di Marco Sciddurlo

Si sa che la situazione della costa molese non è tra le più floride, ma ciò che “ammiriamo” nel tratto conosciuto come l’Acqua di Cristo (prima del molo di levante) ha dell’indecente.

Quel tratto di spiaggia, dove in passato i molesi andavano ad abbeverarsi alla sorgente d’acqua sorgiva lì presente, con effetti benefici per la salute, ora è inutilizzabile per i bagnanti, perché ricoperto da quintali di alghe spiaggiate, mischiate a rifiuti di ogni tipo (copertoni d’auto, bottiglie, ecc.).

 Quelle alghe producono gas che portano alla combustione, tanto che venerdì mattina hanno preso fuoco, con tutti i rifiuti, ed è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. I fumi che vengono sprigionati sono nocivi ed irritanti per l’olfatto e la vista, pertanto, tutto ciò causa dei seri problemi per la salute e l’igiene pubblica. Ma, nonostante le ripetute richieste di intervento da parte dei cittadini, le Amministrazioni competenti sonnecchiano e sembrano insensibili al problema. Facciamo appello alle Amministrazioni competenti, in primis all’Amministrazione comunale, perché vengano rimosse al più presto quelle alghe pericolose.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividi su: