I molesi sono solo offesi da quell’intervista apparsa sul Corriere…ma che ci hanno preso per degli imbecilli? il molese non è imbecille e soprattutto non si fa prendere in giro…pensano che i molesi non si siano accorti di quei manifesti pubblicitari (ad esempio quello nei pressi del castello) che fanno vedere un progetto che non è assolutamente quello che si sta costruendo??? I molesi sono stati presi in giro dalla vecchia amminstrazione e l’hanno punita…i risultati parlano,il misero 25% parla…perciò mettetevi l’anima in pace e andate a casa…siamo stufi di interviste o articoli che intendono solo far passare da carnefici i molesi e per vittime chi ha amministrato precedentemente…BASTA!
domenico alberto berardi
13 Aprile 2010 alle 07:59 -
Senso della politica e ricerca dell’interesse collettivo richiederebbero la leale collaborazione dell’ex sindaco, sedendosi nello scranno dell’opposizione, per un efficace controllo degli atti e delle scelte della maggioranza. Spero che, per rispetto di quel 25% che lo hanno votato, lo faccia. Infatti, voci di “piazza” danno il Berlen dimissionario. Chissa’, poi, perche’…. Può la Dott.sa Barbanente, cosi’ ben informata sul nostro paese, farci conoscere la “sua” verita’ in merito, a breve giro di “corriere del mezzogiorno”?
pesce pietro
13 Aprile 2010 alle 17:06 -
Scandaloso, la nostra illustre concittadina ci ha fatto passare per un popolo di ignoranti.
Secondo me, la lettera chiarificatrice che il Sig. Lucarelli ha ben impostato, insieme ai commenti di noi molesi bisognerebbe farli pervenire al corriere del mezzzogiorno per dimostrare che non siamo quello che traspare dalle parole della Barbanente.
Il nostro male sino adesso è stato solo quello di essere un popolo civile e pacifico, che si è purtroppo fidato delle chiacchiere che ci venivano propinate.
MAIL DA PINO CASTELLANA
Caro Alberto, lo sai che siamo “assuefatti e strafatti di degrado”, ma dal degrado io voglio uscire a modo mio, che vado a lavorare (meno male, considerato che tantissimi laureati non lavorano o vengono umiliati con stipendi di fame e zero meritocrazia…) ogni giorno, in azienda privata, non mi crogiolo negli incarichi ben retribuiti dalla Provincia e/o dalla Regione, né tantomeno ho trovato posto all’Ente del Lungomare barese, dove tanti anni fa comandava un certo Barbanente, segretario democristiano (ma questo non vuol dire…), genitore dell’ex assessora regionale (cresciuta però nell’ex PCI), col quale ben duellavo durante le occupazioni, quando il famoso (Tonino) politico molese e preside di liceo scientifico barese ironizzava sui contestatori e già mi ispirava il famoso VOT’Antonio di oggi…. La storia, si sa, può tornare indietro, altroché…!!!
E’ sempre la stessa storia: lavorano facile, se non lavorano è perché scelgono di non lavorare, in quanto “accetto l’incarico…”, si dichiarano disponibili a candidarsi anche a Mola, poi…però…vedremo…basta, lì la vedo a rischio, …insomma, Alberto, io mi voglio liberare anche del ricordo dei loro avi, voglio che spariscano per sempre anche i loro volti, basta col nepotismo nascosto nei “meriti”, che solo loro hanno…..e basta co ‘ste lagne di una scienza di …provincia, sembrano i baroni di un tempo, …SCIATAVE’NN questo va loro gridato, via, basta baroni e basta arroganza, tanto odiosa, quanto gratuita!!!
Poi finisce che loro sono i compagni ed io il rompic…!
Se hanno tanto talento, che aprano un …negozio, privato e meritocratico, come l’ (in)certa sinistra che autorappresentano, loro se la cantano e loro se la suonano.
E adesso avanti, dite pure che faccio il qualunquista, io i panni di costoro non li voglio lavare in casa mia…
Non è che l’inizio, questa lotta prosegue!
In dieci minuti si parla alla testa, mirando al cuore ed alla pancia!
Scrivo così, in un linguaggio parlato, per farmi capire da tutti, …sempre a disposizione per politichese forbito e per argomentazioni da sonno profondo.
Se non sono stato chiaro, accendete un altro lampione alla loro memoria, basta che questi altri non ci aumentano le tasse sull’immondizia, sul cemento industriale e le gomme da masticare!
I molesi sono solo offesi da quell’intervista apparsa sul Corriere…ma che ci hanno preso per degli imbecilli? il molese non è imbecille e soprattutto non si fa prendere in giro…pensano che i molesi non si siano accorti di quei manifesti pubblicitari (ad esempio quello nei pressi del castello) che fanno vedere un progetto che non è assolutamente quello che si sta costruendo??? I molesi sono stati presi in giro dalla vecchia amminstrazione e l’hanno punita…i risultati parlano,il misero 25% parla…perciò mettetevi l’anima in pace e andate a casa…siamo stufi di interviste o articoli che intendono solo far passare da carnefici i molesi e per vittime chi ha amministrato precedentemente…BASTA!
Senso della politica e ricerca dell’interesse collettivo richiederebbero la leale collaborazione dell’ex sindaco, sedendosi nello scranno dell’opposizione, per un efficace controllo degli atti e delle scelte della maggioranza. Spero che, per rispetto di quel 25% che lo hanno votato, lo faccia. Infatti, voci di “piazza” danno il Berlen dimissionario. Chissa’, poi, perche’…. Può la Dott.sa Barbanente, cosi’ ben informata sul nostro paese, farci conoscere la “sua” verita’ in merito, a breve giro di “corriere del mezzogiorno”?
Scandaloso, la nostra illustre concittadina ci ha fatto passare per un popolo di ignoranti.
Secondo me, la lettera chiarificatrice che il Sig. Lucarelli ha ben impostato, insieme ai commenti di noi molesi bisognerebbe farli pervenire al corriere del mezzzogiorno per dimostrare che non siamo quello che traspare dalle parole della Barbanente.
Il nostro male sino adesso è stato solo quello di essere un popolo civile e pacifico, che si è purtroppo fidato delle chiacchiere che ci venivano propinate.
MAIL DA PINO CASTELLANA
Caro Alberto, lo sai che siamo “assuefatti e strafatti di degrado”, ma dal degrado io voglio uscire a modo mio, che vado a lavorare (meno male, considerato che tantissimi laureati non lavorano o vengono umiliati con stipendi di fame e zero meritocrazia…) ogni giorno, in azienda privata, non mi crogiolo negli incarichi ben retribuiti dalla Provincia e/o dalla Regione, né tantomeno ho trovato posto all’Ente del Lungomare barese, dove tanti anni fa comandava un certo Barbanente, segretario democristiano (ma questo non vuol dire…), genitore dell’ex assessora regionale (cresciuta però nell’ex PCI), col quale ben duellavo durante le occupazioni, quando il famoso (Tonino) politico molese e preside di liceo scientifico barese ironizzava sui contestatori e già mi ispirava il famoso VOT’Antonio di oggi…. La storia, si sa, può tornare indietro, altroché…!!!
E’ sempre la stessa storia: lavorano facile, se non lavorano è perché scelgono di non lavorare, in quanto “accetto l’incarico…”, si dichiarano disponibili a candidarsi anche a Mola, poi…però…vedremo…basta, lì la vedo a rischio, …insomma, Alberto, io mi voglio liberare anche del ricordo dei loro avi, voglio che spariscano per sempre anche i loro volti, basta col nepotismo nascosto nei “meriti”, che solo loro hanno…..e basta co ‘ste lagne di una scienza di …provincia, sembrano i baroni di un tempo, …SCIATAVE’NN questo va loro gridato, via, basta baroni e basta arroganza, tanto odiosa, quanto gratuita!!!
Poi finisce che loro sono i compagni ed io il rompic…!
Se hanno tanto talento, che aprano un …negozio, privato e meritocratico, come l’ (in)certa sinistra che autorappresentano, loro se la cantano e loro se la suonano.
E adesso avanti, dite pure che faccio il qualunquista, io i panni di costoro non li voglio lavare in casa mia…
Non è che l’inizio, questa lotta prosegue!
In dieci minuti si parla alla testa, mirando al cuore ed alla pancia!
Scrivo così, in un linguaggio parlato, per farmi capire da tutti, …sempre a disposizione per politichese forbito e per argomentazioni da sonno profondo.
Se non sono stato chiaro, accendete un altro lampione alla loro memoria, basta che questi altri non ci aumentano le tasse sull’immondizia, sul cemento industriale e le gomme da masticare!