Di Francesco Spilotros

 Gino Palazzo ha di nuovo fatto centro! Dopo la “Piccola storia della canzone molese” (1987), “Mola, le sue squadre e i suoi calciatori”(1995) e “Ricordi” (1998) egli ha pubblicato “11.023 ricordi –flash”, cifra che ricorda il numero di trasmissioni da lui condotte sulle frequenze di Radio Mola International.

Si  tratta di un lavoro paziente ed appassionato, una raccolta che sicuramente ci permetterà di conoscere meglio il nostro passato.

Ferroviere in pensione ha sempre avuto la passione per lo sport, la musica e la cultura.

In una snella pubblicazione di appena settanta pagine l’Autore analizza la Fede e la tradizione, gli eventi culturali e sportivi  a Mola a partire dalla Unità d’Italia attraverso gli anni Venti e Trenta fino allo scorso anno.

La sua è una raccolta di eventi grandi e piccoli, storici, sportivi, sociali, pubblici e privati.

Egli ricorda nomi ed eventi, luoghi e fatti, dà spiegazioni di presenze inosservate o dimenticate sul territorio molese come le croci situate all’inizio del viale del cimitero (1775), in corso Italia (1928) e in via Manzoni (1963), oppure ricorda l’anno in cui giunse a Mola la Bara di cristallo usata per portare Gesù morto nella nota processione.

Un elenco interminabile di nomi si affianca a quello degli eventi. Chiunque legga questa pubblicazione non può fare a meno di riconoscere, se non un parente, almeno un conoscente o un amico. L’analisi dell’Autore è così ricca e analitica che sono pochi gli eventi che gli sono sfuggiti. Egli   cita anche le formazioni dei giocatori che militavano nella A.S. Mola all’inizio degli anni Cinquanta.

Numerose anche le fotografie, alcune molto rare, di Nicola Capozzi che arricchiscono questo contributo del nostro concittadino che con pazienza ha raccolto una serie di notizie ed episodi che rendono piacevole la lettura e stupiscono per la loro abbondanza.

È doveroso ricordare che l’AVIS, Associazione Volontari Italiani Sangue, sezione di Mola di Bari, ha reso possibile  questa pubblicazione.

Diversamente da quanti si occupano di storia, questo booklet affronta una serie di questioni che possono essere definite “microstoria”, vale a dire tutti quegli eventi minori che al pari dei grandi fatti contribuiscono a fare la storia di un paese, di una regione, e di una nazione perché ad essi sono direttamente o indirettamente collegati.

Certamente si tratta di un punto di partenza che deve essere sviluppato, ampliato, ottimizzato, ma è sempre un ottimo punto dal quale incominciare!

 

 

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