di Donatello Biancofiore

aresCi abbiamo creduto, ci abbiamo creduto per 37 minuti nei quali abbiamo ben giocato e nei quali forse meritavamo qualcosa in più, poi è venuta fuori la maggior esperienza del Cisternino che ha sfruttato gli spazi concessi nel finale dalla difesa oggi in casacca nera per affondare i propri artigli e mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno. Finisce 5-2 per la squadra di Francesco Castellana che dopo un primo tempo in difficoltà riordina le idee e nella ripresa ristabilisce le gerarchie, con il solito immarcescibile Martellotta, vero cuore pulsante di questo incredibile gruppo, e con le splendide reti di Lisi e Baldassarre.

E l’Ares? Bene, benissimo nei primi 20 minuti, nei quali ci ha messo tanta concentrazione e una forza d’animo encomiabile, un pò ingenua in occasione del 2-2 nato da un calcio d’angolo a proprio favore, ma diligente nel tenere a giusta distanza i cistranesi dalla porta di De Simone fino a tre minuti dalla sirena. Poi una sorta di resa dopo il primo sorpasso di Lisi, vero e proprio passaggio di testimone della gara, con Satalino e compagni incapaci di riorganizzare una controffensiva valida dopo aver visto vanificata una gara di fatica, sofferenza e grande sacrificio fino a quel momento.

Applauso a questi ragazzi comunque doveroso, ragazzi che nonostante le tante peripezie degli ultimi mesi hanno tenuto in scacco i campioni d’Italia per larghi tratti di gara. C’è ancora la seconda parte di martedì pomeriggio da onorare e da giocare senza nulla da perdere con la tranquillità di chi sa che ha già fatto tantissimo ma prima di riporre le armi ne siamo certi venderà, come sempre, cara la pelle.

La GARA: Assenze importanti da ambo le parti, Ares senza Sabato, Cisternino senza Galan rientrato in patria e De Matos squalificato, mister Castellana si affida per l’approccio di gara a La Rocca, Punzi, Solidoro, Lisi e Martellotta, Mister Di Bari propone lo stantuffo Pane assieme a Garofalo e Impedovo, Satalino e De Simone a difesa della porta. Studio iniziale con uniche emozioni tra i piedi di Martellotta (2’) murato da De Simone in estensione e Garofalo (8’) pericoloso con un paio di fendenti che si spengono di poco a lato. Minuto 10, La Rocca si attarda nelle proteste per un fallo fischiato su Impedovo, l’Ares batte in fretta e D’Ecclesiis si ritrova con lo specchio vuoto, il tempo di mirare ed è 1-0.

Il gol galvanizza i padroni di casa che moltiplicano le forze e si esibiscono più volte in recuperi difensivi spettacolari, Garofalo sulla fascia manda in apnea il diretto marcatore e crea superiorità, Cisternino singhiozza e al minuto 16 subisce il raddoppio da Pane lanciato da una palla soffice e telecomandata di Garofalo: colpo al volo del piccolo laterale nato ad Avellino, bellissimo il gesto, il tiro non è di quelli di piombo ma La Rocca, anche questa volta non impeccabile si lascia sfuggire il cuoio che gonfia la rete per la seconda volta.

Barcollano i giallo-rossi ma non cadono e all’ultimo assalto del primo tempo trovano la rete che dimezza lo svantaggio e raddoppia la loro fiducia: schema d’angolo da Baldassarre a Lisi che tocca di tacco per il rimorchio Schiavone, collo pieno e palo che aggiusta la traiettoria e manda la sfera alle spalle di De Simone. E’ un gol pesantissimo per l’economia del match perchè il Cisternino, sotto ipnosi per tutto il primo tempo, si risveglia e negli spogliatoi metabolizza una ripartenza da squadra in abito di gala.

Sessanta secondi nel secondo tempo e uno svarione difensivo Ares consegna a Martellotta proposta di pari: l’inossidabile centrale col 5 in spalla addomestica la palla aggira De Simone e si prepara a mettere in sacco, Pane in chiusura disperata lo atterra. Rigore e ammonizione. Sul dischetto ci va Solidoro ma l’Ares tra i pali ha un muro che ricaccia indietro il piazzato del giovane sette cistranese. Il Pala Pinto ribolle e urla di speranza.

Stratosferico ancora De Simone una manciata di secondi dopo su piazzato di Martellotta. Gli ospiti hanno il pallino del gioco stavolta ma non sfondano mai, Satalino e compagni conttrollano senza eccessivi affanni. Minuto 29 angolo Mola, De Simone sale per dettare il passaggio, la palla però arriva trai piedi di Garofalo che prova la botta ma trova la copertura di Martellotta, il rimbalzo resta nei paraggi e si tramuta in assist al bacio per un contropiede uno contro zero, De Simone è a metà strada e non riesce ad anticipare il centrale del Cisternino che insacca con un tocco morbido. L’ingenuità è di quelle pesanti perchè vanifica un vantaggio prezosio e costruito fino a quel momento con tanta abnegazione e fatica.

La gara da quel momento in avanti si trascina senza altri sussulti fino ai tre minuti finali quando il Cisternino pigia sull’acceleratore: tiro di Solidoro e gran risposta di De Simone in tuffo, ma l’angolo seguente diventa condanna. Bladassare mette una palla fluttuante dall’altro lato del campo dopo arriva puntalissimo e coordinato Lisi: impatto perfetto e traiettoria imprendibile, 2-3 con solo 180 secondi da giocare. E’ la rete dello strattone al castello costruito minuziosamente fino a quel momento, Cisternino si riscopre spietata, l’Ares si riscopre affondata con la concentrazione che fugge via e la fiducia che la segue. Minuto 39 e 40 le sentenze, firmate Bladassarre – cecchino su schema di punzione – e ancora Martellotta dopo fuga per la vittoria a campo aperto del suo capitano.

Applausi, a loro che si confermano squadra di elevatissimo spessore, degna di una categoria superiore, a noi,che gli abbiamo tenuto testa per quasi tutta la gara con tanto di spavento e al pubblico, oggi ben presente e generoso, sportivissimo nel rispondere agli applausi dei protagonisti sul parquet dopo la sirena. Siamo appesi ad un filo e lo saremo fino a martedì ma siamo certi di una cosa, fino a che non si spezza, lotteremo.

città nostra (2)

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