di Nicola Lucarelli
Caro Stefano,
La dialettica ed il confronto non intaccano minimamente l’amicizia pluriennale che ci lega a livello personale, almeno per quanto mi riguarda. Ecco perché preferisco usare una forma “confidenziale” nel proporre rilievi a buona parte del contenuto della tua lettera pubblicata su questo sito lo scorso 22 Agosto.
Nel mio articolo non ho contestato la Vostra scelta, assolutamente legittima, ma la disparità di trattamento subita. L’Amministrazione è libera di adottare in piena autonomia le proprie scelte, anche se non può esimersi dal giustificarle all’opinione pubblica, trattandosi nel caso specifico di gestione di risorse pubbliche.
Permettimi, dunque, non per ripicca, ma per ristabilire la verità di fronte ai lettori di questo sito ed ai cittadini di Mola, di contestare quanto da te scritto al punto 1). A seguito di colloqui intervenuti tra l’Assessore Palazzo ed un nostro redattore, in data 13 Marzo 2012, ho inviato al predetto Assessore un preventivo di spesa, protocollato al Comune in data 23 Marzo 2012, per l’acquisto di spazi pubblicitari sulla “Guida Mola” inerenti la raccolta differenziata “porta a porta”.
Abbiamo atteso due mesi senza ricevere una risposta. Quando ormai la “Guida” era in fase di gestazione, l’Assessore in parola ci ha fatto verbalmente sapere che il progetto non era realizzabile per mancanza di fondi. Non ce ne siamo fatto un problema. La “Guida”, stampata e distribuita in 8.000 copie, è regolarmente uscita. La “Guida” non è un fascicolo allegato ad un giornale. E’ uno strumento prezioso di consultazione, presente per due anni in tutte le famiglie e le imprese di Mola, prodotto da “Città Nostra” dal 2000. Secondo il mio modesto parere, tu e la tua Amministrazione avete perso l’occasione per dare ai cittadini un servizio sicuramente utile. Molto più oculata ed attenta fu l’Amministrazione Cristino, quando nel 2004 ritenne di pubblicizzare sulla “Guida” il PIC Urban 2, acquistando la copertina ed alcune pagine interne, nonostante i non idilliaci rapporti esistenti all’epoca con “Città Nostra”.
E vengo al punto 2. “Città Nostra” ha organizzato lo scorso anno, in occasione della ricorrenza dei 150 dell’Unità d’Italia, 16 eventi inseriti in un programma concordato con l’Assessore Carbonara ed approvato dalla Giunta. In detto programma era prevista la redazione, la stampa e la distribuzione della rivista “La Nostra Unità”, a cui hanno partecipato le migliori firme del panorama giornalistico e culturale molese. La rivista, stampata in 2500 copie, è stata distribuita nel paese, nelle scuole ed all’estero. Nel tuo scritto, caro Stefano, hai dimenticato di sottolineare che “Città Nostra” per il corposo e difficoltoso lavoro svolto non ha percepito compensi di sorta, né contributi. Ci fu detto che la Legge vieta la concessione di contributi alle Associazioni. Affermazione poi successivamente e clamorosamente smentita dalla elargizione di sovvenzioni a pioggia per le più disparate manifestazioni. Ma come è nostro costume, non ne abbiamo fatto un dramma.
Consentimi ora, caro Stefano, di divagare un po’ e di rivolgermi ai lettori del sito: quando affermiamo (e lo abbiamo fatto ripetutamente!) che in 12 anni di attività “Città Nostra” non ha mai chiesto o percepito contributi (attenti al termine!) dal Comune, diciamo la sacrosanta verità. E’ un nostro vanto di cui siamo fieri. Affermazioni diverse sono prive di ogni fondamento e partorite da menti prevenute o assoldate. Sfido chiunque a produrre un documento, una delibera o una determina che dimostri il contrario. “Città Nostra” vive e produce CULTURA, anche con non poche difficoltà finanziarie, grazie agli sponsor ed ai lettori, che con la loro concreta generosità, ci consentono di essere liberi, autonomi ed indipendenti da qualsiasi potere.
In conclusione, un consiglio all’amico Stefano: Mola ha bisogno di una svolta concreta e reale in più settori ed ha posto nelle tue capacità ogni speranza di sviluppo futuro. Purtroppo stai dando l’impressione di non essere diverso da chi ti ha preceduto. Invece di puntare sulla realizzazione di progetti di largo respiro e di sicura intrpretazione delle attese della cittadinanza, la tua amministrazione disperde quotidianamente impegno, forze, energie e danaro nell’effimero, che può anche suscitare interesse e compiacimento, ma non produce occupazione, crescita, benessere nella popolazione amministrata. Tutto ciò mentre il Governo Monti continua a tagliare i finanziamenti agli enti locali. Sei a metà del percorso amministrativo: restano solo poco più di due anni per realizzare almeno in parte il tuo corposo programma elettorale. Ricordati che la stragrande maggioranza dei molesi ha dato a te la sua fiducia, condannando Berlen ad una sconfitta bruciante, nonostante i milioni di Urban: seguire il suo percorso, significa bruciarsi. Sii originale e coraggioso nelle scelte, anche quando queste possono apparire elettoristicamente non produttive. La tua gente chiede non un sagra più bella di quella di Desilvio, ma una città vivibile, attraente, pulita, dove non siano i magnaccioni ed i vandali i protagonisti. Una città che cresce anche economicamente, come accaduto già a tanti comuni viciniori, che non siamo capaci neppure di copiare. Infine, permettimi un ultimo consiglio: se all’interno della macchina comunale c’è chi rema contro o non fa il proprio dovere, ostacolando l’iter burocratico di progetti importanti ed essenziali per Mola, è arrivato il momento di adottare i provvedimenti che la legge ti consente. Non devi essere tu il capro espiatorio delle inefficienze altrui.
Questo è quanto mi sento di dire all’Amico. E lo dico interpretando gli umori e le speranze della gente che mi parla, mi scrive e mi telefona, talvolta “incazzata” per situazioni che non trovano adeguate e rapide soluzioni.
Bene ha fatto il Direttore Nicola Lucarelli a replicare in modo esemplare alla lettera del sindaco. Oltre ai fatti cronologicamente esplicati, a mio parere giustissimi, vi è la schiacciante prova dell’istanza fatta al comune, allegata all’articolo, a dimostrare che “verba volant scripta manent”. Inoltre la cosa che mi ha fatto ulteriormente piacere, è il consiglio amichevole lanciato al sindaco, che lo invita ad essere più coraggioso per il bene del paese….. Speriamo che il sindaco faccia tesoro di quanto consigliato da un amico come Nicola Lucarelli e che tenga conto anche degli innumerevoli suggerimenti e critiche, mosse alla sua amministrazione, che vengono giornalmente espresse in modo libero e democratico anche su questo sito. Ammirevole ed esemplare è il comportamento dell’Associazione Socio-Culturale Città Nostra che vanta oltre il lavoro encomiabile anche il fatto di non aver mai percepito contributi pubblici e di tirare la carretta in proprio. Il messaggio è chiaro: la gente aspetta e pretende il cambiamento egregio Sig. Sindaco di Mola!
Egregio Direttore, in riferimento al comportamento assunto dall’ex sindaco Enzo Cristino….. a mio parere, stiamo parlando di una persona con un certo spessore politico……
p.s. non vengano adesso a dire che hanno perso l’istanza protocollata, sarebbe una ennesima presa in giro per la redazione e per la cittadinanza.
Un saluto a tutti ed in particolare al Direttore con stima
Personalmente sono pienamente soddisfatto di quanto descritto dal Direttore. La penso esattamente come lui e lo invito a non abbassare la guardia. Solo con questi interventi IMPARZIALI E PUNGENTI al sol fine COSTRUTTIVI si potrebbe tentare di risvegliare la coscienza di qualche nostro pseudo politico. Il nostro Paese ha bisogno di una Redazione Giornalistica di spessore e forse qualcuno tra 2 anni avrà la compiacenza di ringraziarLa.
Stamane ero in uno studio medico ed ho letto in bacheca un biglietto di una donna che si offre come stiratrice a domicilio.
Mi ha fatto tornare in mente la canzone “ ’a tazze e cafè” cantata da Roberto Murolo:
“Vuje site ‘a mamma d”e rrepassatore?…[stiratore a domicilio]
E i’, bellezza mia, figlio ‘e cartaro!…”
Insomma, la nostra società sta andando indietro di due secoli. Ed infatti si leggono altri avvisi di ricerca lavoro per le mansioni più umili.
Si leggono ancora comunicati di “vendita attività” in strade del centro, di “affittasi” inevasi da mesi.
Manca il lavoro qualificato e finanche quello precario. Molti artigiani sono fermi ed hanno licenziato i loro dipendenti. Langue l’edilizia, muore la pesca, c’è crisi nell’agricoltura.
Ma i nostri unici problemi (seppur sacrosanti) sono la pulizia delle strade, il traffico caotico del lungomare, l’inciviltà di molti cittadini, le manifestazioni folkloristiche (pardon…culturali).
Sono amareggiato perché vedo la nostra società ormai alla deriva. Tra poco Mola sarà una città “morta” come quei paesi di mantagna abitati da vecchi in un silenzio irreale.
Complimenti al direttore, qualcuno che interpreta davvero il pensiero degli elettori di questa amministarzione e non. L’unico neo, certamente per l’amicizia antica, come dichiara, con il sindaco, di poterlo scuotere con aggi consigli. Tutti sappiamo che il sindaco è navigato da troppi anni in politica e nel gestire la cosa pubblica, che è culturalmente preparato e indubbiamente persona intelligente. Questo che potrebbero consuderarsi i pregi per una persona che assume responsabilità, in questo caso sono negativi: non può non sapere quello che fa. Sono scelte precise e ragionate, tutte condannate dall’opinione pubblica, se ne ricorderanno alla prossima tornata elettorale, senza farsi imbrogliare da proclami dell’ultima ora come si fa sempre. Far rimpiangere il predecessore, a chi con il voto lo ha mandato via, è una ferita che nessun trucco riuscirà a guarire. Complimenti a Lucarelli, questa volta supermeritati.
purtroppo sfuggono i tasti: “saggi consigli”, “potrebbero considerarsi i pregi”, errori di battitura che cambiano poco il senso.
Grande Lucarelli!
Con garbo, tatto ed equilibrio ha detto pane al pane, vino al vino a chi con contorsionismi cerca un equilibrio dinamico antitetico alla fisica dei gravi!!
E per dirla tutta, credetemi, rispetto ai commenti precedenti (Tonton) mi assale (si fa per dire) un dubbio:
“Tutti sappiamo che il sindaco è navigato da troppi anni in politica e nel gestire la cosa pubblica, che è culturalmente preparato e indubbiamente persona intelligente”
Il dubbio: Ma siamo sicuri che la riconosciuta militanza politica non venga confusa confondere con “esperienza”
oppure
– la capacità di gestire la cosa pubblica
– oppure la preparazione culturale
– financo l’intelligenza??
Parole che hannomun peso ed un significato e che se devono essere “pesate” meritano una valutazione oggettiva.
Allo stato delle cose e nella situazione i cui ci stiamo ritrovando, Posso, oggettivamente dire che tali qualità erano riconoscibili in un Cristino (con tutti i suoi problemi di uomo di partito),
Ma il nostro Sindaco, ad oggi comepuò identificarsi in tali qualità??
Se non è grave (il vecchio richiamo, giusto, di non replicare ai commenti vorrei rispettarlo), mi permetto una brevissima nota a pipino: non sò quanto può valere un voto (non nella cabina elettorale) di un non “professore”, non ho argomenti per aggiungere altro, se non ti disturba il mio voto al tuo ultimo: 100 e lode. Di Cristino ed altri compreso il sindaco attuale abbiamo evitato fare il nome, lasciamo al bravo Lucarelli l’onere di parlare a nome di tutti, tutti i cittadini che ormai non si trattengono più, yanta è la delusione e diciamola tutta, LA SOFFERENZA.
Il direttore Lucarelli è stato fin troppo buono ed onesto con il sindaco. Il suo dire…” ….ma una città vivibile, attraente, pulita, dove non siano i magnaccioni ed i vandali i protagonisti. Una città che cresce anche economicamente, come accaduto già a tanti comuni viciniori, che non siamo capaci neppure di copiare….”
è portavoce di tanti e tanti cittadini che hanno acclamato a maggioranza l’attuale sindaco, il quale si sta dimostrando essere un vero bluff (come sindaco). Sicuramente lui pensava di essere arrivato al traguardo con l’acclamazione a sindaco di Mola, invece per lui doveva iniziare un lungo e faticoso periodo di lavoro rimboccandosi le maniche, sempre per il bene del paese e dei cittadini. Ora anche i suoi fans fanno fatica a difenderlo e cambiano discorso. Che dire? Cosa fare? Non tutte le ciambelle riescono col buco! Io cittadina di questo paese, che ha votato questo sindaco, fiduciosa di un vero cambiamento, sono alquanto amareggiata ed umiliata oltre ad essere stata presa in giro, pertanto sono sempre del parere che se il sindaco tornasse a fare il suo lavoro sarebbe cosa gradita e nello stesso tempo recupererebbe quello che avanza della sua immagine.
@ in riferimento al comportamento assunto dall’ex sindaco Enzo Cristino….. a mio parere, stiamo parlando di una persona con un certo spessore politico…
E abbiamo visto dove è arrivato. Per fortuna c’era Berlen, che con il suo acume professionale è riuscito a reperire quella barca di soldi pubblici. Peccato che non è riuscito a creare la città dei balocchi, come la disegnava la Stampa amica. Senza Berlen, che meritò la prima elezione a Sindaco, anche se lo era già in sostanza,
Mola sarebbe affondata prima.
La comunista che ha gettato la maschera magari dirà che allora era meglio di adesso, allora che non c’era questa dannata crisi e arrivavano contributi statali a gogò, allora che esisteva addirittura l’ospedale di Mola col suo Pronto Soccorso. Da questo punto di vista era meglio. Ora si muore se ci si sente male prima delle ore 8.
Ho visto quanti bei commenti contro l’amnministrazione Vendola sono stati lasciati dai pseudo-molesi che per 14 anni hanno dormito. E che magari al risveglio si sono accorti che Cristino ha spessore politico. Come dire che il Cavaliere è stato un grande statista. Questa me la devo scrivere.
Il buon Nicola Lucarelli ha risposto egregiamente al sindaco e sono daccordo anch’io sui suggerimenti amichevoli dati a Diperna, facendosi portavoce della maggiorparte della cittadinanza, se non tutta, delle lamentele e della situazione tragica in cui versa il nostro paese. Non per fare polemica, ma io che ho sempre sostenuto le idee ed i partiti di destra (quella vera) non nascondo la mia stima ed ammirazione per l’ex sindaco Cristino, che ad essere onesti ed obiettivi, oltre alle sue doti già qui scritte da qualcuno, per me è stato un ottimo sindaco, apprezzato molto anche dagli intellettuali dall’antagonista destra e di lui hanno nostalgia i dipendenti comunali. Ma la cosa più importante è quella che a tutt’oggi la gente comune, in termini di confronto, giudica Cristino Vincenzo in maniera buona sia come sindaco che come personalità. Non nascondiamoci dietro la crisi siamo seri nel giudicare molte accuse fatte a Diperna sono per cose che non necessitano soldi ma solo organizzazione, volontà e capacità. Non prendiamoci in giro più volte è stato scritto e poi guardimoci intorno e giudichiamo in maniera obiettiva. Il paese piange ed è alle pezze e sono sicuro che i soldi per l’ordinario ci sono. Anch’io ho votato Stefano affinchè qualcuno cambiasse almeno l’ordinario quotidiano. Per non parlare delle mancate promesse che a sire il vero non potevano essere, già da allora, mantenute e che dire del folto programma elettorale, non si è visto ancora niente. Stiamo al giro di boa, in termini temporali, ma questa barca è ferma alla partenza La lettera di Lucarelli la dice lunga.
Io sono seriamente preoccupato dei problemi attuali che sono tanti per i quali non si vede alcuna soluzione. Il sig. Nicola Lucarelli ha esposto esattamente al sindaco la realtà in cui viviamo e ha fatto bene a consigliare al suo amico di darsi veramente da fare visto che sinora non l’ha fatto. Le grandi opere non interessano alla stragrande maggioranza della popolazione e su questo non ci piove. Qui ci vuole un pò di buona volontà e ovviamente coraggio e capacità. Ammetto pure io di aver votato Diperna ma dopo appena 2 anni mi pento di averlo fatto. Vorrei dire a chi parla di comunismo o vendoliani che qui bisogna avere ragionare con il proprio cervello e come già scritto, basta guardarsi intorno per giudicare. Anzi a proposito di Cristino, io l’avrei rivotato per la terza volta se la legge lo consentiva, tenendo conto che io sono di idee lontane da quelle di sinistra. A me interessa chi lavora e dimostra l’attaccamento al suo paese e che come ha detto Nicola Lucarelli: …”Invece di puntare sulla realizzazione di progetti di largo respiro e di sicura intrpretazione delle attese della cittadinanza, la tua amministrazione disperde quotidianamente impegno, forze, energie e danaro nell’effimero, che può anche suscitare interesse e compiacimento, ma non produce occupazione, crescita, benessere nella popolazione amministrata…”. Giuste considerazioni dette da una persona che vuole veramente il bene e la crescita del nostro paese, come lo vogliamo tutti.
Tutti pazzi per Cristino (quando il vero sindaco era Berlen). Avrei voluto vederlo con le casse comunali vuote. Altro che opere pubbliche o progetti di breve respiro. Allora i vigili erano almeno una ventina. Mola era più piccola. Tutto facile a garantire lo status quo. Davvero un grande politico. Auguri.
Rispetto a questi nani……
era un GIGANTE!!
Mah! Quest’ uno qualunque non recepisce che perseverare e’ da imbecilli mentre cambiare e’ sintomo di intelligenza : e’ intelligente chi ragiona!!!!!
C’e’ da dire che il Direttore e’ stato molto amico del sig. Sindaco; non lo ha estraniato dalle responsabilità ma gli ha fatto presente che e’ circondato da collaboratori non proprio bravi!
Unitamente agli altri molesi che hanno scritto concordo con Lucarelli sollecitando il Sindaco ad un radicale intervento onde dare a Mola la visibilità che merita !0
MOLEVERACE la polemica verte sullo spessore politico di Cristino. Nessuno ha detto il contrario di ciò che dici, anch’io sono d’accordo con Lucarelli.
Senti Moleseverace, imbecilli saranno le persone come te che non sanno leggere tra le righe. Quindi ti invito cortesemente a moderare il linguaggio e a non offendere la mia intelligenza.
Il tuo partito preso non ti rendono credibile: non vi e’ alcun lettore, che commenta, in sintonia con le tue sortite.
Altro e’ il tuo ritenerti intelligente: e’ cosa tua!
Per il seguito evitero’ di leggerti!
Caro Moleseverace; cosa ti aspetti da uno che tra le altre cose si incensa , autodichiarandosi “intelligente”?
E ritenendo che altri sappiano leggere tra “le sue righe?…come se fosse facile leggere tra le righe di un libro stracciato….
…ma va là, va là.. (Ghedini, Niccolò, avvocato del Cav.)
MOLESEVERACE allora sareste intelligenti voi comunisti? o anarchici come PIPINO? Ma fatemi il piacere!!! Che gente!! e vorreste governare l’Italia? Dalla padella alla brace.
ARGOMENTO: RISPOSTA APERTA AL SINDACO DI PERNA.
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Come spesso accade si passa di palo in frasca !!! ed il Direttore Lucarelli elargisce tanta democrazia che non elimina polemiche al di fuori dell’ argomento.
A prescindere dal mio essere socialista per cultura economico/sociale, (quindi un orientamento che fu anche del povero Mussolini poi vittima dell’umana vana gloria) mi domando a cosa serve evadere dal tema quando c’e’ di mezzo una lettera aperta al Sindaco al quale si suggerisce amichevolmente di innestare la giusta marcia e circondarsi di collaboratori operosi quanto lui al fine di portare a termine il mandato con successo e dignita’.
A tutto il resto voglia, chi legge, dare l’appropriata definizione.
ammesso e non concesso che mi riconoscessi nella figura di anarchico affidatami, mi chiedo se è più qualificante avere i valori degli anarchici o quelli del qualunquismo di cui sei un dichiarato esponente.
Tuttavia, a tuo uso ti informo che:
“Anarchia, terminologicamente nasce nell’antichità greca, in accezione puramente negativa come degenerazione dello stato e come mancanza di ordine (α(ν)-αρχή).”
Cosa della quale l’attuale situazione del nostro paese, da te difesa, ne è la quintessenza!!
Causa del nostro disastro è la presa di posizione.
Alcune volte un bagno di umiltà non guasterebbe e darebbe modo di aggiustare il tiro.
Considerare gli altri comunisti,fascisti o quant’altro, dimostra che si rimane sempre della propria idea.
L’orgoglio e il considerarsi l’essere sempre nel giusto è sinonimo di pochezza e in questa era di globalizzazione la cosa è alquanto stonata.
Sulla lettera del direttore mi permetto di rimarcare che la sua presa di posizione è dovuta solo ad un risentimento causato dal finanziamento al giornaletto del sabato ed è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Prima di allora, in questi 2 anni, si sarà morsicato la lingua più di una volta e finalmente la sua presa di posizione ha lasciato spazio ad un imparziale giudizio su una amministrazione che lascia molto a desiderare.