Redazionale                                                                           

La bicicletta, per la sua economica versatilità, è stata una presenza costante nella vita quotidiana dei molesi, contribuendo fortemente a quello sviluppo che negli anni ha poi condotto Mola di Bari ad ospitare un evento di importanza mondiale come il Giro d’Italia.

Sin dai primi decenni del XX secolo ha rappresentato un mezzo vitale per l’economia del paese.E’ stata impiegata sia come strumento di lavoro negli antichi mestieri, che come mezzo di trasporto per collegare il nucleo urbano alle zone rurali e ai paesi limitrofi. Sul finire degli anni ’70 è divenuta un oggetto utile a misurare la forza dei coraggiosi molesi, che nelle gare ciclistiche, cercavano di respirare l’atmosfera delle epiche sfide tra Merckx e Gimondi. Ufficialmente il Gruppo Ciclistico Molese è nato nel 1977, quando il presidente Peppino Battista, e i concittadini Umberto Anaclerio, Camillo Padovano e Piermario Laterza, hanno costituito il direttivo della società ciclistica locale, sin da subito affiliata alla Federazione Ciclistica Italiana. Tale scelta ha avuto l’obiettivo principale di garantire un appoggio tecnico e logistico al giovane Mimmo Redavid, atleta che nei due anni precedenti aveva corso per le formazioni G.S. Rutigliano prima e Ciclo Club 2001 Ricami Fiorentini e del Salento di Conversano dopo. Il giovane corridore è stato subito affiancato da storici appassionati di ciclismo locali, tra i quali non possiamo non citare l’indimenticato Nicolino “c’trodd” Delre, Alfredo De Falco, Renzo Redavid, Nicola Loconsole e Pierino Milano, che hanno costituito la rosa del primo G.C. Molese. Ben presto le ottime prestazioni di questo interessante sodalizio sportivo, hanno suscitato l’attenzione dei vertici federali che, in più occasioni, hanno nominato il presidente Peppino Battista direttore sportivo della rappresentativa regionale Juniores; in questa compagine, il promettente Mimmo Redavid ha onorato i colori molesi in importanti manifestazioni nazionali, come i Campionati Interregionali in linea Sud-Italia tenutisi in Lucania nel 1979, e i campionati Interregionali a cronometro a squadre Sud-Italia svoltisi a Trapani. Negli anni ’80, grazie ai prestigiosi risultati conseguiti, numerosi concittadini hanno infoltito le file dell’ormai consolidata realtà ciclistica locale.

Anni ’50 . Oronzo Zuccarino

Sulla scia dell’entusiasmo, il parco bici del mitico “c’rodd”, tuttora sito in piazza XX Settembre, è diventato il punto di ritrovo dei ciclisti nostrani e bottega  dove apprendere “l’arte” del meccanico. Qui infatti, durante la sua adolescenza, M. Redavid ha gettato le basi per la sua formazione ciclistica e artigianale, che dopo l’addio alle corse per raggiunti limiti d’età, ha messo a disposizione delle giovani leve preparando loro le bici con una maestria nota in tutta la provincia. Tra gli altri nomi che negli anni ’90 hanno ben figurato nelle Gran Fondo regionali con piazzamenti degni di nota. E’ giusto ricordare Giovanni Tricarico, Giovanni Ungolo, Michele Vaccaro,  Francesco Spada, Giovanni Martinelli, Vito Lerario, Michelangelo Grande, Natale Conteduca, Antonio Pagnelli e Domenico Susca, quest’ultimo distintosi brillantemente nel ciclocross.

Sul finire degli anni ’90 purtroppo, problemi societari hanno portato allo scioglimento di quel Gruppo ciclistico che fino ad allora è stato il fiore all’occhiello sportivo del paese, senza però fermare quelle decine di ciclisti che, in numero sempre maggiore, continuano a ritrovarsi ogni domenica mattina per macinare insieme centinaia di chilometri.

C’trodd al lavoro

A confermarlo vi è il fatto che, dopo più di quindici anni di assenza dalle corse amatoriali, nuovi molesi sono stati registrati nelle prestigiose classifiche di corse di caratura internazionale come la Maratona Dles Dolomites, la Nove Colli, la Pantanissima e la Gran Fondo di Roma, alle quali hanno partecipato Marco e Antonio Romito, Nicola Parente (campione Sud-Italia per le Forze Armate), Roberto Contessa, Fernando Soldano, Sabino Pietanza, Cristino Orlando, Giacomo Pinto, Giandavide Palumbo, Giuseppe Cristino, Vincenzo Ameruoso e Antonio Masotti . 

Altri ciclisti molesi invece continuano a rappresentare alla grande la città in gare regionali, tra i quali vi sono Ezio De Girolamo, Pino Del Vecchio, Domenico Fracchiolla, Roberto Schiraldi e Antonio Capotorto.

Degne di nota inoltre le prestazioni dell’atleta e recodman Gianni Caputi. Il ciclismo a Mola di Bari quindi è una costante in continua crescita che attira gente di tutte le età,  alle quali eventi come il  Giro d’Italia trasmette quello spirito di sacrificio, unico nel mondo dello sport. Centinaia dunque sono i nomi che hanno fatto la storia del ciclismo molese e tanti altri quelli che continueranno a dargli lustro, ma sicuramente migliaia saranno i cittadini che il 9 maggio 2013 festeggeranno la realizzazione di quel sogno che per gli appassionati finalmente diventerà realtà.

A cura del Comitato di Tappa Mola di Bari

 

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