di Roberto Zamboni

Per oltre un decennio ho raccolto i dati dei nostri Caduti (militari e civili), che furono internati o

Il Cimitero Militare Italiano di Francoforte

deportati nei campi nazisti e che, alla fine del loro calvario, furono sepolti in Germania, Austria e Polonia. Chi nel dopoguerra si occupò di ricercare, riesumare e traslare i nostri Caduti nei cimiteri militari italiani, purtroppo si “dimenticò” d’informare i familiari dell’avvenuta inumazione, negando a migliaia di famiglie italiane di avere almeno una tomba su cui piangere. Lo studio, partito inizialmente come ricerca familiare, si è con il tempo sviluppato e dilatato in una vera e propria ricerca (tuttora in corso) su un aspetto poco conosciuto a ricercatori e storici e, come avrei potuto appurare col tempo, totalmente sconosciuto ai parenti dei Caduti.

Dov’erano state sepolte le centinaia di deportati civili morti dopo le liberazioni dei campi di concentramento? E le migliaia di Internati Militari Italiani deceduti per le violenze subite nei campi di prigionia? Erano realmente tutti dei “dispersi” o avevano trovato degna sepoltura.

La ricerca che ho intrapreso (iniziata nel 1995) ha come scopo finale quello di far conoscere ai parenti di questi poveri sventurati le località di sepoltura dei loro cari. A questo proposito dal marzo del 2009 ho iniziato a catalogare, riscontrare e verificare gli elenchi in mio possesso per poterli rendere pubblici. Le liste, completamente inedite in forma integrale, provincia per provincia e comune per comune, sono il primo abbozzo di una lunga ricerca che spero venga ripresa in futuro da altri ricercatori (come già sta accadendo in alcune province), per poter essere approfondita e corretta da eventuali errori di trascrizione. Dalla fine della Seconda Guerra mondiale, questo è il primo elenco integrale (oltre 16.000 nominativi di base) che sia mai stato reso pubblico, riguardante i nostri connazionali deceduti in prigionia o per cause di guerra e sepolti nei sei principali cimiteri militari italiani in Austria, Germania e Polonia.

E’ GIUSTO CHE LE FAMIGLIE DEI CADUTI SAPPIANO!  

Dopo l’8 settembre 1943 più di 800.000 italiani (civili e militari) furono fatti prigionieri e deportati nei campi di concentramento tedeschi dislocati nei territori del Terzo Reich. Un gran numero di questi vi trovò la morte dopo atroci sofferenze, solo ed esclusivamente a causa del loro pensiero, della loro religione o per la divisa che indossavano. Al termine della guerra, migliaia d’italiani che non sopravvissero alle vessazioni inferte, furono sepolti sul suolo tedesco, austriaco e polacco. Nell’immediato dopoguerra, a causa delle enormi difficoltà di comunicazione e di ricerca, la maggior parte di questi ragazzi furono dati per dispersi. Nel 1951 il Governo italiano ratificò una legge (204/51), che, con il secondo comma dell’articolo 4, vietava il rimpatrio delle salme sepolte nei cimiteri militari italiani all’estero dal Ministero della Difesa (Commissariato Generale Caduti in Guerra – Onorcaduti). Nel biennio 1957/1958 lo stesso Commissariato iniziò la ricerca dei caduti sepolti nei territori sopraccitati, riesumandoli e trasferendone i Resti nei cimiteri militari di Amburgo, Berlino, Francoforte sul Meno, Monaco di Baviera (Germania), Mauthausen (Austria) e Bielany-Varsavia (Polonia). Nei sacrari allestiti dal Ministero della Difesa furono raccolte le Spoglie mortali di 16.079 italiani. La quasi totalità dei parenti di questi poveri sventurati non furono mai informati del lavoro svolto da Onorcaduti, rimanendo in attesa di chi non sarebbe mai più tornato. Nella seconda metà degli anni ’90, dopo una capillare ricerca, rintracciai il luogo di sepoltura del mio congiunto e, dopo aver fatto modificare la legge 204/51, ne feci rimpatriare i Resti. Avendo raccolto negli anni una grande quantità di materiale riguardante anche altri caduti sepolti nei cimiteri militari, decisi di ricercarne i parenti, fornendo loro indicazioni sul luogo di sepoltura del loro caro e indicando quali uffici contattare, presso il Ministero della Difesa, per l’eventuale rimpatrio dei Resti. Per senso civico, per dovere d’informazione e perché nessun altro lo faceva, dedicai (e dedico tuttora) gran parte del mio tempo libero (lo considero ormai il mio secondo lavoro non retribuito) a questo tipo di ricerche, che svolgo in modo autonomo e completamente a mie spese da almeno quindici anni. All’inizio, con l’ausilio dell’Arma dei Carabinieri, sono riuscito a rintracciare i parenti di molti caduti, parte dei quali hanno fatto rientrare in Italia le Spoglie dei loro cari. Ho sempre riscontrato una grande collaborazione da parte dei comandanti delle stazioni dell’Arma da me interpellati, che per mio conto rintracciavano le famiglie dei caduti consegnando loro le informazioni e i dati da me acquisiti. Tutto filò per il verso giusto fino a quando, a seguito di una mia comunicazione con il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra, fui avvisato che non avrei potuto richiedere l’ausilio dei Carabinieri per le mie ricerche. Non potendo più appoggiarmi ai comandanti della Benemerita, ed essendo cresciuto in maniera esponenziale il numero dei congiunti da ricercare, ho iniziato a rivolgermi ai quotidiani locali perché pubblicassero gli elenchi dei caduti. Molti hanno aderito alla mia iniziativa divulgando gli elenchi completi, altri, per problemi di spazi e di costi, hanno pubblicato solo un sunto della mia ricerca, invitando gli interessati a consultare il mio sito. Fino ad ora ho controllato, trascritto e riscontrato i dati di migliaia di Caduti. Molti parenti sono venuti a conoscenza del luogo di sepoltura dei loro cari tramite i Carabinieri, i giornali o Internet.

Lo scopo finale di questa mia lunga ricerca, è quello di raggiungere in maniera capillare le famiglie di tutti gli altri e di quelli che riscontrerò in futuro.

Dal 17 luglio 2011, oltre a contattare i quotidiani locali per fornire le liste dei caduti, ho deciso di pubblicare integralmente sul mio blog gli elenchi fino ad ora controllati.

Le ricerche di singoli caduti possono essere effettuate anche utilizzando la Banca Dati delMinistero della Difesa. Per richiedere altre informazioni sui Caduti o sul rimpatrio dei Resti mortali: MINISTERO DELLA DIFESA – COMMISSARIATO GENERALE ONORANZE CADUTI IN GUERRA – Direzione Situazione e Statistica – Via XX Settembre, 123/a – 00187 ROMA

Mail: dss.direttore@onorcaduti.difesa.it – Tel. 0647355138 – 0647355135 – 0647355137 -0647355139 – 0647354287

Qui di seguito pubblichiamo i nomi ed i dati di dispersi molesi, rutiglianesi e conversanesi, le cui spoglie sono state ritrovate in diversi cimiteri di guerra. Data la vicinanza dei tre paesi, le loro storie potrebbero intrecciarsi con parenti oggi viventi e residenti in questi centri. Inoltre è consigliabile visitare il sito: www.robertozamboni.com/

MOLA DI BARI

LAMANNA LEONARDO, nato il 4 gennaio 1924 a Mola di Bari – deceduto ad Halberg – fabbrica
Halberg di Ludwigshafen am Rhein (Renania-Palatinato) il 21 luglio 1944 – inumato in prima
sepoltura nel cimitero di Ludwigshafen sul reno – riesumato e attualmente sepolto a
Francoforte sul Meno (Germania) – Cimitero Militare Italiano D’onore – posizione tombale:
riquadro a – fila 6 – tomba 19.

CONVERSANO

CASTELLANETA FRANCESCO ANDREA, nato Il 6 Ottobre 1920 a Conversano (Bari) – Deceduto Il 19  Febbraio 1944 – Attualmente sepolto a Francoforte Sul Meno (Germania) – Cimitero Militare
Italiano D’onore – Posizione Tombale: Riquadro N – Fila 7 – Tomba 5.
PAPEO FRANCESCO, Nato Il 1° Gennaio 1924 a Conversano (Bari) – Carabiniere a piedi effettivo
(Brigadiere) – Internato nello Stammlager XVIII A – Matricola 34269 – Deceduto a Wolfsberg
(Carinzia) Il 2 Maggio 1944 / Presso l’ospedale del Lager – Inumato in prima sepoltura nel
Cimitero Urbano di Wolfsberg – Posizione Tombale: Fossa 403 / Reparto II – Riesumato e
Attualmente sepolto a Mauthausen (Austria) – Cimitero Militare Italiano – Posizione
Tombale: Fila 9 – Tomba 955.

RUTIGLIANO

AVELLA ANTONIO, Nato il 19 Maggio 1924 a Rutigliano (Bari) – Deceduto l’8 Agosto 1944 –
Attualmente sepolto ad Amburgo (Germania) – Cimitero Militare Italiano D’onore –
Posizione Tombale: Riquadro 5 – Fila E – Tomba 25.
DI FINO VITTORIO, Nato il 16 Novembre 1920 a Rutigliano (Bari) – Deceduto A ¯Ary/Sorau
(Voivodato di Lubusz) il 28 Maggio 1944 – Attualmente sepolto a Bieleny/Varsavia (Polonia) –
Cimitero Militare Italiano D’onore – Posizione Tombale da Richiedere al Ministero della
Difesa.
LOSITO MICHELE, Nato il 29 Gennaio 1915 a Rutigliano (Bari) – Deceduto il 28 Marzo 1945 –
Attualmente sepolto a  Francoforte Sul Meno (Germania) – Cimitero Militare Italiano
D’onore – Posizione Tombale: Riquadro D – Fila 5 – Tomba 11.

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