbe. Quella zona diventerebbe un centro commerciale all’aperto, dove fare shopping senza l’assillo delle macchine, in un contesto elegante, in cui ci si potrebbe spostare con mini-bus elettrici o (perchè no, visto che il nostro fisico Nicola Conenna è un esperto del settore) a idrogeno.
Si tratta di interventi che, come dice Post, sono stati pienamente realizzati in altri contesti. L’esempio di Martina Franca è pienamente calzante. Ricordo di averne scritto diversi anni fa su Città Nostra portando ad esempio questa cittadina per il suo bel design legato alla storia e alla cultura pugliese, per il suo rinomato festival internazionale di musica lirica e per il suo “albergo diffuso” (tante piccole strutture ricettive collocate nel centro storico, messe “in rete” per i servizi comuni).
Grazie Post, queste sono bellissime idee per il futuro del nostro paese. Anche così si risponde efficamente alla sfida leghista di tipo secessionista. Con la consapevolezza della propria storia e della propria tradizione da proiettare nel futuro per farle diventare una risorsa economica che ci faccia diventare autonomi, liberi e forti.
pesce pietro
9 Aprile 2010 alle 09:18 -
Gentile libero capisco che criticare è molto facile e quelli che osano fare qualcosa sono sempre giudicati, ma è evidente che quello che a Mola è stato fatto è insufficiente ed inadeguato alle esigenze della popolazione.
Senza parlare del disordine che a Mola regna sovrano, per colpa di noi cittadini, ma sopratutto dell’inesistente controllo, che in tutti i paese civili è onere della pubblica amministrazione.
Invece di inveire contro chi lecitamente chiede un paese migliore, e difendere l’operato vetusto dell’amministrazione precedente,cerca di suggerire delle proposte accettabili per il bene di Mola.
Comunque penso che i molesi sono finalmente svegli e con la voglia di fare bene dei nuovi eletti, ritorneremo ad essere protagonisti nel territorio della provincia di Bari.
Si, Sig.Laterza, ovviamente ho omesso piazza xx Settembre ma ovviamente non sarebbe stata esclusa dal contesto in quanto punto nevralgico della “raggiera” 🙂
libero
9 Aprile 2010 alle 10:20 -
Carissimo Pietro,
dopo una vita passata in ogni dove e verificata la stantia agonia di questo paese, ho dei moti di repulsione rispetto ad ogni potenziale strumentalizzazione dei processi di innovazione.
Non sopporto i discorsi troppo accademici; dice un vecchio proverbio che il meglio è nemico del buono! I processi di qualità che adotto per alcune cose, sono processi continui, che migliorano in funzione del monitoraggio delle attività, verifica dei risultati e correzione delle evidenti non conformità ad un processo standard definito.
Nulla di personale con alcuno, ma molto contro un pensiero filosofico che oserei dire, passami il termine ” Radicalista”.
Quanto detto da Post, da te e da Laterza sono assolutamente condivisibili, ci mancherebbe altro; sono cose che rientrano nella logica di un recupero urbano, anche a basso costo ed enorme impatto.
Martina Franca la conosco molto bene e quando ci vado uso prendere il gelato al “Caffè Tripoli” vicino alla cattedrale sotto i portici.
Condivido un opportuno risveglio della popolazione e ritengo indispensabile un risvegllio olitico NON PARTITICO che faccia comprendere ai cittadini elettori di Dx e Sn che il nostro futuro è nelle nostre mani e non nelle deleghe in bianco date a chi ci sta vendendo agli interessi di latitudini settentrionali.
Occorre Attenzione ed estrema vigilanza su chi ci “rappresenta” o almeno dovrebbe farlo, utilizzando il “nostro” consenso elettorale come merce di scambio.
pesce pietro
9 Aprile 2010 alle 10:46 -
Caro libero finalmente cominciamo a parlare per il bene comune.
Mi fà piacere constatare l’alto livello delle discussioni, significa che a Mola non siamo poi così sprovveduti, adesso bisogna mettere a disposizione della popolazione le varie competenze presenti in tutti noi al fine di innalzare il livello di qualità della vita.
Dobbiamo fare emergere il senso civico pensando che i luoghi in cui viviamo ci appartengono e quindi bisognerà agire con partecipazione attiva.
Io ci credo, questo paese può e deve cambiare, attiviamoci affinchè tutto funzioni.
Beh si Libero, dici delle cose sacrosante 🙂 Cerchiamo però di stare attenti un pò tutti circa gli eventuali favori fatti alle lobbies di questo paese a danno del bene collettivo.
Continuo a dire da sempre, che a mio parere non c’è assolutamente bisogno di continuare a costruire case in periferia per due motivi specifici:
1) la popolazione molese è diminuita drasticamente (vuoi per emigrazioni dei giovani, vuoi perchè molte coppie sono andate ad abitare fuori Mola poichè il costo delle case è di gran lunga inferiore)
2) il centro cittadino si spopola e diventa sempre più un “paese fantasma”. Andrebbero recuperate le case del centro storico secondo i dettami di un piano del colore e dei materiali (e a tal proposito il recupero dei corsi e delle strade del centrostorico rientrerebbe nella sua valorizzazione e nel suo conseguente potenziale attrattivo).
Partiamo da qui (anzichè dagli interessi settentrionali che pur ci interessano nella scala generale), dal locale perchè già qui, da noi, gli avvoltoi sono tanti e mangiano a volontà e se si riesce a dimostrare fattivamente quanto il potere politico sia colluso con le lobbies, beh, andrebbero denunciati alla cittadinanza e denunciati alla magistratura all’istante.
Vi prego cortesemente di non rimpallarvi le risposte e soprattutto Vi prego di intervenire una sola volta sul tema proposto, senza denigrare o offendere chicchessia.
Ognuno è libero di proporre la propria idea ed esprimere il disaccordo, ma con corettezza e rispetto dell’idea degli altri e delle persone.
Sull’argomento permettemi esprimere il mio pensiero.
Città Nostra non è mai stata contro il progetto Bohigas del Fronte Mare. Ma l’idea progettuale dell’architetto catalano ha subito in corso d’opera delle modifiche sostanziali, non so quanto da lui condivise. Sicuramente devono aver inciso motivi finanziari e temporali. La realtà è che da ampi settori della popolazione emergono più critiche che consensi a quanto fino ad oggi visibile. Ma c’è anche da dire che l’opera non è completata ed un giudizio complessivo va espresso alla fine. Non so quanto le critiche di oggi abbiano compromesso la rielezione di Berlen, ma sicuramente hanno inciso insieme con altri fattori che andremo ad esaminare ampiamente sul prossimo numero di Città Nostra, in edicola a giorni. La rimodulazione e la ristrutturazione di tutto il Fronte Mare vanno perseguite, ma non vanno attuate, senza il coinvolgimento dei cittadini che hanno il sacrosanto diritto di accogliere o respingere un progetto pubblico. Il nostro rapporto con il mare, come ha detto spesso Bohigas, va recuperato con opere che non cozzino contro la sensibilità della popolazione.
Non necessariamente Mola deve essere la fotocopia di Palm Beach o di Barcellona, anzi nel nuovo e nel bello ci deve essere l’originalità che si coniuga alla storia del territorio, alle sue tradizioni.
Le scelte egocentriche, magari condivise da una ristretta cerchia di “oblanti” e “cavalieri serventi”, in genere non producono positività ed apprezzamenti. La propria idea non va mai imposta, ma discussa e confrontata nell’ottica della più ampia condivisione possibile.
Questa è POLITICA, è DEMOCRAZIA, è PARTECIPAZIONE. Se non si mettono in pratica, si rischia sempre di essere bocciati dal popolo sovrano con un miserevole 25%. L’arma letale del voto segreto è da sempre una spada di Damocle sulla testa dei pubblici amministratori. Non lo dimentichino Diperna ed i suoi 13 consiglieri eletti!
libero
9 Aprile 2010 alle 14:05 -
Egregio Nicola,
Non pretendere che non ci sia una dialettica, altrimenti avremmo un “Dazebao”.
Ben vengano sollecitazioni, riflessioni ed argomentazioni, aiutano a capire ed a…capirsi!
Bonus
9 Aprile 2010 alle 14:31 -
Sig. Libero,
finalmente capto nella sua ultima, un’apertura positiva verso il prossimo e forse una riflessione piu’ profonda verso se stessi (spero di non sbagliare).
Siccome da quanto leggo la reputo una persona molto capace, spero che nel proseguo ogni considerazione possa essere utile a migliorare sempre piu’ il nostro paese magari non acconterci del ” piatto che ci mettono d’avanti”, visto che spesso la provenienza degli chef è straniera.
I molesi pretendono piu’ considerazione visto che loro fanno la storia della città.
Enzo85
9 Aprile 2010 alle 14:55 -
daccordissimo con posturanismo sul fatto di fare la piazza e le strade, che conducono ad essa, aree pedonali e senza marciapiedi, quindi un unico livello stradale
Segnalo alla redazione e ai lettori tre interventi apparsi negli ultimi giorni sul Corriere del Mezzogiorno circa il nuovo lungomare di Mola: si tratta di un articolo in cui si dà conto delle critiche di molti molesi, un editoriale e un’intervista ad Angela Barbanente, assessore regionale uscente all’Urbanistica e docente di Pianificazione Territoriale presso il Politecnico di Bari.
accolo
9 Aprile 2010 alle 17:45 -
il problema dei molesi è che ” l’erba del vicino è sempre più verde “”…. e nn apprezziamo mai ciò che ci viene dato, ma invidiamo le cose che hanno gli altri!!!!
In tutta sincerità faccio davvero fatica a comprendere l’ottusità dei commercianti. Sono arciconvinto che una maggiore pedonalizzazione del centro possa portare vantaggi assoluti alla categoria.
A me per esempio non va di passeggiare in C.so Umberto. E’ un incubo continuo. Marciapiedi ridotti all’osso, macchine che sfrecciano. Mi passa la voglia di passeggiare e di guardare le vetrine.
I nostri commercianti ,invece, sono convinti che le vetrine si osservino mentre si è seduti al volante di un auto.
Mi sono già espresso a tal proposito. Fatevi una passeggiata per Mola e immaginatela con le caratteristiche che ho elencato. Sarebbe persino bello se il nuovo bar aperto il via Van W. (il “Foyer” per intenderci), potesse mettere dei tavolini all’esterno, stessa cosa per la pizzeria Angelo o per il De Gustibus, la Focacceria..(ovviamente rispettando un certo decoro).
Guardate ora lo stato di queste strade: caos, macchine parcheggiate in seconda fila, la piazza è un enorme parcheggio abusivo, via cesare battitsti è una strada pedonale in borghese, via bovio idem, in via di Vagno (con un pub come il Zarì) si deve essere costretti a mettere i tavolini sul marciapiede.
La crescita parte dal superamento dell’ottusità ed in tal senso, i commercianti, dovrebbero essere all’avanguardia rispetto alla cittadinanza, promotori di una qualità della vita che passa dalla valorizzazione totale della piazza e dei corsi che si estendono a raggiera.
Si può fare (se si vuole) ma i commercianti sono i primi a non desiderarlo purtroppo (però si lamentano sempre..).
pesce pietro
9 Aprile 2010 alle 20:00 -
Il problema dei molesi non è soltanto il lungomare.
L’Amministrazione precedente non ha perso le elezioni soltanto per il lungomare.
I problemi dei molesi sono: mancancza di economia, prezzo delle case e degli affitti alle stelle, città disordinata e fuori controllo, microcriminalità ecc., potrei scrivere un’infinità di problemi.
Questi sono i motivi, per i quali i molesi hanno detto basta, è ora di cambiare.
Poi dire che il nuovo fronte mare è fatto con materiali innovativi e che i molesi hanno partecipato al progetto è falso.
Primo, i materiali utilizzati sono soggetti a continue manutenzioni essendo posti in prossimità del mare, pensate cemento armato in prossimità di salsedine, secondo, a noi molesi hanno fatto vedere un altro progetto rispetto a quello che si stà realizzando, basta guardare il cartello pubblicitario di fronte al castello per accorgersi che c’è qualcosa di diverso e poi non abbiamo capito quanto costearà e chi pagherà, l’Europa o noi cittadini?
Marco Sciddurlo
10 Aprile 2010 alle 08:35 -
L’articolo, l’editoriale e l’intervista alla prof. Barbanente apparsi sul Corriere mi paiono un po’ offensivi nei confronti dei molesi (siamo noi che siamo stupidi e non capiamo, per questo siamo pure cattivi ad aver “cacciato” il sindaco Berlen), oltre ad avere un’analisi a mio avviso inaccettabile.
Innanzitutto i lavori pubblici non vanno fatti per il piacere dei progettisti, ma per le esigenze di un territorio e della sua gente. Chi ha scritto quei pezzi e la stessa Barbanente non conoscono tutta “la storia” del fronte-mare nord molese, non sanno delle varie varianti, della modifica dei materiali anche in corso d’opera, anche per mancati approfondimenti in fase di progettazione esecutiva, che i lavori realizzati sono quasi del tutto privi di servizi, che il costo di quest’opera grava per la maggior parte sulle tasche dei molesi, eccetera eccetera.
Dire poi che il sindaco Berlen ha perso le elezioni (in un modo che è anche una sconfitta morale) solo perché i molesi non hanno capito il progetto Bohihas (ma sono i molesi a doverlo capire oppure gli amministratori a doverlo spiegare?), e pertanto non li piace, è un’affermazione ridicola, se non addirittura fatta in mala fede. Il centrosinistra ha straperso le elezioni perchè i molesi hanno bocciato la politica amministrativa di Berlen e del centrosinistra, ivi compreso il lungomare (i lavori sul lungomare credo abbiano inciso poco o nulla sull’esito elettorale, e non è detto che lo abbiano fatto in modo negativo per il sindaco “definestrato”).
Ho l’impressione che questo improvviso interessamento del Corriere sia per dare supporto a qualcuno che da queste elezioni ne è uscito distrutto e umiliato, in modo da riparare i danni e dargli la volata per qualcosaltro.
libero
10 Aprile 2010 alle 10:00 -
Ricordando-MI che la campagna alettorale è FINALMENTE FINITA!!!! e dando seguito a quanto si sta cercando di analizzare in merito alle “linee guida di sviluppo Urbanistico di Mola” cerco di dare un mio contributo che credo debba partire da una prefazione:
I MOLESI
Penso di avere una buona memoria, anche Storica, su quello che eravamo e quello che siamo oggi.
1) Eravamo poverissimi pescatori ed agricoltori,
2) siamo diventati emigranti e marittimi
3) non abbiamo più una identità
In qualche altro commento ho fatto riferimento ad una serie di problemi del paese, causati dai cittadini e dai loro comportamenti.
Sotto gli occhi di tutti abbiamo un paese devastato dai nostri comportamenti più che da una attività amministrativa, che tuttavia ha le sue evidenti responsabilità. In Primis il Controllo del Territorio.
Quello che apppare più evidente, oggi è l’invadenza delle auto, che per molti significa mancanza di parcheggi. che si sposa con maleducazione, arroganza e prepotenza. Questo comportamento è la cartina di tornasole di una smarrita identità culturale e sociale. A cascata, con un Effetto domino, questa implosione eica sta trascinndo il paese verso un punto di non ritorno. E’ Indispensabile un serio riesame dal quale ripartire con una rinnovata vitalità persa, pechè “avevamo la pancia piena” e stuiamo vivendo (sopravvivendo) dando fondo alle riserve accumulate dal dopoguerra. Urge una prsa di coscienza e “politiche” adeguate, frutoo di vera analisi e non equilibrismi lessicali o esercizi di dialettica autoincensante!
CI VOGLIONO I FATTI!!
Penso, sbaglindo (?) che una intera classe politica perdente, fra vinti e vincitori debba lasciare il passo alla società civile e a nuova linfa e contributi. CITTA’ NOSTRA, SE CI SEI BATTI UN COLPO!!!!
raffaele ateniese
10 Aprile 2010 alle 13:32 -
Condivido pienamente le considerazioni di Marco Sciddurlo rispetto agli interventi apparsi sul Corriere del Mezzogiorno e cavalcate anche da Fax. La teoria di fondo sostenuta è che la sconfitta senza appello, non solo di Berlen, ma anche di un centro sinistra residuale, sarebbe una colpa, da far ricadere sulle spalle degli elettori molesi, incapaci di percepire la genialità dei progetti avviati e di riconoscere i meriti di un lungo ciclo amministrativo.
Considerazioni risibili di chi non intende ammettere l’insopportabilità di una gestione negligente e miope, lontana dalle esigenze elementari che avrebbero dovuto sostenere lo sviluppo e la cura di un paese in evidente stato d’abbandono. I molesi hanno detto basta a tutto questo spazzando via, nella polvere, un finto centro-sinistra ed un Sindaco che ha eretto una barriera insormontabile nel rapporto tra cittadini e amministrazione, una separazione che si è tentato di recuperare con affanno e con scarsa credibilità nei giorni precedenti il voto.
E’ proprio vero: si è trattato di una sconfitta non solo politica, ma anche morale. La cascata di parole senza costrutto che ha contraddistinto i 5 anni di amministrazione ed anche gli interventi in campagna elettorale, è stata rigettata da un elettorato consapevole, che ha scelto di non lasciarsi illudere ulteriormente.
Da uomo di centro-sinistra, che con un gruppo di amici ha tentato disperatamente negli anni trascorsi di mettere in luce le plateali contraddizioni ora sanzionate dall’elettorato, dico che bisogna lasciar governare Di Perna, sperando in un cambiamento di orizzonte, di proposta e di stile. L’alternanza è una regola della democrazia che va accolta come risorsa. Mi auguro che l’ammenda cui è chiamato il centro – sinistra ed il PD in particolare, ridia schiettezza e credibilità a questo schieramento che ha ancora bisogno di completare sino in fondo il percorso di rinnovamento sancito dall’elettorato, dando spazio a nuove generazioni che rigettino legami di dipendenza e di subalternità. Spero che il mea culpa parta presto e con coraggio, e sia promosso da coloro che con schiettezza hanno abbandonato per tempo la vecchia coalizione, intravedendone la perdita di credibilità accumulata nel tempo.
free
10 Aprile 2010 alle 13:37 -
Ciao a tutti, io sono Molese ma ormai abito fuori e anche se ciò mi dispiace, ma mi rendo conto che vivere fuori aiuta ad aprire la mente. Mi piace leggere i commenti sull’andamento dei lavori, le lamentele e i bisogni dei cittadini, però noto che nonostante il passare del tempo la mentalità delle persone non cambia, infatti usa sempre il solito tono accusatorio.
Ormai c’è nell’aria odoredi guerra, tutti contro tutti per colpa di questa politica.
Io dico basta prendiamoci le nostre responsabilità, è da ignoranti buttare le colpe alle amministrazioni in quanto noi cittadini ci comportiamo a comodo ogni qualvolta ne abbiamo di bisogno (parcheggio in doppia fila, rumore caos…ecc.).
Apriamo gli occhi e la mente soprattutto, mettiamoci più amore nei nostri gesti quotidiani e nella cura delle nostre cose in fin dei conti siamo noi a pagarle.
Vivendo al nord e orgoglioso di essere MOLESE mi rendo conto però che la gente del mio paese ha lamente chiusa come i cavalli ed è pronto a criticare l’operato del vicino.
Sono colpa dell’amministrazione comunale le carte per terra? Sono colpa dell’aministrazione gli escrementi degli animali sulle strade?
Sono rimasto sconvolto come le abitudini sono le ultime a morire, tuttin a mola si muovono con la macchina anche per brevi distanze, immagino che ci sono davvero tanti soldi di benzina da sprecare complimenti!
Per il lavori del lungo mare io penso che è normale l’incertezza nei cittadini, ma questo tono da guerra civile? E’ esagerato.
Invece di criticare bisogna pensare alla civiltà dei cittadini che a Mola a raggiunto veramente livelli da Animali è non è colpa del comune…
Bonus
11 Aprile 2010 alle 09:00 -
E’ risaputo che con le parole e gli inviti bonari non si riuscirà MAI ad educare questa gente.
L’inciviltà è cresciuta grazie alla “troppa democrazia” e credo oggi vada fatto un discorso piu’ risoluto. Non dovremo essere troppo permissivi, proprio come succede al Nord ( visto il risultato della Lega).
Occorre punire SUBITO gli indisciplinati, i menefreghisti, chi procura caos con le attività sotto le abitazioni, chi porta a spasso i cani senza paletta, chi parcheggia in doppia e tripla fila…..Per far questo servono nuove assunzioni in polizia municipale dove spero il nuovo Comandante porti nuova linfa perchè oggi in questo settore c’è molta superficialità anche negli stessi vigili.
Ieri fuori una chiesa una mamma GIOVANE, lasciava la sua auto in doppia fila e nonostante l’enorme caos che procurava e nonostante gli inviti a spostarla anzichè scusarsi e spostarla faceva spallucce aspettando di finire cio’ che stata facendo ( tutto cio’ è durato circa 20 minuti). Da premettere che a 20 mt c’era un enorme parcheggio. Ripeto, una GIOVANE mamma figlia di un VIGILE in pensione.
ASSURDOOOOOOO
Enzo85
11 Aprile 2010 alle 11:29 -
si dovrebbe assumere anche parecchi vigili, se non sbaglio il numero di vigili che c’è ora è la metà di un decennio fa
libero
11 Aprile 2010 alle 11:40 -
ho più vplte sottolineato l’assoluta inconsistenza dell’attivita dei vigili urbani. Ho più volte detto delle partite di pallone in piazza tre o quattro in contemporanea mentre i vecchietti e le mamme con i piccoli sono seduti alle panchine, ho detto della piantumazione dei fiori nelle aiuole, perennemente vanificata da questi piccoli ma autentici vandali , ai quali qualcuno attribuisce, a torto il diritto al gioco, ma non all’impunità allaviolazione delle elementari norme di comportamento civico.
Il nuovo comandante, secondo me, non è la persona giusta, a ricoprire quel ruolo. Ottima persona, squisita educazione, assoluta competenza legale ed amministrativa!
Ma nel far west, ci vogliono gli Sceriffi!!!
E gli sceriffi venivano scelti fra quelli di maniere spiccie, perchè chi hai di fronte abusa della sua arroganza, anche se si tratta della figlia di un vigile in pensione!!
Ieri sera, in via Colombo c’erano due file di auto parcheggiate ai lati della strada ed un’aòlta fila di macchine in seconda, sul lato Lammpara!
Un delirio con due corsie di macchine che tentavano di muoversi!
Ed i vigili dove stanno??
Caro Stefano, mi permetto di dirti che su questo argomento ci saranno dibattiti MOLTO ASPRI!!! Consiglio vivamente di riprendere il discorso interrotto qualche lustro fa, quando i vigili pattugliavano il territorio e non solo la piazza del pesce , sino alla chiusura della vendita, a far strada ai carretti con le casse piene e vuote.
Il paese ha voluto dare un segnale forte, Guai a chi lo tradisce! <a punizione politica sarà ancora più fragorosa!!
free
11 Aprile 2010 alle 13:11 -
E’ vero, c’è troppa permissività, ma non è attribuita alla democrazia, ma all’inciviltà delle persone e posso dire che sicuramente a tutti gli sarà capitato di essersi comportato in questa maniera perchè ci ha fatto comodo. Fatto sta che non si può e che non voglio immaginare di vedere Mola ridotta come una qualsiasi città del nord in cui i genitori hanno paura di lasciare andare fuori i loro figli da solo anche per andare dall’altro lto della strada. Occorre una reciprocità nella gente e uno scopo comune nel visualizzare una situazione di una possibile vivibiltà. Io penso che un grande problem DI Mola ma forse di qualsiasi altro paese del sud è l’evasione delle tasse, non dico da parte di tutti, ma di una gran fetta di persone che hanno parenti e amici ai piani alti e passano innosservati e questi sono i primi a pretendere i servizi dalla municipalità.
Basta vedere alle elezioni chi si è presentato tutti amici degli amici che in parole povere del paese non gliene frega un granchè, si candidano solo per avere quel pò di potere in più come del resto accade in Italia (siamo cool ormai!).
Io da Molese mi vergogno di invitare persone amiche del nord a visitare il mio bel paese perchè per trovare un pò di bellezza bisogna veramente sforzarsi:
Strade rotte;
litorare?
Strade pedonali?
graffiti sui monumenti;
inciviltà delle persone;
e su questo ripeto è colpa della sola amministrazione?
Bisognerebbe mettere l’esercito anche a Mola?
Fatto stà le cose che mi fanno più male è vedere i paesi limitrofi molto più sviluppati del mio egli stessi abitanti molesi quando si spostano in questi posti ma anche dalle mie parti si comportano da persone.
Che dire il paese mostra la sua vera popolazione: incivili e animali. Cos’altro aggiungere?
Davide
11 Aprile 2010 alle 15:15 -
Libero ha scritto: “ho detto della piantumazione dei fiori nelle aiuole, perennemente vanificata da questi piccoli ma autentici vandali , ai quali qualcuno attribuisce, a torto il diritto al gioco, ma non all’impunità allaviolazione delle elementari norme di comportamento civico. ”
Libero hai scritto una cosa gravissima, cioè che praticamente i bambini non dovrebbero avere il diritto al gioco!
Poi, addirittura ti accanisci contro un sindaco appena eletto che non si è nemmeno seduto sulla poltrona, dicendogli che se non farà in un certo modo già lo aspetta una punizione politica “fragorosa”.
Magari sei di quelli che hanno votato Berlen e non vedi l’ora che ritorni.
Davide
11 Aprile 2010 alle 15:17 -
Quanto a Free, ecco un altro campione che scrive: “Che dire il paese mostra la sua vera popolazione: incivili e animali. ”
Incivile e animale te lo tieni per te. Io non mi sento nè l’uno, nè l’altro.
free
11 Aprile 2010 alle 18:37 -
Perchè arrabbiarsi tanto mettetevi nei panni di un turista che viene per la prima volta a Mola!
Cosa pensa strade rotte persone urlano in mezzo alla strada, c’è chi per vedere le vetrine va in macchina e si ferma davanti ad ognuna di essa, cartacce per terra, escrementi dei cani ovunque motorini e caos.
Io da turista cambierei località ( a proposito a fasano c’è la concorrenza). 🙂
Bonus
11 Aprile 2010 alle 19:24 -
D’accordo con Libero,
il nuovo Comandante ha tutti i pregi sopra riportati, ma occorre lo sceriffo!!!!!
Oramai, dal punto di vista dell’educazione civica, siamo un paese alla deriva. Sono trascorsi troppi anni di ingestibilità assoluta, tanto da formarsi nuove generazioni con una mentalità lontana dal senso di rispetto e decoro.
Non oso immaginare il nuovo comandante attorniato da vigili oramai rassegnati per colpa delle scarse unità e da qualcuno che in tutti questi anni non gli ha gestiti bene, compresi gli ormai ex amministratori.
Un paese civile è visibile anche dal punto di vista dell’ordine, della viabilità e da chi la fa rispettare.
Comunque i vigili attuali non possono nascondersi dietro la solita retorica del scarso personale, perchè io non vedo in giro neanche uno, tranne quei 2 ausiliari perennemente alle prese con le macchinette a far soldi.
Eva
11 Aprile 2010 alle 22:03 -
Buonasera a tutti,
Sono nata e vivo in Francia ma sono di origine Molese da parte dal mio padre.
Da quanto sono piccola, vado a Mola per l’intero periodo estivo quindo conosco il paese abbastanza bene.
Seguo lo stato di avanzamento dei lavori con molto interesse, tramite Internet.
Ho letto, grazie al Suo giornale, che con il nuovo sindaco ci saranno alcune modifiche date ai lavori in corso.
Mi permetto di farle una domanda … Le pensa che il fronte mare lato nord cioè di fronte al castello sara usufruibile per il mese di agosto ?
Cordiali saluti,
Eva
libero
11 Aprile 2010 alle 23:04 -
Qualcuno si spaventa per le cose dette e non per le cose fatte!
Io cerco di vedere le cose che non vanno e richiamare l’attenzione.
“ho detto della piantumazione dei fiori nelle aiuole, perennemente vanificata da questi piccoli ma autentici vandali , ai quali qualcuno attribuisce, a torto il diritto al gioco, ma non all’impunità allaviolazione delle elementari norme di comportamento civico. ”
Al fine di evitare spiacevoli equivoci,mi esplicito:
i piccoli vandali, per qualcuno, a torto, hanno il diritto di gioco e l’impunità alle violazioni delle elementari norme di comportamento civico. NON SEI d’accordo Davide?
Inoltre ho detto:
Il paese ha voluto dare un segnale forte, Guai a chi lo tradisce! La punizione politica sarà ancora più fragorosa!!
Ritieni che il paese debba continuare ad essere trascurato?
Non mettere in bocca parole non dette. Ho votato per il mio sindaco, ed il sindaco eletto è il mio sindaco come il tuo, opure è un tuo “dipendente”. Finiamola con la campagna elettorale che è finita da un paio di settimane e cerchiamo di fare discorsi giusti per il paese e non per le fazioni politiche!
Non sei d’accordo? Pazienza!
Davide
12 Aprile 2010 alle 09:06 -
Libero, vuol dire che tu scrivi in un italiano piuttosto confuso. Prima di dare enter ti consiglio di rileggere con attenzione quanto scrivi, perchè ti assicuro che “spacchi certe lastre”…
libero
12 Aprile 2010 alle 09:19 -
caro Davide,
devi sapere che Berlusconi, maestro della comunicazione sulla quale ha costruito il suo impero, riesce a sempre a non farsi capire, tanto da creare il precedente del decreto interpretativo.
Poi ci sono quelli che fanno finta di non capire e quelli che capiscono a modo loro e quelli che capiscono quello che vogliono; Vedi un pò tu dove ti vuoi posizionare.
Può darsi che io scriva in maniera confusa, può anche darsi che tu non sappia leggere! visto che hai capito quello che ho riscritto, esattamente conforme al post precedente e che, pare , ora, tu abbia capito. Ti scrivero con meno virgole e più punti, sperando che il discorso sia più diretto ed incisivo. Chiedo scusa a Dante!
Attento alle lastre!!!!!
Davide
12 Aprile 2010 alle 10:53 -
Libero, so leggere benissimo. Il problema è che tu sei molto confuso nei pensieri e, soprattutto, nell’esporli.
Una ripassata ai sacri testi della grammatica italiana non ti farebbe male.
libero
12 Aprile 2010 alle 11:55 -
“so leggere benissimo…..” su questo potrei non avere dubbi, ma tra il leggere e capire c’è una certa differenza,
Per il resto, ci sorrido su..
Davide
12 Aprile 2010 alle 13:10 -
Anche tra il pensare e scrivere quello che si è pensato c’è una certa differenza.
La prossima volta mettiti prima d’accordo con te stesso e poi facci sapere.
libero
12 Aprile 2010 alle 14:17 -
ti chiederò quello che devo scrivere, coscchè, almeno quello otrai capirlo. Dopodichè, chiudi il programma che hai rotto!!
Davide
12 Aprile 2010 alle 14:46 -
Oltre che ignorante, pure arrogante e prepotente.
Eva
12 Aprile 2010 alle 15:07 -
Salve,
Qualcuno protrebbe gentilmente rispondere alla mia domanda se magari ha qualche informazioni relativi allo stato di avanzamento dei lavori del lungomare lato nord ?
Grazie mille,
Eva
libero
12 Aprile 2010 alle 15:07 -
Davide allo Specchio!!!!!
libero
12 Aprile 2010 alle 15:23 -
Eva,
I lavori procedono, anche se i tempi sono abbastanza incerti. La nuova strada sul lungomare è quasi completata, come pure la pista ciclabile (Azzurra). Penso che tra meno di un mese almeno quella sarà funzionante. Questo comunque sposterà il cantiere più vicino alle abitazioni su lato C. Colombo, per il competamento dei marciapiedi. Purtroppo ci sono ritardi nell’Anfiteatro in quanto la sovrintendenza sta facendo tutta una serie di lavori all’interno dell’area definita, perchè pare ci siano resti di insediamenti precedenti a quelli della costruzione del castello (in verità ne furono trovati anche all’interno del castello). Ci sono problemi per l’impianto di sollevamento della fogna , pare per difformità tra P&I (Davide, cosa sono?) e stato dei fatti. Questo ritarda il completamento del trasferimento (interramento?) degli stessi impianti.
La zona più vicina a Portecchia, davanti a Bar Adriatico è stata parzilmente aperta ed illuminata. Non è chiaro , ma nessuno dice niente, come e quando andranno avanti i lavori. Spero vivamente che non ci siano ulteriori intoppi, almeno per liberarci di un pò di ringhiere, e parti di cantiere, sinceramente non più sopportabii anche in relazione al traffico caotico e la maleducazione degli automobilisti (sono d’accordo con Free e me ne scuso con davide). Sta avvenendo un processo di rapido riempimento della parte interna del molo frangiflutti, con una zona di sabbia che sta alargandsi a vista d’occhio, grazie al gioco delle correnti.
Vedremo come va a finire.
Davide
12 Aprile 2010 alle 15:56 -
Libero, tu rispondi ad Eva con l’acronimo P&I per fare il figurone: Eva non è tenuta a capirti perchè con ogni probabilità non è un addetta del settore.
Io che ti capisco (P&I: Piping & Instrumentation), posso ben dirti che sei davvero un montato e un esaltato. Altro non si può dire.
E non è comunque detto che l’esecuzione del progetto non sarà rivisto sulla base delle indicazioni che potrebbe dare la nuova amministrazione.
Eva
12 Aprile 2010 alle 16:16 -
Grazie per la Sua risposta.
Cosa intende dicendo “Sta avvenendo un processo di rapido riempimento della parte interna del molo frangiflutti, con una zona di sabbia che sta alargandsi a vista d’occhio, grazie al gioco delle correnti.” ?
La prego di scusarmi, il mio italiano non è perfetto …
Eva
Bonus
12 Aprile 2010 alle 17:01 -
Libero,
hai rotto con la tua arroganza ed onnipotenza.
Scendi dal tuo altarino mentale e scrivi qualcosa di costruttivo anzichè pavoneggiarti sempre.
libero
12 Aprile 2010 alle 17:15 -
Gent.ma Sig.ra Eva,
Come saprà, di fronte al castello, esiste una barriera di massi che proteggono la Costa dalle onde che altrimenti andrebbero a sbattere contro la spiaggia, cosa che è spesso avvenuta nel passato con allagamenti della strada e trasporto di massi, alghe e detriti.
Questa diga (Frangiflutti) è stata allungata ed allargata per dare maggior protezione a quel tratto di costa. Questo ha creato un interessante fenomeno di riempimento di sabbia. In pratica, la parte di mare compresa tra il frangiflutti e la spiaggia sta raccogliendo grandi quantità di sabbia, trasportate dalle correnti. Qusta sabbia sta emergendo in un zona che si sta estendendo progressivamente. E’ un fenomeno naturale causato dalla sedimentazione di sabbia che le correnti depositano dove ci sono condizioni di ricircolazione di acqua!
Atro fatto importante e positivo che i lavori hanno creato, è stato che la parte sommersa della zona interessata dai lavori del lungomare, è stata rea meno profonda con centinaia di tonnellate di massi che ora attutiscono la forza delle onde che nonsbattono più contro la scogliera, ma riducono la loro violenza prima di arrivare a riva. questo riduce di molto la polverizzazione delle one, per cui si potrà camminare sul lungomare anche con mare agitato, con una quantità di spruzzi momto inferiore al passato, quando l’acqua veniva a scontrarsi con i massi , creando grandi cscate di acqua, che invedevano la strada, rendendola , spesso, impraticabile.
Ho il piacere di darle queste informazioni, vista la sua gentilezza ed educazione.
Bonus
12 Aprile 2010 alle 17:28 -
………altrimenti queste informazioni li teneva per se.
Davide
12 Aprile 2010 alle 17:42 -
Si, Bonus, questo Libero è un personaggio incredibile nella sua saccenza e presunzione…
Da quanto mi hanno spiegato è uno che abita proprio sul fronte mare e che non avendo un cavolo da fare tutto il giorno sta lì a contare i massi… e i granelli di sabbia che si formano sul fondo. Libero, ma va a’ fatech!!!
PJ
12 Aprile 2010 alle 18:17 -
ma dico io…bisogna litigare per forza??
invece di parlare dell’argomento principale divagate in insulti.
se qualcuno da fuori leggesse questo articolo e i vari commenti si farebbe un’idea sbagliata sulla nostra bellissima cittadina.
Da quanto ho visto l’ultima volta il nuovo fronte mare a me personalmente piace e stavano facendo un buon lavoro.
Davide
12 Aprile 2010 alle 18:41 -
PJ la questione è soggettiva. Ad alcuni piace a molti no. Però sono d’accordo con te: discutiamone serenamente, sperando che il sig. Libero la finisca di impartire lezioni all’universo intero. Comunque per me la diatriba è chiusa.
PJ
12 Aprile 2010 alle 18:51 -
il problema sta nel capire che…qualsiasi cosa e’ migliore di cio che stava prima…il frontemare prima era inguardabile…aveva bisogno di un rinnovo…ovviamente non possiamo aspettarci un lungomare stile Valencia, Barcelona…etc. pero’ in confronto ad altri paesi ora mola ha fatto un passo in avanti….e sinceramente…a me le palme di mola mi fanno impazzire (in senso positivo)
Eva
12 Aprile 2010 alle 19:21 -
Grazie Libero par la Sua completa risposta.
Purtroppo, pur essendo di origine Molese e essendo molto legata al paese, non posso che dare un opinione da “turista” perche Mola la conosco soprattutto nei periodi estivi (natale e estate) :
Durante questi ultimi anni mi vergognavo un poi nei confronti degli amici miei che portavo in vacanza a Mola soprattutto per lo stato indecente del lungomare (che peggiora doppo le festivita della Sagra del Polpo). Ma ci andavo pure, perche alla fine se scegli Mola, la prendi come è fatta …
Da 20 anni che ci vado sempre con la stessa goia, la stessa passione ed ho mancato un anno solo, estate 2009, inizio dei lavori … perche in questo periodo ero in Portogallo. Dal estate scorso, seguo i lavori tramite il bellissimo sito Internet dal Signore Varrese, che fa vedere ai lettori tante foto del evoluzione del cantiere Lungo Mare. Che sorpresa !!!
Sinceramente, se uno due anni fa mi avesse parlato di un tale cambiamento non l’avrei creduto per niente !
Adesso sono molto curiosa di vedere il risultato finale!
Per finire, direi che io in Francia vivo a Pompey, un paese di 10 000 abitanti nel Nord Est della Francia … So che abbiamo qui tanti avantaggi rispetto ad alcuni paesi del sud Italia (lavoro, sistema sociale, ospedali …) ma alla fine le lamentele stanno sempre DAPERTTUTTO … Dobbiamo fare piu du 800 kilometri per vedere il mare, abbiamo 1mese e mezzo di sole su 12 mesi del anno, la gente è stressata, triste … non si vive!
Ps : Scusatemmi per gli errori di grammatica che ho potuto fare
zilucc
12 Aprile 2010 alle 19:27 -
La questione, secondo me, è di fare chiarezza sui termini:
-la progettazione è spesso un atto unilaterale, fatto dal professionista che, attraverso le sue competenze, i suoi gusti, i suoi riferimenti, la sua storia personale, disegna un progetto che, per alcuni dettagli, lo identifica. Significa che se guardiamo altri progetti disegnati dallo stesso professionista, troveremo dei “particolari” che sono personali e in cui sarebbe assurdo poter entrare (sarebbe come entrare in un mondo che non ci appartiene).
Ciò non vuol dire che dobbiamo necessariamente condividere le sue scelte, ma per contestarle o, per proporre delle alternative, non possimo parlare di “fioriere” ma fare riferimenti a teorie (preferibilmente d’architettura o artistiche) che sono alla base di ogni atto progettuale.
– La progettazione esiste anche in termini “partecipata”, ma soprattutto per le questioni prettamente urbanistiche, che sconfinano molto di più nei temi sociali Es. in un Piano Regolatore facendo un’indagine socio-conoscitiva si capisce subito quali sono le funzioni più attese dalle varie fasce di popolazioni che vivono in un determinato quartiere.
Nel progetto di un lungomare non può esistere una progettazione patecipata, o meglio, può esistere in minima parte, attraverso indicazioni generali, come quelle che ha effettivamente dato il consiglio comunale.
Il disegno poi è lasciato alla sensibilità del professionista che, attraverso la sua esperienza personale, porterà delle connotazioni assolutamente non comprensibili da tutti.
libero
12 Aprile 2010 alle 21:51 -
ringrazio Eva per avermi permesso di approfondire, un pò, alcuni valori di un intervento urbanistico che ha affrontato e risolto antichi problemi di risanamento costiero attraverso un attento studio di oceanografia e protezione costiera.
purtroppo come lei giustamente dice si è portati ad offendere e screditare anzichè osservare , riflettere ed , eventualmente chiedere per capire quello che non si conosce.
Per natura mi piace capire e non esprimermi su argomenti a me ignoti. Nessun problema: importante è notare come chi vuole conosere senza pregiudizi sia mentalmente aperto e disponibile al confronto. Purtroppo su questa storia si è fatta una campagna di disinformazione. Quando tornerà vedrà un nuovo volto di Mola, del quale potrà vantarsi presso i suoi amici. Certo è assolutamente insufficiente per dare una svolta al paese. Per fortuna che abbiamo il sole ed il mare. Ma abbiamo, purtroppo, molti problemi dei piccoli paesi di provincia nei quali si critica tutto quello che non si è capaci di fare, anche quello di saper osservare le pietre ed i piccoli granelli di sabbia; ma sono orgoglioso di essere capace di farlo. In un granell di sabbia, in una pietra, in una goccia di mare, del mare del mio paese, cè la nostra storia. Ed ilnostro futuro!
Au revoir
Davide
12 Aprile 2010 alle 23:44 -
Da quello che si è saputo, il Consiglio comunale aveva dato delle indicazioni precise affinchè si utilizzassero i materiali locali come ha scritto il nuovo Sindaco nella risposta a Città Nostra.
Ma se siamo a questo punto evidentemente i consiglieri non sono stati ascoltati.
Figuriamoci se qualcuno si è preoccupato della sensibilità e delle esigenze dei cittadini. Che poi sono quelli che l’opera architettonica se la devono tenere. Se è bella ed è condivisa è un piacere farlo. Ma se non piace (e alla maggioranza dei molesi non piace) rimane sul groppone per sempre.
Bonus
15 Aprile 2010 alle 11:30 -
” sono orgoglioso di essere capace di farlo”………..
saresti anche orgoglioso di farti una doccia di umiltà onnipotente patetico molese?
Come molti sanno gestisco un sito internet che utilizzo prevalentemente per pubblicare fotografie scattate a Mola. In merito al fronte mare ho pubblicato periodicamente le fotografie relative allo stato di avanzamento dei lavori. Oggi, con mia grande sorpresa, ho ricevuto un messaggio che voglio sottoporre alla vostra attenzione:
Oggetto: Congratulazioni!
” Vorrei fare i miei complimenti alla vostra città per il meraviglioso lavoro di riqualificazione del waterfront. Siete stati capaci di valorizzare al meglio le belle specificità del borgo antico. E’ veramente una soddisfazione vedere queste cose!!
Spero di venire a visitare la vostra città il prima possibile e spero che anche nella mia provincia (grosseto) si riesca ad avere la stessa audacia e qualità negli interventi…
Grazie da un fedele frequentatore di URBANFILE.”
E’ firmato da un professionista del settore
Ho pubblicato questo commento per sottolineare che i giudizi sono sempre soggettivi e non fatti per nome e per conto di altri. Io, per esempio, apprezzo gran parte del progetto perchè sono contrario ai falsi storici. Ogni periodo storico ha la propria caratterizzazione per cui è normale che le nuove realizzazioni rispettino la modernità. Ritengo, inoltre, che quel poco che è rimasto del centro storico (solo il Castello e la Chiesa Matrice ) acquisti maggiore visibilità ed interesse in un contesto diverso dal proprio.
Come al solito, è questione di opinioni. C’è a chi piace il cemento e a chi piace la pietra. C’è a chi piace l’illuminazione da discoteca e a chi quella artistica. C’è a chi piace la ringhiera da transenne e a chi quella classica tipica dei paesi costieri pugliesi. C’è a chi piacciono le palme perchè ricordano Miami Beach e chi vorrebbe più verde e giochi per i bambini.
L’importante è che la soluzione abbia il gradimento della maggioranza della popolazione, non dei singoli estimatori fossero anche dei premi Nobel. E questo gradimento invece non c’è. Bisogna prenderne atto e non magnificare ad ogni costo un’opera che non piace alla maggior parte dei molesi che la vorrebbero vivere e invece la devono subire.
Ciò che non accetto è la presunzione di parlare a nome di una moltitudine difficilmente quantificabile. Se poi si vuole associare il mancato consenso elettorale al fronte mare, anche questo per me è una presunzione. Io, per esempio, sono convinto che nella testa di buona parte dell’elettorato, nel momento di esprimere il voto, di tutto quello che è stato fatto nei 14 anni, ivi compresa la gestione finanziaria ed altro, sono rimaste solo le buche, unico argomento di campagna elettorale.
libero
16 Aprile 2010 alle 13:51 -
Egregio sig. Varrese, dovrebbe aver compreso, da tempo, che esistono degli schieramenti che vanno al di là delle faccende tecniche ed oggettive.
Se quel lungomare, fosse stato fatto di ro, lo avrebbero criticato perchè opulento; se fosse stato fatto di ghiaccio, sarebbe stato troppo freddo oppure no abbastanza freddo, di fuoco troppo caldo o non suffiicientemente caldo; se fossse stato lasciato lo stesso, si sarebbe sprecata l’occasione di farne uno bello, ecc. ecc.
Chi si ostina a perseverare nella critica ha altre motivazioni, che non c’entrano con il progetto, si parla di defenestrazioni da segreterie, di poltrone non assegnate, di carriere politiche stroncate, ecc. Il progetto è un alibi, sul quale si sono giocate partite diverse, giocando con il populismo, come quando Berlusconi chiede alle folle: “Volete pagare le tasse?”
E tutti a dire in coro: NOOOOOOO!;
Un pò come il belare delle pecore: BEEEEEEEE!
E Bossi si frega le mani
Davide
16 Aprile 2010 alle 13:59 -
Varrese, mi permetta. Sa perchè avete perso in modo così drastico? Proprio per la sua/vostra presunzione. Intesa come arroganza di detenere la verità e di essere sempre e comunque i migliori.
Lei e la maggior parte dei capi del centrosinistra, credete che la gente sia brava e intelligente quando vi vota (e lo ha fatto per tre elezioni comunali di seguito). Mentre quando non vi vota e vi manda bruscamente a casa (come ora), pensate che sia stupida, ignorante e ingrata. Basta leggere l’intervista alla Barbanente per rendersene conto.
Se non vi farete un approfondito esame di coscienza, prima ancora che politico, non capirete mai che i cittadini vi hanno punito soprattutto per il fallimento delle gigantesche promesse di questi ultimi cinque anni e, forse anche di più, per lo stile assolutista e discrezionale di governo, a cominciare da quello di Berlen. Non solo e non tanto per il fronte mare. Tantomeno per le sole buche.
Si ricordi che ad ogni elezione si giudica il quinquennio trascorso, non quelli passati. Siamo in democrazia e non si vive di rendita politica sugli allori del passato. La fiducia bisogna conquistarsela ogni volta e soprattutto meritarsela. Voi non l’avete meritata. E se non cambierete mentalità non la riacquisterete facilmente.
libero
16 Aprile 2010 alle 14:24 -
Poi vorrei chiedere a chi si ostina a snobbare le Palme se le ritiene troppo sofisticate, consiglio una buona lettura. Anche su internet: http://www.dipbot.unict.it/Palme/Descr02.html
Esiste un ottomo sito del Dipartimento di Botanica dell’Università di Catania;
per inciso nella pagina relativa alla distribuzione geografica dice:
” Le Palme sono diffuse principalmente nelle regioni tropicali e subtropicali sia del Vecchio che del Nuovo Mondo; solo alcune crescono nelle regioni temperate settentrionali. Le regioni più ricche sono l’America tropicale, soprattutto l’Amazzonia, e le Indie orientali; più povere sono l’Africa e l’Asia continentale, mentre la Polinesia vanta numerosi generi esclusivi. L’Europa, ricca di Palme durante l’Era Terziaria, ospita attualmente due sole specie spontanee, Phoenix theophrasti, endemica dell’isola di Creta e Chamaerops humilis distribuita nel bacino occidentale del Mediterraneo, presente anche in Italia con carattere di relitto. ”
Roba da far intervenire Tutti i boscaioli del Trentino, altro che Palme!
Ma ad Emiliano, certe barzellette non farebbero nemmeno ridere; con un ghigno incenerirebbe tutte le mistificazioni!
Davide
17 Aprile 2010 alle 00:08 -
Libero e che cosa vorresti dimostrare con questa citazione enciclopedica? Il vuoto pneumatico di certi discorsi sempre ripetitivi, evidentemente.
A Bari nel fossato del Castello Svevo c’è giusto qualche palma, che peraltro non ne inficia la visuale. A differenza di quanto accade a Mola, dove quelle palme messe davanti al nostro Castello ne impediscono la corretta prospettiva, come già detto da altri.
Quanto alla gettata di palme sul fronte mare, il progetto Bohigas non le prevedeva perchè pure sul tabellone si vede un’alberatura completamente diversa.
Tutte quelle palme fanno scena ma non danno alcuna ombra. Il fronte mare sarà un luogo impraticabile durante l’estate se non al tramonto del sole. Con la canicola non ci sarà un filo d’ombra. Solo tronchi enormi su una spianata di cemento.
Se a te piace così, va bene. Ma non impedire a chi non la pensa come te di dissentire e di definire critiche di migliaia di molesi. Un po’ di rispetto per i cittadini non guasterebbe. Ricordati che chi non ha accettato le critiche è stato appena due settimane fa cacciato nel segreto dell’urna.
Quanto a Emiliano, se lo tengano pure i baresi con il suo ghigno e con la sua arroganza.
Davide
17 Aprile 2010 alle 00:11 -
(*) correggo: “Ma non impedire a chi non la pensa come te di dissentire e smettila di definire barzellette le critiche di migliaia di molesi.
libero
17 Aprile 2010 alle 09:51 -
Di ripetitivo qua ci sta solo la critica sfascista di nick risalenti alla stessa persona, che farebbe meglio a tornarsene sul SUO Blog a giocare a fresbee!
Per il resto, il cosiddetto vuoto pneumatico sta nella vacuità dei pretesti che si adducono per corroborare le proprie fissazioni.
E smettetela di metter in bocca alla “Gente”, “cittadini”, “elettori”, “popolo”, quelli che sono i tuoi/vostri convincimenti. Provate a fare un referendum sui contenuti come si fece prima di iniziare i lavori, lavori poi modificati con raccolta di firme (Mai avrei cambiato una virgola da quel progetto, compreso i parcheggi sotterranei, che ora tutti invocano perchgè le macchine stanno dappertutto!)
La democrazia non è il chiacchiericcio, Ho già detto, R.I.P.E.T.U.T.A.M.E.N.T.E. che quello è il p.o.p.u.l.i.s.m.o. Eppoi, la democrazia implica responsabilità di governo che il sindaco uscente con la sua amministrazione ha pagato, a fronte di aspettative diverse dalla comunità. Attenti però a cavalcare la facile protesta qualunquiosta, perchè CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA!
HO DETTO PIù VOLTE CHE NON ACCETTO TUTTO IL PROGETTO, MA ME LO TENGO STRETTO STRETTO, CONSIDERANDOO QUELLO CHE C’ERA.
Le palme sono un decorativo distintivo geografico ed identificativo mediterraneo, l’ombra la faranno le file di Tamerici che non vengono , ovviamente, mai nominate, ci sta una terza fila di alberi (di cui non conosco il nome,astenendomi da commenti erronei). Durante la canicola (….a Mola si chiama la CONTRORA), storicamente non si va a passeggio a meno di una bella Paglietta; tanto poi ci si butta in acqua! per chi sa nuotare, oppure chi il mare lo vede come cartolina ci mette i piedi a bagno con la testa e spalle coperte, come facevano i nostri saggi nonni. Da ragazzo i miei nonni mi impedivano di uscire alla “controra”; le strade erano deserte ed immerse in un silenzio ..assordante! Noi giocavamo lo stesso, a ridosso dell’ombra de Pini a S. Domenico. Ma i Pini sul lungomare proprio ci stanno; crescerebbero storti e bruciati dal sale, spezzandosi ripetutamente, con l’evidente aumento d’intensità dei fenomeni meteorologici attuali!
Non mi permetto di impedire ad alcuno di avere i propri punti di vista, ma sarebbe costruttivo dire cose corrette e non pretestuose. Ne siamo capaci?
libero
17 Aprile 2010 alle 10:10 -
Per quanto riguarda Emiliano con il Ghigno ed Arroganza, ce ne fossero; tutto il mondo ne riconosce competenza ed onestà; persino Gianluigi Paragone sul suo programma DICHIARATAMENTE LEGHISTA “L’ULTIMA PAROLA”, assieme al sindaco di Varese, Sgarbi, Telese e Sallustri noto giornalista nordista ne ammettevano le qualità enormi che stanno trasformando La città.
Peccato che a qualcuno non piaccia, non è il solo, ma evidentemente non è un problema, anzi, forse il contrario!
Davide
17 Aprile 2010 alle 11:44 -
Oh, capitano, mio capitano… Sei fuori come un citofono… Vedi persone e nick che esistono solo nella tua fantasia….
Tu capisci di politica e di amministrazione della cosa pubblica come io capisco di astrofisica.
Sei una contraddizione vivente. Prima dici che il progetto è bellissimo non ammettendo praticamente critiche, poi però riconosci che il sindaco uscente ha pagato “a fronte di aspettative diverse dalla comunità”.
Infatti, sono proprio quelle aspettative che sono così lontane dalle tue e dalle sue.
I cittadini chiedevano e chiedono per il fronte mare alcune cose molto semplici: rispetto della tradizione locale per pavimentazione e affaccio al mare (pietra al posto del cemento e della ringhiera zincata), più verde, un parco giochi per i bambini, illuminazione consona ad un ambiente di mare e non ad una discoteca.
Tu che sei un “genio” e che capisci tutto tu, fai un’indagine: la stragrande maggioranza la pensa così.
A difendere la cementata e le palme siete rimasti tu, la Barbanente e Berlen.
Se vi impegnate, forse riuscite arrivare a 40… ma ne dubito…
libero
17 Aprile 2010 alle 14:37 -
In quanto a fantasaia, non sei da meno.Anzi….
Quella del citofono ti è proprio consona: tra tromboni e trombati, sei in ottima compagnia!!!!!!!!!!!!!
Per il resto solo note stonate, messe a caso su un quaderno stracciato usato come spartito.
E pensare che chiedevi consensi. A proposito, oltre ad essere stonato sei anche un pessimo osservatore, difatti sul tabellone se ti fermi un attimo guardi con gli occhi, noterai, ahinoi, che porta proprio le palme, con tanto di ombre. La ringhiera non è, evidentemente una balaustra, e manca l’anfiteatro, che a noi cittadini piace molto.
le mie contaddizioni le vedi , come tutto, strumentalmente. Sapendo leggere, capiresti, altre volte ho dovuto semplificare. Oggi non ne ho voglia, eppoi, sai che la genialità è compresa con difficoltà
Davide
17 Aprile 2010 alle 15:02 -
Oh capitano, mio capitano…. Quanto a trombature se ne ricorda una tua clamorosa…. Da quel momento non hai più avuto il coraggio di presentarti…. sei rimasto segnato a vita!
Poveretto, mi fai davvero pena…. “genio”…
libero
17 Aprile 2010 alle 15:51 -
la sai quella della volpe e dell’uva?
Davide
17 Aprile 2010 alle 18:44 -
Oh capitano, mio capitano… Dal segreto dell’urna si leva un’invocazione clientelare: datemi uno scranno nell’autorità portuale!!!
Bonus
17 Aprile 2010 alle 19:32 -
Sig. Varrese,
per quanto concerne la critica per il fronte mare non ci nascondiamo dietro un dito o meglio dietro il giudizio di un singolo fosse pure un professionista.
Volessimo fare un referendum avremmo lo stesso ( forse piu’ ecclatante) risultato delle ultime elezioni circa il piacimento o meno del fronte mare-cemento.
la cosa ridicola è che anche voialtri ex amici di Berlen avete lo stesso giudizio, ma ai me’ non avete il coraggio di ammetterlo come non avete avuto il coraggio di riportare sulla terra ferma il nostro ex sindaco.
X Libero,
sei sceso nel patetico dimostrando il tuo vero volto, quale quello di un gufo trombato ( sei peccato).
Inoltre, sono sicuro, che se te fossi stato un nordista saresti il braccio destro di Bossi.
Sig. Bonus,
in merito al fronte mare, mi sono già espresso motivando i miei convincimenti. La differenza fra le varie opinioni è la stessa che troviamo tra i conservatori e i progressisti. Ogni opinione ha la sua valenza con la differenza che il più delle volte i progressisti pensano al presente e al futuro. Sono sicuro che la novità non sempre viene apprezzata, poi il tempo dimostra il contrario.
Se poi vuole una mia opinione sul risultato elettorale, non ho riserve nell’affermare che il voto è stato viziato dalla mancata conoscenza sia dell’azione amministrativa sia delle opere realizzate. Non è da sottovalutare la superficialità con la quale sono state accettate denigrazioni e falsità. In funzione di questo sono disposto a scommettere che la maggior parte della popolazione anziana, che comunque è andata a votare, non conosce a sufficenza le traformazioni e le innovazioni presenti in paese. Questo l’ho verificato personalmente facendo fare un giro in macchina ad alcune persone anziane di mia conoscenza. Ho fatto anche la prova per verificare se, arrivando a Mola in una zona di recente urbanizzazione, dopo essere stato in un comune limitrofo, riconoscessero il paese. In funzione di questa sperimentazione, avevo suggerito a Nico Berlen di organizzare un tour con un pulman per far verificare e giudicare i cambiamenti avvenuti nel tempo. Purtroppo non ho avuto ascolto in quanto i fatti avrebbero parlato da soli. A poco è servito l’opuscolo distribuito solo gli ultimi due giorni. Errore grossolano è stato aver fatto la campagna elettorale sotto tono, convinti che comunque si sarebbe andati al ballottaggio, dove poi impiegare tutte le risorse. Potrei continuare facendo valutazioni di natura politica in merito alle candidature di Stefano Gaudiuso e Giovanni Alberotanza, ma ritengo opportuno farle in altra sede. Tutto ciò ha determinato il risultato. Il centrodestra a Mola può vantare ben poco. Tutto il resto è solo da verificare sperando che non si attribuisca meriti che nongli appartengono. Molti ricordano cosa è successo nella campagna per le elezioni rovinciali quando qualcuno, pur stando all’opposizione si è attribuito meriti che non gli appartenevano in quanto di esclusiva competenza di chi governa e gestisce.
libero
18 Aprile 2010 alle 00:05 -
c’è chi può e c’è chi rosica
Bonus
18 Aprile 2010 alle 09:03 -
Sig. Varrese,
per le prossime elezioni organizzeremo per gli anziani dei percorsi a tema.
Peccato che questa volta non li si avete condotti a Conversano, a Polignano, a Noicattaro ( non spingiamoci oltre per non spaventarli) per scoprire se veramente ricordano questi paesi cosi’ trasformati negli ultimi anni, poi avreste fatto ritorno entrando dalla nostra desolata zona pip ( al buio pesto) oppure dall’ingresso di Bari ( si ha la sensazione di entrare in un paese fantasma) e sicuramente avrebbero riconosciuto la loro MOLA.
Certo che il centro destra non ha alcun merito, questo amplifica il vostro demerito dovuto, ripeto, al volare troppo in alto e sopratutto DA SOLI.
Avete trascurato i molesi, i quali si sono sentiti addirittura umiliati dal tanto ingegno del ormai ex amministratore
Vi siete sentiti sicuri di voialtri perchè vi siete fidati di Berlen come il Salvatore. Ma la cosa bella è che anche voi vi siete sentiti umiliati da quest’ultimo e mentre il semplice elettore ha avuto l’arma del voto quale vendetta Voi non avete ancora smaltito la vostra umiliazione.
Io conosco la sua persona e sono sicuro che non rientrate in quelle descritte da me, sicuramente avete combattuto per far desistere Berlen a togliersi i paraocchi e a dare piu’ credibilità alle lamentele della gente.
Davide
18 Aprile 2010 alle 11:40 -
Purtroppo, Varrese dimostra di non aver capito nulla del voto.
Sig. Varrese ma lo sa quanti voti si sono spostati dal centro-sinistra al centro-destra dalle elezioni comunali del 2005 al 2010? Quasi 2.500 voti, cioè il 15%!!! E lei crede che tutti questi elettori facendo un giro sul pullmino del Comune avrebbero potuto cambiare idea?
E crede che questi 2.500 elettori che hanno cambiato schieramento fossero vecchi anziani capaci a malapena di riconoscere l’uscio della propria casa?
Per favore, siamo seri.
Se va a vedere il voto delle sezioni farà scoperte interessanti. Siete stati puniti in tutte le sezioni, anche in quelle tradizionalmente di sinistra, in specie al Cozzetto, con un elettorato più giovane della media, dove le liste di centro-destra (escluse quelle di Nardulli e Tanzi) hanno sopravanzato di gran lunga tutte le liste di centro-sinistra (comprese quelle di Gaudiuso e Alberotanza).
L’ho già detto, fatevi un’analisi di coscienza seria prima ancora che un’analisi politica e del voto. Capirete tante cose. E soprattutto capirete che non siete i migliori e che non avete proprio niente da insegnare agli altri.
Sig. Davide, Lei crede veramente che io non sia capace di fare una seria analisi del voto? Io facevo solo alcuni esempi sui limiti della campagna elettorale sul piano del’informazione, evidenziando che la distribuzione dell’opuscolo con le realizzazioni è stata fatta gli ultimi due giorni utili. Ho parlato di campagna elettorale fatta sotto tono. Se a questo si aggiunge:
– che il centrodestra ha presentato sei liste con 120 candidati con il relativo ruolo che hanno le parentele e le amicizie;
– che cinque candidati sindaci hanno lanciato strali solo a Berlen;
– che di questi cinque candidati uno aveva avuto parte attiva nella passata amministrazione e l’altro rappresentava una forza politica che, pur prendendo le distanze dal centrosinistra, ha sostenuto il programma elettorale ed il sindaco Berlen.
E volendo posso continuare ancora, ma ritengo inutile farlo con un soggetto che mi accusa di non capire niente. Mi farebbe veramente piacere fare la sua conoscenza per confrontarmi direttamente.
Faccia pittosto l’analisi dei numerosi voti dati a consiglieri comunali della passata opposizione che, alcuni per cinque anni altri per dieci, non hanno mai aperto bocca in consiglio comunale. Faccia l’analisi del voto dato ad una passata opposizione che in consiglio comunale ha condiviso tutte le scelte dell’amministrazione perchè non poteva fare diversamente. Quante volte l’opposizione ha votato contro affermando a microfono spento di non poter fare diversamente proprio per essere opposizione? Sig. Davide sia più serio e si faccia riconoscere così potrò sapere con quale luminare mi sono confrontato.
libero
18 Aprile 2010 alle 21:17 -
è’ LATERZA volta che gli chiede chi;è non l’ha capito ancora?
Mi rifiuto di credere che dopo laterza volta si possa scendere così in basso
Davide
19 Aprile 2010 alle 00:32 -
Oh capitano mio capitano… Mi sa che devi essere imparentato con Ali Babà e i QUARANTA ladroni… Tu sei “libero” come un Vallanzasca in permesso…
Prima di scrivere a vanvera ripassa le regole della grammatica. Non sai nemmeno distinguere una congiunzione da un verbo!
Quanto al sig. Varrese. E’ grazie a persone come lei se il centro-sinistra è stato cacciato a furor di popolo. Ancora non si rende conto della gravissima sconfitta patita…
Lei che se ne va in giro con la sua macchinetta fotografica con fare spavaldo, dovrebbe vergognarsi per come avete ridotto questo paese. Faccia un po’ di fotografie allo stato di degrado in cui versano interi quartieri. Faccia un po’ di foto al nulla della zona industriale e poi carichi sul pullmino i suoi amici e compagni e fate un tour per le zone industriali dei paesi della provincia. Ne avrà di cose da scattare per il suo album di ricordi!
Il mio nome a lei non dice niente perchè non rientro tra quelli che, come Libero, aspettano ogni elezione per sistemarsi meglio. La prossima volta che la incontro sarà mia cura fermarla per spiegarle perchè avete perso le elezioni. Le farò conoscere un po’ di persone vere (non i soliti furbastri che frequentano le vostre riunioni). I muratori che fanno i pendolari tra Mola e il Veneto (e molti sono ormai disoccupati per la crisi). Gli informatici che sono costretti a lavorare a Milano e pagare 800 euro per una stanza. I giovani diplomati dell’industriale costretti a fare le stagioni da cameriere in Trentino in inverno e a Rimini in estate. Famiglie spaccate, divise tra il sud e il nord, vite passate sui treni. Tutta gente che votava a sinistra e che ora non vota più oppure vota a destra.
Anche grazie a gente come lei questa gente ha perso la speranza. Persone come lei che hanno avuto il posto pubblico garantito a vita in un ufficio al calduccio e con lo stipendio sicuro il ventisette e poi vengono a pontificare e a magnificare la cricca che era al potere.
Ripeto, si faccia un esame di coscienza e ci dispensi dalle solite banalità e luoghi comuni e dalle sue ormai ripetitive raccolte di foto del fronte mare.
Sig. Davide, questo suo tentativo di arrampicarsi sugli specchi denota che Lei ormai è in pallone. Spero che abbia potuto riposare questa notte. Il consiglio che le posso dare è quello di rivolgersi ad un bravo medico specialista in frustrazioni.
Davide
19 Aprile 2010 alle 12:51 -
Varrese, ma cosa dice? Lei non si rende nemmeno conto delle scemenze che spara.
Frustrato sarà lei sempre in giro con la sua macchinetta fotografica e con il suo maldissimulato complesso di inferiorità, mascherato sotto la veste di vetero-comunista parlante, triste relitto della Storia.
I suoi interventi in pubblico sono penosi, non riesce nemmeno ad articolare un pensiero in maniera chiara, è confuso nell’esporre, nessuno riesce a capire le sue contorsioni mentali. Lei si era ritagliato il ruolo di fotografo ufficiale di Berlen, ora dovrà reinventarsi una nuova ragione di vita…
Quanto a me, io dormo benissimo, e faccio sogni meravigliosi, soprattutto da quando siete stati CACCIATI e Mola è stata liberata dalla vostra presenza. Le ricordo che il 75% dei molesi ha deciso che ve ne dovevate andare. Se ne faccia una ragione e si ritiri per sempre a vita privata.
libero
19 Aprile 2010 alle 13:10 -
Aiutatelo, è fuori di testa, fa minestroni di carne , pesce e verdure; favole, grammatica ed aritmetica; dice tutto ed il contrario di tutto, attacca chiunque su ogni argomento mentre gli altri non devono entrare su argomenti specifici perchè non abbastanza competenti.Dà pure i numeri!
Se è vero quello che dicono, la delusione della dissoluzione di una coalizione preparata in anni di …..”lavoro”, svanita per incongruenza politica, ed incompatibilità concettuale oltre che caratteriale (come si fa a parlare con uno che parla e non ascolta perchè capisce solo lui e tutto lui?) gli ha giocato un brutto scherzo. Ora deve lavorare per le prossime elezioni, con un’altro progetto politico, con altri volontari al martirio. Sperando che Diperna lo chiami per alcune “consulenze”; cosa difficile visto che al Sindaco servono persone che costruiscano e non distruggano.
Siamo stanchi di chiacchiere, è il momento dei fatti; gazie a Varrese per le belle foto del suo sito, sono un esempio di comunicazione efficace che consente a chi è lontano oppure “troppo Vicino” di capire quello che si fa ma sopratutto quello che si deve fare, con il contributo delle persone di buona volontà di ogni colore e cultura. Con la storia della destra e sinistra, questi personaggi hanno distrutto la nazione sull’altare della demagogia.
Davide
19 Aprile 2010 alle 13:29 -
Libero, sei “penoso”….
Non so nemmeno di cosa stai parlando: consulenze, progetti politici, ecc..
Mi hai scambiato per qualcuno dei tuoi amici mandati a casa. Chiedi al webmaster chi sono. Avrai una sorpresa.
Bonus
19 Aprile 2010 alle 13:49 -
Davide,
non vale dare del penoso a Libero perchè il termine è copiato dal sottoscritto.
Chissà se alla fine non si convince di farsi………vedere da un buon psicoterapeuta LEGHISTA.
Varrese, alle volte rimanere in silenzio in consiglio comunale è meglio che sparare cavolate come i suoi ex consiglieri di maggioranza: tanto a decidere era BERLEN.
Avete fatto campagna elettorale sotto tono: ma dai, siete andati in giro in ogni angolo con le vostre auto a sparare cavolate credendo che la gente si mangiasse i vostri fioroni…..
Avete fatti oposculi costosi, a colori con foto di sagre e fasticciole varie.
Avete FALLITO.
Sig. Davide, non menta a se stesso. Lei stanotte non ha dormito. Si legge da quello che ha scritto che il pallone è ancora in giro. In attesa di trovare uno specialista prenda un tranquillante.
libero
19 Aprile 2010 alle 14:39 -
davide fa lo scambista, Bonus tira fuori il psicoterapeuta leghista; Ragazzi, questi sono DAVVERO fuori di testa!!!
Davide
19 Aprile 2010 alle 14:46 -
Varrese, ma la litania è sempre la stessa? Se proprio la vuole sapere tutta, non appena ho finito di rispondere al suo intervento farneticante, ho spento il PC, mi sono coricato, ho letto due pagine di un libro rilassante, mi sono addormentato beatamente e ho fatto tutta una tirata fino alle sette di stamattina.
Piuttosto, direi che lei e tutti i suoi compagni di merenda non riuscite a chiudere occhio da quando siete stati CACCIATI.
Ha ragione Bonus, ma quale campagna sottotono… Se vi siete raccomandati al diavolo pur di non perdere le elezioni….
Andavate in giro con la lacrimuccia che vi spuntava a far vedere l’elenco delle strade da asfaltare, a chiedere una firma di solidarietà a “Nico”… e la gente vi cacciava dalle case….
Andavate in giro a richiamare tutti i beneficiati da Urban per spingerli al voto…
Vi mettevate agli angoli delle strade a comiziare per ore spaccando i marroni a tutti.
Facevate pena e compassione tanto andavate mendicando un voto che nessuno voleva darvi. E, infatti, si è visto.
Faccia una cosa, si ritiri a vita privata, si goda finalmente la pensione e faccia le foto ai nipotini e ai fiori che sbocciano.
Sarà meglio per lei. Sarà meglio per tutti.
Bonus
20 Aprile 2010 alle 13:57 -
La verità sig. Libero,
che mentre qualcuno di noi si sbilancia chiaramente, lei fa il gioco delle tre carte.
Mi spiace che si trovi ad essere governato dai destrosi, si rassegni, tiri in remi in barca e faccia tanti girotondi, magari si vesta anni 70, tutto in fiore, e cantI VAGABONDO CHE NON SONO IO…………
libero
20 Aprile 2010 alle 18:27 -
La Vera Verità, Sig. Bonus:
non capisco, ma va bene lo stesso.
Tanto, se ne leggono tante, una in più o una in meno non fa assolutamente differenza. l’importante è sentirsi appagati e soddisfatti. A me non spiace essere governato dalla destra,dalla sinistra, o dal centro!
A me piace essere governato da persone corrette e capaci!
La nuova giunta ha persone corrette; sulla capacità gi aggiorniamo a dopo, quando vedremo come affronterà i problemi.
Veda, IO NON HO IDEOLOGIE politiche, Ho ideologia programmatiche. Men che meno mi permetto come fate in tanti, da queste parti, a giocare al massacro!
Bisogna saper vincere e bisogna saper perdere! No dimenticando che la stori ci ha insegnato i “corsi e ricorsi”.
Qualche giorno fa ho fatto gli auguri al Sindaco; un “personaggio particolare” tanto ignoto da far ridere i polli, visto che sul sito scrive con tanto di nome per poi offendere in “incognito” si è permesso di darmi del Paraculo!
Poverino, non sa quanto io sia lontano dagli interessi del paese;
Rinnovo gli auguri a Diperna, perchè se fa bene, fa bene al MIO PAESE, non a d un qualsiasi paese, magari della…..Liguria!
Ma bisogna convincersi che il moondo è abitato da una “..umanità… complessa e variegata! occorre convincersene.
Davide
20 Aprile 2010 alle 19:11 -
“Un personaggio particolare”, ecc. ecc….
Davvero non hai quello che si chiama un ottimo dono: quello di collegare il cervello alla lingua. In questo caso alle “ditine sante” che battono caxxate una tastiera…
E basta! Finiscila! Stai sempre a replicare sul nulla. Anche se ti lascio perdere e mi rivolgo ad altri, tu continui a riprendere la questione da zero. Sei petulante!
Non hai capito che questo post ormai non lo legge più nessuno se non io, te, Bonus e Varrese?
Per me ho chiuso, continua a vaneggiare da solo. Ti lascio solo con il fantasma che ti perseguita e che continui a scambiare per un altro.
Tanto il posto nel consiglio d’amministrazione non te lo danno… Quando ne assegnano uno fanno prima la prova di grammatica …. Addio.
libero
20 Aprile 2010 alle 23:34 -
tu butti un amo ed il cefalo abbocca……..Ma si sa che i cefali amano sguazzare nelle acque sporche.ha detto che mi lascia da solo; ci credete?
Ma quando mai!!
E’ vero, replico “SUL NULLA”; concordo, il nulla in ogni senso; quando poi si parla di grammatica, lasciamo stare, il fatto che scarabocchi su pezzi di carta lo fa sentire letterato….del nulla.
libero
20 Aprile 2010 alle 23:36 -
P. S.
Addio!
(ma aveva detto lo stesso con altri nick, salvo poi ritrovarlo tra i piedi)
PJ
21 Aprile 2010 alle 20:55 -
come si dice… la cera si consuma e la processione non cammina!! POLITICA POLITICA POLITICA! vivendo all’estero un po ho potuto apprezzare molto di piu l’italia e sopratutto il mio paesino sull’adriatico!! il problema e’ la politica…se l’italia non va avanti e’ per colpa della politica.. la politca e’ ovunque (sport,telegiornale……)..e da parlare del lungomare di mola siete arrivati alla politica!! non e’ una critica a nessuno…solo una riflessione che se continuate a litigare non si risolvera’ mai niente..e non verranno mai affrontati i problemi del paese… Mola ha un po di problemi ke si possono risolvere…ma litigando non risolverete mai niente..Destra sinistra centro… che differenza fa.. MOLA e’ uguale per tutti i molesi!!tutti vogliamo il meglio per il nostro paese!!
io sono orgoglioso di essere Molese..anche se non nato a mola..anche se non sono nato in Italia.. ma sono fiero di Essere MOLESE!e tutti ne dobbiamo essere fieri!! PReoccupiamoci del paese insieme!litigare rallenta solo tutto!!
libero
22 Aprile 2010 alle 09:02 -
Qualcuno conosce i motivi per i quali i lavoro sul lungomare siano fermi da oltre una settimana?
Sono scomparsi tutti i mezzi meccanici, macchine e quant’altro, come se il cantiere fosse stato abbandonato. Chi sa dire qualcosa?
Purtroppo,
a campagna elettorale conclusa, si continua con una campagna di demolizione, degna di altre cause (nel frattempo, Bossi e berlusconi decidono del Futuro del Meridione!!).
Si continua a giocare a fare il piccolo architetto, dando forma a pensieri liberi, legittimi ma privi di competenza.
Intanto non faccio l’avvocato di nessuno, ma per principio sono abituato a costruire e non a demolire; sport privilegiato in questo disgraziato paese, che si arrotola, compiacendosene, nelle sabbie mobili!!
Le Palme sono ingombranti davanti al castello:
A Bari, il castello sul lungomare ha le palme da sempre, e non lo ha mai nascosto alla mia vista, anzi ha spezzato la “monotona” sequenza di tufo con macchie di verde.
Lo stesso verde che invece si invoca in altre posizioni che ci ricordino il “famigerato” Baby Park, più vicino ad un accampamento ROM che ad un luogo di sano e sicuro divertimento dei Bimbi. Ma andava bene quello, evidentemente!!
La storia della demolizione dell’Anfiteatro è un’altro capriccio dei bastian contrario; guarda un pò degli stessi che si vantano di aver, da tempo richiesto uno spazio di aggregazione culturale per manifestazioni pubbliche come la sala delle conferenze. Ma l’anfiteatro non va bene perchè….è di cemento! E’ sufficiente, secondo me coprire le gradinate con sedute in legno o pietra, per dare una struttura UNCA nell’intero circondario. Perchè , invece di dare spazio a fantasie, non dsi prova a chiedere alle comagnie teatrali coa significa un’arena davanti al mare?
Perchè non si chiede alle associazioni musicali o ai musicisti locali che valore può avere tale struttura in un contesto di programmazione Culturale?
per fortuna che la sovrintendenza si è appropriata di tale spazio, per evitare che simili astrusità possano essere prese in considerazione!
La ringhiera, non piace nemmeno a Me!
Ma non è nemmeno estetico l’elmetto di sicurezza, che siamo obbligati a mettere nei cantieri!
Che ci azzecca?
Provate a lasciare libero un bimbo di scorazzare sul lungomare che si affacci verso il mare, lasciandosi sporgere e precipitare in acqua o nel piano inferiore? Avremmo urlato allo scandalo che un moderno progetto non avesse previsto le “più elementari norme di Sicurezza”. Provate a mettere le famose colonnine con i tubi orizzontali sui balconi di casa vostra e lasciateci i vostri figli piccoli nipoti, eppoi fatemi sapere!
Il Verde: si invocano fioriere; e chi dice che non ci saranno?
Le luci, Non mi piacciono!
Purtroppo ci devono essere, spero che siano sostituite con una diversa soluzione!
Le piscine, vasche, ecc. sono una bella idea. Peccato che la fontanina inserita nel fossto (lo sapete che ci sta una fontanina al piano terra su lamierino di acciaio?
Viene usata dai ragazzini per sbattervi le pietre di fiume e fare rumore! gli stei ragazzini ai quali dedicare il Baby Park.
Il problema è molto serio, molto più serio del gioco del meccano e piccolo architeto.
Occorre chiedere al nostro Sindaco (Auguri Stefano!) sicurezza, sorveglianza, vigilanza, REPRESSIONE, di ogni tipo di vessazione che siamo abituati a sopportare, vista l’assenza di controllo del territorio. Videicamere che CATTURINO i CAFONI, Maleducati e violenti ragazzi che cntinuan ad Orinare, ora anche di Giorno nella Città Vecchia, con fiumi di nauseabona urina e d olezzo di Ammoniaca.
Partiamo da una maggior vivibilità eppoi parliamo ditutto quelo che serve, ma finiamola di distruggere.
IL PAESE HA BISOGNI DI COSTRUIRE!!!
Sig. Libero, se Lei si qualifica con nome e cognome possiamo dialogare, visto che Lei sta commentando alcune mie riflessioni. Altrimenti il confronto diventa inutile.
Per intanto, Le dico che non mi piace il suo tono intimidatorio e offensivo a fronte di un intervento che dà voce anche al pensiero di tanti cittadini, e che mi sono permesso di raccogliere e di esemplificare per sottoporlo al nuovo Sindaco.
Peraltro, Le ricordo che il dott. Diperna ha già sollevato pubblicamente la difformità delle opere in corso rispetto al progetto iniziale, e prefigurato eventuali interventi correttivi, a cominciare dal cosiddetto “anfiteatro”.
Inoltre, mi permetto di ricordarle che, da Consigliere comunale, ho contribuito all’approvazione dell’atto di indirizzo per il Progetto Bohigas, formulando una serie di argomentate osservazioni che potrà ritrovare negli atti di Consiglio Comunale dell’epoca.
Oggi, da cittadino e redattore di Città Nostra, non meno sensibile di allora, e ancor prima che da esponente politico, mi permetto di sottoporre al nuovo Sindaco, in pieno spirito costruttivo, alcune riflessioni, senza alcuna pretesa che vengano accolte.
Premetto che, comunque, non intendo scendere sul terreno della rissa che Le è evidentemente congeniale, ma giusto per non lasciare privi i lettori di una risposta alle distorsioni del mio pensiero da Lei effettuate, ecco le mie precisazioni:
1) Le palme davanti al Castello.
E’ vero che ci sono alcune palme davanti al Castello Svevo di Bari, ma esse si trovano nel fossato e, pertanto, non sovrastano in alcun modo la mole della fortezza. Cosa diversa è per il nostro Castello, la cui prospettiva viene sovrastata e relegata in secondo piano dalla piantumazione effettuata sul lato prospiciente all’ingresso di Via Colombo.
2) Le palme sul fronte-mare.
Peraltro, va detto che le tavole del progetto Bohigas non contemplano la piantumazione estesa di palme lungo il fronte-mare. Dai disegni si rileva, invece, una doppia alberatura, a chioma folta e larga, lungo i due margini della nuova carreggiata e un’altra fila di alberi, sempre a chioma folta e larga, lungo il bordo esterno della passeggiata affacciato al mare. Ai lettori trarre le conclusioni sull’odierno utilizzo massiccio delle palme, che non daranno alcuna ombra e refrigerio.
3) Il parco giochi e l’anfiteatro.
Innanzitutto, va detto che quella limitata gradinata, e di capienza insufficiente a contenere spettacoli di massa (cosa ben diversa dall’Auditorium da me proposto già molti anni addietro), non era prevista nel progetto iniziale. Infatti, non se ne trova traccia nel progetto Bohigas. Mentre, è previsto un piccolo parco giochi per i bambini posto alla radice del molo lungo di Portecchia. Se però si osserva lo stato dei luoghi, si nota che quella posizione è troppo esposta al vento e alle mareggiate e si presenta anche di dimensioni molto piccole. Ecco perché ho pensato all’ubicazione tra il Castello, la nuova strada e il fronte abitativo che si affaccia fino alla curva: la posizione è più protetta e l’area è senz’altro più ampia. Il progetto Bohigas in quella zona prevede soltanto del prato basso che, a questo punto, ben si potrebbe trasformare in un’area a verde attrezzato – un piccolo parco urbano – caratterizzato da macchia mediterranea e giochi per i bambini (che Lei tanto disprezza). A tal proposito, mi permetta di ricordarle che l’infanzia ha diritto di cittadinanza alla pari con gli adulti e, anzi, qualche diritto in più, trattandosi del futuro di una comunità.
4) La ringhiera.
Gli accorgimenti per rendere sicura una balaustra in pietra bianca di Puglia affacciata sul mare ci sono, basta affidarsi agli esperti e, peraltro, mutuare quanto è stato fatto per i lungomari di altre città pugliesi. Il problema non è questo, quanto piuttosto di capire se c’è la praticabilità finanziaria per rifare l’affaccio al mare. Spero di sbagliarmi ma, purtroppo, temo di no.
5) Le fioriere e le fontane.
Nelle tavole del progetto iniziale non si ravvisano. La mia proposta, può essere un elemento aggiuntivo che dà maggiore valore e vivacità all’intervento, visto il conformarsi, con i lavori eseguiti, di una lunga distesa in cemento opaca e monotona.
6) L’illuminazione.
Nel progetto iniziale, i corpi illuminanti sono messi al di là dell’alberatura (che, come detto, non è costituita da palme) e, quindi, non si “intrecciano” ad essa, come, invece, accade nella concreta esecuzione dei lavori. Ecco la mia riflessione di rendere, se possibile, meno distonica questa sovrapposizione. Se i tecnici potranno trovare una soluzione, bene. Altrimenti, vuol dire che ci terremo quanto passa il convento.
7) Video-sorveglianza.
Quanto alle sue osservazioni (sia pure dette con scarso garbo) in merito alla necessità di controllare e monitorare il nuovo fronte-mare, non solo mi trova d’accordo, ma Le ricordo che mi sono sempre battuto con proposte concrete e pubbliche, fin da tempi non sospetti, per un controllo delle zone “sensibili” del paese con gli strumenti della video-sorveglianza, sia per la gestione del traffico che per la prevenzione degli atti di vandalismo.
I lettori sapranno giudicare se le mie riflessioni sono “demolitorie”, come Lei incautamente sostiene, o se vadano in direzione di proposte e suggerimenti per una più efficace fruizione di uno spazio eminentemente collettivo e che, quindi, appartiene a tutti noi, ancor prima che agli addetti ai lavori.
CIRCA GLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE, NON SOLO PER UNA COERENZA SULLE POLITICHE DI RIPARMIO ENERGETICO, MA ANCHE PER UN A ADEGUATA “NON INVASIVITà” DELLA LUCE, POTREBBE ESSRERE ADEGUO PREVEDERE ILLUMINAZIONE CON IMPIANTO A LED.
.
Il LED è un semiconduttore che emette luce al passaggio della corrente elettrica grazie ad una speciale guarnizione di silicio. Tra i vantaggi del led, privo di filamento interno, al contrario delle tradizionali lampadine, uno straordinario risparmio energetico, l’alta durata e la sicurezza assoluta degli impianti, dato che per il funzionamento dei led sono necessari appena 24 volt.
(http://www.comuneditorraca.it/pagine_innovazione/led.html)
I Risparmi sarebbero notevoli : l’impianto fa risparmiare circa il 70% dei consumi energetici, riduce del 70% i costi di manutenzione, elimina l’inquinamento luminoso e funzionando a 24 Volt risolve anche il problema della sicurezza degli impianti di pubblica illuminazione.
(http://www.comuneditorraca.it/pagine_innovazione/led.html)
Curiosità : la luce a led elimina anche l’inquinamento luminoso che impedisce di godere la vista delle stelle dai centri urbani. (Ottimo per il nostro lungomare)
(http://www.comuneditorraca.it/pagine_innovazione/led.html)
Riporto qualche link utile :
Scandiano, primo comune europeo con tecnologia a led ad alta potenza
http://www.pubblicaamministrazione.net/infrastrutture-it/news/658/scandiano-primo-comune-europeo-con-tecnologia-a-led-ad-alta-potenza.html
Comune di Torraca – Illuminazione a Led
http://www.comuneditorraca.it/pagine_innovazione/led.html
18 giugno 2009 alle ore 19.16 · Segnala
Credo che le idee del Sig. Laterza siano assolutamente condivisibili. Non vedo tracce di “demolizione” sia nelle idee, sia nel modo in cui sono state espresse.
Cerchiamo di dialogare tra di noi ascoltandoci/leggendoci con molta attenzione (senza pregiudizi di sorta). Credo che solo in questo modo potremmo arricchire il nostro punto di vista che, nel confronto, può carpire suggerimenti che delle volte possono sfuggire al nostro pensiero.
Non so quanto brutto sia “l’anfiteatro” perchè non mi è ancora capitato di vedere lo stato dei lavori, ma credo che sarebbe stato utile (soprattutto in estate), spostare presentazioni e conferenze stampa cittadine, in un luogo ai piedi del nostro amato maniero (anzichè farlo nel piccolissimo spazio del palazzo Roberti 🙂
L’idea dello spazio verde, però, mi piace molto. Per questo, a proposito del suggerimento in questione, non riesco a farmi un’idea precisa..
Nico Colella
Egr, Dott. Laterza,
mi risparmio facili ed antipatiche risposte a quanto da lei scritto, volendo riportare ai contenuti la migliore attenzione.
Tra tutti i titoli che ho letto, manca quello di tecnico, che possa essere Architetto, Ingegnere, Geometra, capomastro o imbianchino. Ovviamente da mio pari (cittadino) la mia parola vale la sua, ed il fatto che lei dica di riportare quello che dicono i cittadini non significa che abbia più competenza. Posso dire il contrario senza voler farlo pesare, ma è una questione di stile oltre che di metodo!
Secondo il mio pensiero, la demolizione c’è; prima metaforica poi ideologica ed infine programmatica.
Si è parlato e si parla (strumentalmente, a mio parere) prima ancora che il risultato sia acclarato; come farebbe un cliente del ristorante prima che il piatto fosse completato e guarnito i tavola.
Lo si fa da prima che i lavori inziassero, per un evidente “dissapore” tra il Sig. Laterza ed il sindaco Uscente. Lo si è fatto per mesi, contestando tutto, da un punto divista che ripeto essere evidentemente incompetente. Il tirar fuori delibere, progetti ecc. fa dimenticare che esistono varianti d’opera, problemi tecnici, e dio sa qualnti inghippi durante un lavoro di edilizia.
Basta fare un progettino di un appartamento per coprendere cosa succede tra idraulico, elettricista, impiantista, muratore, falegname, ecc. A fine lavoro, i proprietario ottiene qualcosa che si avvicini ai risultati attesi. Penso che il Dott. Laterza abbia avuto a che fare con tali problemi.
Poi, posso contestare,con dati di fatto Tutto quello che Laterza dice, in merito all’altezza delle palme, al volume delle chiome degli alberi, anche facendogli notare, che le piante sono destinate a cresere, per ottenere la frescura desiderata. Ci vuole pazienza , sole ed acqua.
Contesto il fatto che l’anfiteatro sia di ridotte dimensioni; per cui se fosse più grande sarebbe stato accettato? A Conversano ce nè uno che è la metà del nostro, e pare che nessuno se ne lamenti, a parte la mancanza del mare alle spalle!!
I bambini al Baby Park alla radice del porticciolo che prendono vento!
Perchè prima i venti giravano la largo? Ma si ricorda che la distanza tra il baby Park ed il mare era giusto la doppia corsia della Strada?
Con il vantaggio che ora il frangiflutti è stato allungato ed allargato, aumentando la protezione al mare; considerando che un padre attento, non porta suo figlio a prendere vento ed acqua ed umidità se le condizioni meteo sono pessime……
La ringhiera deve essere una balaustra, perchè a lei piace così; mentre le garantisco che a me piace vedere il mare e non la balaustra. Difatti s chiama lungomare e non lungobalaustra!
Nella foga ha letto male quanto da me espresso a roposito di bambini, anzi, ho detto che venivano fatti giocare in un campo Rom anzichè in un giardino attrezzato: evidentemente non ricorda cosa c’era di pericoli tra cannoi, eliche di arerei pescati dal mare, ancore arrugginite.
REvidentemente ho molto più rispetto io dei Bimbi, rimandandole il panegirico sul loro futuro.
Non intendo andare oltre, perchè so già che la risposta sarà, al solito, stizzosa ed irritante.
Egregio Nico,
come vede, non c’è serenità, ci sono solo pretesti, vorrei tanto che questi dicorsi fossero davvero costruttivi; purtroppo portano con sè il livore di anni di lotte intestine di appartenenti allo stesso schieramento politico. Ma a noi cittadini questo non interessa; interessa il futuro del paese e dei nostri figli (al di là di altre interpretazioni).
Stefano Diperna, è persona attenta e capace, saprà farsi consigliere al di là delle prospettive di parte della politica. Non gli tiriamo la giacchetta er portrlo laddove ci piace di più. Non foss’altro per non sperperare risorse economiche kladdove non necessario. Anzi gli parlerò con franchezza ed onestà intellettuale, anche contro alcune considerazioni. Almeno a lui non risulto “Rissoso”!
Libero, comunicare in pieno spirito cosrtuttivo è una cosa sacrosanta,ma il problema sorge quando si parte con la marcia sbagliata.
Le critiche possono essere giuste o sbagliate (questo non ha importanza)ma il punto fondamentale è la forma della comunicazione. Il Dott. Laterza ha dato sue personali indicazioni e/o suggerimenti.
Anche tu hai avuto e hai la possibilità di argomentare liberamente….ma evidentemente questo non ti basta perchè,sto notando,che troppo facilmente scendi sul personale.
Onestamente la tua prima parte del discorso “demolisce” prima il Dott.Laterza come persona,poi viene ridicolarizzato il suo punto di vista.
Sig. Libero, le sue generalità mi sono più che note. Ma vorrei che fosse lei a renderle ai lettori, per un atto di civiltà e di trasparenza. Ma se non vuole farlo, pazienza. Ho tuttavia memoria di lei, fin dalla più giovane età, come di una persona piuttosto rissosa, pronta alla sopraffazione altrui. E i suoi interventi lo confermano.
Per contro, i cittadini non prevenuti sanno che mi sono sempre mosso in politica nell’interesse generale, mai per interessi personali.
Le mie osservazioni al Piano Bohigas le ho fatte alla luce del sole e non oggi, ma anni addietro: sia dalle colonne di Città Nostra che direttamente in Consiglio Comunale alla presenza di qualche centinaio di cittadini e, soprattutto, dell’arch. Oriol Bohigas che ha avuto la pazienza di ascoltarmi attentamente e, poi, a seduta conclusa anche di intrattenersi cordialmente con me per uno scambio di opinioni.
Il fatto che lei tiri in ballo fatti che non interessano in questa sede, che non c’entrano assolutamente col tema in questione e che sono ormai morti e sepolti a mio vantaggio in un’aula di tribunale, è indice della sua immaturità.
Ritornando al tema, e sperando di non dover più intervenire, non le risponderò più nel merito, tanto è inutile.
Anche perchè mi sono rivolto non a lei, ma al nuovo Sindaco, memore di quanto Diperna ha dichiarato, e cioè che avrebbe raccolto riflessioni e pareri in merito ai lavori del fronte-mare.
A cominciare dall'”anfiteatro” che lo stesso Sindaco neo-eletto ha pubblicamente ricordato non essere contemplato dal progetto iniziale e che ha giudicato molto negativamente.
Le mie riflessioni le ho fatto da cittadino, alla pari di quanto ogni altro cittadino può fare, indipendentemente dalla qualifica vantata anche se, in merito, all’amministrazione della cosa pubblica qualcosa penso di poterla dire, sia in termini di buona conoscenza della legislazione urbanistica e degli enti locali che dei problemi concreti di questo paese.
Infine, le ricordo che per occuparsi del futuro di questo paese non occorre essere laureati in ingegneria o architettura. Basta dimostrare di avere una certa sensibilità “politica” ai temi sociali, economici e culturali. Quella sensibilità che lei dimostra, invece, di non possedere, comportandosi ad ogni suo intervento come un elefante in un negozio di cristalleria.
Spero che questa polemica finisca qui, anche perchè credo che non interessi davvero a nessuno.
Infine, ringrazio sia Nico Colella che “Giolitti” per i loro interventi pacati e corretti.
Vorrei affrontare un altro problema ancora oggi irrisolto:
nel nostro paese è impossibile godere di una serena camminata!
Io sono un amante delle lunghe camminate e passaggiate in bicicletta…ma a Mola è a dir poco irrealizzabile.
Continuiamo a prendere in giro la popolazione con “zona pedonale”(vedi via C.Battisti e la piazza)…ma chi non ci passa?
Ogni 10 secondi sono costretto a sostare su un marciapiede largo 20 cm!In altre parole non riesco ad ammirare quello che il paese offre (possono essere nezozi,edifici,piazze……) proprio perchè manca la possibilità e lo spazio fisico di camminare e osservare il nostro paesaggio.
Anche quando vado in bicicletta c’è sempre qualcuno dietro di me, con la macchina, che mi sta incollato.
In un contesto sociale questi “disturbi”ostacolano anche i rapporti sociali e la comunicazione che si crea.
Come si può comunicare con un amico o con un gruppo di persone se continuamente il dialogo viene interrotto per far passare le automobili?
Per chiudere:
Laterza dice di conoscermi: delle due l’una, o ha una sfera di cristallo oppure ha un “amico” suggeritore. Visto che non credo alle favole, propendo per la seconda, e questo fa riflettere me e gli altri lettori ……..
Tuttavia, se dice di conoscermi da ragazzo, probabilmente sa che la conosco sin da ragazzo, e questo deve farla riflettere…..
; a fronte di un rissoso, ci può stare un bizzoso……
Non so a cosa allude quando parla di tribunale, nè a suo vantaggio e tantomeno a suo svantaggio; la sfera di cristallo forse si è opacizzata, spero non la memoria o il ragionamento;per il resto, lei va evidentemente oltre il pensiero altrui, e questo fa riflettere…
Per quanto riguarda TUTTI gli altri apprezzamenti, visto che il rissoso sono io, nella sua saggezza, la invito a riflettere…..
io non sono sceso a quel livello. non ho dato patenti e nemmeno me le sono prese, Ragiono con la mia testa, e stia tranquillo che lo farò ancora,e come spirito libero commenterò quando interverrà dicendo cose che non condivido, mi pare che la chiamino democrazia, cosa che Lei sa, immagino; sulla reciproca sensibilità, infine….lasciamo stare!
Pare che lei sia estremamente sensibile, mentre chi la pensa diversamente pare che non possa esserlo; mi dia lei la definizione.
Lasciamo stare in pace il Sindaco, sa quello che è necessario fare, e le garantisco che se scrive qui, lo fa per renderlo noto,ed eventualmente raccoglere le altrui osservazioni, se vuol scrivere solo al sindaco può fare una Raccomandata
No comment. Chi ha letto ormai si è fatto il suo giudizio.
Per chiarezza e completezza ai lettori, aggiungo che al Sindaco è stata inviata questa lettera aperta all’indirizzo di posta elettronica del suo ufficio stampa, prima che questo post venisse pubblicato.
Poichè si tratta di questioni di interesse generale mi è sembrato giusto darne conto ai lettori di Città Nostra.
Però Libero permettimi di dire una cosa.Noi non siamo nati ieri…..si evince chiaramente la tua profonda avversione nei confronti del Dott.Laterza.
Probabilmente sarà per questioni personali però in questo blog vorremmo poter parlare di altro.
E’alquanto ridicolo osservare che appena Andrea scrive un articolo, non mancano i tuoi commenti bizzarri.
Cerchiamo di rimanere in tema,altrimenti i nostri ragionamenti si perdono tra le vacuità buttate all’aria.
Se non sei d’accordo con quello che ha scritto Andrea nell’articolo, sei libero di criticare ma con eleganza.
Si evidenzia l’astio del Sig. Libero (?) nei confronti del Dott. Laterza, il quale ha solo fatto, a parer mio, una nota costruttiva e per niente distruttiva. Tale situazione legata al fronte mare è condivisile da buona parte dei molesi.
Trovo le idee e riflessioni del Dott. Laterza molto apprezzabili e soprattutto efficaci…e poi rispecchiano il parere di tantissimi molesi…tanti sono stufi di quelle 5 palme piazzate lì davanti al Castello, che lo oscurano e lo privano di quell’attenzione e di quella centralità che una struttura come il nostro Castello deve avere…immaginate un turista che vuole fare una foto al nostro maniero dal lato di via colombo : non si porterà mai a casa una foto decente perchè staranno quelle 5 palme davanti a dare fastidio! VANNO ELIMINATE!
Le riflessioni del Dott. Laterza in merito ai lavori del fronte mare sono precise e degne di essere prese in cosiderazione dalla nuova Amministrazione per salvare lo scempio che si stà mettendo in atto.
Vorrei aggiungere soltanto un’altra riflessione;
Vi siete accorti di quante lampadine sono state posizionate?
Bisogna trovare una soluzione a tutto lo spreco energetico che ci sarà al momento dell’accensione di tutto l’impianto.
Un’altra cosa che non ho capito e penso che come me tanti cittadini, quanto costerà questo progetto?
Saluti
Siete tanto solidali da non essere assolutamente credibili. Tenetevi le “vostre/tue” idee e convinzioni; io le mie senza farmene una malattia e, anzi, sempre più convinto che occorre evitare l’appiattimento di una facile demagogia e populismo- (la gente, tantissimi molesi, buona parte dei molesi, i lettori).
Tuttavia, senza ombra di dubbio è evidente che buona parte delle oservazioni tecniche sono prive di fondamento. Ma così va il mondo.
il fatto che la mia sensibilità sia diversa da quella dei demagoghi, è evidente ai commenti dell’articolo di Pino Castellana:
CRISI DELLA DEMOCRAZIA E PROSPETTIVA SECESSIONE
Scritto da Pino Castellana.
Un solo commento, il mio, ad un problema molto più grave per il nostro futuro rispetto al lungomare!
Dove sta la sensibilità dei blogger che si affollano per tifare contro le palme e il disegno dell’anfiteatro? perchè non fate sentire la vostra voce sui problemi che incideranno, per davvero sul futuro dei vostri figli?
L’intervento di Giolitti è assolutamente veritiero.
Come consiglio sempre a tutti, basterebbe farsi un giro in realtà che sono consciute per la loro elevata vivibilità.
Il giorno di Pasquetta mi sono recato nella bellissima città di Martina Franca. Il centro storico è tenuto benissimo (tranne qualche rara eccezione di anticorodal che descrive pienamente il gusto di chi ha deciso di farne uso..) e le varie piazze sono TUTTE pedonali.
Cosa significa?
Che non esiste asfalto. Ogni piazza e corso principale sono stati livellati (non esistono marciapiedi) e sono composti da pietra calcarea pugliese. Lampioni che s’intonano perfettamente col contesto barocco ed è davvero un piacere passeggiarvi, ammirare i negozi e la pulizia delle strade.
Martina Franca, nel giorno di Pasquetta era affollata di persone (persino di altri molesi incontrati per caso).
Ora mi e vi chiedo: a fronte di tutto ciò, il nostro paese perchè deve sempre essere così cieco? Non ci vuole molto nel desiderare la completa pedonalizzazione di C.so Umberto, via van Westerhout, via Bovio, via Cesare Battisti e via di Vagno. Livellamento della strada con eliminazione dei marciapiedi, applicazione di una pavimentazione in pietra calcarea pugliese, panchine, fioriere, lampioni laterali ed il centro storico molese diventerebbe un salotto ampissimo ed a cielo aperto dove solo ai residenti sarebbe concesso passare con le auto.
Questo aumenterebbe la qualità della vita del nostro paese e lo renderebbe gradevole dal punto di vista turistico.
Immaginate via Di Vagno trasformata in un corso mentre in lontananza si intravede il bellissimo campanile della Chiesa di Loreto? E che ne direste dell’elegantissima via Van Westerhout (salvata dalla presenza di palazzi nobiliari del 700-800)? C.so Umberto sarebbe finalmente percorribile e via Cesare Battisti smetterebbe di apparire angusta e per certi aspetti anche squallida.
Per non parlare della desolante via Bovio…che sfocerebbe in una piazza dei Mille che andrebbe ulteriormente valorizzata.
Perchè il MIO paese, pur avendo enormi possibilità di valorizzazione, non deve poterle sfruttare? Martina Franca non ha il mare, eppure è un paese turisticamente valido. Mola ha una risorsa importantissima come il mare ed ha tante potenzialità trascurate.
Servono atti coraggiosi ed anche impopolari (per alcuni commercianti che preferiscono lo smog delle auto, al passeggio dei pedoni, e per i residenti che preferiscono l’auto sotto il portone di casa anzichè parcheggiare altrove)
…chi se ne assume l’onere e l’onore?
qui ci sono alcune foto di Martina Franca:
http://www.ziamina-beb.it/Martina%20Franca.jpg
http://www.radiodiaconia.it/turismo/martinafranca.jpg
http://cibidistrada.files.wordpress.com/2009/03/dscn0112.jpg
http://www.oliviaemarino.it/images/routes/stages/416/martina3.jpg
http://www.salentoresort.info/en-EN/images/Martina%20Franca.jpg
Io amo gli uomini che cadono, se non altro perché sono quelli che attraversano.
Friedrich Nietzsche Nietzsche
Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti manifestandomi apprezzamento.
Condivido le vostre osservazioni e proposte. In particolare, sia quelle di Pesce Pietro per il risparmio energetico sul nuovo fronte-mare, sia le ultime di Posturanismo.
Ha perfettamente ragione quando parla di trasformare le strade principali di Mola della parte storica in salotti all’aria aperta, con eliminazione dei marciapiedi, pavimentazione in pietra calcarea, arredo urbano, traffico ad accesso limitato, illuminazione artistica. Mi pare che Posturanismo intendesse anche il contestuale rifacimento di Piazza XX Settembre con gli stessi canoni.
Mola cambierebbe profondamente con una qualità della vita decisamente superiore e anche l’economia se ne gioverebbe. Quella zona diventerebbe un centro commerciale all’aperto, dove fare shopping senza l’assillo delle macchine, in un contesto elegante, in cui ci si potrebbe spostare con mini-bus elettrici o (perchè no, visto che il nostro fisico Nicola Conenna è un esperto del settore) a idrogeno.
Si tratta di interventi che, come dice Post, sono stati pienamente realizzati in altri contesti. L’esempio di Martina Franca è pienamente calzante. Ricordo di averne scritto diversi anni fa su Città Nostra portando ad esempio questa cittadina per il suo bel design legato alla storia e alla cultura pugliese, per il suo rinomato festival internazionale di musica lirica e per il suo “albergo diffuso” (tante piccole strutture ricettive collocate nel centro storico, messe “in rete” per i servizi comuni).
Grazie Post, queste sono bellissime idee per il futuro del nostro paese. Anche così si risponde efficamente alla sfida leghista di tipo secessionista. Con la consapevolezza della propria storia e della propria tradizione da proiettare nel futuro per farle diventare una risorsa economica che ci faccia diventare autonomi, liberi e forti.
Gentile libero capisco che criticare è molto facile e quelli che osano fare qualcosa sono sempre giudicati, ma è evidente che quello che a Mola è stato fatto è insufficiente ed inadeguato alle esigenze della popolazione.
Senza parlare del disordine che a Mola regna sovrano, per colpa di noi cittadini, ma sopratutto dell’inesistente controllo, che in tutti i paese civili è onere della pubblica amministrazione.
Invece di inveire contro chi lecitamente chiede un paese migliore, e difendere l’operato vetusto dell’amministrazione precedente,cerca di suggerire delle proposte accettabili per il bene di Mola.
Comunque penso che i molesi sono finalmente svegli e con la voglia di fare bene dei nuovi eletti, ritorneremo ad essere protagonisti nel territorio della provincia di Bari.
Si, Sig.Laterza, ovviamente ho omesso piazza xx Settembre ma ovviamente non sarebbe stata esclusa dal contesto in quanto punto nevralgico della “raggiera” 🙂
Carissimo Pietro,
dopo una vita passata in ogni dove e verificata la stantia agonia di questo paese, ho dei moti di repulsione rispetto ad ogni potenziale strumentalizzazione dei processi di innovazione.
Non sopporto i discorsi troppo accademici; dice un vecchio proverbio che il meglio è nemico del buono! I processi di qualità che adotto per alcune cose, sono processi continui, che migliorano in funzione del monitoraggio delle attività, verifica dei risultati e correzione delle evidenti non conformità ad un processo standard definito.
Nulla di personale con alcuno, ma molto contro un pensiero filosofico che oserei dire, passami il termine ” Radicalista”.
Quanto detto da Post, da te e da Laterza sono assolutamente condivisibili, ci mancherebbe altro; sono cose che rientrano nella logica di un recupero urbano, anche a basso costo ed enorme impatto.
Martina Franca la conosco molto bene e quando ci vado uso prendere il gelato al “Caffè Tripoli” vicino alla cattedrale sotto i portici.
Condivido un opportuno risveglio della popolazione e ritengo indispensabile un risvegllio olitico NON PARTITICO che faccia comprendere ai cittadini elettori di Dx e Sn che il nostro futuro è nelle nostre mani e non nelle deleghe in bianco date a chi ci sta vendendo agli interessi di latitudini settentrionali.
Occorre Attenzione ed estrema vigilanza su chi ci “rappresenta” o almeno dovrebbe farlo, utilizzando il “nostro” consenso elettorale come merce di scambio.
Caro libero finalmente cominciamo a parlare per il bene comune.
Mi fà piacere constatare l’alto livello delle discussioni, significa che a Mola non siamo poi così sprovveduti, adesso bisogna mettere a disposizione della popolazione le varie competenze presenti in tutti noi al fine di innalzare il livello di qualità della vita.
Dobbiamo fare emergere il senso civico pensando che i luoghi in cui viviamo ci appartengono e quindi bisognerà agire con partecipazione attiva.
Io ci credo, questo paese può e deve cambiare, attiviamoci affinchè tutto funzioni.
Beh si Libero, dici delle cose sacrosante 🙂 Cerchiamo però di stare attenti un pò tutti circa gli eventuali favori fatti alle lobbies di questo paese a danno del bene collettivo.
Continuo a dire da sempre, che a mio parere non c’è assolutamente bisogno di continuare a costruire case in periferia per due motivi specifici:
1) la popolazione molese è diminuita drasticamente (vuoi per emigrazioni dei giovani, vuoi perchè molte coppie sono andate ad abitare fuori Mola poichè il costo delle case è di gran lunga inferiore)
2) il centro cittadino si spopola e diventa sempre più un “paese fantasma”. Andrebbero recuperate le case del centro storico secondo i dettami di un piano del colore e dei materiali (e a tal proposito il recupero dei corsi e delle strade del centrostorico rientrerebbe nella sua valorizzazione e nel suo conseguente potenziale attrattivo).
Partiamo da qui (anzichè dagli interessi settentrionali che pur ci interessano nella scala generale), dal locale perchè già qui, da noi, gli avvoltoi sono tanti e mangiano a volontà e se si riesce a dimostrare fattivamente quanto il potere politico sia colluso con le lobbies, beh, andrebbero denunciati alla cittadinanza e denunciati alla magistratura all’istante.
Vi prego cortesemente di non rimpallarvi le risposte e soprattutto Vi prego di intervenire una sola volta sul tema proposto, senza denigrare o offendere chicchessia.
Ognuno è libero di proporre la propria idea ed esprimere il disaccordo, ma con corettezza e rispetto dell’idea degli altri e delle persone.
Sull’argomento permettemi esprimere il mio pensiero.
Città Nostra non è mai stata contro il progetto Bohigas del Fronte Mare. Ma l’idea progettuale dell’architetto catalano ha subito in corso d’opera delle modifiche sostanziali, non so quanto da lui condivise. Sicuramente devono aver inciso motivi finanziari e temporali. La realtà è che da ampi settori della popolazione emergono più critiche che consensi a quanto fino ad oggi visibile. Ma c’è anche da dire che l’opera non è completata ed un giudizio complessivo va espresso alla fine. Non so quanto le critiche di oggi abbiano compromesso la rielezione di Berlen, ma sicuramente hanno inciso insieme con altri fattori che andremo ad esaminare ampiamente sul prossimo numero di Città Nostra, in edicola a giorni. La rimodulazione e la ristrutturazione di tutto il Fronte Mare vanno perseguite, ma non vanno attuate, senza il coinvolgimento dei cittadini che hanno il sacrosanto diritto di accogliere o respingere un progetto pubblico. Il nostro rapporto con il mare, come ha detto spesso Bohigas, va recuperato con opere che non cozzino contro la sensibilità della popolazione.
Non necessariamente Mola deve essere la fotocopia di Palm Beach o di Barcellona, anzi nel nuovo e nel bello ci deve essere l’originalità che si coniuga alla storia del territorio, alle sue tradizioni.
Le scelte egocentriche, magari condivise da una ristretta cerchia di “oblanti” e “cavalieri serventi”, in genere non producono positività ed apprezzamenti. La propria idea non va mai imposta, ma discussa e confrontata nell’ottica della più ampia condivisione possibile.
Questa è POLITICA, è DEMOCRAZIA, è PARTECIPAZIONE. Se non si mettono in pratica, si rischia sempre di essere bocciati dal popolo sovrano con un miserevole 25%. L’arma letale del voto segreto è da sempre una spada di Damocle sulla testa dei pubblici amministratori. Non lo dimentichino Diperna ed i suoi 13 consiglieri eletti!
Egregio Nicola,
Non pretendere che non ci sia una dialettica, altrimenti avremmo un “Dazebao”.
Ben vengano sollecitazioni, riflessioni ed argomentazioni, aiutano a capire ed a…capirsi!
Sig. Libero,
finalmente capto nella sua ultima, un’apertura positiva verso il prossimo e forse una riflessione piu’ profonda verso se stessi (spero di non sbagliare).
Siccome da quanto leggo la reputo una persona molto capace, spero che nel proseguo ogni considerazione possa essere utile a migliorare sempre piu’ il nostro paese magari non acconterci del ” piatto che ci mettono d’avanti”, visto che spesso la provenienza degli chef è straniera.
I molesi pretendono piu’ considerazione visto che loro fanno la storia della città.
daccordissimo con posturanismo sul fatto di fare la piazza e le strade, che conducono ad essa, aree pedonali e senza marciapiedi, quindi un unico livello stradale
Segnalo alla redazione e ai lettori tre interventi apparsi negli ultimi giorni sul Corriere del Mezzogiorno circa il nuovo lungomare di Mola: si tratta di un articolo in cui si dà conto delle critiche di molti molesi, un editoriale e un’intervista ad Angela Barbanente, assessore regionale uscente all’Urbanistica e docente di Pianificazione Territoriale presso il Politecnico di Bari.
il problema dei molesi è che ” l’erba del vicino è sempre più verde “”…. e nn apprezziamo mai ciò che ci viene dato, ma invidiamo le cose che hanno gli altri!!!!
In tutta sincerità faccio davvero fatica a comprendere l’ottusità dei commercianti. Sono arciconvinto che una maggiore pedonalizzazione del centro possa portare vantaggi assoluti alla categoria.
A me per esempio non va di passeggiare in C.so Umberto. E’ un incubo continuo. Marciapiedi ridotti all’osso, macchine che sfrecciano. Mi passa la voglia di passeggiare e di guardare le vetrine.
I nostri commercianti ,invece, sono convinti che le vetrine si osservino mentre si è seduti al volante di un auto.
Mi sono già espresso a tal proposito. Fatevi una passeggiata per Mola e immaginatela con le caratteristiche che ho elencato. Sarebbe persino bello se il nuovo bar aperto il via Van W. (il “Foyer” per intenderci), potesse mettere dei tavolini all’esterno, stessa cosa per la pizzeria Angelo o per il De Gustibus, la Focacceria..(ovviamente rispettando un certo decoro).
Guardate ora lo stato di queste strade: caos, macchine parcheggiate in seconda fila, la piazza è un enorme parcheggio abusivo, via cesare battitsti è una strada pedonale in borghese, via bovio idem, in via di Vagno (con un pub come il Zarì) si deve essere costretti a mettere i tavolini sul marciapiede.
La crescita parte dal superamento dell’ottusità ed in tal senso, i commercianti, dovrebbero essere all’avanguardia rispetto alla cittadinanza, promotori di una qualità della vita che passa dalla valorizzazione totale della piazza e dei corsi che si estendono a raggiera.
Si può fare (se si vuole) ma i commercianti sono i primi a non desiderarlo purtroppo (però si lamentano sempre..).
Il problema dei molesi non è soltanto il lungomare.
L’Amministrazione precedente non ha perso le elezioni soltanto per il lungomare.
I problemi dei molesi sono: mancancza di economia, prezzo delle case e degli affitti alle stelle, città disordinata e fuori controllo, microcriminalità ecc., potrei scrivere un’infinità di problemi.
Questi sono i motivi, per i quali i molesi hanno detto basta, è ora di cambiare.
Poi dire che il nuovo fronte mare è fatto con materiali innovativi e che i molesi hanno partecipato al progetto è falso.
Primo, i materiali utilizzati sono soggetti a continue manutenzioni essendo posti in prossimità del mare, pensate cemento armato in prossimità di salsedine, secondo, a noi molesi hanno fatto vedere un altro progetto rispetto a quello che si stà realizzando, basta guardare il cartello pubblicitario di fronte al castello per accorgersi che c’è qualcosa di diverso e poi non abbiamo capito quanto costearà e chi pagherà, l’Europa o noi cittadini?
L’articolo, l’editoriale e l’intervista alla prof. Barbanente apparsi sul Corriere mi paiono un po’ offensivi nei confronti dei molesi (siamo noi che siamo stupidi e non capiamo, per questo siamo pure cattivi ad aver “cacciato” il sindaco Berlen), oltre ad avere un’analisi a mio avviso inaccettabile.
Innanzitutto i lavori pubblici non vanno fatti per il piacere dei progettisti, ma per le esigenze di un territorio e della sua gente. Chi ha scritto quei pezzi e la stessa Barbanente non conoscono tutta “la storia” del fronte-mare nord molese, non sanno delle varie varianti, della modifica dei materiali anche in corso d’opera, anche per mancati approfondimenti in fase di progettazione esecutiva, che i lavori realizzati sono quasi del tutto privi di servizi, che il costo di quest’opera grava per la maggior parte sulle tasche dei molesi, eccetera eccetera.
Dire poi che il sindaco Berlen ha perso le elezioni (in un modo che è anche una sconfitta morale) solo perché i molesi non hanno capito il progetto Bohihas (ma sono i molesi a doverlo capire oppure gli amministratori a doverlo spiegare?), e pertanto non li piace, è un’affermazione ridicola, se non addirittura fatta in mala fede. Il centrosinistra ha straperso le elezioni perchè i molesi hanno bocciato la politica amministrativa di Berlen e del centrosinistra, ivi compreso il lungomare (i lavori sul lungomare credo abbiano inciso poco o nulla sull’esito elettorale, e non è detto che lo abbiano fatto in modo negativo per il sindaco “definestrato”).
Ho l’impressione che questo improvviso interessamento del Corriere sia per dare supporto a qualcuno che da queste elezioni ne è uscito distrutto e umiliato, in modo da riparare i danni e dargli la volata per qualcosaltro.
Ricordando-MI che la campagna alettorale è FINALMENTE FINITA!!!! e dando seguito a quanto si sta cercando di analizzare in merito alle “linee guida di sviluppo Urbanistico di Mola” cerco di dare un mio contributo che credo debba partire da una prefazione:
I MOLESI
Penso di avere una buona memoria, anche Storica, su quello che eravamo e quello che siamo oggi.
1) Eravamo poverissimi pescatori ed agricoltori,
2) siamo diventati emigranti e marittimi
3) non abbiamo più una identità
In qualche altro commento ho fatto riferimento ad una serie di problemi del paese, causati dai cittadini e dai loro comportamenti.
Sotto gli occhi di tutti abbiamo un paese devastato dai nostri comportamenti più che da una attività amministrativa, che tuttavia ha le sue evidenti responsabilità. In Primis il Controllo del Territorio.
Quello che apppare più evidente, oggi è l’invadenza delle auto, che per molti significa mancanza di parcheggi. che si sposa con maleducazione, arroganza e prepotenza. Questo comportamento è la cartina di tornasole di una smarrita identità culturale e sociale. A cascata, con un Effetto domino, questa implosione eica sta trascinndo il paese verso un punto di non ritorno. E’ Indispensabile un serio riesame dal quale ripartire con una rinnovata vitalità persa, pechè “avevamo la pancia piena” e stuiamo vivendo (sopravvivendo) dando fondo alle riserve accumulate dal dopoguerra. Urge una prsa di coscienza e “politiche” adeguate, frutoo di vera analisi e non equilibrismi lessicali o esercizi di dialettica autoincensante!
CI VOGLIONO I FATTI!!
Penso, sbaglindo (?) che una intera classe politica perdente, fra vinti e vincitori debba lasciare il passo alla società civile e a nuova linfa e contributi. CITTA’ NOSTRA, SE CI SEI BATTI UN COLPO!!!!
Condivido pienamente le considerazioni di Marco Sciddurlo rispetto agli interventi apparsi sul Corriere del Mezzogiorno e cavalcate anche da Fax. La teoria di fondo sostenuta è che la sconfitta senza appello, non solo di Berlen, ma anche di un centro sinistra residuale, sarebbe una colpa, da far ricadere sulle spalle degli elettori molesi, incapaci di percepire la genialità dei progetti avviati e di riconoscere i meriti di un lungo ciclo amministrativo.
Considerazioni risibili di chi non intende ammettere l’insopportabilità di una gestione negligente e miope, lontana dalle esigenze elementari che avrebbero dovuto sostenere lo sviluppo e la cura di un paese in evidente stato d’abbandono. I molesi hanno detto basta a tutto questo spazzando via, nella polvere, un finto centro-sinistra ed un Sindaco che ha eretto una barriera insormontabile nel rapporto tra cittadini e amministrazione, una separazione che si è tentato di recuperare con affanno e con scarsa credibilità nei giorni precedenti il voto.
E’ proprio vero: si è trattato di una sconfitta non solo politica, ma anche morale. La cascata di parole senza costrutto che ha contraddistinto i 5 anni di amministrazione ed anche gli interventi in campagna elettorale, è stata rigettata da un elettorato consapevole, che ha scelto di non lasciarsi illudere ulteriormente.
Da uomo di centro-sinistra, che con un gruppo di amici ha tentato disperatamente negli anni trascorsi di mettere in luce le plateali contraddizioni ora sanzionate dall’elettorato, dico che bisogna lasciar governare Di Perna, sperando in un cambiamento di orizzonte, di proposta e di stile. L’alternanza è una regola della democrazia che va accolta come risorsa. Mi auguro che l’ammenda cui è chiamato il centro – sinistra ed il PD in particolare, ridia schiettezza e credibilità a questo schieramento che ha ancora bisogno di completare sino in fondo il percorso di rinnovamento sancito dall’elettorato, dando spazio a nuove generazioni che rigettino legami di dipendenza e di subalternità. Spero che il mea culpa parta presto e con coraggio, e sia promosso da coloro che con schiettezza hanno abbandonato per tempo la vecchia coalizione, intravedendone la perdita di credibilità accumulata nel tempo.
Ciao a tutti, io sono Molese ma ormai abito fuori e anche se ciò mi dispiace, ma mi rendo conto che vivere fuori aiuta ad aprire la mente. Mi piace leggere i commenti sull’andamento dei lavori, le lamentele e i bisogni dei cittadini, però noto che nonostante il passare del tempo la mentalità delle persone non cambia, infatti usa sempre il solito tono accusatorio.
Ormai c’è nell’aria odoredi guerra, tutti contro tutti per colpa di questa politica.
Io dico basta prendiamoci le nostre responsabilità, è da ignoranti buttare le colpe alle amministrazioni in quanto noi cittadini ci comportiamo a comodo ogni qualvolta ne abbiamo di bisogno (parcheggio in doppia fila, rumore caos…ecc.).
Apriamo gli occhi e la mente soprattutto, mettiamoci più amore nei nostri gesti quotidiani e nella cura delle nostre cose in fin dei conti siamo noi a pagarle.
Vivendo al nord e orgoglioso di essere MOLESE mi rendo conto però che la gente del mio paese ha lamente chiusa come i cavalli ed è pronto a criticare l’operato del vicino.
Sono colpa dell’amministrazione comunale le carte per terra? Sono colpa dell’aministrazione gli escrementi degli animali sulle strade?
Sono rimasto sconvolto come le abitudini sono le ultime a morire, tuttin a mola si muovono con la macchina anche per brevi distanze, immagino che ci sono davvero tanti soldi di benzina da sprecare complimenti!
Per il lavori del lungo mare io penso che è normale l’incertezza nei cittadini, ma questo tono da guerra civile? E’ esagerato.
Invece di criticare bisogna pensare alla civiltà dei cittadini che a Mola a raggiunto veramente livelli da Animali è non è colpa del comune…
E’ risaputo che con le parole e gli inviti bonari non si riuscirà MAI ad educare questa gente.
L’inciviltà è cresciuta grazie alla “troppa democrazia” e credo oggi vada fatto un discorso piu’ risoluto. Non dovremo essere troppo permissivi, proprio come succede al Nord ( visto il risultato della Lega).
Occorre punire SUBITO gli indisciplinati, i menefreghisti, chi procura caos con le attività sotto le abitazioni, chi porta a spasso i cani senza paletta, chi parcheggia in doppia e tripla fila…..Per far questo servono nuove assunzioni in polizia municipale dove spero il nuovo Comandante porti nuova linfa perchè oggi in questo settore c’è molta superficialità anche negli stessi vigili.
Ieri fuori una chiesa una mamma GIOVANE, lasciava la sua auto in doppia fila e nonostante l’enorme caos che procurava e nonostante gli inviti a spostarla anzichè scusarsi e spostarla faceva spallucce aspettando di finire cio’ che stata facendo ( tutto cio’ è durato circa 20 minuti). Da premettere che a 20 mt c’era un enorme parcheggio. Ripeto, una GIOVANE mamma figlia di un VIGILE in pensione.
ASSURDOOOOOOO
si dovrebbe assumere anche parecchi vigili, se non sbaglio il numero di vigili che c’è ora è la metà di un decennio fa
ho più vplte sottolineato l’assoluta inconsistenza dell’attivita dei vigili urbani. Ho più volte detto delle partite di pallone in piazza tre o quattro in contemporanea mentre i vecchietti e le mamme con i piccoli sono seduti alle panchine, ho detto della piantumazione dei fiori nelle aiuole, perennemente vanificata da questi piccoli ma autentici vandali , ai quali qualcuno attribuisce, a torto il diritto al gioco, ma non all’impunità allaviolazione delle elementari norme di comportamento civico.
Il nuovo comandante, secondo me, non è la persona giusta, a ricoprire quel ruolo. Ottima persona, squisita educazione, assoluta competenza legale ed amministrativa!
Ma nel far west, ci vogliono gli Sceriffi!!!
E gli sceriffi venivano scelti fra quelli di maniere spiccie, perchè chi hai di fronte abusa della sua arroganza, anche se si tratta della figlia di un vigile in pensione!!
Ieri sera, in via Colombo c’erano due file di auto parcheggiate ai lati della strada ed un’aòlta fila di macchine in seconda, sul lato Lammpara!
Un delirio con due corsie di macchine che tentavano di muoversi!
Ed i vigili dove stanno??
Caro Stefano, mi permetto di dirti che su questo argomento ci saranno dibattiti MOLTO ASPRI!!! Consiglio vivamente di riprendere il discorso interrotto qualche lustro fa, quando i vigili pattugliavano il territorio e non solo la piazza del pesce , sino alla chiusura della vendita, a far strada ai carretti con le casse piene e vuote.
Il paese ha voluto dare un segnale forte, Guai a chi lo tradisce! <a punizione politica sarà ancora più fragorosa!!
E’ vero, c’è troppa permissività, ma non è attribuita alla democrazia, ma all’inciviltà delle persone e posso dire che sicuramente a tutti gli sarà capitato di essersi comportato in questa maniera perchè ci ha fatto comodo. Fatto sta che non si può e che non voglio immaginare di vedere Mola ridotta come una qualsiasi città del nord in cui i genitori hanno paura di lasciare andare fuori i loro figli da solo anche per andare dall’altro lto della strada. Occorre una reciprocità nella gente e uno scopo comune nel visualizzare una situazione di una possibile vivibiltà. Io penso che un grande problem DI Mola ma forse di qualsiasi altro paese del sud è l’evasione delle tasse, non dico da parte di tutti, ma di una gran fetta di persone che hanno parenti e amici ai piani alti e passano innosservati e questi sono i primi a pretendere i servizi dalla municipalità.
Basta vedere alle elezioni chi si è presentato tutti amici degli amici che in parole povere del paese non gliene frega un granchè, si candidano solo per avere quel pò di potere in più come del resto accade in Italia (siamo cool ormai!).
Io da Molese mi vergogno di invitare persone amiche del nord a visitare il mio bel paese perchè per trovare un pò di bellezza bisogna veramente sforzarsi:
Strade rotte;
litorare?
Strade pedonali?
graffiti sui monumenti;
inciviltà delle persone;
e su questo ripeto è colpa della sola amministrazione?
Bisognerebbe mettere l’esercito anche a Mola?
Fatto stà le cose che mi fanno più male è vedere i paesi limitrofi molto più sviluppati del mio egli stessi abitanti molesi quando si spostano in questi posti ma anche dalle mie parti si comportano da persone.
Che dire il paese mostra la sua vera popolazione: incivili e animali. Cos’altro aggiungere?
Libero ha scritto: “ho detto della piantumazione dei fiori nelle aiuole, perennemente vanificata da questi piccoli ma autentici vandali , ai quali qualcuno attribuisce, a torto il diritto al gioco, ma non all’impunità allaviolazione delle elementari norme di comportamento civico. ”
Libero hai scritto una cosa gravissima, cioè che praticamente i bambini non dovrebbero avere il diritto al gioco!
Poi, addirittura ti accanisci contro un sindaco appena eletto che non si è nemmeno seduto sulla poltrona, dicendogli che se non farà in un certo modo già lo aspetta una punizione politica “fragorosa”.
Magari sei di quelli che hanno votato Berlen e non vedi l’ora che ritorni.
Quanto a Free, ecco un altro campione che scrive: “Che dire il paese mostra la sua vera popolazione: incivili e animali. ”
Incivile e animale te lo tieni per te. Io non mi sento nè l’uno, nè l’altro.
Perchè arrabbiarsi tanto mettetevi nei panni di un turista che viene per la prima volta a Mola!
Cosa pensa strade rotte persone urlano in mezzo alla strada, c’è chi per vedere le vetrine va in macchina e si ferma davanti ad ognuna di essa, cartacce per terra, escrementi dei cani ovunque motorini e caos.
Io da turista cambierei località ( a proposito a fasano c’è la concorrenza). 🙂
D’accordo con Libero,
il nuovo Comandante ha tutti i pregi sopra riportati, ma occorre lo sceriffo!!!!!
Oramai, dal punto di vista dell’educazione civica, siamo un paese alla deriva. Sono trascorsi troppi anni di ingestibilità assoluta, tanto da formarsi nuove generazioni con una mentalità lontana dal senso di rispetto e decoro.
Non oso immaginare il nuovo comandante attorniato da vigili oramai rassegnati per colpa delle scarse unità e da qualcuno che in tutti questi anni non gli ha gestiti bene, compresi gli ormai ex amministratori.
Un paese civile è visibile anche dal punto di vista dell’ordine, della viabilità e da chi la fa rispettare.
Comunque i vigili attuali non possono nascondersi dietro la solita retorica del scarso personale, perchè io non vedo in giro neanche uno, tranne quei 2 ausiliari perennemente alle prese con le macchinette a far soldi.
Buonasera a tutti,
Sono nata e vivo in Francia ma sono di origine Molese da parte dal mio padre.
Da quanto sono piccola, vado a Mola per l’intero periodo estivo quindo conosco il paese abbastanza bene.
Seguo lo stato di avanzamento dei lavori con molto interesse, tramite Internet.
Ho letto, grazie al Suo giornale, che con il nuovo sindaco ci saranno alcune modifiche date ai lavori in corso.
Mi permetto di farle una domanda … Le pensa che il fronte mare lato nord cioè di fronte al castello sara usufruibile per il mese di agosto ?
Cordiali saluti,
Eva
Qualcuno si spaventa per le cose dette e non per le cose fatte!
Io cerco di vedere le cose che non vanno e richiamare l’attenzione.
“ho detto della piantumazione dei fiori nelle aiuole, perennemente vanificata da questi piccoli ma autentici vandali , ai quali qualcuno attribuisce, a torto il diritto al gioco, ma non all’impunità allaviolazione delle elementari norme di comportamento civico. ”
Al fine di evitare spiacevoli equivoci,mi esplicito:
i piccoli vandali, per qualcuno, a torto, hanno il diritto di gioco e l’impunità alle violazioni delle elementari norme di comportamento civico. NON SEI d’accordo Davide?
Inoltre ho detto:
Il paese ha voluto dare un segnale forte, Guai a chi lo tradisce! La punizione politica sarà ancora più fragorosa!!
Ritieni che il paese debba continuare ad essere trascurato?
Non mettere in bocca parole non dette. Ho votato per il mio sindaco, ed il sindaco eletto è il mio sindaco come il tuo, opure è un tuo “dipendente”. Finiamola con la campagna elettorale che è finita da un paio di settimane e cerchiamo di fare discorsi giusti per il paese e non per le fazioni politiche!
Non sei d’accordo? Pazienza!
Libero, vuol dire che tu scrivi in un italiano piuttosto confuso. Prima di dare enter ti consiglio di rileggere con attenzione quanto scrivi, perchè ti assicuro che “spacchi certe lastre”…
caro Davide,
devi sapere che Berlusconi, maestro della comunicazione sulla quale ha costruito il suo impero, riesce a sempre a non farsi capire, tanto da creare il precedente del decreto interpretativo.
Poi ci sono quelli che fanno finta di non capire e quelli che capiscono a modo loro e quelli che capiscono quello che vogliono; Vedi un pò tu dove ti vuoi posizionare.
Può darsi che io scriva in maniera confusa, può anche darsi che tu non sappia leggere! visto che hai capito quello che ho riscritto, esattamente conforme al post precedente e che, pare , ora, tu abbia capito. Ti scrivero con meno virgole e più punti, sperando che il discorso sia più diretto ed incisivo. Chiedo scusa a Dante!
Attento alle lastre!!!!!
Libero, so leggere benissimo. Il problema è che tu sei molto confuso nei pensieri e, soprattutto, nell’esporli.
Una ripassata ai sacri testi della grammatica italiana non ti farebbe male.
“so leggere benissimo…..” su questo potrei non avere dubbi, ma tra il leggere e capire c’è una certa differenza,
Per il resto, ci sorrido su..
Anche tra il pensare e scrivere quello che si è pensato c’è una certa differenza.
La prossima volta mettiti prima d’accordo con te stesso e poi facci sapere.
ti chiederò quello che devo scrivere, coscchè, almeno quello otrai capirlo. Dopodichè, chiudi il programma che hai rotto!!
Oltre che ignorante, pure arrogante e prepotente.
Salve,
Qualcuno protrebbe gentilmente rispondere alla mia domanda se magari ha qualche informazioni relativi allo stato di avanzamento dei lavori del lungomare lato nord ?
Grazie mille,
Eva
Davide allo Specchio!!!!!
Eva,
I lavori procedono, anche se i tempi sono abbastanza incerti. La nuova strada sul lungomare è quasi completata, come pure la pista ciclabile (Azzurra). Penso che tra meno di un mese almeno quella sarà funzionante. Questo comunque sposterà il cantiere più vicino alle abitazioni su lato C. Colombo, per il competamento dei marciapiedi. Purtroppo ci sono ritardi nell’Anfiteatro in quanto la sovrintendenza sta facendo tutta una serie di lavori all’interno dell’area definita, perchè pare ci siano resti di insediamenti precedenti a quelli della costruzione del castello (in verità ne furono trovati anche all’interno del castello). Ci sono problemi per l’impianto di sollevamento della fogna , pare per difformità tra P&I (Davide, cosa sono?) e stato dei fatti. Questo ritarda il completamento del trasferimento (interramento?) degli stessi impianti.
La zona più vicina a Portecchia, davanti a Bar Adriatico è stata parzilmente aperta ed illuminata. Non è chiaro , ma nessuno dice niente, come e quando andranno avanti i lavori. Spero vivamente che non ci siano ulteriori intoppi, almeno per liberarci di un pò di ringhiere, e parti di cantiere, sinceramente non più sopportabii anche in relazione al traffico caotico e la maleducazione degli automobilisti (sono d’accordo con Free e me ne scuso con davide). Sta avvenendo un processo di rapido riempimento della parte interna del molo frangiflutti, con una zona di sabbia che sta alargandsi a vista d’occhio, grazie al gioco delle correnti.
Vedremo come va a finire.
Libero, tu rispondi ad Eva con l’acronimo P&I per fare il figurone: Eva non è tenuta a capirti perchè con ogni probabilità non è un addetta del settore.
Io che ti capisco (P&I: Piping & Instrumentation), posso ben dirti che sei davvero un montato e un esaltato. Altro non si può dire.
E non è comunque detto che l’esecuzione del progetto non sarà rivisto sulla base delle indicazioni che potrebbe dare la nuova amministrazione.
Grazie per la Sua risposta.
Cosa intende dicendo “Sta avvenendo un processo di rapido riempimento della parte interna del molo frangiflutti, con una zona di sabbia che sta alargandsi a vista d’occhio, grazie al gioco delle correnti.” ?
La prego di scusarmi, il mio italiano non è perfetto …
Eva
Libero,
hai rotto con la tua arroganza ed onnipotenza.
Scendi dal tuo altarino mentale e scrivi qualcosa di costruttivo anzichè pavoneggiarti sempre.
Gent.ma Sig.ra Eva,
Come saprà, di fronte al castello, esiste una barriera di massi che proteggono la Costa dalle onde che altrimenti andrebbero a sbattere contro la spiaggia, cosa che è spesso avvenuta nel passato con allagamenti della strada e trasporto di massi, alghe e detriti.
Questa diga (Frangiflutti) è stata allungata ed allargata per dare maggior protezione a quel tratto di costa. Questo ha creato un interessante fenomeno di riempimento di sabbia. In pratica, la parte di mare compresa tra il frangiflutti e la spiaggia sta raccogliendo grandi quantità di sabbia, trasportate dalle correnti. Qusta sabbia sta emergendo in un zona che si sta estendendo progressivamente. E’ un fenomeno naturale causato dalla sedimentazione di sabbia che le correnti depositano dove ci sono condizioni di ricircolazione di acqua!
Atro fatto importante e positivo che i lavori hanno creato, è stato che la parte sommersa della zona interessata dai lavori del lungomare, è stata rea meno profonda con centinaia di tonnellate di massi che ora attutiscono la forza delle onde che nonsbattono più contro la scogliera, ma riducono la loro violenza prima di arrivare a riva. questo riduce di molto la polverizzazione delle one, per cui si potrà camminare sul lungomare anche con mare agitato, con una quantità di spruzzi momto inferiore al passato, quando l’acqua veniva a scontrarsi con i massi , creando grandi cscate di acqua, che invedevano la strada, rendendola , spesso, impraticabile.
Ho il piacere di darle queste informazioni, vista la sua gentilezza ed educazione.
………altrimenti queste informazioni li teneva per se.
Si, Bonus, questo Libero è un personaggio incredibile nella sua saccenza e presunzione…
Da quanto mi hanno spiegato è uno che abita proprio sul fronte mare e che non avendo un cavolo da fare tutto il giorno sta lì a contare i massi… e i granelli di sabbia che si formano sul fondo. Libero, ma va a’ fatech!!!
ma dico io…bisogna litigare per forza??
invece di parlare dell’argomento principale divagate in insulti.
se qualcuno da fuori leggesse questo articolo e i vari commenti si farebbe un’idea sbagliata sulla nostra bellissima cittadina.
Da quanto ho visto l’ultima volta il nuovo fronte mare a me personalmente piace e stavano facendo un buon lavoro.
PJ la questione è soggettiva. Ad alcuni piace a molti no. Però sono d’accordo con te: discutiamone serenamente, sperando che il sig. Libero la finisca di impartire lezioni all’universo intero. Comunque per me la diatriba è chiusa.
il problema sta nel capire che…qualsiasi cosa e’ migliore di cio che stava prima…il frontemare prima era inguardabile…aveva bisogno di un rinnovo…ovviamente non possiamo aspettarci un lungomare stile Valencia, Barcelona…etc. pero’ in confronto ad altri paesi ora mola ha fatto un passo in avanti….e sinceramente…a me le palme di mola mi fanno impazzire (in senso positivo)
Grazie Libero par la Sua completa risposta.
Purtroppo, pur essendo di origine Molese e essendo molto legata al paese, non posso che dare un opinione da “turista” perche Mola la conosco soprattutto nei periodi estivi (natale e estate) :
Durante questi ultimi anni mi vergognavo un poi nei confronti degli amici miei che portavo in vacanza a Mola soprattutto per lo stato indecente del lungomare (che peggiora doppo le festivita della Sagra del Polpo). Ma ci andavo pure, perche alla fine se scegli Mola, la prendi come è fatta …
Da 20 anni che ci vado sempre con la stessa goia, la stessa passione ed ho mancato un anno solo, estate 2009, inizio dei lavori … perche in questo periodo ero in Portogallo. Dal estate scorso, seguo i lavori tramite il bellissimo sito Internet dal Signore Varrese, che fa vedere ai lettori tante foto del evoluzione del cantiere Lungo Mare. Che sorpresa !!!
Sinceramente, se uno due anni fa mi avesse parlato di un tale cambiamento non l’avrei creduto per niente !
Adesso sono molto curiosa di vedere il risultato finale!
Per finire, direi che io in Francia vivo a Pompey, un paese di 10 000 abitanti nel Nord Est della Francia … So che abbiamo qui tanti avantaggi rispetto ad alcuni paesi del sud Italia (lavoro, sistema sociale, ospedali …) ma alla fine le lamentele stanno sempre DAPERTTUTTO … Dobbiamo fare piu du 800 kilometri per vedere il mare, abbiamo 1mese e mezzo di sole su 12 mesi del anno, la gente è stressata, triste … non si vive!
Ps : Scusatemmi per gli errori di grammatica che ho potuto fare
La questione, secondo me, è di fare chiarezza sui termini:
-la progettazione è spesso un atto unilaterale, fatto dal professionista che, attraverso le sue competenze, i suoi gusti, i suoi riferimenti, la sua storia personale, disegna un progetto che, per alcuni dettagli, lo identifica. Significa che se guardiamo altri progetti disegnati dallo stesso professionista, troveremo dei “particolari” che sono personali e in cui sarebbe assurdo poter entrare (sarebbe come entrare in un mondo che non ci appartiene).
Ciò non vuol dire che dobbiamo necessariamente condividere le sue scelte, ma per contestarle o, per proporre delle alternative, non possimo parlare di “fioriere” ma fare riferimenti a teorie (preferibilmente d’architettura o artistiche) che sono alla base di ogni atto progettuale.
– La progettazione esiste anche in termini “partecipata”, ma soprattutto per le questioni prettamente urbanistiche, che sconfinano molto di più nei temi sociali Es. in un Piano Regolatore facendo un’indagine socio-conoscitiva si capisce subito quali sono le funzioni più attese dalle varie fasce di popolazioni che vivono in un determinato quartiere.
Nel progetto di un lungomare non può esistere una progettazione patecipata, o meglio, può esistere in minima parte, attraverso indicazioni generali, come quelle che ha effettivamente dato il consiglio comunale.
Il disegno poi è lasciato alla sensibilità del professionista che, attraverso la sua esperienza personale, porterà delle connotazioni assolutamente non comprensibili da tutti.
ringrazio Eva per avermi permesso di approfondire, un pò, alcuni valori di un intervento urbanistico che ha affrontato e risolto antichi problemi di risanamento costiero attraverso un attento studio di oceanografia e protezione costiera.
purtroppo come lei giustamente dice si è portati ad offendere e screditare anzichè osservare , riflettere ed , eventualmente chiedere per capire quello che non si conosce.
Per natura mi piace capire e non esprimermi su argomenti a me ignoti. Nessun problema: importante è notare come chi vuole conosere senza pregiudizi sia mentalmente aperto e disponibile al confronto. Purtroppo su questa storia si è fatta una campagna di disinformazione. Quando tornerà vedrà un nuovo volto di Mola, del quale potrà vantarsi presso i suoi amici. Certo è assolutamente insufficiente per dare una svolta al paese. Per fortuna che abbiamo il sole ed il mare. Ma abbiamo, purtroppo, molti problemi dei piccoli paesi di provincia nei quali si critica tutto quello che non si è capaci di fare, anche quello di saper osservare le pietre ed i piccoli granelli di sabbia; ma sono orgoglioso di essere capace di farlo. In un granell di sabbia, in una pietra, in una goccia di mare, del mare del mio paese, cè la nostra storia. Ed ilnostro futuro!
Au revoir
Da quello che si è saputo, il Consiglio comunale aveva dato delle indicazioni precise affinchè si utilizzassero i materiali locali come ha scritto il nuovo Sindaco nella risposta a Città Nostra.
Ma se siamo a questo punto evidentemente i consiglieri non sono stati ascoltati.
Figuriamoci se qualcuno si è preoccupato della sensibilità e delle esigenze dei cittadini. Che poi sono quelli che l’opera architettonica se la devono tenere. Se è bella ed è condivisa è un piacere farlo. Ma se non piace (e alla maggioranza dei molesi non piace) rimane sul groppone per sempre.
” sono orgoglioso di essere capace di farlo”………..
saresti anche orgoglioso di farti una doccia di umiltà onnipotente patetico molese?
orgoglioso e refrattario ai consigli inutili!
Come molti sanno gestisco un sito internet che utilizzo prevalentemente per pubblicare fotografie scattate a Mola. In merito al fronte mare ho pubblicato periodicamente le fotografie relative allo stato di avanzamento dei lavori. Oggi, con mia grande sorpresa, ho ricevuto un messaggio che voglio sottoporre alla vostra attenzione:
Oggetto: Congratulazioni!
” Vorrei fare i miei complimenti alla vostra città per il meraviglioso lavoro di riqualificazione del waterfront. Siete stati capaci di valorizzare al meglio le belle specificità del borgo antico. E’ veramente una soddisfazione vedere queste cose!!
Spero di venire a visitare la vostra città il prima possibile e spero che anche nella mia provincia (grosseto) si riesca ad avere la stessa audacia e qualità negli interventi…
Grazie da un fedele frequentatore di URBANFILE.”
E’ firmato da un professionista del settore
Ho pubblicato questo commento per sottolineare che i giudizi sono sempre soggettivi e non fatti per nome e per conto di altri. Io, per esempio, apprezzo gran parte del progetto perchè sono contrario ai falsi storici. Ogni periodo storico ha la propria caratterizzazione per cui è normale che le nuove realizzazioni rispettino la modernità. Ritengo, inoltre, che quel poco che è rimasto del centro storico (solo il Castello e la Chiesa Matrice ) acquisti maggiore visibilità ed interesse in un contesto diverso dal proprio.
Il profesionista è Carlo Dini
http://www.carlodinistile.it
il collegamento al mio sito è avvenuto tramite il sito
http://www.urbanfile.it
Come al solito, è questione di opinioni. C’è a chi piace il cemento e a chi piace la pietra. C’è a chi piace l’illuminazione da discoteca e a chi quella artistica. C’è a chi piace la ringhiera da transenne e a chi quella classica tipica dei paesi costieri pugliesi. C’è a chi piacciono le palme perchè ricordano Miami Beach e chi vorrebbe più verde e giochi per i bambini.
L’importante è che la soluzione abbia il gradimento della maggioranza della popolazione, non dei singoli estimatori fossero anche dei premi Nobel. E questo gradimento invece non c’è. Bisogna prenderne atto e non magnificare ad ogni costo un’opera che non piace alla maggior parte dei molesi che la vorrebbero vivere e invece la devono subire.
Ciò che non accetto è la presunzione di parlare a nome di una moltitudine difficilmente quantificabile. Se poi si vuole associare il mancato consenso elettorale al fronte mare, anche questo per me è una presunzione. Io, per esempio, sono convinto che nella testa di buona parte dell’elettorato, nel momento di esprimere il voto, di tutto quello che è stato fatto nei 14 anni, ivi compresa la gestione finanziaria ed altro, sono rimaste solo le buche, unico argomento di campagna elettorale.
Egregio sig. Varrese, dovrebbe aver compreso, da tempo, che esistono degli schieramenti che vanno al di là delle faccende tecniche ed oggettive.
Se quel lungomare, fosse stato fatto di ro, lo avrebbero criticato perchè opulento; se fosse stato fatto di ghiaccio, sarebbe stato troppo freddo oppure no abbastanza freddo, di fuoco troppo caldo o non suffiicientemente caldo; se fossse stato lasciato lo stesso, si sarebbe sprecata l’occasione di farne uno bello, ecc. ecc.
Chi si ostina a perseverare nella critica ha altre motivazioni, che non c’entrano con il progetto, si parla di defenestrazioni da segreterie, di poltrone non assegnate, di carriere politiche stroncate, ecc. Il progetto è un alibi, sul quale si sono giocate partite diverse, giocando con il populismo, come quando Berlusconi chiede alle folle: “Volete pagare le tasse?”
E tutti a dire in coro: NOOOOOOO!;
Un pò come il belare delle pecore: BEEEEEEEE!
E Bossi si frega le mani
Varrese, mi permetta. Sa perchè avete perso in modo così drastico? Proprio per la sua/vostra presunzione. Intesa come arroganza di detenere la verità e di essere sempre e comunque i migliori.
Lei e la maggior parte dei capi del centrosinistra, credete che la gente sia brava e intelligente quando vi vota (e lo ha fatto per tre elezioni comunali di seguito). Mentre quando non vi vota e vi manda bruscamente a casa (come ora), pensate che sia stupida, ignorante e ingrata. Basta leggere l’intervista alla Barbanente per rendersene conto.
Se non vi farete un approfondito esame di coscienza, prima ancora che politico, non capirete mai che i cittadini vi hanno punito soprattutto per il fallimento delle gigantesche promesse di questi ultimi cinque anni e, forse anche di più, per lo stile assolutista e discrezionale di governo, a cominciare da quello di Berlen. Non solo e non tanto per il fronte mare. Tantomeno per le sole buche.
Si ricordi che ad ogni elezione si giudica il quinquennio trascorso, non quelli passati. Siamo in democrazia e non si vive di rendita politica sugli allori del passato. La fiducia bisogna conquistarsela ogni volta e soprattutto meritarsela. Voi non l’avete meritata. E se non cambierete mentalità non la riacquisterete facilmente.
Poi vorrei chiedere a chi si ostina a snobbare le Palme se le ritiene troppo sofisticate, consiglio una buona lettura. Anche su internet:
http://www.dipbot.unict.it/Palme/Descr02.html
Esiste un ottomo sito del Dipartimento di Botanica dell’Università di Catania;
per inciso nella pagina relativa alla distribuzione geografica dice:
” Le Palme sono diffuse principalmente nelle regioni tropicali e subtropicali sia del Vecchio che del Nuovo Mondo; solo alcune crescono nelle regioni temperate settentrionali. Le regioni più ricche sono l’America tropicale, soprattutto l’Amazzonia, e le Indie orientali; più povere sono l’Africa e l’Asia continentale, mentre la Polinesia vanta numerosi generi esclusivi. L’Europa, ricca di Palme durante l’Era Terziaria, ospita attualmente due sole specie spontanee, Phoenix theophrasti, endemica dell’isola di Creta e Chamaerops humilis distribuita nel bacino occidentale del Mediterraneo, presente anche in Italia con carattere di relitto. ”
Da tempo sostengo che la campagna è pretestuosa, sarebbe costruttivo parlare di fatti veri; ho confutato quanto sostenuto circa l’assenza di palme davanti ad altri castelli, nella vicina Bari:
http://farm2.static.flickr.com/1074/1467670421_bb8f7d86bf.jpg?v=0
picasaweb.google.com/…/UgDWVDcMnp37b90021F-dA
Infine, interessante la vista da Corso de Tullio:
http://maps.google.it/maps?hl=it&client=firefox-a&channel=s&ie=UTF8&q=Castello+svevo+bari&fb=1&gl=it&ei=llXIS8i1OMOPsAbL2eCeDA&ved=0CBMQ_wY&view=map&f=d&daddr=Castello+Svevo,+Piazza+Federico+II+di+Svevia,+4,+70122+Bari&geocode=CQ2-YPm1TDvgFWeScwIdgV0BAQ&sa=X
Roba da far intervenire Tutti i boscaioli del Trentino, altro che Palme!
Ma ad Emiliano, certe barzellette non farebbero nemmeno ridere; con un ghigno incenerirebbe tutte le mistificazioni!
Libero e che cosa vorresti dimostrare con questa citazione enciclopedica? Il vuoto pneumatico di certi discorsi sempre ripetitivi, evidentemente.
A Bari nel fossato del Castello Svevo c’è giusto qualche palma, che peraltro non ne inficia la visuale. A differenza di quanto accade a Mola, dove quelle palme messe davanti al nostro Castello ne impediscono la corretta prospettiva, come già detto da altri.
Quanto alla gettata di palme sul fronte mare, il progetto Bohigas non le prevedeva perchè pure sul tabellone si vede un’alberatura completamente diversa.
Tutte quelle palme fanno scena ma non danno alcuna ombra. Il fronte mare sarà un luogo impraticabile durante l’estate se non al tramonto del sole. Con la canicola non ci sarà un filo d’ombra. Solo tronchi enormi su una spianata di cemento.
Se a te piace così, va bene. Ma non impedire a chi non la pensa come te di dissentire e di definire critiche di migliaia di molesi. Un po’ di rispetto per i cittadini non guasterebbe. Ricordati che chi non ha accettato le critiche è stato appena due settimane fa cacciato nel segreto dell’urna.
Quanto a Emiliano, se lo tengano pure i baresi con il suo ghigno e con la sua arroganza.
(*) correggo: “Ma non impedire a chi non la pensa come te di dissentire e smettila di definire barzellette le critiche di migliaia di molesi.
Di ripetitivo qua ci sta solo la critica sfascista di nick risalenti alla stessa persona, che farebbe meglio a tornarsene sul SUO Blog a giocare a fresbee!
Per il resto, il cosiddetto vuoto pneumatico sta nella vacuità dei pretesti che si adducono per corroborare le proprie fissazioni.
E smettetela di metter in bocca alla “Gente”, “cittadini”, “elettori”, “popolo”, quelli che sono i tuoi/vostri convincimenti. Provate a fare un referendum sui contenuti come si fece prima di iniziare i lavori, lavori poi modificati con raccolta di firme (Mai avrei cambiato una virgola da quel progetto, compreso i parcheggi sotterranei, che ora tutti invocano perchgè le macchine stanno dappertutto!)
La democrazia non è il chiacchiericcio, Ho già detto, R.I.P.E.T.U.T.A.M.E.N.T.E. che quello è il p.o.p.u.l.i.s.m.o. Eppoi, la democrazia implica responsabilità di governo che il sindaco uscente con la sua amministrazione ha pagato, a fronte di aspettative diverse dalla comunità. Attenti però a cavalcare la facile protesta qualunquiosta, perchè CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA!
HO DETTO PIù VOLTE CHE NON ACCETTO TUTTO IL PROGETTO, MA ME LO TENGO STRETTO STRETTO, CONSIDERANDOO QUELLO CHE C’ERA.
Le palme sono un decorativo distintivo geografico ed identificativo mediterraneo, l’ombra la faranno le file di Tamerici che non vengono , ovviamente, mai nominate, ci sta una terza fila di alberi (di cui non conosco il nome,astenendomi da commenti erronei). Durante la canicola (….a Mola si chiama la CONTRORA), storicamente non si va a passeggio a meno di una bella Paglietta; tanto poi ci si butta in acqua! per chi sa nuotare, oppure chi il mare lo vede come cartolina ci mette i piedi a bagno con la testa e spalle coperte, come facevano i nostri saggi nonni. Da ragazzo i miei nonni mi impedivano di uscire alla “controra”; le strade erano deserte ed immerse in un silenzio ..assordante! Noi giocavamo lo stesso, a ridosso dell’ombra de Pini a S. Domenico. Ma i Pini sul lungomare proprio ci stanno; crescerebbero storti e bruciati dal sale, spezzandosi ripetutamente, con l’evidente aumento d’intensità dei fenomeni meteorologici attuali!
Non mi permetto di impedire ad alcuno di avere i propri punti di vista, ma sarebbe costruttivo dire cose corrette e non pretestuose. Ne siamo capaci?
Per quanto riguarda Emiliano con il Ghigno ed Arroganza, ce ne fossero; tutto il mondo ne riconosce competenza ed onestà; persino Gianluigi Paragone sul suo programma DICHIARATAMENTE LEGHISTA “L’ULTIMA PAROLA”, assieme al sindaco di Varese, Sgarbi, Telese e Sallustri noto giornalista nordista ne ammettevano le qualità enormi che stanno trasformando La città.
Peccato che a qualcuno non piaccia, non è il solo, ma evidentemente non è un problema, anzi, forse il contrario!
Oh, capitano, mio capitano… Sei fuori come un citofono… Vedi persone e nick che esistono solo nella tua fantasia….
Tu capisci di politica e di amministrazione della cosa pubblica come io capisco di astrofisica.
Sei una contraddizione vivente. Prima dici che il progetto è bellissimo non ammettendo praticamente critiche, poi però riconosci che il sindaco uscente ha pagato “a fronte di aspettative diverse dalla comunità”.
Infatti, sono proprio quelle aspettative che sono così lontane dalle tue e dalle sue.
I cittadini chiedevano e chiedono per il fronte mare alcune cose molto semplici: rispetto della tradizione locale per pavimentazione e affaccio al mare (pietra al posto del cemento e della ringhiera zincata), più verde, un parco giochi per i bambini, illuminazione consona ad un ambiente di mare e non ad una discoteca.
Tu che sei un “genio” e che capisci tutto tu, fai un’indagine: la stragrande maggioranza la pensa così.
A difendere la cementata e le palme siete rimasti tu, la Barbanente e Berlen.
Se vi impegnate, forse riuscite arrivare a 40… ma ne dubito…
In quanto a fantasaia, non sei da meno.Anzi….
Quella del citofono ti è proprio consona: tra tromboni e trombati, sei in ottima compagnia!!!!!!!!!!!!!
Per il resto solo note stonate, messe a caso su un quaderno stracciato usato come spartito.
E pensare che chiedevi consensi. A proposito, oltre ad essere stonato sei anche un pessimo osservatore, difatti sul tabellone se ti fermi un attimo guardi con gli occhi, noterai, ahinoi, che porta proprio le palme, con tanto di ombre. La ringhiera non è, evidentemente una balaustra, e manca l’anfiteatro, che a noi cittadini piace molto.
le mie contaddizioni le vedi , come tutto, strumentalmente. Sapendo leggere, capiresti, altre volte ho dovuto semplificare. Oggi non ne ho voglia, eppoi, sai che la genialità è compresa con difficoltà
Oh capitano, mio capitano…. Quanto a trombature se ne ricorda una tua clamorosa…. Da quel momento non hai più avuto il coraggio di presentarti…. sei rimasto segnato a vita!
Poveretto, mi fai davvero pena…. “genio”…
la sai quella della volpe e dell’uva?
Oh capitano, mio capitano… Dal segreto dell’urna si leva un’invocazione clientelare: datemi uno scranno nell’autorità portuale!!!
Sig. Varrese,
per quanto concerne la critica per il fronte mare non ci nascondiamo dietro un dito o meglio dietro il giudizio di un singolo fosse pure un professionista.
Volessimo fare un referendum avremmo lo stesso ( forse piu’ ecclatante) risultato delle ultime elezioni circa il piacimento o meno del fronte mare-cemento.
la cosa ridicola è che anche voialtri ex amici di Berlen avete lo stesso giudizio, ma ai me’ non avete il coraggio di ammetterlo come non avete avuto il coraggio di riportare sulla terra ferma il nostro ex sindaco.
X Libero,
sei sceso nel patetico dimostrando il tuo vero volto, quale quello di un gufo trombato ( sei peccato).
Inoltre, sono sicuro, che se te fossi stato un nordista saresti il braccio destro di Bossi.
Sig. Bonus,
in merito al fronte mare, mi sono già espresso motivando i miei convincimenti. La differenza fra le varie opinioni è la stessa che troviamo tra i conservatori e i progressisti. Ogni opinione ha la sua valenza con la differenza che il più delle volte i progressisti pensano al presente e al futuro. Sono sicuro che la novità non sempre viene apprezzata, poi il tempo dimostra il contrario.
Se poi vuole una mia opinione sul risultato elettorale, non ho riserve nell’affermare che il voto è stato viziato dalla mancata conoscenza sia dell’azione amministrativa sia delle opere realizzate. Non è da sottovalutare la superficialità con la quale sono state accettate denigrazioni e falsità. In funzione di questo sono disposto a scommettere che la maggior parte della popolazione anziana, che comunque è andata a votare, non conosce a sufficenza le traformazioni e le innovazioni presenti in paese. Questo l’ho verificato personalmente facendo fare un giro in macchina ad alcune persone anziane di mia conoscenza. Ho fatto anche la prova per verificare se, arrivando a Mola in una zona di recente urbanizzazione, dopo essere stato in un comune limitrofo, riconoscessero il paese. In funzione di questa sperimentazione, avevo suggerito a Nico Berlen di organizzare un tour con un pulman per far verificare e giudicare i cambiamenti avvenuti nel tempo. Purtroppo non ho avuto ascolto in quanto i fatti avrebbero parlato da soli. A poco è servito l’opuscolo distribuito solo gli ultimi due giorni. Errore grossolano è stato aver fatto la campagna elettorale sotto tono, convinti che comunque si sarebbe andati al ballottaggio, dove poi impiegare tutte le risorse. Potrei continuare facendo valutazioni di natura politica in merito alle candidature di Stefano Gaudiuso e Giovanni Alberotanza, ma ritengo opportuno farle in altra sede. Tutto ciò ha determinato il risultato. Il centrodestra a Mola può vantare ben poco. Tutto il resto è solo da verificare sperando che non si attribuisca meriti che nongli appartengono. Molti ricordano cosa è successo nella campagna per le elezioni rovinciali quando qualcuno, pur stando all’opposizione si è attribuito meriti che non gli appartenevano in quanto di esclusiva competenza di chi governa e gestisce.
c’è chi può e c’è chi rosica
Sig. Varrese,
per le prossime elezioni organizzeremo per gli anziani dei percorsi a tema.
Peccato che questa volta non li si avete condotti a Conversano, a Polignano, a Noicattaro ( non spingiamoci oltre per non spaventarli) per scoprire se veramente ricordano questi paesi cosi’ trasformati negli ultimi anni, poi avreste fatto ritorno entrando dalla nostra desolata zona pip ( al buio pesto) oppure dall’ingresso di Bari ( si ha la sensazione di entrare in un paese fantasma) e sicuramente avrebbero riconosciuto la loro MOLA.
Certo che il centro destra non ha alcun merito, questo amplifica il vostro demerito dovuto, ripeto, al volare troppo in alto e sopratutto DA SOLI.
Avete trascurato i molesi, i quali si sono sentiti addirittura umiliati dal tanto ingegno del ormai ex amministratore
Vi siete sentiti sicuri di voialtri perchè vi siete fidati di Berlen come il Salvatore. Ma la cosa bella è che anche voi vi siete sentiti umiliati da quest’ultimo e mentre il semplice elettore ha avuto l’arma del voto quale vendetta Voi non avete ancora smaltito la vostra umiliazione.
Io conosco la sua persona e sono sicuro che non rientrate in quelle descritte da me, sicuramente avete combattuto per far desistere Berlen a togliersi i paraocchi e a dare piu’ credibilità alle lamentele della gente.
Purtroppo, Varrese dimostra di non aver capito nulla del voto.
Sig. Varrese ma lo sa quanti voti si sono spostati dal centro-sinistra al centro-destra dalle elezioni comunali del 2005 al 2010? Quasi 2.500 voti, cioè il 15%!!! E lei crede che tutti questi elettori facendo un giro sul pullmino del Comune avrebbero potuto cambiare idea?
E crede che questi 2.500 elettori che hanno cambiato schieramento fossero vecchi anziani capaci a malapena di riconoscere l’uscio della propria casa?
Per favore, siamo seri.
Se va a vedere il voto delle sezioni farà scoperte interessanti. Siete stati puniti in tutte le sezioni, anche in quelle tradizionalmente di sinistra, in specie al Cozzetto, con un elettorato più giovane della media, dove le liste di centro-destra (escluse quelle di Nardulli e Tanzi) hanno sopravanzato di gran lunga tutte le liste di centro-sinistra (comprese quelle di Gaudiuso e Alberotanza).
L’ho già detto, fatevi un’analisi di coscienza seria prima ancora che un’analisi politica e del voto. Capirete tante cose. E soprattutto capirete che non siete i migliori e che non avete proprio niente da insegnare agli altri.
Sig. Davide, Lei crede veramente che io non sia capace di fare una seria analisi del voto? Io facevo solo alcuni esempi sui limiti della campagna elettorale sul piano del’informazione, evidenziando che la distribuzione dell’opuscolo con le realizzazioni è stata fatta gli ultimi due giorni utili. Ho parlato di campagna elettorale fatta sotto tono. Se a questo si aggiunge:
– che il centrodestra ha presentato sei liste con 120 candidati con il relativo ruolo che hanno le parentele e le amicizie;
– che cinque candidati sindaci hanno lanciato strali solo a Berlen;
– che di questi cinque candidati uno aveva avuto parte attiva nella passata amministrazione e l’altro rappresentava una forza politica che, pur prendendo le distanze dal centrosinistra, ha sostenuto il programma elettorale ed il sindaco Berlen.
E volendo posso continuare ancora, ma ritengo inutile farlo con un soggetto che mi accusa di non capire niente. Mi farebbe veramente piacere fare la sua conoscenza per confrontarmi direttamente.
Faccia pittosto l’analisi dei numerosi voti dati a consiglieri comunali della passata opposizione che, alcuni per cinque anni altri per dieci, non hanno mai aperto bocca in consiglio comunale. Faccia l’analisi del voto dato ad una passata opposizione che in consiglio comunale ha condiviso tutte le scelte dell’amministrazione perchè non poteva fare diversamente. Quante volte l’opposizione ha votato contro affermando a microfono spento di non poter fare diversamente proprio per essere opposizione? Sig. Davide sia più serio e si faccia riconoscere così potrò sapere con quale luminare mi sono confrontato.
è’ LATERZA volta che gli chiede chi;è non l’ha capito ancora?
Mi rifiuto di credere che dopo laterza volta si possa scendere così in basso
Oh capitano mio capitano… Mi sa che devi essere imparentato con Ali Babà e i QUARANTA ladroni… Tu sei “libero” come un Vallanzasca in permesso…
Prima di scrivere a vanvera ripassa le regole della grammatica. Non sai nemmeno distinguere una congiunzione da un verbo!
Quanto al sig. Varrese. E’ grazie a persone come lei se il centro-sinistra è stato cacciato a furor di popolo. Ancora non si rende conto della gravissima sconfitta patita…
Lei che se ne va in giro con la sua macchinetta fotografica con fare spavaldo, dovrebbe vergognarsi per come avete ridotto questo paese. Faccia un po’ di fotografie allo stato di degrado in cui versano interi quartieri. Faccia un po’ di foto al nulla della zona industriale e poi carichi sul pullmino i suoi amici e compagni e fate un tour per le zone industriali dei paesi della provincia. Ne avrà di cose da scattare per il suo album di ricordi!
Il mio nome a lei non dice niente perchè non rientro tra quelli che, come Libero, aspettano ogni elezione per sistemarsi meglio. La prossima volta che la incontro sarà mia cura fermarla per spiegarle perchè avete perso le elezioni. Le farò conoscere un po’ di persone vere (non i soliti furbastri che frequentano le vostre riunioni). I muratori che fanno i pendolari tra Mola e il Veneto (e molti sono ormai disoccupati per la crisi). Gli informatici che sono costretti a lavorare a Milano e pagare 800 euro per una stanza. I giovani diplomati dell’industriale costretti a fare le stagioni da cameriere in Trentino in inverno e a Rimini in estate. Famiglie spaccate, divise tra il sud e il nord, vite passate sui treni. Tutta gente che votava a sinistra e che ora non vota più oppure vota a destra.
Anche grazie a gente come lei questa gente ha perso la speranza. Persone come lei che hanno avuto il posto pubblico garantito a vita in un ufficio al calduccio e con lo stipendio sicuro il ventisette e poi vengono a pontificare e a magnificare la cricca che era al potere.
Ripeto, si faccia un esame di coscienza e ci dispensi dalle solite banalità e luoghi comuni e dalle sue ormai ripetitive raccolte di foto del fronte mare.
Sig. Davide, questo suo tentativo di arrampicarsi sugli specchi denota che Lei ormai è in pallone. Spero che abbia potuto riposare questa notte. Il consiglio che le posso dare è quello di rivolgersi ad un bravo medico specialista in frustrazioni.
Varrese, ma cosa dice? Lei non si rende nemmeno conto delle scemenze che spara.
Frustrato sarà lei sempre in giro con la sua macchinetta fotografica e con il suo maldissimulato complesso di inferiorità, mascherato sotto la veste di vetero-comunista parlante, triste relitto della Storia.
I suoi interventi in pubblico sono penosi, non riesce nemmeno ad articolare un pensiero in maniera chiara, è confuso nell’esporre, nessuno riesce a capire le sue contorsioni mentali. Lei si era ritagliato il ruolo di fotografo ufficiale di Berlen, ora dovrà reinventarsi una nuova ragione di vita…
Quanto a me, io dormo benissimo, e faccio sogni meravigliosi, soprattutto da quando siete stati CACCIATI e Mola è stata liberata dalla vostra presenza. Le ricordo che il 75% dei molesi ha deciso che ve ne dovevate andare. Se ne faccia una ragione e si ritiri per sempre a vita privata.
Aiutatelo, è fuori di testa, fa minestroni di carne , pesce e verdure; favole, grammatica ed aritmetica; dice tutto ed il contrario di tutto, attacca chiunque su ogni argomento mentre gli altri non devono entrare su argomenti specifici perchè non abbastanza competenti.Dà pure i numeri!
Se è vero quello che dicono, la delusione della dissoluzione di una coalizione preparata in anni di …..”lavoro”, svanita per incongruenza politica, ed incompatibilità concettuale oltre che caratteriale (come si fa a parlare con uno che parla e non ascolta perchè capisce solo lui e tutto lui?) gli ha giocato un brutto scherzo. Ora deve lavorare per le prossime elezioni, con un’altro progetto politico, con altri volontari al martirio. Sperando che Diperna lo chiami per alcune “consulenze”; cosa difficile visto che al Sindaco servono persone che costruiscano e non distruggano.
Siamo stanchi di chiacchiere, è il momento dei fatti; gazie a Varrese per le belle foto del suo sito, sono un esempio di comunicazione efficace che consente a chi è lontano oppure “troppo Vicino” di capire quello che si fa ma sopratutto quello che si deve fare, con il contributo delle persone di buona volontà di ogni colore e cultura. Con la storia della destra e sinistra, questi personaggi hanno distrutto la nazione sull’altare della demagogia.
Libero, sei “penoso”….
Non so nemmeno di cosa stai parlando: consulenze, progetti politici, ecc..
Mi hai scambiato per qualcuno dei tuoi amici mandati a casa. Chiedi al webmaster chi sono. Avrai una sorpresa.
Davide,
non vale dare del penoso a Libero perchè il termine è copiato dal sottoscritto.
Chissà se alla fine non si convince di farsi………vedere da un buon psicoterapeuta LEGHISTA.
Varrese, alle volte rimanere in silenzio in consiglio comunale è meglio che sparare cavolate come i suoi ex consiglieri di maggioranza: tanto a decidere era BERLEN.
Avete fatto campagna elettorale sotto tono: ma dai, siete andati in giro in ogni angolo con le vostre auto a sparare cavolate credendo che la gente si mangiasse i vostri fioroni…..
Avete fatti oposculi costosi, a colori con foto di sagre e fasticciole varie.
Avete FALLITO.
Sig. Davide, non menta a se stesso. Lei stanotte non ha dormito. Si legge da quello che ha scritto che il pallone è ancora in giro. In attesa di trovare uno specialista prenda un tranquillante.
davide fa lo scambista, Bonus tira fuori il psicoterapeuta leghista; Ragazzi, questi sono DAVVERO fuori di testa!!!
Varrese, ma la litania è sempre la stessa? Se proprio la vuole sapere tutta, non appena ho finito di rispondere al suo intervento farneticante, ho spento il PC, mi sono coricato, ho letto due pagine di un libro rilassante, mi sono addormentato beatamente e ho fatto tutta una tirata fino alle sette di stamattina.
Piuttosto, direi che lei e tutti i suoi compagni di merenda non riuscite a chiudere occhio da quando siete stati CACCIATI.
Ha ragione Bonus, ma quale campagna sottotono… Se vi siete raccomandati al diavolo pur di non perdere le elezioni….
Andavate in giro con la lacrimuccia che vi spuntava a far vedere l’elenco delle strade da asfaltare, a chiedere una firma di solidarietà a “Nico”… e la gente vi cacciava dalle case….
Andavate in giro a richiamare tutti i beneficiati da Urban per spingerli al voto…
Vi mettevate agli angoli delle strade a comiziare per ore spaccando i marroni a tutti.
Facevate pena e compassione tanto andavate mendicando un voto che nessuno voleva darvi. E, infatti, si è visto.
Faccia una cosa, si ritiri a vita privata, si goda finalmente la pensione e faccia le foto ai nipotini e ai fiori che sbocciano.
Sarà meglio per lei. Sarà meglio per tutti.
La verità sig. Libero,
che mentre qualcuno di noi si sbilancia chiaramente, lei fa il gioco delle tre carte.
Mi spiace che si trovi ad essere governato dai destrosi, si rassegni, tiri in remi in barca e faccia tanti girotondi, magari si vesta anni 70, tutto in fiore, e cantI VAGABONDO CHE NON SONO IO…………
La Vera Verità, Sig. Bonus:
non capisco, ma va bene lo stesso.
Tanto, se ne leggono tante, una in più o una in meno non fa assolutamente differenza. l’importante è sentirsi appagati e soddisfatti. A me non spiace essere governato dalla destra,dalla sinistra, o dal centro!
A me piace essere governato da persone corrette e capaci!
La nuova giunta ha persone corrette; sulla capacità gi aggiorniamo a dopo, quando vedremo come affronterà i problemi.
Veda, IO NON HO IDEOLOGIE politiche, Ho ideologia programmatiche. Men che meno mi permetto come fate in tanti, da queste parti, a giocare al massacro!
Bisogna saper vincere e bisogna saper perdere! No dimenticando che la stori ci ha insegnato i “corsi e ricorsi”.
Qualche giorno fa ho fatto gli auguri al Sindaco; un “personaggio particolare” tanto ignoto da far ridere i polli, visto che sul sito scrive con tanto di nome per poi offendere in “incognito” si è permesso di darmi del Paraculo!
Poverino, non sa quanto io sia lontano dagli interessi del paese;
Rinnovo gli auguri a Diperna, perchè se fa bene, fa bene al MIO PAESE, non a d un qualsiasi paese, magari della…..Liguria!
Ma bisogna convincersi che il moondo è abitato da una “..umanità… complessa e variegata! occorre convincersene.
“Un personaggio particolare”, ecc. ecc….
Davvero non hai quello che si chiama un ottimo dono: quello di collegare il cervello alla lingua. In questo caso alle “ditine sante” che battono caxxate una tastiera…
E basta! Finiscila! Stai sempre a replicare sul nulla. Anche se ti lascio perdere e mi rivolgo ad altri, tu continui a riprendere la questione da zero. Sei petulante!
Non hai capito che questo post ormai non lo legge più nessuno se non io, te, Bonus e Varrese?
Per me ho chiuso, continua a vaneggiare da solo. Ti lascio solo con il fantasma che ti perseguita e che continui a scambiare per un altro.
Tanto il posto nel consiglio d’amministrazione non te lo danno… Quando ne assegnano uno fanno prima la prova di grammatica …. Addio.
tu butti un amo ed il cefalo abbocca……..Ma si sa che i cefali amano sguazzare nelle acque sporche.ha detto che mi lascia da solo; ci credete?
Ma quando mai!!
E’ vero, replico “SUL NULLA”; concordo, il nulla in ogni senso; quando poi si parla di grammatica, lasciamo stare, il fatto che scarabocchi su pezzi di carta lo fa sentire letterato….del nulla.
P. S.
Addio!
(ma aveva detto lo stesso con altri nick, salvo poi ritrovarlo tra i piedi)
come si dice… la cera si consuma e la processione non cammina!! POLITICA POLITICA POLITICA! vivendo all’estero un po ho potuto apprezzare molto di piu l’italia e sopratutto il mio paesino sull’adriatico!! il problema e’ la politica…se l’italia non va avanti e’ per colpa della politica.. la politca e’ ovunque (sport,telegiornale……)..e da parlare del lungomare di mola siete arrivati alla politica!! non e’ una critica a nessuno…solo una riflessione che se continuate a litigare non si risolvera’ mai niente..e non verranno mai affrontati i problemi del paese… Mola ha un po di problemi ke si possono risolvere…ma litigando non risolverete mai niente..Destra sinistra centro… che differenza fa.. MOLA e’ uguale per tutti i molesi!!tutti vogliamo il meglio per il nostro paese!!
io sono orgoglioso di essere Molese..anche se non nato a mola..anche se non sono nato in Italia.. ma sono fiero di Essere MOLESE!e tutti ne dobbiamo essere fieri!! PReoccupiamoci del paese insieme!litigare rallenta solo tutto!!
Qualcuno conosce i motivi per i quali i lavoro sul lungomare siano fermi da oltre una settimana?
Sono scomparsi tutti i mezzi meccanici, macchine e quant’altro, come se il cantiere fosse stato abbandonato. Chi sa dire qualcosa?